An.dream

Io mi sentivo più maturo degli altri forumini anche quando non avevo ancora avuto una relazione.

Keith

Se ne hai avute tante e costanti nel tempo potrai avere un vantaggio tangibile, ma poi dipende anche dalla condizione attuale.
Può essere benissimo che è più attraente un vergine perché è giovane, è più in forma e rampante piuttosto che un residuato bellico come me.. potrò avere un piccolissimo vantaggio di esperienza, che cmq è seppellito dall'attuale status.

Varano

Oggi ho visto una coppietta di 15enni che limonava davanti a una scuola, ho pensato se mi desse fastidio la scena è perché. Un po’ mi ha dato fastidio, non tanto perché non ho vissuto quel tipo di esperienza ma perché sono certo che non lo vivrò più, è qualcosa che è andato perso per sempre, l’amore adolescenziale non lo puoi rivivere, né nella sostanza né nella forma

Seelie

Concordo molto con questa parte del tuo precedente intervento, che condivido:

“Il fatto di essere stato fidanzato per due anni su 44 non fa di me una persona più matura o diversa, anche perché è stato una vita fa,”

Capisco cosa significa. Mi riferivo a relazioni più durature o frequenti, e soprattutto vere.

Keith

Ah ok, non è il caso mio. In questo forum non sono in molti ad averne avute durature e frequenti, giusto qualcuno ogni tanto capita di leggerne. Una minoranza

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Keith

Ci stavo molto più male allora che adesso. Anche io non l'ho mai vissuto quel tipo di amore lì. Allora mi ero bamboccio, grasso, e senza barba. Paradossalmente sono meglio adesso da vecchio.
Vivere tutta la giovinezza in bruttezza e sovrappeso è orribile, chissá perché nessuno mi ha mai detto niente per farmi presente questa cosa.. forse 30 anni fa c'era meno pressione sull'aspetto, però cmq contava lo stesso. Alle ragazzette anche allora piacevano quelli magri e con i capelli che allora andavano lunghi.

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Warner84

Non direi che ci sia rivalità, più che altro credo ci sia una sorta d'incomprensione o difficoltà nel calarsi e capire le situazioni altrui...per intenderci meglio chi non è mai stato fidanzato/non ha mai avuto relazioni (e io faccio parte di questi) tende a idealizzare il rapporto di coppia come qualcosa che sia solo meraviglioso senza considerare che non è affatto facile vivere e mantenere un rapporto di coppia, senza parlare di tutti i problemi che possono nascere e di tutto di quello che può derivare dalla chiusura di un rapporto...di contro chi è stato fidanzato o lo è fatica a ricordare quello che si provava prima di ricevere dimostrazioni d'interesse dall'altro sesso (mi riferisco più che altro a chi si è fidanzato un po' più da grandicello perché chi lo ha fatto già da adolescente quella sensazione di essere un reietto/a per il sesso opposto forse non l'ha mai provato).

Crepuscolo

Io penso che se una persona ha avuto delle relazioni vuol dire che ha qualcosa da dare agli altri, non è un guscio vuoto. Poi sicuramente può avere tanti altri problemi però già il fatto di venire accettati da un'altra persona è tanto, vuol dire che non si hanno solo problemi ma anche lati positivi che piacciono. Io invece non ho questa sicurezza, non so se ho lati di me che possano piacere e non so se ho qualcosa di buono da dare ad un'eventuale compagna.

Franz86

Questo però è un discorso che vale allo stesso modo per qualsiasi tipo di relazione, dalla famiglia agli amici, dai conoscenti ai colleghi di lavoro.

L'altro giorno leggevo non so dove (mi pare proprio da un link recuperato qua sul forum) che la relazione sentimentale media dura tre anni (e parliamo di normies); e non è che finisca di botto, verosimilmente l'ultimo periodo si trascina in attesa della conclusione.
Invece ho un po' l'impressione che a volte si consideri piuttosto idealisticamente la relazione (specialmente quando non se ne ha mai avuto esperienza) come un rapporto fusionale eterno in cui vi anche è una validazione totale della persona: ma magari la morosa alla fine ti lascia stufa marcia dicendoti che sei proprio un disadattato incapace psicolabile ̶a̶l̶ ̶c̶o̶n̶t̶r̶a̶r̶i̶o̶ ̶d̶i̶ ̶C̶h̶a̶d̶ , che sopportarti così a lungo è stato l'errore più grave della sua vita e che finalmente si è ripresa.

Quindi non dico che non conti nulla, che non averne mai avute sia uguale, che una volta finita si torna come prima (discorso che francamente trovo perfino assurdo), però la relazione sentimentale non andrebbe neanche sopravvalutata al punto da renderla l'esperienza suprema nell'esistenza umana: forse si avvicina a essere qualcosa del genere nel caso di coppie particolarmente ben riuscite, che però sono rarissime, specialmente oggigiorno.

