FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Fobia Sociale > SocioFobia Forum Generale > Storie Personali
Chiudi la discussione
 
Vecchio 02-02-2013, 01:39   #1
Banned
 

Scusatemi, mi ero promesso che non avrei aperto nuovi 3d prima dello scadere di un determinato periodo - dell'ordine di una settimana -, ma certe cose me fanno piglià a malissimo a me, ho bisogno di buttare nero su bianco questo giorno di ordinaria follia... peraltro, essendomi svegliato a mezzogiorno, non si dovrebbe manco parlare di giorno...ok, anzitutto cambio il titolo...
Dunque, si va dalla psicologa: prendo la metro, scendo a pontelungo, e saluto la solita zingarella (che in realtà è un tricheco) ma che mi sorride sempre e non mi chiede mai nulla... così mettiamo in atto la terapia del sorriso, più ne ricevi più la tua giornata migliorerà, mi dico... Giro l’angolo e una magrebina di quelle che vendono la merce per strada mi punta, dritto per dritto, e ovviamente mi chiede soldi, un po' in inglese un po' in italiano: “mi spiace, non ho spicci... giuro... anche un euro? Eh ma non ce l’ho... come? Vabbe', andiamo a comprare le sigarette e ti do il resto... non è molto, ma non ho nemmeno un lavoro” non capisco bene cosa mi stia dicendo, ma poi capisco (pensando ai rating di youtube) che mi sta dicendo “you are awesome!”. Io sono piuttosto timido ed arrossisco ai complimenti, pur conscio del secondo fine dei suoi, per cui cerco sempre di sviare: “Di dove sei? Egitto? Non sono mai stato... è bello?”... mia coetanea, campa con 500 euro al mese, di cui trecento di affitto… “you green eyes!” e fa il gesto con indice e pollice verso gli occhi... “...ma ti conviene provare a trasferirti fuori, non sulla prenestina, proprio fuori roma, vedrai che gli affitti costano molto meno”... ok, prendo due pacchetti, così il resto è un po' di più...

E già mi sento un verme, visto che sto andando a dare 65 euro a quella stronza acida e avida di denaro d'una psicologa che ad ogni mia querula sortita finale oppone un ironico quanto inopportuno "si continui così quanno affitti!"... Esco e faccio un capatina dalla mia cara nonnina, che è un genio a modo suo... un genio del male... mentre fumo una sigaretta le racconto:
“lo sai che mi è successo poco fa?...” racconto appena accennato
“eh fijo mio, sta attento a ste mignotte”.
Punto sul vivo mi avvicino al terrazzino “nonnina cara, io ti voglio tanto bene, ma beata te che non capisci un cazzo”
“dici?”
“dico dico”
“ma scusa, come si fa a chiedere due euro?”
“eh se poteva me ne chiedeva venti”
“eh ma ci vuole coraggio...”
“ma no basta avecce fame”
“comunque queste so tutte così, non si fanno scrupoli”
“i pantaloni che ti ho portato per rifargli l’orlo non li ho pagati mica io, li ha pagati lei”
“see”
“vabbuò, grazie del regalo nonnì, se vedemo domani, se gliela faccio a tornà da quella vacca laida iettatrice d'una psicologa”
“E mo che t'ha fatto?”
“niente, niente”

Esco di casa che ancora mi girano le palle, quando BAM! Un ragazzo sui trent’anni, scavicchiato e male in arnese mi ferma
“ti prego aiutami, sto in una situazione terribile”
“io lo farei ma non ho nemmeno un lavoro” frugo nervosamente in tasca, ma in quella sbagliata... riprovo nell'altra, poi mi ricordo che non ho spicci, li ho dati alla magrebina... prendo tempo, pessima mossa:
“ma che ti è successo?” Comincia a piangere:
“Sto in una situazione terribile - singhiozza - sto a scollettà perchè c’ho moglie e figlio, vivemo in un buco e se non pago entro quattro giorni ce cacciano”
Io tiro fuori solo pacchetti di sigarette e chiavi di casa...
“me la puoi dà una sigaretta?”
“ma certo tieni” gliene porgo una manciata, gli faccio coraggio, mi sento un verme, col portafogli pieno di soldi, appena elargiti dalla mia cinica e munifica nonnina.

