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06-06-2015, 15:43
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 652
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Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
mi ritrovo a 27 anni senza aver vissuto un giorno di quelli che contano, ovvero dalle scuole medie ad ora.
non ho amici, ho tutti i difetti fisici ''normali'' (calvizie, occhiali, bassa statura, ecc) del mondo, mai avuto una ragazza, mai stato in discoteca, mai avuto passioni o interessi o hobby, mai nulla.
Ora gli anni fisicamente si sentono e si vedono e mi rendo conto di non poter provare più certe emozioni, sensazioni che si provano quando si è giovani per davvero (per me dai 15 ai 25 anni, dopo chi continua a fare cosa da ''giovani'' per il mio punto di vista è un pò uno che ha la testa tra le nuvole).
Non ho nemmeno nulla da scrivere in questo topic che io ho aperto...
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Vivere con la testa fra le nuvole forse non è poi così male
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06-06-2015, 15:46
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#22
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 346
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Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
mi ritrovo a 27 anni senza aver vissuto un giorno di quelli che contano, ovvero dalle scuole medie ad ora.
non ho amici, ho tutti i difetti fisici ''normali'' (calvizie, occhiali, bassa statura, ecc) del mondo, mai avuto una ragazza, mai stato in discoteca, mai avuto passioni o interessi o hobby, mai nulla.
Ora gli anni fisicamente si sentono e si vedono e mi rendo conto di non poter provare più certe emozioni, sensazioni che si provano quando si è giovani per davvero (per me dai 15 ai 25 anni, dopo chi continua a fare cosa da ''giovani'' per il mio punto di vista è un pò uno che ha la testa tra le nuvole).
Non ho nemmeno nulla da scrivere in questo topic che io ho aperto...
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Mi dispiace per tutto questo, per quel che mi riguarda mi ritrovo in quasi tutto,
sembra quasi la descrizione della mia (non) vita.
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06-06-2015, 17:10
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Per qualcuno le cose possono migliorare e allora ti fai una ragione anche del passato(o comunque sei occupato dalla vita presente e ci pensi meno).Altri staranno male sempre e amen, io mi sono vista peggiorare in tutto, non vedo come si possa guardare al futuro speranzosi così.
Se domattina mi sveglio guarita da fobie, ossessioni,depressione,dolori cronici e disagi sociali vari col cazzo che sto lí a pensare al passato,vado a fare le cose non fatte.
Finché si ha la strada sbarrata il futuro non esiste, avoja a esser positivo/a.
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06-06-2015, 17:14
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#24
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,681
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Mi dispiace tanto per te... come ti capisco.
io ho 3 anni in meno e non credo che la situazione mi cambierà a breve.
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06-06-2015, 18:12
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#25
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Quote:
Originariamente inviata da Alex2
Vivere con la testa fra le nuvole forse non è poi così male
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Si, è vero a patto di avere scelto volontariamente di essere o sentirsi così...in quel caso sicuramente...
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06-06-2015, 18:43
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#26
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 753
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Anche io ho avuto una vita abbastanza schifosa, non ho vissuto le esperienze che la maggior parte dei ragazzi della mia età vive, sono stata fidanzata ma sarebbe stato meglio non lo fossi stata, però io ho questo insano (o sano?) ottimismo che mi fa sperare che il futuro sarà migliore nonostante io sia ormai alla soglia dei 25 anni. So che è patetico sperare che le cose cambino quando anno dopo anno nulla pare cambiare mentre il tempo passa inesorabilmente, ma a me serve.
