Ezp97

Ho 23 anni, mai avuto una grande vita sociale da sempre ma dai 18 anni ad adesso si può dire proprio zero, nel 2015 ho fatto l’ultima uscita serale con un coetaneo. Ho provato ad andare da solo nei bar, al pub, in gelateria, in palestra, ma niente da fare. La gente ha la puzza sotto al naso e le ragazze non ne parliamo proprio, ti squadrano subito già da come ti vesti visto le mode odierne, e ti etichettano molto spesso come sfigato.
Secondo me è più facile trovare 500€ per terra in strada che fare amicizia con qualcuno, voi che dite? Come vivete soprattutto la stagione estiva senza una vita sociale?
È come se avessi un macigno sullo stomaco, e col tempo ho formato una corazza, come un allenatore di calcio che invece di far entrare 3 attaccanti per rimontare una partita inserisce 3 difensori centrali.

muttley

Per alcuni è facile, perché abituati da tempo a vivere la socialità come una cosa naturale, spontanea, incentivata dall'ambiente in cui sono cresciuti. C'é gente che socializza in ogni ambito senza ostacoli. Altri invece sono più selettivi, altri sono selettivissimi.
Non a tutti riesce semplice fare le stesse cose. Persino i passatempi solitari tipici della cultura nerd, sono una cosa che non a tutti riesce: se sei sempre stato abituato a leggere libri, ti basterà una recensione favorevole per farti venire la voglia di cimentarti in una nuova lettura, in caso contrario avrai bisogno di incoraggiamenti e motivazioni di ogni sorta. E così via per tutte le cose.

Peste Nera

Ho quasi il doppio della tua età e non ho mai avuto amici ne una relazione seria. Uscire da solo non serve a nulla se non sei particolarmente attraente o coinvolgente o se non hai un carattere aperto e allegro. Oggi sperare di trovare l'amicizia uscendo da soli è come sperare di vincere al superenalotto 100 volte di seguito visto che il primo passo per diventare amici sono i social o le app. Non capisco poi come mai molti mitizzano la palestra, gli sport o il volontariato visto che valgono le cose di cui sopra. Come la vivo? Ormai alla mia età me ne frego visto che dalle mie parti pure quelli che fanno volontariato avevano la puzza sotto al naso salvo poi stracciarsi le vesti in periodo di covid, ricordo ancora il dito puntato contro di me dicendomi (parole letterali) "io faccio volontariato e sono migliore di te".

Teach83

Beh, perlomeno ti sei sforzato di andare per locali da solo. Io non mi ci trovo, devo almeno avere un qualche tipo di aggancio se no nisba.
L'unica è avere interessi forti che colmano la solitudine, ma ne esci psichicamente con le ossa rotte a lungo andare, è inevitabile, a meno che sei marcatamente schizoide e non te ne frega niente della compagnia altrui.
Non sono uno che può darti consigli, sarei ipocrita.

Ezp97

Si durante il covid tutti eroi sono diventati. Poi mettici che io faccio lavori saltuari e sto quasi sempre libero quindi a casa.

Ezp97

Nei locali non ho concluso nulla, dalle mie parti c’è una pasticceria-gelateria molto frequentata l’estate e piena di ragazze, ragazzi di tutte le età anche vari sere sono andato ma oltre a scambiare due chiacchiere con i titolari mi sono annoiato a morte.
La gente in posti così ci va già in compagnia, e quelli che dicono di uscire nei bar e luoghi simili mi fanno quasi ridere.

Peste Nera

Il dito puntato me lo sono trovato anni fa da parte di un mio ex collega che faceva volontariato e che quindi si sentiva migliore di me che non lo facevo e tutti i santi giorni se ne vantava e stravantava ma questo atteggiamento di superiorità (presunta) e a volte di disprezzo l'ho notato diverse volte anche da altri volontari verso chi non lo faceva.
Dalle mie parti col covid le varie associazioni che prima richiedevano mesi di corsi con tanto di esami per essere ammessi (giustamente visto che uno deve sapere cosa fare in situazioni di emergenza) facevano fare solo un mini corso di pochi giorni e poi si veniva buttati nella mischia, una cosa che non capisco proprio.

