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Originariamente inviata da Odradek
ma questo principio è applicabile a tutta la medicina (e non parliamo della psichiatria) tout court, e non solo ai vaccini
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Ssi' e' solo una frase che puo' far riflettere.
Ho visto che era psichiatra e non conosco bene il contesto in cui l'ha detta (ma mi pare la frase non si limiti alla psichiatria, non essendoci alcun accenno in tal senso), io l'ho trovata citata in un libro sui vaccini critico verso l'attuale deceto che si intitola (titolo molto azzeccato a mio parere) "Immunita' di legge".
Comunque quando c'e' la coercizione di mezzo come nei tso o nelle vaccinazioni i rischi di abusi sono maggiori.
E' vero che le mamme dispongono teoricamente di meno informazioni di un governo pero' le mamme amano i figli (ognitanto c'e' quella che sclera e magari anche uccide e suicida ma quello non per mancanza di amore) mentre gli Stati storicamente han sempre mandato i giovani a morire in guerra non facendosi problemi a usarli come carne da macello (e han fatto pure di peggo). Ora quando si affida una decisione a uno stato piuttosto che alle famiglie bisogna anche tener conto di questo. La scienza e' scienza si dice. Ma se la scienza fosse manipolata in un certo modo (anche questo direi che la storia non ci dice che e' impossibile, dalla propaganda nazista in ogni campo alle pubblicita' di sigarette con medici), se i medici non fossero piu' davvero liberi perche' se no radiati (la premessa e' che quella e' la scienza corretta, quindi ok radiare, ma se non lo fosse?), gli scienziati nemmeno perche' solo certi studi finanziati, il che potrebbe non essere lontano dall'attuale realta'... ecco potenzialmente potremmo finire in una gran brutta situazione.
Cito anche da quel libro (immunita' di legge, cap 12) "se in altri capitoli ci siamo profusi sui rischi storici e attestati della medicina di massa qui occorre ritonare su quelli potenziali della sua versione coattiva e totemica[...] nelle vene splancate dei popoli alle prescrizioni obbligatorie di un manipolo di decisori globali , degli stessi che producono finanziandola "la scienza" di cui circolarmente si investono, possono certo colare i vaccini piu' sicuri e efficaci. Ma quando e' ben piantonato dai tribunali e impermeabile ai freni della critica e renitenza vi si puo' far colare anche altro [...], dagli agenti sterilizzanti dell'ipotesi keniana per il controllo demografico alle sperimentazioni farmacologiche, eugenetiche , militari fino alle sostanze psicotrope che agendo sul sistema nervoso centrale possono produrre cambiamenti enormi sedando, eufarizzando ecc."
Ora si dira' complottismo, ma le cose possono accadere, i campi di concentramento ci son stati (e anche i gulag e tanto altro). Chissa' che non ci siamo gia', per esempio quelle nanoparticelle che trova nei vaccini Montanari contaminazioni accidentali, volute? E stupisce quando sento la gente non voler sapere che c'e' nei vaccini, essere contrari a che studiosi indipendenti li analizzino (purtroppo da una nanoparticella difficile-tendenzialmente impossibile comunque comprendere se sia li' per uno scopo e quale) e mai figuriamoci sacrificherebbero il prezzo di una pizza per vedere cosa viene effettivamente iniettato nelle loro vene o dei figli (a me stupisce vederli spesso opporsi con vemenza a una cosa nel loro interesse. medici e parenti esclusi che piu' comprensibile), si critica chi li contesta a priori e se esce qualcosa che va a detrimento dei vaccini si sente di doverlo ignorare o nascondere perche' non fa buona pubblicita' a qualcosa considerato di incontestabile utilita' pubblica e quindi che anche fosse vero e' ritenuto pericoloso che si diffonda. Cioe' ormai si ragiona per dogmi, i vaccini sono incontestabilmente il bene (ma se le basi di cio' non fossero cosi' solide come ci viene usualmente detto? ) e bisogna andarci cauti a criticarli , portar storie di danneggiati, far uscire studi o analisi che li mettano in dubbio, a volte meglio la censura, e' per il bene pubblico . Questo modo di ragionare e' pericoloso.