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10-09-2013, 16:08
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Qualcuno ha mai dovuto farlo? Io sono musicista diplomato al conservatorio, l'hanno scorso ho provato a fare esperienza con le band rispondendo agli annunci su villaggiomusicale. Dopo un iniziale entusiasmo ho avuto un calo motivazione dato dai seguenti motivi:
1) vogliono tutti fare prove a rigorosa cadenza settimanale, cosa che per me è superflua e forse anche controproducente, dato che in questo modo si cade nella tentazione di fare in sala prove il lavoro che va fatto a casa, con la fretta di avere solo 2 ore a disposizione e la minore concentrazione. Anzi, dal mio punto di vista le prove in sala sono quasi superflue, sono una cosa che andrebbe fatta giusto prima di un live, tanto per fare una verifica empirica delle cose studiate sugli spartiti. Le cose devono stare in testa, non bisogno aggrapparsi all'istinto e all'improvvisazione.
2) il lavoro che fanno in sala non mi soddisfa sul piano professionale, non ci sono spartiti, l'uno non sa con precisione perfetta che cosa fa l'altro, se non alcuni punti chiave in cui è necessario conoscere le parti degli altri per avere un'orchestrazione.
3) i pezzi nuovi vengono composti nella sala, a partire da uno spunto avuto in casa, sviluppato però in sala, in quelle 2 ore di tempo limitate in cui concentrare 4-5 canzoni si pretende di inventarsi un pezzo nuovo. In questo modo non viene fuori qualcosa che è frutto di creatività, ma prevale la fretta, la povertà dell'arrangiamento, che spesso consiste in banali successioni di accordi.
Insomma, non è quello che mi aspettavo, ma è difficile annunciare la scelta di tirarsi fuori da un impegno così rigoroso come un impegno settimanale che per loro è come la messa della domenica. Inoltre se me ne vado anche loro si fermeranno finchè non troveranno un sostituto. Poi come affronterò il discorso amicizia? Loro sono sempre stati affettuosi e alla mano con me, mi hanno dato fiducia, non vorrei dar loro una delusione in questo campo.
Come si fa? In che modo comunicarlo e prepararli? Si dice tutto insieme o gradualmente? Tramite chat su facebook o dal vivo?
Boh!
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10-09-2013, 16:23
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Ma proporrre loro un modo alternativo di gestire le prove, cercando di venirsi incontro l'un con l'altro?
Comunque nella storia della musica sono in tanti ad essere usciti dal gruppo (cit.). E poi non è detto che non ci possa essere una riunione
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10-09-2013, 16:26
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#3
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 99
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Diglielo dal vivo, digli che hai intenzione (coi dovuti modi) di lasciare la band, ma non li lascerai immediatamente, gli darai il tempo di trovare un sostituto.
Non so se li perderai come amici ma se non ti piace piu non puoi continuare.
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10-09-2013, 19:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Diglielo in faccia e via. O senti prima se vogliono cambiare.
Comunque io ho un amico che sta in una band e fanno le prove una volta a settimana tutti insieme. A me sembra giusto, mica puoi suonare il tuo pezzo a casa da solo, fare una prova prima del live e poi il live....
Se ci fosse un problema "d'insieme" non c'è più tempo per sistemarlo....
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10-09-2013, 19:57
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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mettere su una band è difficile
tutte le band che ho avuto io si andava a provare una volta a settimana fin quando passava la voglia ai membri e le cose andavano scemando mano a mano fino a perdersi completamente di vista
ti conviene tenertela, se non hai altre band in cui entrare a disposizione e gli altri musicisti han tutto sommato voglia di continuare
se invece conosci altre band che sai ti sarebbero più congeniali...cambia pure, o prova a gestirne più di una
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Ultima modifica di utopia?; 10-09-2013 a 20:05.
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10-09-2013, 20:00
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Diglielo in faccia e via. O senti prima se vogliono cambiare.
Comunque io ho un amico che sta in una band e fanno le prove una volta a settimana tutti insieme. A me sembra giusto, mica puoi suonare il tuo pezzo a casa da solo, fare una prova prima del live e poi il live....
Se ci fosse un problema "d'insieme" non c'è più tempo per sistemarlo....
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Sì, ma se non sbaglio lui suona il pianoforte. ò.O Non è come la chitarra. E' uno strumento più complesso, richiede ore e ore di studio, è impossibile stare a
suonare in gruppo!!! Verrebbe fuori una canzoncina da pochi soldi. ò.O
Peggio ancora se musica classica! Se suonano musica classica taaaanto meno.
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10-09-2013, 20:03
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#7
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 153
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Hai provato a discuterne con loro? Forse la scelta di uscire dalla band per tali motivi è un po' eccessiva... poi se ce ne sono altri allora è un'altra storia.