Darby Crash

Sì.
Fosse per me bannerei chi racconta troppe esperienze sentimentali o almeno riserverei a questo genere di cose una sezione apposita poco visibile ahah.

Crepuscolo

No perché familiari e colleghi di lavoro non te li scegli. Può valere un po' per gli amici ma in quel caso i difetti degli altri si accettano più facilmente. È proprio nella relazione sentimentale che bisogna dimostrare di avere qualcosa da dare all'altro altrimenti si resta soli. La gente non sta con qualcuno per beneficienza, c'è sempre un interesse dietro.

Franz86

Comunque ti sopportano e ti parlano quando potrebbero ignorarti, è una relazione umana da cui si può imparare, che lascia qualcosa, che fornisce conferme (o crea insicurezze, mica per forza deve essere in positivo la cosa).
I familiari poi di solito ti rimangono finché campi*, al contrario delle relazioni sentimentali che di solito hanno la data di scadenza. I colleghi boh, ma non è certo insolito trovare persone per cui il vero elemento di stabilità nella vita è il lavoro, non le relazioni sentimentali.

Non sono la stessa cosa, ma è razionalmente scorretto minimizzare il valore delle une e idealizzare le altre.

*o finché campano loro

Crepuscolo

Che soddisfazione Sopportare una persona e apprezzarla sono due cose ben diverse. Chi si fidanza con qualcuno lo fa perché vuole condividere dei momenti della propria vita con quella persona, anche momenti molto intimi, investe il proprio tempo e le proprie energie... Non è che si limita semplicemente a sopportare quella persona; quindi di conseguenza vuole anche qualcosa in cambio. Se uno non ha nulla da dare è davvero difficile che riesca ad avere una relazione.

Franz86

Se uno davvero non ha nulla da dare è difficile riesca ad avere un rapporto umano di qualsiasi tipo.

Se è vero come scrivevi che è "nella relazione sentimentale che bisogna dimostrare di avere qualcosa da dare all'altro", nel momento in cui ci si lascia questo qualcosa non viene più percepito; per cui un soggetto con forti tratti di personalità dipendente, che è quello che avverte in maggior misura l'elemento di validazione nell'essere scelto per una relazione, poi avverte in maniera particolarmente forte anche l'elemento di svalutazione insito nella rottura. Che è statisticamente l'evento più probabile; e la casistica è tutto sommato falsata dalle coppie che restano insieme molto più per abitudine e per preservare equilibri materiali che per moventi affettivi.

alien boy

In realtà le donne vogliono solo il seme dell'uomo per poter riprodursi

Crepuscolo

Vero, ma chi non è mai stato con qualcuno questa validazione non l'ha mai avuta. Chi ha avuto relazioni è più probabile che continui ad averne altre in futuro rispetto a chi non ne ha mai avute.

Franz86

Certo, infatti non sto dicendo che non contano e tantovale non fare nemmeno l'esperienza; dico che però non è corretto considerare come nulli tutti gli altri rapporti umani di altro genere e che non vanno troppo idealizzate, considerato che a livello probabilistico sono il tipo di relazione interpersonale più effimero ( almeno tra quelle che contemplano un certo grado di coinvolgimento emotivo ). Per cui basare su di esse la propria autostima è rischioso perfino per chi può permettersi di averne a ripetizione, figuriamoci per chi non ha un grande potenziale attrattivo.

Keith

Ma tutta la gente che è in coppia, molte sono anche persone problematiche, ostili, strane, vuote.. oppure con problemi non di fobia ma di altro genere tipo violenza, infedeltà, etc.. questi hanno così tanto da dare in più rispetto a noi?
Tutti hanno da dare qualcosa.. solo che il fobico va messo in condizione, va aiutato all'inizio, non è "ready to use" come il normale. E nessuno ha voglia di perdere tempo ed energie per "formare" una persona.

Un normale rispetto a me è meno problematico di ansie e iniziative, è più servile e fa quello che gli si dice.. che poi è il ruolo che si richiede all'uomo in coppia ed in famiglia, l'essere funzionale. Però a livello di introspezione, dialogo ed empatia io sono sicuro e mi è stato anche riconosciuto, di avere una marcia in più rispetto a loro.. solo che di solito sono caratteristiche meno richieste.. ciò non vuol dire che non siano richieste mai.

Ezp97

Mai stato fidanzato in 24 anni...penso che sia una delle cose più belle che ci possa essere avere un partner ma se sei brutto non ti caga nessuna.

limitless

Non ho problemi con chi ha avuto una relazione, ho problemi con me stesso che alla soglia dei 26 anni sono ancora a zero esperienze, il fatto poi che adesso lavoro in un ambiente dove ci sono dei ragazzi che hanno in media dieci anni in meno di meno di me mi fa stare ancora peggio perché vedo la differenza che c'è stata tra il me di 16 anni e loro.