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06-04-2020, 01:45
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#1
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Principiante
Qui dal: May 2019
Messaggi: 87
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Ciao a tutti. E' da un po' che non mi connetevo al questo forum e ora, in questo periodo di clausura, ho pensato di poterci trovare qualche spunto o confronto in merito alla situazione che tutti quanti stanno vivendo in questo momento o forse voglio solo cavarmi fuori tutta la negatività che mi sta crescendo dentro e che non so a chi esporre anche solo per essere ascoltata.
Ormai è praticamente un mese che è iniziata la quarantena nazionale e le mura di casa mia mi stanno soffocando, portandomi via la voglia di fare qualsiasi cosa.
Di tempo per immergersi in qualche attività c'è n'è assai, ma non ciò voglia di fare niente...mi sento prosciugata di tutto, giù di tono come non mai in vita mia, annoiata a morte. Niente mi stimola, niente mi tira sù, vado avanti e sopravvivo a inerzia, qualsiasi cosa che inizio mi stufa subito e la mollo lì, senza aver voglia di continuarla e questo loop infinito di iniziare, mollare, iniziare, mollare sembra non avere fino come il mio pessimo umore, che trova in suoi picchi di "stimolazione" solo quando subentra una discussione con il mio compagno.
Non c'è la faccio più...questa situazione mi sta come uccidendo dentro giorno dopo giorno. Sono come un animale allo zoo che va avanti e indietro per la propria gabbia, mangia, dorme, guarda assorto il vuoto davanti a sè...
Non la vedo come una vacanza dalla quotidianità come qualcuno mi dice, dove posso dedicarmi finalmente a ciò in cui non riuscivo a dedicarmi prima, perchè non ho mai avuto nulla a cui fossi così tanto interessata da coltivare.
Hobby? Palestra? Una lingua? Un libro? Qualcosa di creativo?
Niente.
Assolutamente niente.
Non mi importa niente.
Non trovo valore in niente. Non trovo energie in niente e l'amara consapevolezza che è tutto frutto della mia testa per lo più e della mia scarsa resilienza a questa situazione data anche da una mia precedente fragilità e predisposizione a cadere in stati depressivi o ansiogeni mi sconforta ancora di più, non facendomi vedere alcuna luce in fondo al tunnel, ma solo vuoto e nero senza fine.
Alla vita o al destino o a chi per voi non è bastato castigarmi dandomi dei genitori inesistenti, futili, incapaci e ignoranti che hanno reso la mia vita un inferno, segnando per sempre la mia esistenza con ansia, depressione, umore instabile che ovunque mi inseguono per quanto io provi a riempire la mia vita di cose belle e mete da raggiungere.
In questo periodo mi sono resa conto di quanto disperatamente abbia bisogno di input esterni a me per trovare una sorta di stabilità e innalzamento del mio umore: da sola forse potrei veramente morire di depressione. Ho bisogno di qualcuno o qualcosa che mi induca a fare, mi coinvolga, mi dia quel calcio quella spinta per buttarmi, altrimenti io resterei sempre arrenata nella mia staticità. Questo fa di me una persona fortemente dipendente dal contesto in cui si trova, dalle persone che la circondano e per una che ha sempre inseguito l'indipendenza come meta suprema da raggiungere è motivo di schifo e disprezzo per me stessa.
Mi faccio pena da sola.
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06-04-2020, 03:49
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Prigionia.
Tranquilla, non sei l'unica a sentirti così, anzi.. non ti nascondo che c'è già chi ha compiuto atti estremi. Andrebbero inseriti nella lista che Borrelli sciorina ogni sera alle 18. È normale sentirsi così,e per uno che soffre di disturbi dell'umore è assai peggio, com'era prevedibile.
Non ho molti consigli pratici da darti purtroppo,se non quello di resistere in ogni modo,un giorno alla volta,distraiti come puo e,se riesci,medita. Sei più forte di quanto pensi probabilmente,e sono sicuro che ce la farai. Tutto ciò dovrà finire prima o poi, speriamo prima possibile.
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06-04-2020, 03:59
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Io penso che quello che fa veramente la differenza nella vita ,e quindi ci motiva nella quotidianità, è la relazione interpersonale.
Non è tanto il fatto di essere chiusi in casa, è il non vedere nessuno il problema, o comunque una cerchia ristretta di persone.
Che dire, speriamo che il virtuale ci salvi.
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06-04-2020, 07:37
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Chissà quanti TSo e quanti suicidi e depressioni provocherà sta situazione
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06-04-2020, 09:39
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Com'era la tua vita prima?
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06-04-2020, 12:12
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da confusa86
Com'era la tua vita prima?
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Appunto..se uno aveva già una vita brutta prima..
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06-04-2020, 13:13
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Dusk
C
Non la vedo come una vacanza dalla quotidianità come qualcuno mi dice, dove posso dedicarmi finalmente a ciò in cui non riuscivo a dedicarmi prima, perchè non ho mai avuto nulla a cui fossi così tanto interessata da coltivare.