C'è sempre un modo per trovare un punto d'accordo
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10-09-2013, 20:14
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quote:
Originariamente inviata da chopin6630k
Sì, ma se non sbaglio lui suona il pianoforte. ò.O Non è come la chitarra. E' uno strumento più complesso, richiede ore e ore di studio, è impossibile stare a
suonare in gruppo!!! Verrebbe fuori una canzoncina da pochi soldi. ò.O
Peggio ancora se musica classica! Se suonano musica classica taaaanto meno.
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Io non avrei la pazienza per imparare il pianoforte
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10-09-2013, 21:21
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Comunque io ho un amico che sta in una band e fanno le prove una volta a settimana tutti insieme. A me sembra giusto, mica puoi suonare il tuo pezzo a casa da solo, fare una prova prima del live e poi il live....
Se ci fosse un problema "d'insieme" non c'è più tempo per sistemarlo....
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Beh, io sto frequentando al conservatorio un corso di musica da camera, che è una cosa analoga: formazioni di 3-4 strumenti che preparano pezzi di genere classico. Ci sono spartiti in cui è segnato tutto in modo preciso, e le prove non servono per studiare il brano, ma per verificare la riuscita empirica dello spartito già studiato. E' completamente diverso: tutti sanno quello che fanno gli altri, e le prove servono solo a collaudare l'orchestrazione, ma non capita di perdere tempo a mettersi d'accordo su cosa si fa in una battuta, e tutte queste cose che sono già state studiate a casa.
Se poi parliamo di genere rock-pop, dove gli arrangiamenti sono più semplici, le prove settimanali dovrebbero essere ancora meno importanti, io ne farei una ogni due settimane, o anche ogni tre. Poi prima di un live io non intendevo dire di fare solo una prova, magari in quel periodo ci si concentra facendone di più per l'occasione.
Ma non essendoci spartiti e un linguaggio tecnico comune per comunicare la costruzione musicale queste prove diventano ancora più complicate delle prove di musica da camera (genere classico) e una cosa che dovrebbe essere più semplice diventa più difficile del genere classico: come mai le prove di musica da camera funzionano e non ci sono equivoci, senza bisogno di fare prove settimanali, mentre un genere più semplice dal punto di vista dell'arrangiamento e orchestrazione è così impreciso da richiedere addirittura prove settimanali che non funzionano neanche bene?
Se avessi una band che lavorasse con un metodo classico io sarei soddisfatto.
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10-09-2013, 22:06
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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che c'entra l'incompatibilità della metodologia sul piano musicale con l'amicizia?
io fossi in te lo direi di persona,si capisce che t'è venuta la sindrome di Frank Zappa, normalissimo..
è più difficile stare in un gruppo quando sei gia formato,molto meglio solisti e polistrumentisti,o trovare dei musicisti che ti seguano,ci sono passato anch'io,è stato l'unico gruppo in cui le due cose sono state indivisibili è stato il primo,siamo partiti da zero in 3 dalla cantina,io con una vecchia classica,il batterista con un set di pentole e bacinelle,e un bassista(l'unico fortunato che aveva già lo strumento con l' ampli stage da 10watt ricordo)....perchè gia eravamo amici e condividevamo e facevamo già tutto assieme,quindi si fondevano le esperienze che facevamo per dare un identità unita al progetto musicale.....progetto giovanile che poi...come quasi sempre succede ognuno ha preso la sua strada per fare quello che piu gli piace,ma l'amicizia resta,anche se è passata una vita ormai, quando in gruppo ci sono troppe teste pensanti in maniera diversa non puoi piu suonare assieme va da se...
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12-09-2013, 14:37
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#11
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Principiante
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 68
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Ciao, io suono la chitarra, ho suonato in diverse band e al momento non sto suonando per motivi diversi dalla musica. Anyway, credo che il lavoro in sala prove, anche più volte alla settimana, sia fondamentale non tanto dal punto di vista musicale ma da quello umano, si creano dei rapporti, dei meccanismi che in un modo o nell'altro fanno "uscire" meglio la band su un eventuale palco. Oltretutto, anche a livello musicale, la sala è un luogo di confronto, di discussione e di formazione. Nel senso, io posso anche studiarmi un pezzo a casa, ma se lo studio sbagliato e se poi porto all'ultima prova prima del live tutte le mie parti fuori tonalità non va mica bene .
Se poi la tua idea è quella di lasciare il gruppo avvisa tutti con discreto preavviso e non succede nulla di male. Ecco magari trovatevi al di fuori dell'ambito musicale e discutete dei vostri problemi di band.
Comunque, nota estemporanea, a me la sala manca tantissimo....se solo quelle quattro maledette mura non fossero così costrittive..
