Ciao, ho scritto una presentazione tempo fa, ma non andava bene e, impaurita per tutti i giudizi e considerazioni che avrei scaturito, ho rinunciato a dir qualcosa di più.
Ho trascorso un'infanzia tranquilla, "normale". La classica infanzia delle persone introverse, ma desiderose di compagnia. E l'ho avuta, restando pur sempre la classica persona ai margini, che non si nota.
Ad un certo punto, pervasa dallo schifo nei miei confronti, ho subito la volontà di cambiare e pian piano sono entrata nel tunnel dei "problemi alimentari".
Provo disgusto per i vari "bisogni umani", per i processi mentali inconsci (non so come definirli). Il mio parlar di queste cose, il mio atteggiamento, la mia identificazione in queste parole, mi fanno sentire insulsa, ridicola. Vorrei cancellare tutto e annichilirmi, annichilire pure l'enorme senso autocritico che mi assale.
Alle persone piace esser circondate di gente che le fa
sentire bene, divertire. Questo lo so, a volte cerco di far la persona allegra simpatica tutta scherzi e
naturalezza, ma subito dopo ecco lo schifo che mi ricopre.
Sento i pensieri inconsci (?) fluire nel cervello delle persone, questo mi impaurisce, mi inibisce nel relazionarmi con loro.
Spero vada bene così.