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06-11-2013, 06:28
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#41
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
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pensa se portavi i capelli colorati....
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06-11-2013, 08:29
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#42
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Perché allora io, per esempio, dovrei pretendere indulgenza da una persona che veda il mio impedimento di fronte ad una situazione che mi crea ansia e disagio?
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Appunto quello che dicevo io, se gli altri non sono tenuti a leggermi nel pensiero allora non lo sono neanche io. Per cui se non posso pretendere empatia da parte degli altri allora vale anche il viceversa, quindi non sono tenuto ad arzigogolare chissà quale spiegazione astrusa dietro l'osservazione che se porto il gilé sono "strano": chi fa un'osservazione del genere dovrebbe essere consapevole che può essere interpretata male e non prendersela se ciò avviene.
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06-11-2013, 11:13
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,149
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Appunto quello che dicevo io, se gli altri non sono tenuti a leggermi nel pensiero allora non lo sono neanche io. Per cui se non posso pretendere empatia da parte degli altri allora vale anche il viceversa, quindi non sono tenuto ad arzigogolare chissà quale spiegazione astrusa dietro l'osservazione che se porto il gilé sono "strano": chi fa un'osservazione del genere dovrebbe essere consapevole che può essere interpretata male e non prendersela se ciò avviene.
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Infatti mi pare che in questi casi a prendersela è più chi la riceve, non chi la fa
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06-11-2013, 11:42
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#44
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Infatti mi pare che in questi casi a prendersela è più chi la riceve, non chi la fa
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In verità, non me la sono presa: le ho risposto con un « Concedimi almeno QUESTA stravaganza»
Io seguo POCHISSIMO le mode e m'ero stupito che il gilè fosse così fuori moda
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06-11-2013, 11:53
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#45
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,210
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
In verità, non me la sono presa: le ho risposto con un « Concedimi almeno QUESTA stravaganza»
Io seguo POCHISSIMO le mode e m'ero stupito che il gilè fosse così fuori moda
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il bello è che (lo dico senza la minima cattiveria eh, non sono misogino) se avessi fatto tu un rilievo sul look ad una tua collega lei ti avrebbe odiato fino alla morte
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06-11-2013, 15:16
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#46
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Infatti mi pare che in questi casi a prendersela è più chi la riceve, non chi la fa
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No, non necessariamente.
Il punto è che nella mentalità dei più non c'è equanimità di giudizio su queste cose: probabilmente uno che fa un'osservazione sul modo di vestire di qualcun altro se la prende se si accorge che la sua osservazione è stata interpretata in maniera negativa (se barclay facesse capire alla tizia che la sua osservazione non è stata gradita, credi che per lei non ci sarebbero problemi?), e dunque implicitamente si aspetta che l'altro gli "legga nel pensiero". Il timido/fobico invece sta fresco se si aspetta che la maggioranza delle altre persone "legga nel pensiero" oltre le sue difficoltà di comunicazione...
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06-11-2013, 15:24
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#47
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non penso sia la quantità a fare il pourparler.
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Ma tipo, intendi dire che la tua chiacchiera si differenzia in quanto roba di qualità? Per capire eh.
Comunque:
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06-11-2013, 15:24
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#48
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,149
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Più che mancanza di equanimità, direi diversi modi di recepire e interiorizzare gli input esterni. Una persona condizionata da un'autopercezione negativa e svalutante, ha più possibilità di dare credito a tutte quelle osservazioni dal vago sapore denigratorio o di critica, in quanto andrebbero a confermare l'immagine che di sé sviluppata nel corso del tempo. E' il classico concetto del pregiudizio di conferma.
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06-11-2013, 15:38
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#49
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Ma tipo, intendi dire che la tua chiacchiera si differenzia in quanto roba di qualità? Per capire eh.
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Che vuoi che ti dica? Che c'è da capire? Se reputi che quello che scrivo siano chiacchiere ad minchiam, è una tua opinione. Per me ovviamente non è così. Ma non mi pare che una discussione su questo porterebbe lontano.
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06-11-2013, 15:40
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#50
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Più che mancanza di equanimità, direi diversi modi di recepire e interiorizzare gli input esterni. Una persona condizionata da un'autopercezione negativa e svalutante, ha più possibilità di dare credito a tutte quelle osservazioni dal vago sapore denigratorio o di critica, in quanto andrebbero a confermare l'immagine che di sé sviluppata nel corso del tempo. E' il classico concetto del pregiudizio di conferma.
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Ma quindi anche una persona che si aspetta che una sua osservazione su un gilet "strano" venga presa sempre nel senso benevolo ha un deficit di percezione? Anche quelli che si meravigliano quando gli altri si offendono per quello che dicono hanno un deficit di percezione?
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06-11-2013, 15:42
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#51
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,149
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Ho parlato di differenze nelle percezioni, non di deficit. Per quanto mi riguarda, la cosa importante nella vita è vivere serenamente, quindi ho iniziato a disfarmi degli autopregiudizi negativi, in modo da non arrivare a farmi il sangue amaro per ogni osservazione.
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06-11-2013, 15:45
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#52
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ho parlato di differenze nelle percezioni, non di deficit.
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Dettagli, puoi sostituire deficit con differenze e il succo di quanto ho detto non cambia.