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12-09-2013, 14:55
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da DouglasMortimer
Ciao, io suono la chitarra, ho suonato in diverse band e al momento non sto suonando per motivi diversi dalla musica. Anyway, credo che il lavoro in sala prove, anche più volte alla settimana, sia fondamentale non tanto dal punto di vista musicale ma da quello umano, si creano dei rapporti, dei meccanismi che in un modo o nell'altro fanno "uscire" meglio la band su un eventuale palco. Oltretutto, anche a livello musicale, la sala è un luogo di confronto, di discussione e di formazione. Nel senso, io posso anche studiarmi un pezzo a casa, ma se lo studio sbagliato e se poi porto all'ultima prova prima del live tutte le mie parti fuori tonalità non va mica bene .
Se poi la tua idea è quella di lasciare il gruppo avvisa tutti con discreto preavviso e non succede nulla di male. Ecco magari trovatevi al di fuori dell'ambito musicale e discutete dei vostri problemi di band.
Comunque, nota estemporanea, a me la sala manca tantissimo....se solo quelle quattro maledette mura non fossero così costrittive..
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E' vero, in sala si sviluppa una comunicazione empatica che aiuta l'intesa dei componenti, ma la mancanza di spartiti rende difficile comunicare una cosa che si vuole fare in una determinata battuta. E' vero, si può comunicare a fondo sul quadro generale, ma poco sui particolari del quadro, e se porti la discussione troppo in quella direzione rischi di rovinare l'intesa passando per maestrino perfezionista. Poi però quando si vuole registrare una demo, produrre un album, allora, chissà perchè, cambiano e diventano come vorrei io, dicendo: "se registriamo una demo dobbiamo scrivere gli spartiti in cui indicare ogni cosa minuziosamente", e lì rosico, perchè vuol dire che allora sono capaci di lavorare in quel modo.
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12-09-2013, 15:18
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#13
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Principiante
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 68
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
E' vero, in sala si sviluppa una comunicazione empatica che aiuta l'intesa dei componenti, ma la mancanza di spartiti rende difficile comunicare una cosa che si vuole fare in una determinata battuta. E' vero, si può comunicare a fondo sul quadro generale, ma poco sui particolari del quadro, e se porti la discussione troppo in quella direzione rischi di rovinare l'intesa passando per maestrino perfezionista. Poi però quando si vuole registrare una demo, produrre un album, allora, chissà perchè, cambiano e diventano come vorrei io, dicendo: "se registriamo una demo dobbiamo scrivere gli spartiti in cui indicare ogni cosa minuziosamente", e lì rosico, perchè vuol dire che allora sono capaci di lavorare in quel modo.
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Guarda, mi trovi assolutamente d'accordo, nonostante io deleghi,o meglio, abbia delegato i lavori relativi agli spartiti et similia ad altri, in quanto non conosco la bene la lettura e la scrittura musicale. Ma prima o poi l'imparerò
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12-09-2013, 15:28
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da DouglasMortimer
Guarda, mi trovi assolutamente d'accordo, nonostante io deleghi,o meglio, abbia delegato i lavori relativi agli spartiti et similia ad altri, in quanto non conosco la bene la lettura e la scrittura musicale. Ma prima o poi l'imparerò
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Il mio non è comunque un discorso sullo spartito, a me va bene anche studiare senza spartito, l'importante è che ci sia un arrangiamento chiaro e con una sua particolarità. A me viene in mente lo spartito perchè senza quello si finisce per ridurre l'arrangiamento a una banale successioni di accordi e power-chord, invece per me un arrangiamento è ben riuscito quando è capace di farti dimenticare la successione degli accordi, bisogna cercare di ingannare l'orecchio facendo sembrare che ci sia qualcosa di più oltre agli accordi. Se questo risultato si può ottenere anche senza spartito mi va bene.
PS: Ops, scusami tanto, ho appena fatto una ricerca su internet, non sapevo che dovevo chiamarti colonnello!
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Ultima modifica di HurryUp; 12-09-2013 a 15:41.
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12-09-2013, 16:06
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#15
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Principiante
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 68
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Il mio non è comunque un discorso sullo spartito, a me va bene anche studiare senza spartito, l'importante è che ci sia un arrangiamento chiaro e con una sua particolarità. A me viene in mente lo spartito perchè senza quello si finisce per ridurre l'arrangiamento a una banale successioni di accordi e power-chord, invece per me un arrangiamento è ben riuscito quando è capace di farti dimenticare la successione degli accordi, bisogna cercare di ingannare l'orecchio facendo sembrare che ci sia qualcosa di più oltre agli accordi. Se questo risultato si può ottenere anche senza spartito mi va bene.
PS: Ops, scusami tanto, ho appena fatto una ricerca su internet, non sapevo che dovevo chiamarti colonnello!
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Chiaro e lineare. Paradossalmente, anche una canzonetta con un arrangiamento giusto può dare l'impressione di un capolavoro, come allo stesso tempo un capolavoro, arrangiato male, diventa banale.
Sì, colonnello in pensione, ora lavoro come bounty killer;-)
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