Questa cosa l ho vissuta anch'io, ora che mi ci hai fatto ricordare, ricordo cosa provavo.
Ricordo lo sguardo di mia madre, in certe situazioni, che mi seguiva con ansia, come per vedere se me la cavavo, ora che mi ricordo sembrava manco quelli sguardi che fanno le mamme ai loro figli quando stanno facendo un esame importante, ahah gli occhi sdolcinati
Ed é durato fino a oltre i 30 anni questa cosa
Ora mi viene da ridere, ma all epoca ricordo anche che glielo comunicai varie volte di lasciarmi in pace e farsi i cazzi suoi, anche in modo stizzito.
Ora che ci penso questa cosa mi ha bloccato per molto tempo nella mia crescita e cambiamento.
E come se per molti anni, anche se io stavo cambiando, mi vedeva sempre come quel figlio fragile e problematico da aiutare. Ricordo che man mano che crescevo la trattavo davvero male quando faceva così. Volevo essere visto come un adulto, trattato come un adulto, non come una persona piccola, fragile.
Con un autostima bassa di certo questi atteggiamenti non aiutano.
Senza entrare nei particolari, quello che avviene con i tuoi sono dinamiche che seppur le intenzioni sono tutte buone, sono tossiche e non ti permettono di sentirti libero di crescere.
Devi affrontare i tuoi e dirgli apertamente che devono farsi i cazzacci loro, che sei grande e che se hai bisogno del loro aiuto glielo chiederai tu.
Digli di andare a ballare e divertirsi ora che so giovani, che poi fanno troppo vecchi e poi non je la fanno piu
E se ti allontani da loro é cmq meglio, giusto per andare sul sicuro.