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06-06-2015, 19:19
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#27
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,176
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Ma perchè non cerchiamo di essere più positivi,di incoraggiarci senza illusioni,ma con buon senso,piuttosto che piangere sul latte versato,ne trarremo tutti beneficio.Spesso è proprio il circolo vizioso di sofferenza,pensieri negativi,che ci fa stagnare nelle sabbie mobili.Non ne usciamo,ma io penso che se ne può uscire,non abbiamo un male fisico,nè biologico.Abbiamo sofferto,magari tanto,ma dove sta scritto,su quale referto medico che la nostra vita è finita?Perchè abbiamo "da sempre problemi relazionali?"Non abbiamo 80 anni,conosco gente di 70 anni che ha rivoluzionato la sua vita e che ha cominciato a fare quello che avrebbe voluto sempre fare,sempre con i limiti dell'età ovvio.Ma noi non abbiamo ancora 70 anni mi pare,no?Dobbiamo farci rovinare la vita dalla superficialità della nostra società che nei suoi schemi folli,soprattutto ora con la crisi economica,da per vecchie persone dai 29 in su?Ma stiamo scherzando?Vogliamo farci fregare così,per uno stupido stereotipo?Chi ha scritto il post mi sembra sia ancora nella ventina...e si vede già segnato e con l'età che avanza? Così buttiamo via solo le nostre vite.Cosa vogliamo?Un fidanzato/a moglie/marito figli lavoro,divertimento?Ma non è sempre detto che chi ha questo se la vive e se la gode al di là di quello che poi vogliono far vedere,mostrare fuori.Qualche volta in passato, mi è capitato di fare dei viaggi,uno con la maturità e altri in giro per il mondo (con i miei),chi mi vedeva durante il viaggio poteva dire che ero fortunata,felice,ed invece dentro mancava qualcosa,il rapporto con le persone,compagni,genitori,non era idilliaco(ma non lo è per nessuno),forse non ero matura abbastanza per godere pienamente di quello che stavo vivendo e caso strano mi ricordo ben poco,forse mi ricordo di più l'emozione di una risata a crepapelle con mia sorella in camera a casa davanti alla tv.Dipende tutto dalla maturità e dallo stato d'animo di una persona.Un viaggio/amore/lavoro a 40 anni può essere più intenso e incisivo di quando lo fai a 20.Ne sai cogliere il valore alla luce anche di quello che si è passato.Ecco perchè la gente non smette di fare esperienze,di viaggiare,di amare,perchè ogni volta ha un sapore nuovo,più intenso e quello che si è fatto/non fatto in passato non c'è più e lascia il posto a ciò che ora possiamo vivere,che è la nostra vita di ora,alla quale guarderemo quando avremo 60/70 anni anni provando nostalgia perchè era la nostra giovinezza.Che senso ha dire " fa male fare le cose ora,che senso ha,tanto non sono più giovane",perchè a 40 /50 anni sei vecchio?Hai giornate,mesi,anni e anni di vita ancora da vivere davvero (!) senza inchiodarti a quello che è stato,che non è quello che è,nè quello che sarà,chi lo dice?Chi siamo Dio che già lo sappiamo?Chi ci sarà dopo di noi,potrà tirare le somme per noi,ma non noi ancora in vita e con una vita davanti!Possiamo avere il presentimento,una brutta sensazione(che comunque non aiuta)ma non farne una certezza.Possiamo provare a fare delle scelte e camminare ancora,non smettere mai,altrimenti come le creiamo le possibilità per uscirne?Scegliere di vivere diversamente da come si è sempre fatto,cambiare persone intorno a sè,contesto,muovere qualcosa,cambiare qualcosa, e proiettarsi nel futuro anche a 60 anni,questo è un atteggiamento sano.Quella che stiamo facendo è una scelta che costa cara,la scelta di vivercela così.. . Se fossimo morti non peneremmo,il problema è che ci rode! e vogliamo vivercela.La nostra scelta non può più essere non scegliere.Gli altri non scelgono di non scegliere,fanno scelte in continuazione,diverse,si spostano sempre da un punto di comfort ad un altro nuovo,andando avanti,sbagliando e poi correggendosi,ma non si fermano,mai.Se una situazione non va,la cambiano,non restano sul problema,non si rassegnano,vanno avanti e scrivono la loro storia,sicuramente più ricca(che non vuol dire necessariamente felice)di quella di chi sceglie di non scegliere più,perchè tanto..gli anni son questi,è andata così,potessi ritornare indietro,ma ormai..).Non dobbiamo stagnare,dobbiamo camminare in avanti,anche con tutti i sintomi di questo mondo,dobbiamo agire diversamente da come stiamo facendo,già rassegnati al nostro passato che secondo la nostra lente distorta decide e condanna per sempre.Iniziamolo sto nuovo capitolo,voltiamola sta pagina,ci siamo ipnotizzati su noi stessi,e non guardiamo al futuro.Come dice uno dei miei scrittori preferiti Garcia Marquez,bisognerà pur Vivere per raccontarla,no?
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Ultima modifica di Stella89; 06-06-2015 a 19:42.
