Scarone

E da qualche mese che sto uscendo la sera e andando al locale,e dentro di me mi sento male,e ho voglia di restare solo per qualche tempo. Non riesco a socializzare a pieno con tutti,perche si comportano in una maniera quasi finta,e anche perché sono introverso. Sento che questa è l ultima occasione per farmi una vita,ma se penso a determinate cose,o anche alla possibilità che possano cacciarmi,mi passa la voglia di vivere. Oggi,sono andato con alcuni di loro in campagna per mangiare e passare il tempo,e una ragazza mi ha detto gridando: ma vuoi parlare,e da quel momento sto ancora peggio. Non capita spesso su questo forum di sentire persone lamentarsi perche escono. E mai capitato anche a voi qualcosa del genere,e se si,come lo avete affrontato?

hermit94

Molte volte mi sono successe cose del genere, prima non parlavo per la troppa sociofobia,ora parlo di meno per depressione le parole mi sembrano solo fiato sprecato,anch'io ho subito frasi del genere e a volte sono state vere e proprie coltellate al cuore.

Keith

ma digli "statte zitta mongoloide", vedi che poi ti stima di più

A me capitava non tanto mentre stavo in giro, ma quando tornavo a casa.. sentivo un senso di vuoto.
Ora che non esco più il senso di vuoto è perenne e quindi neanche lo sento più, mi ci sono abituato

Mike Patton

Le poche volte che esco, poi torna a casa e ho sempre l'amaro in bocca.

Scarone

e proprio quello che sento anch'io,grazie per la dritta comunque,al momento non ti vengono spontanee certe frasi

Keith

infatti il problema è che non ti vengono spontanee, ma se già pensi che potresti dirle e che faresti solo bene, allora è più probabile che ti vengano spontanee.

Jacksparrow

Non so se è più una sensazione di vuoto quando si torna a casa o quando si esce pure in compagnia ma non riusciamo a divertirci e a sorridere come gli altri.
Nel mio caso non riesco ad amare la vita, forse per le troppe delusioni in passato , forse perché il mio cervello è andato o quasi.
O forse sono solo stanco di stare a guardare quelli più fortunati che si godono la vita perché non hanno problemi.

no-body

La cosa divertente e' che la gente stessa
alla fine di certe discussioni se esce con
un: stiamo dicendo sempre le stesse cose.
A volte le discussioni prendono il ritmo
di un treno veloce che procede per inerzia,
parlano tanto tutti per non sentirsi come hai
appena detto: una persona strana e muta.
E' a volte la paura di sentirsi sminuiti, o per
elevarsi sugli altri che fa parlare i singoli;
non perche' ci siano interessanti significati
da cogliere in quello che dicono.
Bada piu' alla sostanza. La cosa piu' utile
e' aver un minimo di umorismo tagliente. Devi
tirare fuori l'arrosto da tutto il fumo da cui
e' avvolto. Segui il discorso e stai attendo; dovrebbe
venirti di poter dire qualcosa di sensato
di tanto in tanto, e non farti sembrare troppo
disadattato.

Scarone

non credo che riuscirò mai a dire una frase del genere,se capita nel momento in cui realizzi che sei solo un palo e che stai passando per asociale d'avanti a una decina di persone,l'unica cosa che mi salva e sapere che ci sono 3,4 persone che sanno come sono e che non mi vogliono "troppo" diverso

Scarone

secondo me la causa del nostro dissidio e il fatto di pensare troppo,anche se il pensare tanto è una qualità,bisogna accettare i pro e i contro

Keith

è proprio quello il bello, passare dal sembrare un'asociale un po' insicuro al sembrare un asociale tosto e da non calpestare. In ogni gruppo che si rispetti c'è sempre gente a cui piace provocare, anche perché sanno che tanto non ci sarà risposta, e il bello è proprio sorprenderli

Scarone

a volte non si possono fare osservazioni taglienti,specialmente se si parla di fuffa

Jupiter

Anche io soffro le uscite, soprattutto in questo periodo.
Fondamentalmente perché mi sento uno schifo e fatico a stare insieme alle persone che non si sentono così a loro volta. Ti tocca metterti una maschera per starci insieme e io, per esempio, non lo so fare.
Così tutti ti chiedono perché sei triste, perché, appunto, non parli.
E tu che cazzo gli rispondi?
A volte nemmeno lo sai perché stai di merda. Stai di merda e basta, perché è la tua vita in generale a farti schifo. Sei tu a farti schifo.
E come lo spieghi agli altri che non riesci a starci insieme perché ti fai troppo schifo e non ti interessano i loro discorsi perché non ti interessa più nemmeno di te stesso?
Io credo che quando si soffrono così tanto le uscite c'è un forte malessere interiore.
Ti capisco, è molto dura.
A me sta succedendo spesso questa cosa e il mio primo istinto è quello di chiudermi ancora di più in me stessa. Ma non è l'atteggiamento che consiglierei di avere alla gente. Così si sconfina solo in un circolo di evitamento, che è quello che sto facendo io. Non va bene.

Noizer85

Allora io ho una domanda:
Ma se non parli mai come fanno ad invitarti ad uscire?
Non è una critica, voglio solo capire come sia possibile che desiderino la tua compagnia se non interagisci. Per esempio se io dovessi fare così sicuro al 100% quelli non si fanno mai più sentire.

