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14-11-2008, 16:07
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 219
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...anche oggi pensavo...strano...a sto punto può sembrare più una discussione a metà via tra timidezza e depressione (anzi molto più sulla seconda visto che la mia leggerissima timidezza sono sempre stato in grado di affrontarla a viso aperto e a parlarne liberamente facendomi quasi sembrare sicuro di me...)
ed oggi ho pensato a 2 fattori che fanno perpetuare questa condizione:
1- non ho nulla da dire...e vabbeh ormai si è capito...so essere brillante...volendo ho la risposta/battuta protna, ma non avendo mai nulla da dire, raccontare ed essendomi abituato con persone a me vicine a mantenere una certa introversione ora non riesco più a riportare a galla l'estroversione
2- sono spento dentro...in sti 2-3 anni mi sono abituato a vivere una condizione d'assopimento mentale da cui inizia ad essere complicato uscirne...
sembra assurdo, ma è difficile trovare qualcosa da dire e da fare se perdi interesse pian piano x vivere...
ecco...mi sono accorto che ho perso la voglia e l'interesse x le persone/situazioni.
Mi sono reso conto che quando parlo, scherzo, rido non lo faccio più come un tempo perchè voglio in parte estroversare e in parte far sentire bene quella persona che ho davanti, ma lo faccio come qualcosa che è distaccato dalla persona che ho davanti.
Cioè...una qualsiasi confidenza? la posso dire all'amico più fidato o ad un perfetto sconosciuto...x me la persona che ho davanti non conta nulla...sì conta in quel momento, ma riflettendoci bene se nello stesso momenti avessi davanti una qualsiasi altra persona avrei probabilmente le stesse reazioni e parlarei delle stesse cose...
Ho perso l'interesse di scoprire gli altri e di sentire gli altri al mio fianco...
ecco non parlo anche x questo..UNA PERSONA VALE L'ALTRA
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14-11-2008, 16:20
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Ubicazione: Nessun Dove (prov. Modena)
Messaggi: 1,308
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Quote:
Originariamente inviata da giova88-7messaggi
Ho perso l'interesse di scoprire gli altri e di sentire gli altri al mio fianco...
ecco non parlo anche x questo..UNA PERSONA VALE L'ALTRA
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Giova
benvenuto nel club degli atarassici
(o perlomeno, se non ne sei sicuro, ti aspettiamo "a braccia larghe")
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14-11-2008, 16:22
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Secondo me devi concentrarti più su ciò che senti e provi, sulle emozioni, altrimenti la tua autoanalisi diventa troppo una speculazione senza punti d'appoggio.
Non intestardirti sul dualismo introverso/estroverso, come se fossero condizioni esterne che semplicemente accadono, alla stregua di mali di stagione. Sono entrambe cose che ti appartengono e che non dovresti vedere come nettamente separate, tutte e due rispondono a bisogni tuoi. Ci saranno stati magari eventi nella tua vita che ti hanno cambiato, il rapporto coi genitori, le paure sedimentate...analizza queste cose e magari vedrai tutto da una nuova prospettiva.
L'approccio pratico del tipo "una volta ero estroverso, devo sforzarmi di esserlo di nuovo" non porta mai molto lontano. Devi comprendere cosa c'è stato alla base di questo cambiamento. Il fine ultimo non è "diventare estroversi", ma capire chi sei e cosa desideri veramente, al di là delle paure che ti spingono e ti strattonano da una parte e dall'altra.
L'autostima mi sembra che non ti manchi...ciò che ti frena è più una specie di apatia e di mancanza di stimoli. Ti sei mai chiesto se non dipenda per caso dall'ambiente e dalle persone che frequenti, che magari non sono quelle giuste? Affezionarsi a qualcuno non significa automaticamente che quella persona ci dia stimoli...
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14-11-2008, 16:45
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
L'approccio pratico del tipo "una volta ero estroverso, devo sforzarmi di esserlo di nuovo" non porta mai molto lontano.
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Senza contare che nessuno è mai estroverso al 100% in ogni momento e in ogni situazione e con qualsiasi persona (lo stesso dicasi per l'introversione).
Autoconvincersi che non si ha nulla da dire, poi, non aiuta di certo a trovarle, le cose da dire. Casomai ti fa restare in una posizione di difesa, sempre all'erta, che ti impedisce di accogliere proprio quegli stimoli che sembrano mancarti e chi ti fanno concludere di avere una vita spenta (e dire di vivere una condizione di "assopimento mentale"... tu?! ).