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07-06-2015, 02:16
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#28
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Stella89
Ma perchè non cerchiamo di essere più positivi,di incoraggiarci senza illusioni,ma con buon senso,piuttosto che piangere sul latte versato,ne trarremo tutti beneficio.Spesso è proprio il circolo vizioso di sofferenza,pensieri negativi,che ci fa stagnare nelle sabbie mobili.Non ne usciamo,ma io penso che se ne può uscire,non abbiamo un male fisico,nè biologico.Abbiamo sofferto,magari tanto,ma dove sta scritto,su quale referto medico che la nostra vita è finita?Perchè abbiamo "da sempre problemi relazionali?"Non abbiamo 80 anni,conosco gente di 70 anni che ha rivoluzionato la sua vita e che ha cominciato a fare quello che avrebbe voluto sempre fare,sempre con i limiti dell'età ovvio.Ma noi non abbiamo ancora 70 anni mi pare,no?Dobbiamo farci rovinare la vita dalla superficialità della nostra società che nei suoi schemi folli,soprattutto ora con la crisi economica,da per vecchie persone dai 29 in su?Ma stiamo scherzando?Vogliamo farci fregare così,per uno stupido stereotipo?Chi ha scritto il post mi sembra sia ancora nella ventina...e si vede già segnato e con l'età che avanza? Così buttiamo via solo le nostre vite.Cosa vogliamo?Un fidanzato/a moglie/marito figli lavoro,divertimento?Ma non è sempre detto che chi ha questo se la vive e se la gode al di là di quello che poi vogliono far vedere,mostrare fuori.Qualche volta in passato, mi è capitato di fare dei viaggi,uno con la maturità e altri in giro per il mondo (con i miei),chi mi vedeva durante il viaggio poteva dire che ero fortunata,felice,ed invece dentro mancava qualcosa,il rapporto con le persone,compagni,genitori,non era idilliaco(ma non lo è per nessuno),forse non ero matura abbastanza per godere pienamente di quello che stavo vivendo e caso strano mi ricordo ben poco,forse mi ricordo di più l'emozione di una risata a crepapelle con mia sorella in camera a casa davanti alla tv.Dipende tutto dalla maturità e dallo stato d'animo di una persona.Un viaggio/amore/lavoro a 40 anni può essere più intenso e incisivo di quando lo fai a 20.Ne sai cogliere il valore alla luce anche di quello che si è passato.Ecco perchè la gente non smette di fare esperienze,di viaggiare,di amare,perchè ogni volta ha un sapore nuovo,più intenso e quello che si è fatto/non fatto in passato non c'è più e lascia il posto a ciò che ora possiamo vivere,che è la nostra vita di ora,alla quale guarderemo quando avremo 60/70 anni anni provando nostalgia perchè era la nostra giovinezza.Che senso ha dire " fa male fare le cose ora,che senso ha,tanto non sono più giovane",perchè a 40 /50 anni sei vecchio?Hai giornate,mesi,anni e anni di vita ancora da vivere davvero (!)
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allora hai detto un sacco di cose alcune condivisibili altre meno : è giusto essere positivi e non darsi per vinti a 27 anni (sono veramente pochi e solo una percezione sbagliata può far credere che i giochi siano fatti)
ma non è affatto detto che un malessere 'psicologico' sia da meno di uno fisico , sto per andare controcorrente contro il pensiero comune , che vede nella depressione solo una mancanza di volontà beh non è così , a volte accade che dei disturbi di tipi psichiatrico siano talmente radicati da essere più invalidanti di una mancanza fisica
conosci gente che a 70 anni ha rivoluzionato etc... io ne conosco ben pochi , anzi spesso passati i 40 ma anche prima la gente è già fossilizzata altro che cambiamenti , poi mi piacerebbe conoscere chi sono questi 70enni che hanno rivoluzionato la loro vita di sicuro non sono ex-fobici ... vedi io ho una età matura e non è mai cambiato niente , forse non l'ho voluto , temo che sia così , ma non è stato affatto facile vivere una vita incompleta , ho fatto anche psicoterapia mi sono realizzato nel lavoro , ho viaggiato all'estero e ho un minimo socializzato , ma forse mi è mancata la esperienza che d avvero poteva cambiare qualcosa e cioè un rapporto sentimentale (diciamo così vista l'ora tarda ) non so nemmeno se questo mi avrebbe fatto cambiare realmente , credo di no , però è stata una esperienza che mi è mancata ... Vedi come ho detto diverse volte ci sono diversi gradi di introversione : qui qualcuno se avesse più fiducia in sé stesso risolverebbe agevolmente i suoi problemi , altri miglioreranno ma non saranno mai socievoli , ed altri ancora saranno così per tutta la vita è una dura realtà