Hobby? Palestra? Una lingua? Un libro? Qualcosa di creativo?
Niente.
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beh però questo post non è "niente"
la quarantena finirà, ognuno la vive in maniera diversa, il fatto che sia una situazione temporanea e non irreversibile deve comunque tenerti su di morale
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06-04-2020, 13:45
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,388
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Per me la quarantena non è una vacanza dalla realtà o una prigionia. Prima uscivo quasi solo per lavorare, poi ho perso il lavoro e uscivo solo per fare la spesa e per i colloqui di lavoro, adesso esco solo per fare la spesa. A malapena parlo con i miei genitori in casa quindi sinceramente non mi manca nulla del mondo esterno che fra l'altro non mi ha mai accettato, per un motivo o per un altro.
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06-04-2020, 13:59
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Avalon
Messaggi: 786
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Io non facevo vita tanto diversa prima della quarantena . La mia vera prigione non sono le mura di casa ma i miei pensieri .
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06-04-2020, 14:01
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Quote:
Originariamente inviata da confusa86
Com'era la tua vita prima?
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faceva schifo prima e continua a fare schifo adesso, l'unica differenza e che non posso fare neanche una passeggiata ristoratrice sotto il sole. (Non ero ancora arrivato allo stadio di agorafobico recluso, ma c'ero vicino).
Poi ognuno ha le sue peculiarità: c'è chi non nota nessuna differenza, c'è chi è contento di vedere che anche gli altri ora stanno reclusi come lui, c'è chi è angosciato dalle notizie che i telegiornali sciorinano ogni 10 minuti e magari è pure germofobico.
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06-04-2020, 14:06
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Prigionia, parola che equivale alla privazione della libertà fisica e alla conseguente impossibilità di fare scelte. Non importa se ne avrei fatte; questo basta a farmi sentire in gabbia.
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06-04-2020, 14:30
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#12
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Sembra proprio che questa crisi stia facendo conoscere la realtà quotidiana disagiata anche a voi molti normaloni che non riuscite a sopravvivere senza cerchie sociali, quotidiane rimpatriate e attività varie.
Tranquilli presto finirà e potrete tornare a fare i barbecue domenicali, le birrate del venerdi, le passeggiate mano nella mano, il cinema, il gelato al centro commerciale, le strette di mano con i colleghi di lavoro, eccetera.
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06-04-2020, 16:10
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 911
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Quote:
Originariamente inviata da Dusk
Ciao a tutti. E' da un po' che non mi connetevo al questo forum e ora, in questo periodo di clausura, ho pensato di poterci trovare qualche spunto o confronto in merito alla situazione che tutti quanti stanno vivendo in questo momento o forse voglio solo cavarmi fuori tutta la negatività che mi sta crescendo dentro e che non so a chi esporre anche solo per essere ascoltata.
Ormai è praticamente un mese che è iniziata la quarantena nazionale e le mura di casa mia mi stanno soffocando, portandomi via la voglia di fare qualsiasi cosa.
Di tempo per immergersi in qualche attività c'è n'è assai, ma non ciò voglia di fare niente...mi sento prosciugata di tutto, giù di tono come non mai in vita mia, annoiata a morte. Niente mi stimola, niente mi tira sù, vado avanti e sopravvivo a inerzia, qualsiasi cosa che inizio mi stufa subito e la mollo lì, senza aver voglia di continuarla e questo loop infinito di iniziare, mollare, iniziare, mollare sembra non avere fino come il mio pessimo umore, che trova in suoi picchi di "stimolazione" solo quando subentra una discussione con il mio compagno.
Non c'è la faccio più...questa situazione mi sta come uccidendo dentro giorno dopo giorno. Sono come un animale allo zoo che va avanti e indietro per la propria gabbia, mangia, dorme, guarda assorto il vuoto davanti a sè...
Non la vedo come una vacanza dalla quotidianità come qualcuno mi dice, dove posso dedicarmi finalmente a ciò in cui non riuscivo a dedicarmi prima, perchè non ho mai avuto nulla a cui fossi così tanto interessata da coltivare.
Hobby? Palestra? Una lingua? Un libro? Qualcosa di creativo?
Niente.
Assolutamente niente.
Non mi importa niente.
Non trovo valore in niente. Non trovo energie in niente e l'amara consapevolezza che è tutto frutto della mia testa per lo più e della mia scarsa resilienza a questa situazione data anche da una mia precedente fragilità e predisposizione a cadere in stati depressivi o ansiogeni mi sconforta ancora di più, non facendomi vedere alcuna luce in fondo al tunnel, ma solo vuoto e nero senza fine.
Alla vita o al destino o a chi per voi non è bastato castigarmi dandomi dei genitori inesistenti, futili, incapaci e ignoranti che hanno reso la mia vita un inferno, segnando per sempre la mia esistenza con ansia, depressione, umore instabile che ovunque mi inseguono per quanto io provi a riempire la mia vita di cose belle e mete da raggiungere.