Ci salutiamo, giro l’angolo. Mi sento morire, non sono all'altezza della mia morale, perché il mondo non ti permette di essere all'altezza delle tue idee, ma io sono un vigliacco, e il mondo ti permette eccome di sentirti un viscido verme schifoso e rivoltante. Almeno se hai sensibilità perdio. Il sistema non la contempla, ma io ce l’ho, e mi tocca farci i conti. Appena voltato l’angolo metto mani al portafogli, tiro fuori cinque euro e torno indietro... lo raggiungo, glieli do, buona fortuna, scappo via subito, come un furfante, come un farabutto, come un malandrino che ha appena compiuto un misfatto.

Torno alla metro e scendo di corsa le scale per tornare a casa... Esco a rivedere la luce ed eccola: quasi carina, cicciotta, occhi marroni, pettorina verde con scritto “Greenpeace”. Allargo le braccia sconsolato ed alzo gli occhi al cielo...

“ciao, sei già socio vero?” mi si offre la possibilità di mentire ed andarmene dignitosamente. Rifiuto per dio. “senti, io non sono socio, ma scommettiamo che se ti racconto la mia giornata non mi chiedi più niente?”.
Racconto di fretta, sconclusionato, intimidito dalla mia stessa irruenza, di cui mentre parlo mi vergogno, e mi rendo conto che i soci Greenpeace non hanno granchè il senso dell’ironia... quindi mi chiede ugualmente di aderire e cazzabubbole varie...

“Senti, ascoltami: io non sono e non sarò mai capace di voltare la faccia ai questuanti, e non ho le palle per dare i miei soldi ad una organizzazione senza volto... per me sono importanti i visi e le parole, mi serve una persona davanti... tu sei più cazzuta di me e hai la forza di darli ad una entità che non ha gli occhi... è una questione di scelte e di forza... ognuno fa la sua. Ti prego, fammi andare a casa”

Ed ora sono qui, sono cinque ore che sono qui, sono cinque ore che mi sento sporco come una merda, ho il portafogli gonfio, ho un senso di colpa che mi pesa come due sacchi di cemento, ho pagato un paio di pantaloni 75 euro perché li cercavo da tanto così, e però vedo lo scavicchiato che piange come un vitello, con i lacrimoni grossi che se fossero finti lui sarebbe meglio di Al Pacino.

Insomma, una giornata di merda che appesta tutto.

Perché quando gli stramboidi e i questuanti e i matti mi vengono vicino io non riesco a scacciarli normalmente? Forse sono uno stramboide mezzo matto pure io, e fra simili ci si capisce? Oppure parlando con loro, prendendomi le loro esperienze e dandogli le mie briciole posso sentire sulla pelle il loro barlume di riconoscenza? ed averne un misero colpevole e furtivo benessere? Eppure ho sperimentato, dandogli anche di più, che è peggio: perché non hanno il lusso nemmeno di provare sentimenti... perché sono abbrutiti, e tu non sei più una persona, diventi solo l’immagine che cammina da spolpare del loro prossimo pasto/dose/sbronza...

E' un mondo difficile, ed io mi sento un vaso di coccio che non vuole diventare un vaso di ferro, ma si vergogna delle sue crepe.

Scusate ancora...

Ultima modifica di Complessato; 02-02-2013 a 01:44.
Vecchio 02-02-2013, 01:47   #2
Banned
 

Bella storia.Scrivi bene,forse puoi fare entrambe le cose.
Forse puoi raccontare la loro storia in un libro e devolvere l'intero incasso ai derelitti.
Vecchio 02-02-2013, 14:35   #3
Intermedio
L'avatar di Evitante88
 

A me queste cose succedono molto raramente, forse perchè vado in giro sempre con l'mp3 e se mi chiedono qualcosa non sento.

Oppure faccio finta di non sentire.
Vecchio 02-02-2013, 14:52   #4
Esperto
L'avatar di Efits
 

Non so se sia una mia impressione, ma i vari mendicanti sono abili a puntare i più emotivi, capita puntualmente anche a me di venire fermato costantemente, soprattutto a Torino o nei giorni di mercato qua ad Asti.
Mi sorprendo sovente nel vedere che lasciano passare tranquillamente decine di persone oltre i loro posti di blocco per poi puntarmi come segugi.
Lasceremo trasparire qualcosa dall'andatura o dallo sguardo basso, non lo so.