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07-06-2015, 03:51
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#29
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Ieri guardavo mia nonna e pensavo a come ci si deve sentire arrivati all'ottantina, avendo già vissuto tutto e senza potere aggiungere nuovi tasselli alla propria vita. Le ho chiesto perché non andava a Roma a trovare dei parenti, e lei mi ha detto che ora si stanca facilmente, non ha più le forze per allontanarsi dal suo appartamento. Mi ha rattristato infinitamente, pensando che sono separato da lei soltanto da una sessantina d'anni e che a un certo punto mi accorgerò che sono passati d'un soffio, e se ora sono pigro ed acciaccato figuriamoci ad 80 anni, riuscirò ad alzare la tavoletta per pisciare o dovrò chiedere aiuto a qualcuno più in forze? io ho capito che in questa società non importa a nessuno se stai soffrendo, al massimo se sei fortunato hai un paio di cari che ti fanno domande, ti chiedono "come stai?" , "fatto quella cosa lì?", "riguardati!" ma finisce lì, siamo tutti chiusi nei nostri piccoli mondi. E questi piccoli mondi presto si infrangeranno tutti contro il nulla, siamo soltanto una delle migliaia di generazioni piene di tanti vincitori e 100 vinti, è inutile illuderci, non verremo ricordati. Possiamo solo tirarci un po' sù pensando che almeno noi abbiamo l'opportunità di sentirci su forum come questi, pensate se fossimo nati un secolo fa o magari fra mille anni quando il mondo sarà in chissà quale crisi. Siamo un carico di persone dirette verso il nulla che in questo intreccio che è la vita hanno l'opportunità di sfiorarsi, di conoscersi superficialmente, ma dato che siamo umani e siamo soli... finiremo soli. Perchè la solitudine si nutre di solitudine, ci corrode, ci convince a cercarla e di morirne. Cioè guardate cazzo, pensate che se fossi apposto scriverei una risposta come questa? una volta arrivati alla fine non ci sarà differenza, soddisfatti o no ce ne andremo via. Questo mondo non ha senso, buttati qui dall'alto (o da un reparto d'ospedale se siete meno per le metafore) e dimenticati qui da chissà chi, probabilmente da nessuno. Ah, che tristezza, non voglio invecchiare, eppure spesso vorrei andarmene. E ammazzati direte, grazie.
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Ultima modifica di Gummo; 07-06-2015 a 03:53.
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07-06-2015, 05:22
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#30
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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Quote:
Originariamente inviata da iturbe89
Purtroppo mi ritrovo in quasi tutto.. a parte la non-mancanza di hobby e la statura. Sono pute io a rischio calvizie per questione genetica e qualcche segno inizia a vedersi... ed è proprio questo il "segno" che mi fa davvero rendere conto che gli anni stanno passando altrimenti non ci faccio caso piu di tanto e anziche "darmi una mossa" continuo a starmene con le mani in mano a "pensare" senza agire.
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boooooooooom!!!
come per dire, visto che siamo coscritti (89) pure io mi chiedo ,se non mi metto ad agire ora non lo farò più! temo di fossilizzarmi appena troverò lavoro e piano piano le mie passioni diventeranno vaneggi giovanili, ma no!
troppe sono le testimonianze di vite rinate anche in età più avanzata.
se ora ho dei segnali dal futuro come li ho avuti in passato , ascoltandoli posso finalmente cominciare a vivere.
smettere di pensare...dopo 25 27 anni quello che di importante si doveva capire lo si è capito il resto è azione e fede.