In questo periodo mi sono resa conto di quanto disperatamente abbia bisogno di input esterni a me per trovare una sorta di stabilità e innalzamento del mio umore: da sola forse potrei veramente morire di depressione. Ho bisogno di qualcuno o qualcosa che mi induca a fare, mi coinvolga, mi dia quel calcio quella spinta per buttarmi, altrimenti io resterei sempre arrenata nella mia staticità. Questo fa di me una persona fortemente dipendente dal contesto in cui si trova, dalle persone che la circondano e per una che ha sempre inseguito l'indipendenza come meta suprema da raggiungere è motivo di schifo e disprezzo per me stessa.
Mi faccio pena da sola.
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Bisogna tenere duro.
Per chi soffre di depressione è molto più difficile che per gli altri
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06-04-2020, 16:42
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#14
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Principiante
Qui dal: May 2019
Messaggi: 87
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Quote:
Originariamente inviata da confusa86
Com'era la tua vita prima?
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La mia vita possiamo definirla un continuo scappare e riempirmi l'esistenza per non essere aggredita dalla depressione o dagli sbalzi di umore. Non sono più una persona che va a ballare, a fare i barbecue o gli aperitivi fuori; questo lo facevo anni fa e la sfortuna di non riuscire a socializzare in un nuovo contesto (perchè mi sono trasferita più di un anno fa) mi ha già dato una bella batosta, per cui alla fine mi sono ritrovata ad uscire di casa solo per le lezioni all'università, lavoro, spesa e qualche giretto in solitario. La casa, visto che ci stavo poco, non mi sembrava così male e ogni tanto mi decavo a qualcosa anche lì, tipo scrivere, serie tv, però sempre con quel filtro nero che non mi faceva già allora apprezzare appieno quello che avevo.
Piccole cose, sì, che davo per scontate, ma che ora mi mancano terribilmente.
Niente...già prima non era il massimo come situazione, ora invece è diventata opprimente.
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06-04-2020, 16:51
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Però hai un compagno, non sei totalmente sola. Hai provato a parlargli di come ti senti?
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06-04-2020, 17:18
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
Chissà quanti TSo e quanti suicidi e depressioni provocherà sta situazione
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Ma tu intendi suicidi e depressioni perché la gente non può uscire per la quarantena? Io sento gente dire che il loro problema è quando riaprono locali e discoteche, ma dei morti e della gente grave in ospedale non gliene frega niente. Questo secondo me è un po' scandaloso
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06-04-2020, 19:28
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Ma tu intendi suicidi e depressioni perché la gente non può uscire per la quarantena? Io sento gente dire che il loro problema è quando riaprono locali e discoteche, ma dei morti e della gente grave in ospedale non gliene frega niente. Questo secondo me è un po' scandaloso
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Ahahahaha si max anche quelli..parlo in generale..poi chi stava già male di suo può pure peggiorare
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06-04-2020, 21:33
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,256
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Per me non è cambiato niente.
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06-04-2020, 21:40
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,704
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Mi sto abituando fin troppo bene a questa situazione. Sinceramente avrei creduto di annoiarmi a morte e di sentire la mancanza delle uscite nei weekend. Ok che non vivo da solo ma a casa mia con mio padre ci parliamo poco e ognuno nella sua stanza. Ma é positivo perché comunque ci si rispetta anche parlandosi poco, é tutto il contrario del silenzio di due persone che non si sopportano a vicenda. Sembra proprio che la mia personalità schizoide sia di nuovo uscita fuori, visto che negli ultimi tempi il fatto di uscire maggiormente di prima, l'aveva un po' tenuta a bada. Anche sui social mi collego e scrivo poco. Mi sono riabituato alla vita in stile nerd che avevo prima. Non ho idea fino a quanto possa essere negativa o positiva questa situazione.
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06-04-2020, 22:05
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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La vita già mi annoiava prima, ho preso una vacanza da questa noia, sono più sereno adesso che non devo vedere nessuno.
Io sono arrivato alla conclusione che sto meglio fuori dal mondo che dentro al mondo, certo non sono uscito del tutto, ma in parte sì.
Sto vedendo in questi giorni a spezzoni "Todo Modo" che non avevo mai visto e ha in parte a che fare con una epidemia simile.
Ecco, io nei luoghi di ritiro ci starei benissimo. Si immagina che la vita in una stanza sia vuota ma a me sembra che sia più vuota quella fuori dalla stanza, dentro c'è un vuoto silenzioso, fuori un vuoto rumoroso, e forse io preferisco il primo.
Comunque con le persone io non riesco ad entrarci in relazione tanto vale tagliare i ponti se possibile visto che producono pure un bel po' di disagio.
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Ultima modifica di XL; 06-04-2020 a 22:20.
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