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14-11-2008, 16:56
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 219
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Quote:
Originariamente inviata da SiVieneESiVa
Quote:
Originariamente inviata da giova88-7messaggi
Ho perso l'interesse di scoprire gli altri e di sentire gli altri al mio fianco...
ecco non parlo anche x questo..UNA PERSONA VALE L'ALTRA
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Giova
benvenuto nel club degli atarassici
(o perlomeno, se non ne sei sicuro, ti aspettiamo "a braccia larghe")
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atache? mi so' rotto le balls....ma vaffanchiappola....ma era così accesa la mia vita fino a qualche annetto fa....
x barda: si ci sono stati eventi e persone...e li ho citati senza problemi pure sul forum : rapporto chiuso su certi argomenti intimi e personali in famiglia e poco interesse riversato agli altri membri della famiglia; a 15-16anni la difesa del ragazzino "sfigato" contro il bullo e la mia conseguente scelta di introversarmi e di abbandonare certe esperienze e idee, la mia ex ragazza introversissima...
ma...una volta che riporto i nodi cruciali a galla? tac....ormai so' passati...non ci posso far molto...il mio cervello senza rendermente conto si è snaturato con essi...
Qual è il mio ragionamento? il mio ragionamento è: "avessi avuto una vita più nomrale...famiglia più normale, ragazza più normale, invece di prendere le parti dello "sfigato" e dei ragazzi introversoni me ne fossi altamente fregato e avessi fatto l'estroversone come ero solito fare allora con gli altri a quest'ora sarei il ragazzo d'un tempo...
lo sento dentro...sento che quell'estroversione fa parte della mia natura e semplicement eho imparato a reprimerla fino ad automatizzare l'introversione...
mancanza di stimoli? interessi? e infatti è quello che ho detto giusto l'altro ieri nell'altra discussione...ed è per questo che ho deciso da questa settimana di tagliare i cont icon l'amico "sfigato" e quel gruppo di amicizie superficiali che mi ero fatto così lontane da com'ero e che mi hanno cambiato...
e infatti in sti giorni reincontrando ex compagni di classe di medie ho sentito in me risbocciare quell'interesse, quella vitalità...
stessa cosa che mi è capitata conoscendo qualche altra persona, ma...ma il più delle volte l'abitudine prende il sorpavvento...
le persone non sono quelle giuste? non credo tutte...ci sono persone in cui vedo quello che mi interessa, ma ugualmente ho tanti limiti...
e i limiti sono sempre quelli: non tanto in autostima e carattere, ma in stimoli e interessi...
magari qualche stimolo mi viene, ma dura poco...qualche minuto...ora...poi mi rispengo...
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14-11-2008, 17:17
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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Sei sicuro che il vecchio giova fosse autentico?Se il tuo fare istrionico era solo un artifizio per ricercare il consenso degli altri?Forse quella scelta che hai fatto,stare con lo "sfigato" introverso rappresentava il tuo distacco da una realta' che non era tua.
Devi imparare a capire chi sei e per farlo non puoi stare con persone a casaccio.Che sia l'introverso o l'estroverso,devi capire se con loro stai bene e hai stimoli a migliorarti.
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14-11-2008, 17:44
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 219
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
Sei sicuro che il vecchio giova fosse autentico?Se il tuo fare istrionico era solo un artifizio per ricercare il consenso degli altri?Forse quella scelta che hai fatto,stare con lo "sfigato" introverso rappresentava il tuo distacco da una realta' che non era tua.
Devi imparare a capire chi sei e per farlo non puoi stare con persone a casaccio.Che sia l'introverso o l'estroverso,devi capire se con loro stai bene e hai stimoli a migliorarti.
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sono sicuro sono sicuro....fino a 16-17 anni nemmeno avevo il cervello in testa x capire che gli altri avevano una testa x crearsi un giudizio sulla mia persona...ero uno spirito libero :lol:
Il punto non è estroverso o introverso...il punto è che vivendo con gente introversa ho perso interesse verso il mondo...
diamine puoi essere introveros/timido....ma non è possibile che ti arriva davanti una qualsiasi persona e tu non abbia voglia di chiederle nulla, di dirle nulla...