Poi io non ho la fortuna di uscire a mangiare in compagnia come l'hai tu e per di più ci sono anche ragazze! roba che io sogno!
Io sicuro avrei reagito male che è peggio che stare zitto perchè così passi per un insofferente e scontroso. La migliore reazione sarebbe stata quella di fare una risata e magari dirle "ma tanto ci sei tu che parli per due quindi non ho bisogno di parlare tanto". Sdrammatizzare.

Anch'io sono introverso e parlo poco ma un pò parlo anche se sono perfettamente consapevole che a volte quello che sto dicendo è qualcosa di scontato e noioso ma ciò fa da collante per le relazioni sociali.
Poi i consigli vengono da un altro introverso quindi non so quanto possano essere utili ecco

Wolferstein

Credo che sia meglio che tu ti trovi qualcun altro con cui uscire..perchè da come hai descritto questa compagnia, sembrerebbero davvero persone di basso livello.

cancellato16573

Caro Scarone,

ti comprendo bene, perché capita anche a me. Non sono gli altri: il disagio è mio ed è acuito proprio dal fatto che gli altri si divertono. Pensa che a volte mi disturba perfino passeggiare da solo per la Riviera, dove vado in vacanza. Perché sento il contrasto tra il benessere che vedo e il mio stato di disagio temporaneo.

Ma ho i miei stratagemmi. Quando non va, cerco luoghi belli, ma solitari e silenziosi. Ho bisogno di ritrovarmi, di star bene con me stesso. Poi torno alla movida.

Se sono in compagnia, mi bastano dei piccoli break, come uscire a fumare o andare al cesso, o andare a vedere la vetrina dei dolci.

Non sei obbligato a stare in relazione tutto il tempo; possono aiutarti degli spazi tuoi esclusivi.

Se accetti il consiglio, ti direi anche di uscire qualche volta da solo.

Doomguy

Una volta mi sentivo a disagio quando uscivo a locali (eh una volta ci andavo ). Ovviamente non mi divertivo per niente e non ero motivato a tornarci. Ora quella sensazione è meno presente, anche se alcune situazioni mi uccidono proprio. Mi è rimasto il ricordo di quei momenti, molto vivi anche se successi da una vita. Io ti dico che con il tempo si attenuerà, l'importante è che tu continui ad uscire, non smettere mai.

Sicuro che questa non sia una falsa convinzione che ti sei fatto? Dovresti lavorarci.

Penso che episodi simili siano capitati a molti qui dentro. Il bello è che con quella reazione ottengono l'effetto contrario, mettendoti in imbarazzo.


A me capita di sentirmi triste anche quando esco. Primo, perché esco molto poco e non è il tipo di vita sociale che vorrei fare. Onestamente non è certo uscire una manciata di volte l'anno che mi fa stare meglio, non mi cambia la vita. Secondo, perché non mi risolve i problemi.

tonna12

Io penso una cosa : che prima di tutto non sempre abbiamo bisogno di uscire con gli altri , ci sono momenti in cui vogliamo rimanere da soli x i cavoli nostri ed è inutile sforzarsi , anche perchè bisogna vedere se le persone con cui usciamo ci ricaricano o ci svuotano .
Probabilmente @Scarone tu hai fatto delle cose che ti hanno tolto energia . Devi ricaricarti e poi ti do un consiglio perchè anche a me ogni tanto succede la stessa cosa, rilassati e piuttosto rimani a casa a riflettere dove cercare situazioni che ti possono davvero fare bene all'animo .
Andare per locali dipende , discoteche eviterei perchè è una cosa che richiede energia se giaà sei piuttosto scarico eviterei , piuttosto sono meglio le uscite a due con amici in pub , giri in città insomma dove puoi stabilire un rapporto di empatia . Non serve uscire in compagnia se poi rimani isolato comunque .

Boyyy82

Penso che da ragazzi capiti un po' a tutti di uscire con compagnie sbagliate e gente sbagliata "tanto per uscire..." e perché a quell'età bisogna a tutti i costi uscire...(l'omologazione giovanile, ci siamo passati un po' tutti..)
l'ho fatto anch'io anni fa, un periodo mi ricordo che uscivo con un "amico" e alcuni conoscenti (amici di questo mio amico) ma mi trovavo malissimo, gente superficiale e antipatica, tra l'altro parlavano solo di fesserie e le due ragazze che c'erano nel gruppo erano le classiche "oche".. con loro ho fatto solo qualche uscita, poi mi sono detto "ma devo per forza uscire con gente che non mi piace solo perché "devo" per forza uscire il venerdi e il sabato sera?"
Bisogna uscire con persone con le quali ci si trova bene, non necessariamente devono essere amici per la pelle ma neanche conoscenti con cui non si ha nulla da spartire o peggio ancora con gente che ti mette a disagio e ti prende per i fondelli...
Anche il solo fatto di "uscire" è per divertirsi e passare qualche ora spensierata con gente con cui ci si trova a proprio agio, non per far vedere agli altri che si esce e non si sta a casa o per dire a sè stesso "guarda come sono bravo, esco al sabato sera"

ps: a quella ragazza avrei avrei risposto con un sonoro "vaff...o"

Boston

La sensazione ti fa capire che stai uscendo con le persone sbagliate.
E' giusto provare, piuttosto che rimanere sempre soli, ma bisogna anche avere il coraggio di cambiare.