mariobross

Ciao a ttt.
A malincuore stò trascurando il forum per colpa dei miei mille impegni che non accennano a diminuire e che, a fine giornata, lasciano posto a una enorme stanchezza. E dico a malincuore perchè scrivere è per me una enorme valvola di sfogo in questo mondo dove nessuno ti ascolta, dove nessuno ha tempo per provare a capirti nonostante tu faccia di tutto per dimostrare a chiunque la tua sincerità e il tuo essere disinteressato nelle relazioni.
Vabbè... detto questo e dopo i saluti di rito.... vorrei parlare di tante cose.... però siccome non posso dedicare un topic a tutta la mia vita, perchè risulterei difficilmente comprensibile e tedioso... e non è mia intenzione risultare antipatico. Quindi diluirò in vari post i miei pensieri.
E qui inizio col parlare di una cosa che mi è successa giorni fa.... e che mi ha fatto riflettere molto e mi ha posto davanti agli occhi un bilancio più o meno impietoso di tutto quello che ho perso e che, costantemente continuo a perdere per colpa dei miei vari problemi e del mio carattere...
Veniamo al dunque.... stò seguendo uno stage presso un'ente pubblico.... Venerdi c'eravamo io e una mia compagna di stage da soli.... e verso una certa ora abbiamo deciso di concederci una pausa.... e siamo andati a prenderci una bella pastarella.... molto buona tra l'altro perchè da queste parti risentiamo della tradizione napoletana quindi.... ehehhe
Questa è una cosa che non mi è successa spesso nella vita.... e come tale mi ha infuso un senso di tranquillità e di felicità allo stesso tempo non indifferente. Sono stato davvero bene.... siamo stati in giro a fare una passeggiata, malgrado lei volesse fare il contrario io le ho offerto la pastarella.... abbiamo conversato piacevolmente.... di tutto. Insomma era come se non fossi la persona problematica che conosco.
Ripeto, sono stato bene, ma questa cosa mi ha anche impietosamente sbattuto in faccia, come dicevo prima, quello che ho perso e che continuo a perdere.... E dire che un'uscita, benchè priva di impegno, con una girl non pare nulla di trascendentale. Boh....
Sarà perchè, forse, malgrado una minima attrazione fisica che è normale, sai già che non ci farai nulla perchè è fidanzata o xkè è più grande?
Boh.... questo periodo già mi mette in crisi.... ma questo avvenimento mi ha inoculato ancor più dubbi.....
Cmq avevo voglia di parlarne un pò....
Grazie per avermi ascoltato....

A presto!

uahlim

Benvenuto in paradiso, il punto è proprio questo, i tuoi problemi una volta superati ti fanno apprezzare queste cose. Il passato non è stato vano perchè ti restituisce il presente con gli interessi. Tu l'hai intravisto, devi solo riuscire ad essere sempre così, a fottertene degli altri ed a vivere la tua vita come hai vissuto in quel momento. Ma chi non è stato fobico sociale non vede impietosamente il paradiso in cui vive e non se lo gode, quindi non ti sei perso niente nel passato, perchè ti ha dato la sensibilità di goderti il presente. Forza, ci sei!

HurryUp

Potresti mettere su youtube un filmato mentre eri fobico sociale e uno dopo che l'hai superata, così per lasciare una testimonianza di come sia possibile la metamorfosi (sempre un giorno in cui non avrai cose più interessanti da fare).

uahlim

[quote="HurryUp"]Un filmato no, ma ho una foto fatta quando ero fobico sociale, posso scannerizzarla e mettertela sul mio sito. Effettivamente sembro uno zombie tra persone allegre. Devo cercarla, grazie per l'idea.
Per il resto la testimonianza di come io abbia superare la cosa mi pare di avervela già data, guarda la discussione nel canale Terapie in cui si parla del CPS in via Mario Bianco a Milano. C'è anche la procedura per leggere il resoconto della mia follia vista dall'interno, che ho fatto leggere alla mia psichiatra.

HurryUp

[quote="uahlim"] E con la dizione e la modulazione della voce come stavi messo? Ancora devo fare il confronto con quella che hai ora da non fobico sociale, non mi sono dimenticato.

mariobross

Spero di cuore che sia come dici tu.... Una cosa è certa: apprezzare le sensazioni che ti danno questi momenti.... è una cosa indescrivibile. E' troppo bello ed è per questo che ti senti anche tanto coglione perchè ti vedi piccolissimo di fronte a una cosa che enorme non è..... Cmq ci proverò a continuare così e speriamo bene.

bardamu2

La grandezza e l'importanza delle cose è del tutto relativa. Il senso risiede in un bambino che nasce come in un granello di sabbia. Quello che ha in più chi ha sofferto sono gli strumenti mentali per decifrare le cose che l'abitudine nasconde. E' la varianza che fa emergere il significato: chi meno ha toccato le estremità (dove per toccare si possono intendere varie forme di conoscenza, non necessariamente vissute in prima persona), chi ha la forbice meno ampia, avrà anche meno comprensione delle cose. Che poi la comprensione porti alla felicità non è detto, ma sicuramente senza di essa si vive solo parzialmente.

Lice

Ma chi è Khalil Gibran in confronto a quest'uomo? 8)