Piuttosto io sto dicendo che questo giova non è autentico...mi maschero...non mi espongo agli altri...non ho nemmeno la voglia di dire "hai detto un'idiozia tremenda....statti zitto la prossima volta"...
quello che sto dicendo è esattamente l'opposto...
in questi ultimi anni sento di avermi messo una maschera da introverso e non so come tirarla via...
il consenso degli altri mai l'ho cercato...sono sempre andato contro tutto e tutti e sono stati sempre tutti gli altri a venirmi dietro...
quello che ho sempre cercato è stat al'armonia di vivere con se stessi e con gli altri...io da mesi...forse anni a questa parte quest'armonia non ce l'ho più...
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14-11-2008, 19:56
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#8
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Guest
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14-11-2008, 22:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: My HoMe
Messaggi: 2,194
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Ti capisco benissimo Giova...anche per me è lo stesso... =(
Una persona vale l'altra...
Magari prima hai voglia di conoscere, di interagire con gli altri, di comunicare...ma poi scopri che le persone sono monotone, fanno sempre gli stessi discorsi, hanno sempre gli stessi obbiettivi e tirano in ballo gli stessi argomenti già collaudati .... sono tristemente prevedibili....
E quando te ne accorgi rimani completamente deluso e disilluso nei confronti della vita...
ogni individuo è facilmente "catalogabile", ci sono quelli che appartengono ad una certa categoria e quelle che invece appartengono ad un'altra e anche se all'inizio ti sembra di scorgere una certa componente "eclettica" in una persona, poi conoscendola meglio scopri invece che avevi sbagliato a giudicarla e riesci a catalogare anche lei..... 8O
E' come se ogni individuo avesse un paraocchi e proseguisse dritto davanti a sè senza badare agli altri, nei suoi convincimenti e nei suoi modi di fare caratteristici....
Mentre noi abbiamo perso quel paraocchi e veniamo distratti dal mondo...
Ed è a questo punto che subentra la nostalgia....voglia matta di regredire, di ritornare al livello degli altri, di vivere!!! e di spappolarti il cervello a furia di testate al muro pur di riuscirci.... :cry:
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14-11-2008, 22:56
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#10
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 312
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se vabbè, piocca la superiore
prrrrrrrrrr
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14-11-2008, 23:17
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Quote:
Originariamente inviata da CapitanFobic
se vabbè, piocca la superiore
prrrrrrrrrr
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La stiamo perdendo 8)
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14-11-2008, 23:20
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: My HoMe
Messaggi: 2,194
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
Quote:
Originariamente inviata da CapitanFobic
se vabbè, piocca la superiore
prrrrrrrrrr
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La stiamo perdendo 8)
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8)
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15-11-2008, 07:53
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#13
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 333
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Quote:
Originariamente inviata da CapitanFobic
se vabbè, piocca la superiore
prrrrrrrrrr
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Appunto...
C'è chi dice "il vero te è quello introverso, sei migliore" e chi dice "no quello vero eri prima, datti da fare".
Ho già conosciuto persone che per combattere le proprie frustrazioni tagliano i ponti con questo e quell'amico e "cambiano vita"...da fuori pare sempre una grande bastardata (personalmente li odio), da dentro sarà invece una gran cosa, se riesci a respirare un pò di aria buona, a fare altre esperienze, conoscere altra gente...cose che per noi sembrano impensabili.
Se girarci troppo attorno, credo che ciò che funziona, funziona. Fai quello che ti fa stare meglio senza pensarci troppo. Ci penserai se andrà male.
...non credo che le persone siano tutte uguali. Io personalmente ci sono persone per il quale mi taglierei un braccio...almeno finchè mi tengo a distanza. Se mi avvicinassi e capitasse l'occasione di tagliarmelo, non so proprio se lo farei, o se nel frattempo avrei cambiato idea.
Ps. da wiki: "L'atarassia è un termine filosofico tipico dell'epicureismo e dello scetticismo; al di là delle diverse sfumature assunte nelle due scuole, il termine indica quella condizione esistenziale ideale caratterizzata da assoluta imperturbabilità di fronte alle passioni e, perciò, assente da ogni dolore." ...no, non penso che si tratti di atarassia, a meno che l' "imperturbabilità di fronte alle passioni" non voglia dire avere l'impressione di prenderlo sempre in c**o...
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15-11-2008, 15:22
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 219
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Quote:
Originariamente inviata da piocca
Ti capisco benissimo Giova...anche per me è lo stesso... =(
Una persona vale l'altra...
