Utenti /utentesse del forum fidanzati

[claire]

Originariamente inviata da Bluevelvet93

Ma claire non va più nel forum perchè si è fidanzata? Sarebbe una specie di contrappasso viste le sue continue frecciate agli utenti che qua dentro, a suo dire, hanno l'unico problema di non trombare

Oh, sì. Con un gran fico. Ho risolto tutto, sto in paradiso.

[Masterplan92]

Abuela sei laureata?

[Bluevelvet93]

Originariamente inviata da claire

Oh, sì. Con un gran fico. Ho risolto tutto, sto in paradiso.

Scherzavo, eh.

[Myway]

Originariamente inviata da claire

Oh, sì. Con un gran fico. Ho risolto tutto, sto in paradiso.

ettepareva...

[TheCopacabana]

Originariamente inviata da claire

Oh, sì. Con un gran fico. Ho risolto tutto, sto in paradiso.

Avverto una leggera nota ironica....

[Keith]

Originariamente inviata da JericoRose

è impossibile che sia così perchè la vita non è così, inevitabilmente nella vita accadono cose anche spiacevoli e quando hai una persona accanto ti devi sorbire sia le cose piacevoli che quelle spiacevoli, che poi se ci tieni a quella persona non te li sorbisci i suoi problemi, ti viene naturale preoccuparti e coinvolgerti. Per dire se il tuo partner perde il lavoro è ovvio che non abbia voglia di ballare e scherzare in quel frangente e tu essendo il suo partner sei inevitabilmente coinvolto nel suo stato d'animo. Il rapporto che descrivi tu è amicizia e neanche, al massimo conoscenza perchè nell'amicizia che intendo io c'è comunque un legame emotivo che ti fa coinvolgere nei problemi e drammi dell'altro, probabilmente questa è una mia visione dell'amicizia, non tutti si coinvolgono( per questo io non ho amici perchè non potrei sostenere emotivamente i drammi di tutti) ma quando si tratta di rapporti sentimentali è inevitabile coinvolgersi.

ma io pure mi coinvolgo, non è che sono una bestia, mi dispiace pure se vedo fra gli annunci mortuari che è morta una persona giovane.. anzi forse mi coinvolgo troppo e quindi non mi va di coinvolgermi.. non so come spiegare..è come se essendo già saturo dei miei non voglio anche i problemi degli altri, a maggior ragione sapendo che li vivrei con intensità

[Keith]

Originariamente inviata da Hazel Grace

allora ti fai una trombamicizia senza nessun coinvolgimento che all'inizio è divertente ma poi ti fa rendere conto che sei solo, è solo ginnastica, non c'è volersi bene nè tenere all'altro veramente

non si può avere una trombamica con cui ci si voglia bene? cioè un qualcosa che si avvicini ad una relazione ma non è pesante come una relazione?

Originariamente inviata da Hazel Grace

questi sono i problemi "delle donne".. oh dove devo firmare?

no infatti non è solo questo..
c'è il ciclo, sempre, ogni mese si ripropone..
e poi c'è sempre l'ex che ritorna.. perché prima o poi ritorna! Prima ha fatto i porci comodi suoi, ora è solo e cerca conforto e guardacaso è sempre più magro, più figo, più colto, leggeva libri..

[Keith]

Originariamente inviata da claire

Oh, sì. Con un gran fico. Ho risolto tutto, sto in paradiso.

e certo, e noi che siamo diversamente fighi dobbiamo schiattare da soli

[claire]

Originariamente inviata da syd_77

e certo, e noi che siamo diversamente fighi dobbiamo schiattare da soli

È un fico poco pretenzioso e ipogamante, non vuole la strafica gli basta una 5e mezzo pur essendo egli un 9, attenzione che se vanno così al ribasso i figobulli voi vi dovete accontentare delle 2.




Ma quanto tempo ho perso a parlare di queste cose?
Avrei potuto fare tanti di quei puzzle negli anni, e anche tanti gioielli in fimo...

[Keith]

Originariamente inviata da claire

È un fico poco pretenzioso e ipogamante, non vuole la strafica gli basta una 5e mezzo pur essendo egli un 9, attenzione che se vanno così al ribasso i figobulli voi vi dovete accontentare delle 2.

Ma quanto tempo ho perso a parlare di queste cose?
Avrei potuto fare tanti di quei puzzle negli anni, e anche tanti gioielli in fimo...

ipogamante? e che sarebbe? queste terminologie forumbruttesche non voglio impararle Tanto ci snobbano pure le 2, pure le 0.. meglio la solitudine più disperata e terribile che stare con un fobico

[troll]

Originariamente inviata da syd_77

ipogamante? e che sarebbe? queste terminologie forumbruttesche non voglio impararle Tanto ci snobbano pure le 2, pure le 0.. meglio la solitudine più disperata e terribile che stare con un fobico

oppure ipogamando, la illudi con belle parole e poi con una scusa (non sei tu sono io quello sbagliato) vai per altri lidi....