la vita non finisce a 27 anni, nella preistoria forse. I bambini non aspettano altro di diventare adulti per poter agire di testa propria, ed è quello che dovreste fare ora, agire con la propria testa. A 27 anni si può e si deve ricominciare se necessario, c'è gente che ha avviato un attività ed è sempre in bolletta e come andrà a finire?? chi lo sa ma anno fatto una scelta, la vita non è gratis, devi prenderti i tuoi rischi e i tuoi spazi(all autore)..è nella nostra natura
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07-06-2015, 05:39
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#31
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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Quote:
Originariamente inviata da Roberto97
Ieri guardavo mia nonna e pensavo a come ci si deve sentire arrivati all'ottantina, avendo già vissuto tutto e senza potere aggiungere nuovi tasselli alla propria vita. Le ho chiesto perché non andava a Roma a trovare dei parenti, e lei mi ha detto che ora si stanca facilmente, non ha più le forze per allontanarsi dal suo appartamento. Mi ha rattristato infinitamente, pensando che sono separato da lei soltanto da una sessantina d'anni e che a un certo punto mi accorgerò che sono passati d'un soffio, e se ora sono pigro ed acciaccato figuriamoci ad 80 anni, riuscirò ad alzare la tavoletta per pisciare o dovrò chiedere aiuto a qualcuno più in forze? io ho capito che in questa società non importa a nessuno se stai soffrendo, al massimo se sei fortunato hai un paio di cari che ti fanno domande, ti chiedono "come stai?" , "fatto quella cosa lì?", "riguardati!" ma finisce lì, siamo tutti chiusi nei nostri piccoli mondi. E questi piccoli mondi presto si infrangeranno tutti contro il nulla, siamo soltanto una delle migliaia di generazioni piene di tanti vincitori e 100 vinti, è inutile illuderci, non verremo ricordati. Possiamo solo tirarci un po' sù pensando che almeno noi abbiamo l'opportunità di sentirci su forum come questi, pensate se fossimo nati un secolo fa o magari fra mille anni quando il mondo sarà in chissà quale crisi. Siamo un carico di persone dirette verso il nulla che in questo intreccio che è la vita hanno l'opportunità di sfiorarsi, di conoscersi superficialmente, ma dato che siamo umani e siamo soli... finiremo soli. Perchè la solitudine si nutre di solitudine, ci corrode, ci convince a cercarla e di morirne. Cioè guardate cazzo, pensate che se fossi apposto scriverei una risposta come questa? una volta arrivati alla fine non ci sarà differenza, soddisfatti o no ce ne andremo via. Questo mondo non ha senso, buttati qui dall'alto (o da un reparto d'ospedale se siete meno per le metafore) e dimenticati qui da chissà chi, probabilmente da nessuno. Ah, che tristezza, non voglio invecchiare, eppure spesso vorrei andarmene. E ammazzati direte, grazie.
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immenso
più o meno è cosi...eppure ma voglia di vivere nella maggior parte dei casi ti costringere a vivere tutto. Mia nonna che ha 95 anni non la posso capire , lei è vissuta in un altra epoca , neanche c'era la luce elettrica qui quando è nata, però alla sua era non ha bisogno di niente , non cerca nessun piacere o chissà che, le basta sapere che anche per oggi non è la sua ora..quando sei così vecchio la forza della vita non c'è più e vedi tutto quello che è, tu hai capito che molti vogliono essere ricordati (non tutti!!!) e pochi ci riusciranno ma solo chi sceglie di vivere e accetta questo rischio non avrà grossi rimpianti. cosa volgiamo?? cosa cerchiamo??? non lo sappiamo, infatti desideriamo tutto quello che non abbiamo. prima o poi sarai costretto a scegliere , meglio che cominci a farlo adesso, questa filosofia lascia il tempo che trova, la vita è più forte della ragione
tua nonna sa che non si può spostare , non ci pensa..lei la sua vita la ha vissuta, a 80 anni e passa lei ci è arrivata.
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Ultima modifica di RobRock; 07-06-2015 a 05:42.
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07-06-2015, 05:41
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#32
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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copy
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07-06-2015, 05:57
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#33
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Lo so, a parole siamo buoni tutti aimè, per questo continuo a scriverne di inutili su questo forum, non so fare nient'altro. Spero prima o poi di trovare la mia strada. Sai dicendo queste parole non sono mai totalmente sincero, attualmente sto passando un periodaccio e ho la sensazione (e alcune prove) che sarà difficile farlo smettere; sai quando dici a qualcuno che ce la metterai tutta per fare qualcosa? che davvero ci stai provando a migliorare? ecco, io lo dico spesso, ma dentro so che non è così. Guardo gli altri negli occhi accendendo una falsa luce di speranza, ma dentro comincio di nuovo a rifugiarmi nel mio mondo buio.
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07-06-2015, 05:58
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#34
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
si ma quando il problema è il rimpianto? che importa se una cosa la faccio ora, il problema è che non potrò mai dire ''da giovane ho....''
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(terzina dell ubriaco)
é tutto relativo , caro ragazzo.