Magari prima hai voglia di conoscere, di interagire con gli altri, di comunicare...ma poi scopri che le persone sono monotone, fanno sempre gli stessi discorsi, hanno sempre gli stessi obbiettivi e tirano in ballo gli stessi argomenti già collaudati .... sono tristemente prevedibili....
E quando te ne accorgi rimani completamente deluso e disilluso nei confronti della vita...
ogni individuo è facilmente "catalogabile", ci sono quelli che appartengono ad una certa categoria e quelle che invece appartengono ad un'altra e anche se all'inizio ti sembra di scorgere una certa componente "eclettica" in una persona, poi conoscendola meglio scopri invece che avevi sbagliato a giudicarla e riesci a catalogare anche lei..... 8O
E' come se ogni individuo avesse un paraocchi e proseguisse dritto davanti a sè senza badare agli altri, nei suoi convincimenti e nei suoi modi di fare caratteristici....
Mentre noi abbiamo perso quel paraocchi e veniamo distratti dal mondo...
Ed è a questo punto che subentra la nostalgia....voglia matta di regredire, di ritornare al livello degli altri, di vivere!!! e di spappolarti il cervello a furia di testate al muro pur di riuscirci.... :cry:
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piocca hai detto tutto....sa molto di visione romantica della vita e purtroppo le sensazioni sono esattamente quelle da te descritte...
cavolo....con il senno del poi ti dici "diamine come vedo la realtà differentemente rispetto a come la vedevo e coma la vedono oggi gli altri"...ma allo stesso tempo senti che la consapevolezza della realtà ti porta ad uno stato malinconico, di disagio interiore enorme e vorresti con tutte le tue forze tornare indietro...
azz è deprimente...ti vien voglia di vivere la vita come riuscivi a viverla un tempo e contemporaneamente vorresti buttarti giù dalla finestra all'istante x quanto ti accorgi che nonostante il disumano impegno si è sempre al punto di partenza...
Sono arrivato ad una conclusione: l'essere umano x essere sereno/felice deve essere "ignorante" ---> piocca è quello che dicevi tu tempo fa in un'altra discussione...il filosofo/il poeta (qualsiasi persona che ha coltivato la propria interiorità in maniera soprendente) vedrà anche le cose nel profondo...ma è una tortura!
L'ignoranza è un bene...non pensare è un bene...
è come il racconto biblico d'adamo e d'eva: il frutto della conoscenza....finchè te ne fregavi e pensavi solo a goderti la vita tutto felice e contento...quando ti sei fatto prendere dalla curiosità di scoprire sei irrimediabilmente punito dal peso della conoscenza.
L'uomo è un'animale...se si comporta da animale e pensa a soddisfar esolo i propri istinti e le proprie passioni seguendo il suo sentimento impulsivo può mirare ad una felicità (per quanto sia effimera); se cerca di sopralevarsi (consciamente o inconsciamente) andando al di là dei meri istinti, ma cercando di ragionare sui propri sentimenti e pensieri non riesce + a gestire il peso della situazione.
Una volta che si sa è difficile ritornare indietro...è come ritornare a credere al Natale e ai doni una volta che hai scoperto che Babbo Natale non esiste...
ma azz....io pagherei x ricrederci al Natale...io pagherei per prendermi in giro, ma almeno essere sereno...pagherei x smettere di pensare...saresti uno dei tanti....non staresti toccando quella che ritieni una verità sopraelevata, ma almeno non sentiresti quel senso di inegatuezza e disagio interiore.
Una prof ascoltando una mia poesia, m'ha detto che ho qualcosa di romantico...pure gli "amici/e" chi mi conoscono...
ma loro non immaginano...
è deprimente davvero...cioè...il mio problema non è di autostima o di paura degli altri (se forse c'è una leggera timidezza è proprio leggerissima, quasi inesistente)...
se io provassi a dire queste stesse frasi ad una qualsiasi persona non capirebbe...lo so....perchè ascolterebbe con gli stessi pensieri che facevo io qualche annetto fa (cioè non riuscirebbe a CARPIRE IN FONDO LO STATO D'ANIMO)...
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18-11-2008, 15:49
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,306
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oggi "giornatone"...
sto estroversando più del previsto...per qualche strano motivo sono riuscito a pensare poco poco poco (almeno poco rispetto al solito)...non ho detto proprio tutto quello che mi passava per la testa, ma quasi...
mi sono pure appezzato 15 minuti con la vicina parlando di ascensori, portoni, robe condominiali (tutte cose di cui non avevo la minima idea di cosa parlare, ma su cui sono riuscito ad intortarla x 10 minuti senza problemi)...insomma di totali banalità...