[Hazel Grace]

Originariamente inviata da syd_77

non si può avere una trombamica con cui ci si voglia bene? cioè un qualcosa che si avvicini ad una relazione ma non è pesante come una relazione?

finiscono sempre le trombamicizie perché uno dei due si innamora e inizia a diventare pesante la situazione

[Equilibrium]

Fino a 30 anni il nulla.
Poi le prime esperienze, ma brevi.
A 35 la prima storia vera durata 2 anni in cui ho anche convissuto per più di un anno.
Finita questa per dimenticare ho avuto un po' di avventure storielline e poi mi son fidanzato di nuovo, e sono già 8 mesi che ci sto.
Tutte mi hanno insegnato qualcosa nel bene e nel male.
Ora però penso di essere pronto a figghiare
Però aspetto, prima ci vuole un po' di convivenza.

[Masterplan92]

Quindi equilibrium hai iniziato a Trent anni ad avere esperienze?sembri anche un bel ragazzo

[Xchénnpossoreg?]

Originariamente inviata da Abuela

eppure non sono mai riuscita ad aprirmi con loro

Eri un po' sulla difensiva (diciamo così).
Potrebbe dipendere da diversi fattori.. le amicizie passate, timori vari (paura di deluderle in qualche modo), l'abitudine a stare da sola e quindi ragionare, risolvere problemi per conto tuo.
Purtroppo mollare il freno non è poi così semplice, lo capisco

[Winston_Smith]

Originariamente inviata da muttley

Non sono d'accordo con nessuno di voi tre
Con XL però ci sono i margini per una concordanza di vedute

Ed entrambi avete i margini per una concordanza di vedute col forum dei brutti, quello della bellezza totalmente racchiudibile entro canoni geometrici, quantificabile e misurabile.

[Winston_Smith]

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?

Winston non sto contestando i luoghi (eccezion fatta per le app, quelle proprio mi ispirano poca fiducia) quanto la forzatura. Per intenderci, partire con l'idea del "faccio questo e frequento il luogo X per stringere un legame".
Secondo me una persona dovrebbe fare volontariato solo per essere d'aiuto e non con un secondo fine... oppure andare in palestra per stare meglio e basta. Poi nessuno vieta di scambiare due parole con gli altri in contesti del genere ma senza l'occhio da cernia e l'intenzione bellicosa già dal primo giorno.
Ripeto, le situazioni dovrebbero svilupparsi naturalmente.. tutto qui.

Sono d'accordo sul non forzare le cose e aggiungo che se uno segue il corso X solo nella speranza di fare qualche conoscenza e non perché il corso X gli piace rischia di non trarne alcun giovamento o addirittura di peggiorare la situazione.
Sono meno d'accordo invece sul fatto che "darsi una possibilità non implica per forza una ricerca" (il problema è che di norma se non cerchi non trovi) e sul fatto che le cose si debbano fare sempre SOLO per il fine "canonico" per il quale sono organizzate. Perché poi, al corso d'inglese si deve studiare solo l'inglese, agli incontri di volontariato bisogna parlare solo di quello, al lavoro bisogna pensare solo al lavoro, a scuola bisogna pensare solo a studiare, le app sia mai, quelle sono un mercato del bestiame (per lo più in effetti mi pare sia così)... eh, ma allora queste conoscenze e situazioni "spontanee" dove devono nascere?
Non so, forse un esempio in cui chiarisci la differenza tra "situazione che si sviluppa naturalmente" e no potrebbe aiutare a capire, almeno me.

[badwolf]

Originariamente inviata da Hazel Grace

finiscono sempre le trombamicizie perché uno dei due si innamora e inizia a diventare pesante la situazione

io l'ho rifiutata ancora prima di iniziarla ...
perchè ne ero già innamorato


e mi avrebbe ucciso del tutto

[Xchénnpossoreg?]

Originariamente inviata da Winston_Smith

Non so, forse un esempio in cui chiarisci la differenza tra "situazione che si sviluppa naturalmente" e no potrebbe aiutare a capire, almeno me.

In linea di massima qualsiasi attività richiede impegno e costanza.
Partire senza una vera convinzione ti mette a rischio fallimento, sprecando così tempo e denaro.
Per intenderci, Pippo s'iscrive in palestra per fare nuove conoscenze. Nel giro di qualche lezione capisce che non è aria, le donne non lo calcolano. Quanto resisterà Pippo in una condizione simile prima di mollare tutto (e perdere i soldi versati)?
E' bello avere un fisico atletico ma questa non era la sua priorità, gli esercizi sono faticosi e insomma, a casa lo aspetta il computer con Badoo.
Peggio è il caso del volontariato, le conseguenze di un "basta, le tizie non mi calcolano" fiscono sempre anche sulle spalle di terze persone.