Ripeto la domanda, sperando di ottenere risposta: una persona che fa osservazioni sul look di un'altra e si aspetta che queste osservazioni siano prese comunque in senso buono ha una differenza di percezione o no? O quelli che non possono pretendere che gli altri gli leggano nel pensiero sono solo gli iscritti a questo forum?
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06-11-2013, 15:47
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#53
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Che vuoi che ti dica? Che c'è da capire? Se reputi che quello che scrivo siano chiacchiere ad minchiam, è una tua opinione. Per me ovviamente non è così. Ma non mi pare che una discussione su questo porterebbe lontano.
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Ma figurati, io volevo solo capire dove situavi la differenza tra il pourparler di un tizio X e il tuo, curiosità che resterà insoddisfatta a 'sto punto.
Ah, comunque le mie non sono opinioni, giusto per precisare.
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06-11-2013, 15:50
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#54
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Ma figurati, io volevo solo capire dove situavi la differenza tra il pourparler di un tizio X e il tuo, curiosità che resterà insoddisfatta a 'sto punto.
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Intendo pourparler = parlare tanto per dare aria alla bocca, senza cognizione di causa. Per te anche quello che scrivo rientra in questa definizione? Padronissimo di avere la tua opinione in merito.
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Ah, comunque le mie non sono opinioni, giusto per precisare.
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Ovviamente lo sono, invece, se non si tratta di dati di fatto dimostrabili.
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06-11-2013, 15:54
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#55
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,149
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Se io sto male per un'osservazione non apertamente offensiva, allora credo che il problema sia più mio che mi lascio tangere da essa, non da chi me la fa. Non ci vedo molta differenza tra uno che scorge critiche in ogni minuta osservazione e in un Varg, ad esempio, che crede di essere deriso da ogni ragazza sconosciuta che incontra per strada. Il meccanismo mentale è il medesimo: ci autoattribuiamo un valore negativo e in qualsiasi cosa detta o fatta nei nostri riguardi cerchiamo di scorgere dettagli o avvisaglie di ciò che confermi la percezione negativa che abbiamo maturato di noi.
L'altra persona che alla nostra reazione piccata sostiene che ce la prendiamo troppo, probabilmente non si farà il sangue amaro a sua volta per la suddetta reazione ma, appunto, ci dirà soltanto di non prendercela. Presumibilmente finisce tutto lì. Se invece una delle due parti in causa si trascina il problema e lo interiorizza fino a riportarlo a galla nelle successive interazioni umane, allora inizia la disfunzionalità di pensiero.
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06-11-2013, 15:59
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#56
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Intendo pourparler = parlare tanto per dare aria alla bocca, senza cognizione di causa. Per te anche quello che scrivo rientra in questa definizione? Padronissimo di avere la tua opinione in merito.
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Mh, qui si potrebbe dire molto, per brevità rimando alla nozione di comunicazione fatìca in Malinowski.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ovviamente lo sono, invece, se non si tratta di dati di fatto dimostrabili.
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Sì, il mito della datità.
Comunque per me l'offtopic termina qui, dato che sei chiuso nel circolo per cui prima neghi la possibilità di criterio per la Verità (sono tutte opinioni, no?), salvo poi invocare l'esistenza del fatto assolutamente dimostrabile (che ovviamente alla fine non potesti che ottenere in forma assiomatica o tautologica).
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06-11-2013, 16:00
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#57
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
L'altra persona che alla nostra reazione piccata sostiene che ce la prendiamo troppo, probabilmente non si farà il sangue amaro a sua volta per la suddetta reazione ma, appunto, ci dirà soltanto di non prendercela. Presumibilmente finisce tutto lì.
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O presumibilmente ci giudicherà come dei permalosi che se la prendono per un nulla, invece di mettere in discussione le sue modalità comunicative e la sua presunzione che gli altri dietro un "sei strano a metterti sempre il gilè" debbano sempre leggerci qualcosa di buono o addirittura un segnale d'interesse. In altre parole, il non gradimento di un'osservazione di quel tipo non dovrebbe essere visto come una reazione non adeguata, perché se vale per tutti il presupposto che non si può leggere nel pensiero altrui, allora un'affermazione dal sapore ambiguo non può pretendere di essere interpretata per forza univocamente.
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06-11-2013, 16:05
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#58
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Mh, qui si potrebbe dire molto, per brevità rimando alla nozione di comunicazione fatìca in Malinowski.
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Ok, grazie per la segnalazione.
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Originariamente inviata da Daniele89
Sì, il mito della datità.
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Meno infondato, IMHO, del mito secondo cui ogni fiato della bocca ha lo stesso valore.
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Comunque per me l'offtopic termina qui, dato che sei chiuso nel circolo per cui prima neghi la possibilità di criterio per la Verità (sono tutte opinioni, no?)
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No, ho detto che una tua eventuale giudizio di pourparler su quanto scrivo sarebbe un'opinione, non che "sono tutte opinioni".
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06-11-2013, 16:05
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#59
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,149
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E perché noi dovremmo prendercela a essere giudicati come permalosi? Se riconosciamo questa nostra caratteristica come vera e non ce ne facciamo un cruccio, che problema dovrebbe crearci?
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06-11-2013, 16:10
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#60
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ok, grazie per la segnalazione.
No, ho detto che una tua eventuale giudizio di pourparler su quanto scrivo sarebbe un'opinione, non che "sono tutte opinioni".
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Mh, e invece quelle partorite da quale bocca non lo sarebbero? Basta un esempio.
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