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Originariamente inviata da Fallito91
La laurea serve a poco oggi come oggi,molti laureati sono disoccupati,non possono fare tutti gli avvocati o i dottori ecc...
ma se già non ci sono posti per lavare i cessi come si fa a trovare di meglio?
Per me la laurea non serve a niente apparte far mangiare i rettori e le caste baronali che stanno dietro le università.
Qualche tempo fa ho fatto un corso in cui l'insegnante era una selezionatrice dei colloqui di lavoro e lei diceva proprio questo,che la laurea da molte nozioni teoriche ma a livello pratico zero eppoi molte lauree dove si applicano:se io mi laureo in filosofia o filologia moderna oppure scienze della comunicazione dove la applico sta laurea,dove lo trovo un posto adatto ad una laurea simile? Nei corsi che ho fatto ho visto molti laureati disoccupati di 30-35 anni anni e anni di dottorati e poi niente lavoro. Per me la laurea è un nascondersi dai problemi,rimandare il problema occupazione di 10 anni,personalmente mi ero iscritto all'università a Catania ma poi ho rinunciato proprio per questi motivi,preferisco fare subito il disoccupato piuttosto che essere preso per il culo 10 anni e spendere un botto di soldi per libri e rette per poi essere ugualmente disoccupato. Ora io non ho niente con chi studia c'è l'ho col sistema schifoso nel quale viviamo per me è impensabile che un laureato il massimo che possa trovare oggi come oggi è il call center outbound (e ne ho sentiti parecchi laureati che fanno solo questo)!! Per me uno che ha studiato minimo dovrebbe prendere 2000 euro al mese,dopo tutti i soldi spesi e i sacrifici fatti.Non ci sono meriti,vanno avanti solo i raccomandati e i mafiosi.
Per me la laurea serve solo a chi è già sicuro che dopo aver preso una laurea avrà uno sbocco,tipo padre farmacista che ha una farmacia,allora prenderà la laurea in farmacia e appena il padre andrà in pensione gli lascerà la direzione della farmacia,oppure padre che ha uno studio medico oppure legale,oppure padre o parente che ha un azienda e prendendo una laurea possa assumere un ruolo direttivo all'interno della stessa azienda di famiglia.
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Guarda sono d'accordo come discorso concettuale, ma gettare fango sulla laurea... non c'è cosa più sbagliata secondo me. L'ignoranza è uno dei mali maggiori che affliggono i giovani della mia generazione. È verissimo che pochi ormai nel mondo del lavoro apprezzano la laurea, ma ciò non vuol dire assolutamente nulla. 3, 5 anni di studio formano la persona in quel determinato campo. Ed hai citato alcuni esempi estremi per avvalorare la tua tesi (filologia moderna che conterà pochissimi iscritti). Potrei farti l'esempio di ingegneria dove una laurea un lavoro te lo garantisce (occupazione sopra il 90%)...
Secondo la tua teoria nessuno dovrebbe studiare a parte chi ha il padre con un'azienda già avviata... come se l'ignoranza fosse già poca, bah
Ps: Ho un amico laureato in scienze della comunicazione che secondo la tua teoria dovrebbe essere disoccupato, invece si occupa di marketing online, lavoro che si sposa bene con la sua laurea...