Franco, invece, decide di frequentare un corso d'inglese. E' curioso, ama studiare e desidera imparare una nuova lingua per piacere personale. La motivazione è realmente collegata al contesto e di conseguenza le probabilità di completare il corso aumentano. Nel mentre probabilmente gli capiterà di interagire con vari studenti, scambierà due parole e quattro appunti. E così entrerà in contatto con la ragazza simpatica della prima fila e dopo qualche settimana la inviterà a bere un caffè urrrrendo offerto dalla macchinetta della scuola. Ecco cosa intendo per naturalezza. Una situazione che si verifica così, spontaneamente, quasi per conto suo e priva di chissà quale premeditazione.

Winston, probabilmente sono un po' fatalista ma preferisco momenti del genere, meno stressanti. Trovo desolante (e parlo solo per me) cercare una figura astratta, sceglierla in base al colore degli occhi o alla presunta disponibilità. Provarci in modo un po' disperato (ed esasperato). Inoltre i contesti forzati (dalle app fino al "frequento il posto X soprattutto per acchiappare" ) mi lasciano perplessa, come si può davvero conoscere qualcuno impegnato a fare colpo fin dall'inizio? Una persona del genere per forza di cose deve ricorrere a due tattiche o comunque esaltare pregi (a volte non esistenti) e nascondere difetti. E via con la ruota del pavone . E' preferibile un pizzico di rilassatezza in più,almeno secondo me

Edit: ho dimenticato una cosa . Faccio un discorso simile anche per l'amicizia, apprezzo le situazioni nate spontaneamente. Non so, per un tal motivo si finisce per frequentare un luogo e parla oggi, parla domani e il gioco è fatto (sto abbreviando molto, eh). Di base facendo così forse si eliminano delle possibilità ma dal mio punto di vista poco importa..

[Winston_Smith]

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?

Franco, invece, decide di frequentare un corso d'inglese. E' curioso, ama studiare e desidera imparare una nuova lingua per piacere personale. La motivazione è realmente collegata al contesto e di conseguenza le probabilità di completare il corso aumentano. Nel mentre probabilmente gli capiterà di interagire con vari studenti, scambierà due parole e quattro appunti. E così entrerà in contatto con la ragazza simpatica della prima fila e dopo qualche settimana la inviterà a bere un caffè urrrrendo offerto dalla macchinetta della scuola. Ecco cosa intendo per naturalezza. Una situazione che si verifica così, spontaneamente, quasi per conto suo e priva di chissà quale premeditazione.

Winston, probabilmente sono un po' fatalista ma preferisco momenti del genere, meno stressanti. Trovo desolante (e parlo solo per me) cercare una figura astratta, sceglierla in base al colore degli occhi o alla presunta disponibilità. Provarci in modo un po' disperato (ed esasperato). Inoltre i contesti forzati (dalle app fino al "frequento il posto X soprattutto per acchiappare" ) mi lasciano perplessa, come si può davvero conoscere qualcuno impegnato a fare colpo fin dall'inizio? Una persona del genere per forza di cose deve ricorrere a due tattiche o comunque esaltare pregi (a volte non esistenti) e nascondere difetti. E via con la ruota del pavone . E' preferibile un pizzico di rilassatezza in più,almeno secondo me

Complessivamente trovo tutto abbastanza condivisibile, salvo una puntualizzazione su questo passaggio.
OK per quanto riguarda l'assenza di "premeditazione" (nel senso di non partire sin dal primo giorno del corso, immagino, con una specie di mappatura di tutte le persone potenzialmente interessanti e con un piano di approccio/conoscenza dettagliato nei tempi e nei modi per ognuna di essa). C'è però da dire IMO che spesso se non ci si mette nella modalità non dico "cerca" ma quantomeno di "apertura/disponibilità" (che era il discorso di Abuela, mi pare) le cose di norma non succedono "spontaneamente" (specie dal lato maschile, per i ben noti motivi vulgateschi) e di stress ce n'è comunque sempre e a prescindere, specie per i fobici.
Nel caso in questione, per fare un esempio, Franco magari entra in contatto senza "premeditazione" con la ragazza simpatica della prima fila (magari viene loro assegnato un esercizio in classe insieme), ma poi l'invito a bere il caffè può accadere che sia in qualche modo "ponderato" e "preparato" da lui: vuoi perché è fobico e ha bisogno di ripetere e pianificare 1000 volte in testa l'azione temeraria da compiere, vuoi perché anche se non è fobico deve convincersi che se non la invita lui campa cavallo (sic Vulgata vult), vuoi perché semplicemente nel momento in cui gli verrebbe da invitarla a lei scappa da andare al bagno e lui dovrà ricordarselo e pianificarlo per la volta dopo
Insomma anche nella situazione apparentemente "spontanea" e "naturale" in realtà ci sono quantomeno delle scelte, difficilmente le cose capitano per caso e ancora più difficilmente vanno avanti da sole (siamo arrivati al caffè, poi qualcuno dovrà prendere l'iniziativa di chiedere e organizzare un'uscita, and so on...).