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19-11-2008, 13:50
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 666
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continua la saga del "percorso estroversivo" :P
secondo giorno consecutivo in cui mi sembra di aver fatto passi avanti...
anche oggi sono riuscito ad alternare più del solito momenti di silenzio (perchè al solito non avevo molto da dire/raccontare) ad altri in cui, al solito, non ho avuto problemi a dire la mia opinione e fare il mio commento o dire una battuta.
C'erano dei brevissimi lassi di tempo in cui sembrava farsi largo il solito pensiero "accidentiaccio....di nuovo a corto di argomenti", ma bene o male o sono riuscito a passarli con qualche minuto di indisturbato silenzio o con qualche commento banale su ciò che si stava facendo/ascoltando ecc...ecc...
lontano ancora da un'assoluta estroversione, ma ora i passi in avanti li sto iniziando a vedere tutti.
Aprendomi di più sono anche maggiori le volte in cui vengo tirato in causa e l'accidentalità/casualità è proprio quello che mi ci vuole: quando sono tirato in causa quando meno me l'aspetto inizio ad agire/parlare impulsivamente senza pensare....è in quei momenti in cui ho i massimi picchi di estroversione e in cui le battute mi escono fuori senza nemmeno rendermente conto e/o assumo atteggiamenti spiritosi....
EDIT: ma ribadisco che quello che più conta mi sta tornando da un alto la voglia di interessarmi agli altri...finalmente riesco a rivedere guardando il volto di una compagna/amica quel luccichio in più che mi fa venire voglia di interagire (anche con un semplice sorriso o uno sguardo), dall'altro la mia introversione sta pian piano regredendo:
ero giunto sul forum ammettendo i miei incessabili silenzi (causata da una mancanza di voglia di interagire e sorpattutta da una mancanza di argomentazioni e abitudine ad interagire), ma che non erano accompagnati da alcun disagio/timore....
invece negli ultimi mesi stavo iniziando a percepire la questione come un grosso handicap, disagio di cui imbarazzarmi...insomma mi stava venendo meno quello che sia da estroverso, sia da introverso è stato il mio unico punto di forza (l'autostima x ribattere sempre e comunque agli altri...anche quando mi sentivo veramente in difficoltà)...stavo iniziando a sentire i silenzi infiniti come un handicap, una sofferenza, un limite con cui non potevo creare un rapporto intimo con gli altri come facevo un tempo.
Ora l'introversione sta regredendo fino alla fase iniziale...i silenzi permangono (ma guardandoci bene meno di qualche mese fa e intervallati da più parole) e soprattutto non è accompagnata spesse volte da questo senso di oppressione--> insomma sto riniziando a vivere i silenzi con indifferenza, normalità (e le volte in cui non ci riesco inizio a pensare ad altro e il problema a breve scompare).
Con questa serenità interna mi viene senza dubbio più facile approcciarmi agli altri con la mia spigliatezza e poca spudoratezza (non in senso negativo) che ho di fondo da sempre...
Sperem soltanto che i progressi continuino su questa ottima strada.
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19-11-2008, 17:16
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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19-11-2008, 19:58
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 324
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
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meglio non cantare vittoria troppo presto 8)
e poi x quanto estroverso potrò essere in fondo in fondo al cuore sarò sempre introverso (ormai è nel mio sangue scritto che devo essere cerebrale....e in fin dei conti mi piace questa parte consapevole di me )
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19-11-2008, 22:49
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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ok giova mcfly.
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20-11-2008, 21:15
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#20
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 367
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Quote:
Originariamente inviata da vetro
ok giova mcfly.
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:lol:
ultimo aggiornamento:
oggi in biblioteca reincontro dopo anni una ex amica x cui avevo pure 'na cottarella da ragazzino...
mi so' improvvisamente illuminato...mi ricordo che la facevo ridere come pochi all'epoca...
beh...so' riuscito a ciarlare un po' e ridere...
la giornata mi si è un po' illuminata dopo che stamattina mi sono sentito per l'ennesima volta frainteso e soprattutto sono ricaduto un po' troppo nel silenzio in particolar ein un paio di occasioni
EDIT: PURTROPPO....SENTO ANCORA LA MANCANZA DI ME STESSO....
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