speravo di trovare un pò più di empatia riguardo i pensieri "tristi";non ho avuto il tempo di verificare,ma spero che questo siadovuto a fattori reali,pero vivamente che qualcuno riesca a saltarci fuori,senza saltare di fuori
io non mi vergogno di averlo pensato,e di averlo tentato in diverse occasioni, di aver pensato che la mia vita mi faccia schifo.solo che....adesso ne sarei pentito.ma in quel momento non si ha questa visione.anzi,a dire il vero sembra proprio una soluzione,un vaf*****lo muto a tutto e a tutti.quello che nessuno capisce è che non si rifiuta la viita,ma quello che la vita comporta.me ne sono reso conto sulla mia pelle.
le cause che hanno scatenato il tentato suicidio nel mio caso(che per fortuna,ripeto,
per fortuna,posso ancora parlare,e testimoniare),sono essenzialmente 2:il primo è la paura terribiledi ritrovarmi ancora solo per chissà quanti anni,di non riuscire a farmi una famiglia,di non riuscire a instaurare nessun tipo di relazione sentimentale.
la seconda è il senso di colpa quando perdo le staffe nei miei attacchi di panico:questo adesso sembra un problema quasi risolto,ma il fatto è che a me il panico scatena una violenza che è rara vedere.irritabilità a 1000,tic nervosi che c'avrei da girare con un cavallo e un somaro per non dar dell occhio (
).questi(per fortuna rarissimi ora),si sono rivolti verso mio padre,per fortuna sta bene,nel male sono riuscito ad allontanarmi,ma.....nonè facile.