Se io oggi voglio per esempio, un lavoro di dirigenza, avrò il rimpianto che invece di essermi andato a divertirmi e aver cercato di capire le altre persone non ho speso il mio tempo per perfezionare le mie competenze e studiare le vite dei vari top manager vivi o morti.
questo rimpianto lo puoi portare avanti anche per 20 anni se è quello che vuoi , arricchendolo ogni volta di altri particolari, solo perche i tuoi conoscenti ora sono questo o quello...ma loro non sono nati dottori o viandanti, anche loro all inizio non erano niente e nel passato ci sono sempre dolori e occasioni perse per tutti....ok tu ti sei negato molto, ma il rimpianto è la negazione del presente , dal passato puoi solo imparare non puoi vivere il passato.
oggi , anche se non lo sai potresti fare molte cose per cambiare la tua vita , poi se tutti si giudicassero solo da cosa hanno fatto nel passato , tutti si sentirebbero degli idioti o degli illusi invece per fortuna dal passato si può sempre imparare
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07-06-2015, 06:04
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#35
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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Quote:
Originariamente inviata da Roberto97
Lo so, a parole siamo buoni tutti aimè, per questo continuo a scriverne di inutili su questo forum, non so fare nient'altro. Spero prima o poi di trovare la mia strada. Sai dicendo queste parole non sono mai totalmente sincero, attualmente sto passando un periodaccio e ho la sensazione (e alcune prove) che sarà difficile farlo smettere; sai quando dici a qualcuno che ce la metterai tutta per fare qualcosa? che davvero ci stai provando a migliorare? ecco, io lo dico spesso, ma dentro so che non è così. Guardo gli altri negli occhi accendendo una falsa luce di speranza, ma dentro comincio di nuovo a rifugiarmi nel mio mondo buio.
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ti capisco..il bello che questa bugia gli amici più sinceri la colgono , ma questa lezione la possiamo solo applicare..magari c'è un libro di istruzioni apposta per noi ma a volte questo libro ci tocca scrivercelo da soli, ti dico queste cose senza aver trovato una soluzione però questi periodi finiscono anche solo biologicamente, quer questo se ora senti la necessita di attivare un cambiamento ma ti sembra di non avere i mezzi e stai rimandado (proprio un discorso puramente astratto) sappi che anche in futuro le risposte arriveranno sempre troppo tardi..nel presente le risposte arrivano a pezzettini, se attivi questi pezzi poi puoi attivare il resto, se aspetti tutta la ricetta o la ricetta giusta, CIAO
(qualche base già ce l'hai, non sono solo allucinazioni, è il tuo istinto che ti avverte)
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Ultima modifica di RobRock; 07-06-2015 a 06:07.
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07-06-2015, 06:28
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#36
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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detto in alte parole , non si può rimanere sempre un foglio bianco..il foglio bianco è bellissimo perchè ci puoi scrivere quello che vuoi e non sarà contaminato da altro, ma la vita è più forte e quando biologicamente sarai più grande qualcosa ti tocca scriverci e allora ti accorgerai che non aver sporcato prima di inchiostro tuo ,quel foglio, è stata una imprudenza.
in pratica ogni volta che hai un intuizione hai l'occasione di scegliere se scrivere oppure aspettare, ma le cose non scritte si possono dimenticare e se tutti quelli intorno a te raccontano un altra storia anche tu ti sentirai spinto a cercare quella storia sul tuo foglio; e se non c'è? e chi ha avuto il coraggio di scrivere qualcosa di diverso che fine ha fatto?
da qui nascono i rimpianti .
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07-06-2015, 06:39
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#37
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 851
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dette in altre parole ancora
quando fai il ricercatore sai quale è l'obbiettivo ideale che la tua ricerca vuole raggiungere ma ovviamente (non sarebbe ricerca altrimenti) non sai precisamente come raggiungerlo quindi studi, ascolti i tuoi direttori, impari, fin che a un certo punto tu stesso dirigi la ricerca , sempre consapevole che il tuo lavoro sarà solo un tentativo per avvicinarti a quel obbiettivo ideale, pubblichi gli articoli che altri leggeranno e speri che con anche un pò di fortuna riuscirai a lasciare il tuo contributo..ma all inizio tutti cominciano non sapendo niente ma con l'impressione di aver capito l'utilità di quell obbiettivo ideale
(ps: ho trovato una compilation su youtube di bob dylan..magnifica)
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07-06-2015, 08:00
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#38
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quote:
Originariamente inviata da zucchina
il problema è la prospettiva del problema...se trovassi il modo di vivere ora, ecco che probabilmente la tua prospettiva di quello che è il problema si ridimensionerebbe o trasformerebbe e smetteresti di pensare tanto a certe cose come il tempo perso, gli anni persi ecc...
