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Vecchio 20-10-2013, 11:56   #1
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Una persona a me molto cara (no, non sono io, però mi è tanto cara) ha avuto gravi fasi depressione e altri problemi che l'hanno portata ad abusare di sostanze stupefacenti. Non grandi sostanze, sia ben inteso, non è mai andato oltre la marujiana
Dato che io non demonizzo le droghe non mi ha mai dato tanto fastidio come cosa (conoscendo soprattutto le sue condizioni) fino ad oggi.
Attacchi di panico. Dopo un anno emmezzo di consumo massiccio si inizia a intravedere lo spettro della dipendenza e non consumare gli provoca attacchi di panico.
La cosa mi preoccupa.
Mi chiedevo quindi quali sono i migliori metodi per superare una dipendenza di questo tipo. Il rapporto tra di noi è molto profondo e potrei anche convincerlo a "non consumare" per un dato periodo più o meno corto ma non so quanto sia "giusta" questa procedura.
Come muoversi, generalmente, per superare una situazione simile?
Vecchio 20-10-2013, 12:04   #2
Esperto
L'avatar di SonoRovinato2
 

beh quegli attacchi di panico credo siano crisi di astinenza, perchè non prova al serd, è possibile che le possano dare qualche consiglio. Magari le consigliano anche una psicoterapia
Vecchio 20-10-2013, 12:05   #3
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Originariamente inviata da SonoRovinato2 Visualizza il messaggio
beh quegli attacchi di panico credo siano crisi di astinenza, perchè non prova al serd, è possibile che le possano dare qualche consiglio. Magari le consigliano anche una psicoterapia
Si, sono pure io dell'idea che sia una crisi d'astinenza. E' proprio questo il punto, come superare una dipendenza tanto radicata?
Vecchio 20-10-2013, 12:44   #4
Esperto
L'avatar di SonoRovinato2
 

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Originariamente inviata da Dianne Visualizza il messaggio
Si, sono pure io dell'idea che sia una crisi d'astinenza. E' proprio questo il punto, come superare una dipendenza tanto radicata?
beh...dipende ad esmpio con me oltre dei colloqui con tre medici mi stanno scalando i psicofarmaci che ormai prendevo come caramelline alla menta, non so precisamente come si fa per il "fumo" se anche quello scalandolo cioè non so magari fumarne sempre meno nel giro d un mese funzioni. La vi sapranno dire meglio...ho notato che almeno con me si stanno dimostrando persone ingamba, sono dei medici. Poi per andar li non ci vuole ne tiket ne impegnativa del medico. sai li curano tutti i tipi di dipendenza anche per le sigarette, il gioco d azzardo, e sopratutto le dreghe pesanti come l eroina o la coca
Vecchio 20-10-2013, 12:54   #5
Esperto
L'avatar di mr.Nessuno
 

tanto per iniziare la persona a te molto cara deve essere realmente convinta nello smettere e sopratutto del perché vuole smettere.

Senza questo presupposto non si va da nessuna parte, dopodiché il percorso è lungo e tortuoso ma non impossibile, l'ideale sarebbe avere un fidanzato/a che avendo la sua fiducia ed essendogli molto vicino possa aiutarlo + qualche amico/a con cui confidarsi ed eventualmente sfogarsi (qui potresti entrare in gioco te), dopodiché la persona in questione dovrebbe portarsi sempre dietro un foglietto con su scritto da lui i motivi per cui vuole cambiare, così lo potrà guardare ogni volta che la voglia tornerà e la cosa più importante dovrà sfogarsi, quindi attività fisica o cose che non ha mai fatto, più avrà tempi morti e più sarà probabile che ci ripensi, ultima cosa ma non meno importante, dovrebbe cercare di evitare per quanto possibile la gente con cui se l'è spassata fumando, etc.


Ovviamente ci saranno anche i lati negativi e chi gli starà vicino dovrà portare tanta pazienza ed essere pronti agli affetti dell'astinenza.
Vecchio 20-10-2013, 13:38   #6
Esperto
L'avatar di super unknown
 

Per chi ha dipendenze da sostanze "stupefacenti" una fidanzata potrebbe servire, ma non è indispensabili, la cosa e soggettiva, di ragazze che si sono rovinate l'esistenza per un lungo periodo ne ho conosciute abbastanza, compresa una mia cugina, bugie a nastro e maltrattamenti, per loro erano la norma quasi quotidiana, ma va beh, l'amore rende cechi ma ,delle volte anche stupidi. Personalmente avevo delle "dipendenze" da virtuale, internet e videogiochi, ma io sono atipico, non ho mezze misure, do tagli netti e via, la motivazione e che capii che era molto meglio apparire e stare bene con se stessi che vivere da zombie nel virtuale.
Vecchio 20-10-2013, 13:57   #7
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per queste cose ci vuole un consulto medico
Vecchio 20-10-2013, 14:15   #8
Esperto
L'avatar di unmalatodicuore
 

Purtroppo l'intossicazione da thc porta questi problemi di ipersensibilizzazione e di scivolamento nella paranoia...lo stato psicofisico e psicologico della persona è fondamentale circa le reazioni che uno ha quando si stona...più si è negativi, frustrati e depressi peggio è...
Il consiglio che posso dare io è quello di smettere, magari gradualmente, perché fumare in queste condizioni è solamente controproducente..
Vecchio 20-10-2013, 14:24   #9
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Dunque, premetto che pure io sono più o meno nella condizione del tuo amico.
Consumavo hashish e marijuana, tutti i giorni, per circa 4 anni , ci andavo giù pesante, e mi divertivo. Non ci sono in effetti grosse controindicazioni per l'uso di questa sostanza, né gravi danni a lungo termine,e, come saprai,è legale in alcuni stati e molto promettente (ma purtroppo molto poco usata in Italia) in campo medico farmaceutico. Ma questo è un altro discorso.

Considera innanzitutto che la dipendenza dalla cannabis è praticamente solo psicologica,sebbene nei primi giorni ci possa essere un po' di irritabilità e craving per la sostanza. Lo so perché io stesso ho smesso più volte,anche se ho ricominciato volontariamente per svariati motivi sociali che non ti sto a raccontare.
Quindi,in sostanza,tieni conto che sono solo i primi giorni a creare qualche problema. Dopo poco tempo neanche ci si pensa più, anche se faccio presente che i Cannabinoidi ,come il THC ed il CBD, rimangono nel sangue e nei tessuti adiposi per circa 30 giorni,come molti sapranno.
Per il discorso degli attacchi beh,è strano, perché io ho avuto i primi attacchi di panico mentre ne ero intossicato,e non dopo,come è successo al tuo amico.
L'unica cosa che mi sento di consigliarti ,se proprio necessario,è di fargli prendere qualche tranquillante ,magari una benzodiazepina,se possibile leggera, per aiutarlo a controllare gli attacchi( es. Lexotan,EN etc),ma che ciò NON si protragga oltre le due settimane,altrimenti si cade in una dipedenza ben peggiore.

Di più non saprei che dirti,spero vada tutto bene, per qualsiasi cosa ci sono,ciao!!
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