Teach83

Se hai una personalità strutturata in una certa maniera puoi anche andare da solo, perché le cose te le fai scivolare via, non te ne frega nulla.
Il fatto è che quella persona non sono io.

Masterplan92

O mio dio parla di me (cit.)

car82

anche io qualche volta sono uscito da solo e posso dire che al massimo camminavo per fatti miei passando totalmente inosservato.
Purtroppo se non si hanno conoscenze è quasi impossibile uscire da situazioni del genere.
L'unica cosa è andare per esempio al cinema tanto anche se si va da soli non ci sono problemi.

Masterplan92

Se devi partire da zero è molto complicato ma non impossibile se sei propositivo..per quanto riguarda conoscenze e amicizie..per le ragazze è molto più complicato sotto tanti punti di vista..consigli non te ne so dare..comunque l ideale sarebbe trovare una base in comune..

Mik80

Io quando penso a questi fatti penso sempre alle esclusioni che venivano fatte alle medie da determinati individui basati sul nulla. In pratica senza aver fatto mai male a nessuno venivo escluso.

DeadSoul

A me pesa tanto non avere una vita sociale. La mia è da sempre stata mediocre, ma da quando ho finito la scuola (due anni fa), è arrivata quasi pari allo zero: le pochissime amicizie che ho non sono mai libere causa università (anche se non del tutto per causa di quella, sono dei tipi abbastanza asociali e sfigati già di per loro), arrivando, se tutto va bene, ad uscire una volta al mese!! A volte neanche quello!!
Io vedo gli altri miei conoscenti, anche UNIVERSITARI, che escono spesso, su divertono cioè si comportano da 20enni normali ed è così.
Eee poi per cosa!! Per una laurea che non è nemmeno spendibile nel mondo del lavoro!!
Ciò mi fa molto deprimere, mi sento sola ed esclusa dal mondo, la gente non sa nemmeno della mia esistenza, io non valgo niente nei confronti di nessuno.
Ovviamente in estate sto peggio, essendo la stagione sociale per eccellenza; infatti io odio TUTTO dell'estate.
Spero faccia presto Settembre, anzi Ottobre che è meglio.

Delta80

Mi dispiace ti capisco, mi rivedo quando avevo 20 anni in questa descrizione, alla fine molti di noi con questi problemi preferiscono autunno e inverno , l’estate ci fa capire vedendo gli altri le molte cose che ci perdiamo come esperienze di vita

Saturnino

Anni fa, avevo fatto volontariato, servendo pasti a una mensa per persone disagiate e senza fissa dimora. Ma a dire il vero non mi è servito proprio a nulla...nel senso che non mi ha fatto certo sentire superiore perché aiutavo gli altri. Molte persone che sono in questi ambienti in realtà sono piuttosto narcisiste che cercano di camuffare la loro vera natura facendo vedere di avere a cuore la sorte degli altri ma in realtà è tutta una facciata. Per fortuna non tutti sono così.
Io non mi ero trovato molto bene, del senso che non mi ha dato molta soddisfazione e spesso mi sono sentito spaesato in un ambiente spesso caotico.

Per quanto riguarda invece l'uscita da soli...ritengo che il fine di tali uscite non sia quello di conoscere qualcuno.....(è davvero difficile in questo modo) ma quello di fare attività che piacciano veramente per soddisfazione personale senza dover rendere conto a nessuno.

DeadSoul

Pure per me, mi è impensabile andare in un locale completamente da soli, poi per fare cosa? Ti siedi nel tavolino a berti il tuo drink da solo? Senza concludere niente?
E gli altri clienti cosa dovrebbero pensare? Forse cose del tipo: "ma poverino/a è lì seduto sa solo/a, ma come mai? Avrà problemi quello/a".

Ezp97

Purtroppo ciò che dici mi capita ancora se incontro per caso ex compagni di scuola, se provo a fare un discorso è come se non esistessi e alle medie e superiori idem.
Ho frequentato qualche comitiva e oltre a gente totalmente falsa ho avuto a che fare con gente che mi considerava invisibile, soprattutto le ragazze.

DeadSoul

Infatti, per ciò, non troverò mai un ragazzo.

Masterplan92

Non è mai iniziata...

Ezp97

Io l’ho fatto spinto dalla disperazione di nom avere nessuno, poi ho smesso dopo tantissime volte senza risultati.