anni fa quando "non vivevo" e perdevo un giorno dopo l'altro per mesi e anni, il passare inesorabile del tempo era un incubo per me... tutti i giorni mi ossessionavano la mente pensieri tipo "ho 23 anni e 4 mesi " "ho 23 anni e quasi 5 mesi" "tra un mese ho 24 anni" ecc... tutti i giorni... e allo psichiatra ricordo che dicevo con rassegnazione e convinzione "ormai è tardi", quando avevo 24 anni.
da quando ho cominciato un pò ad avere esperienze positive e amicizie non mi angosciano più quei pensieri... certo son capace di pensare a quante cose avrei potuto vivere nel corso di quei tanti anni buttati in depressione e solitudine, ma non mi ossessiona, sarà anche l'antipsicotico forse...
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Non credo sia l antipsicotico, perchè nn ho mai preso farmaci, a parte quella breve parentesi con il wellbutrin, e mi sento come te e sono giunto alle tue stesse conclusioni.
Vivendo "bene" o "molto meglio" con se stessi nel presente anche la percesione di cio che eravamo e di cio che potremmo essere, cambia in meglio.
E al meglio si sà, non ce mai fine, cosi come al peggio.
Insomma un problema secondo me e come fare a polarizzare il cervello da negativo a positivo , tutto il resto poi va da se.
Certo è che ci vuole tempo affinche cio avvenghi, non è come schiacciare l interruttore e nn è nemmeno una cosa che avviene linearmente dal basso verso l alto.
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07-06-2015, 08:27
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#39
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Originariamente inviata da Stella89
Ma perchè non cerchiamo di essere più positivi,di incoraggiarci senza illusioni,ma con buon senso,piuttosto che piangere sul latte versato,ne trarremo tutti beneficio.Spesso è proprio il circolo vizioso di sofferenza,pensieri negativi,che ci fa stagnare nelle sabbie mobili.Non ne usciamo,ma io penso che se ne può uscire,non abbiamo un male fisico,nè biologico.Abbiamo sofferto,magari tanto,ma dove sta scritto,su quale referto medico che la nostra vita è finita?Perchè abbiamo "da sempre problemi relazionali?"Non abbiamo 80 anni,conosco gente di 70 anni che ha rivoluzionato la sua vita e che ha cominciato a fare quello che avrebbe voluto sempre fare,sempre con i limiti dell'età ovvio.Ma noi non abbiamo ancora 70 anni mi pare,no?Dobbiamo farci rovinare la vita dalla superficialità della nostra società che nei suoi schemi folli,soprattutto ora con la crisi economica,da per vecchie persone dai 29 in su?Ma stiamo scherzando?Vogliamo farci fregare così,per uno stupido stereotipo?Chi ha scritto il post mi sembra sia ancora nella ventina...e si vede già segnato e con l'età che avanza? Così buttiamo via solo le nostre vite.Cosa vogliamo?Un fidanzato/a moglie/marito figli lavoro,divertimento?Ma non è sempre detto che chi ha questo se la vive e se la gode al di là di quello che poi vogliono far vedere,mostrare fuori.Qualche volta in passato, mi è capitato di fare dei viaggi,uno con la maturità e altri in giro per il mondo (con i miei),chi mi vedeva durante il viaggio poteva dire che ero fortunata,felice,ed invece dentro mancava qualcosa,il rapporto con le persone,compagni,genitori,non era idilliaco(ma non lo è per nessuno),forse non ero matura abbastanza per godere pienamente di quello che stavo vivendo e caso strano mi ricordo ben poco,forse mi ricordo di più l'emozione di una risata a crepapelle con mia sorella in camera a casa davanti alla tv.Dipende tutto dalla maturità e dallo stato d'animo di una persona.Un viaggio/amore/lavoro a 40 anni può essere più intenso e incisivo di quando lo fai a 20.Ne sai cogliere il valore alla luce anche di quello che si è passato.Ecco perchè la gente non smette di fare esperienze,di viaggiare,di amare,perchè ogni volta ha un sapore nuovo,più intenso e quello che si è fatto/non fatto in passato non c'è più e lascia il posto a ciò che ora possiamo vivere,che è la nostra vita di ora,alla quale guarderemo quando avremo 60/70 anni anni provando nostalgia perchè era la nostra giovinezza.Che senso ha dire " fa male fare le cose ora,che senso ha,tanto non sono più giovane",perchè a 40 /50 anni sei vecchio?Hai giornate,mesi,anni e anni di vita ancora da vivere davvero (!) senza inchiodarti a quello che è stato,che non è quello che è,nè quello che sarà,chi lo dice?Chi siamo Dio che già lo sappiamo?Chi ci sarà dopo di noi,potrà tirare le somme per noi,ma non noi ancora in vita e con una vita davanti!Possiamo avere il presentimento,una brutta sensazione(che comunque non aiuta)ma non farne una certezza.Possiamo provare a fare delle scelte e camminare ancora,non smettere mai,altrimenti come le creiamo le possibilità per uscirne?Scegliere di vivere diversamente da come si è sempre fatto,cambiare persone intorno a sè,contesto,muovere qualcosa,cambiare qualcosa, e proiettarsi nel futuro anche a 60 anni,questo è un atteggiamento sano.Quella che stiamo facendo è una scelta che costa cara,la scelta di vivercela così.. . Se fossimo morti non peneremmo,il problema è che ci rode! e vogliamo vivercela.La nostra scelta non può più essere non scegliere.Gli altri non scelgono di non scegliere,fanno scelte in continuazione,diverse,si spostano sempre da un punto di comfort ad un altro nuovo,andando avanti,sbagliando e poi correggendosi,ma non si fermano,mai.Se una situazione non va,la cambiano,non restano sul problema,non si rassegnano,vanno avanti e scrivono la loro storia,sicuramente più ricca(che non vuol dire necessariamente felice)di quella di chi sceglie di non scegliere più,perchè tanto..gli anni son questi,è andata così,potessi ritornare indietro,ma ormai..).Non dobbiamo stagnare,dobbiamo camminare in avanti,anche con tutti i sintomi di questo mondo,dobbiamo agire diversamente da come stiamo facendo,già rassegnati al nostro passato che secondo la nostra lente distorta decide e condanna per sempre.Iniziamolo sto nuovo capitolo,voltiamola sta pagina,ci siamo ipnotizzati su noi stessi,e non guardiamo al futuro.Come dice uno dei miei scrittori preferiti Garcia Marquez,bisognerà pur Vivere per raccontarla,no?
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Hai ragione Stella.
È giusto pensarla così.
D'altra parte se non ci siamo suicidati, non può essere che abbiamo smesso di desiderare.Da qualche parte tutti ci speriamo.Ma le possibilità sono quelle che sono.Forse bisognerebbe fare sogni piccoli.
Sui vecchi:mio nonno è morto l'anno scorso,sapeva di essere alla fine e l'ha accettato.Ha fatto una vita che nessuno di noi vorrebbe, con una giovinezza di miseria e privazioni.Pochi giorni prima di morire ha detto a mia nonna"Oi, ma quante ne abbiamo passate io e te?Però non ci è mancato niente".
Non gli è mancata la TV,l'orto, il cibo buono, una donna con cui litigare dalla mattina alla sera per 70anni, figli problematici, i nipoti di cui andare a vantarsi al bar sport, un disturbo borderline mai diagnosticato,e alla fine dei suoi giorni una badante con le tette grosse.
La nonna invece è morta arrabbiata perché ha avuto quello che voleva, tranne morire in contemporanea al vecchio con un duplice infarto simultaneo notturno (e vedere sistemata me ).
Le vite non sono mai belle o brutte, conta la capacità di incastrarcisi dentro, e di far coincidere i propri desideri solo con quello che si può avere.
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07-06-2015, 09:37
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#40
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@roberto mi hai ricordato Leopardi e il suo pessimismo , un poeta che ho amato molto...
io sono molto più vicino a mia madre che di anni ne ha ben più di 80 !
E' vero non ha voglia di nulla e si scontra con malattie e disagi è attenta a piccole cose , come l'erbetta che cresce sul marciapiede che si incarica di togliere o la 'farfallina' che sta in cucina prob proveniente da qualche scarto alimentare , non esce mai di casa se non per le offerte della Coop , mai al mare mai a fare una passeggiata ...
a me non interessa essere ricordato , vorrei essere amato ORA ma la realtà amara è invece che sono solo come un cane , capita diciamo che pago la mia scelta di essere sociofobico e di non saper entrare in relazione con gli altri
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