Sono tuttavia molto rare le volte che elargisco qualcosa, quando ero piccolo era diverso, insistevo con mia madre perchè mi desse "la millelire" da dare a questa gente.
Crescendo e vedendo come spendono le elemosina e che è un vero e proprio mestiere mi sono indurito, ora come ora per lo più provo ribrezzo davanti a mendicanti di sorta anche se sono economicamente agiato.
Non invidio il tuo modo di sentirti in ogni caso, di sensi di colpa ne abbiamo di norma già abbastanza senza che ce ne vengano dati di aggiuntivi, anche quando si è in buona fede come nel tuo caso
Vecchio 02-02-2013, 14:57   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Efits Visualizza il messaggio
Non so se sia una mia impressione, ma i vari mendicanti sono abili a puntare i più emotivi,
si, hai pienamente ragione
Vecchio 02-02-2013, 14:58   #6
Banned
 

Tutte queste cose in un sol giorno? Caspita. A me nessuno chiede mai niente. Fortunatamente...
Vecchio 02-02-2013, 14:58   #7
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

adesso capisco quando altrove scrivevi: "non sono all'altezza della mia morale".
sei molto sensibile, forse troppo. non puoi mica portarti sulle spalle il peso della povertà di tutte le persone che incontri! io già non avrei dato gli spiccioli alla tipa e non avrei neppure ascoltato l'uomo che non può pagare l'affitto. anche io incontro molte persone che mi chiedono soldi, ma purtroppo non posso neppure elargire 50 cent perchè sono povera e disoccupata. anche tu sei disoccupato, quindi dove sta il problema? i soldi che hai li hai per campare, per vestirti, per pagarti lo psicologo. non puoi permetterti di dare retta a tutti quelli che ti chiedono soldi! e ti senti pure non all'altezza della tua morale?? devi essere più duro, ti devi fare una bella scorza dura attorno per non patire così tanto delle pene altrui, è brutto dirlo ma di questi tempi è così. la gente è disperata, siamo noi in primis disperati e ognuno deve badare a se stesso, senza fare affidamento sugli altri. la prossima volta va per la tua strada e non ti fermare.
Vecchio 02-02-2013, 15:03   #8
Intermedio
L'avatar di Evitante88
 

Che poi secondo me, la maggior parte di quelli che ti fermano e dicono ho moglie, figlio aiuto etc appena hanno 10 € li spendono in sigarette\alcol\slot machine.
Vecchio 02-02-2013, 15:04   #9
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

I venditori ambulanti sembra che leggano sulla mia fronte "Persona buona e ingenua: provare a chiedere".
Peccato che io buono -così buono- non lo sia.
Vecchio 02-02-2013, 15:14   #10
Esperto
L'avatar di Blur
 

dove lavoro io in ufficio è arrivato suonando alla porta una persona di colore, chiedeva se avessimo qualche soldo...poi si è messo a piangere...diceva che non aveva i soldi per pagare il treno per andare a milano dalla figlia che stava male...piangeva di brutto.. il mio titolare gli diede 10 euro....


dopo circa 6 mesi si ripresentò in ufficio una persona di colore, ok era la stessa persona dell'altra volta (non ricordando che era già venuto da noi)...piangeva e disse che gli mancavano i soldi per andare dalla figlia che stava male....
Vecchio 02-02-2013, 15:20   #11
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da Blur Visualizza il messaggio
dove lavoro io in ufficio è arrivato suonando alla porta una persona di colore, chiedeva se avessimo qualche soldo...poi si è messo a piangere...diceva che non aveva i soldi per pagare il treno per andare a milano dalla figlia che stava male...piangeva di brutto.. il mio titolare gli diede 10 euro....


dopo circa 6 mesi si ripresentò in ufficio una persona di colore, ok era la stessa persona dell'altra volta (non ricordando che era già venuto da noi)...piangeva e disse che gli mancavano i soldi per andare dalla figlia che stava male....
la figlia avrà avuto una brutta recidiva, poverina
Vecchio 02-02-2013, 15:28   #12
Esperto
L'avatar di Efits
 

Parlando di "venditori di fumo", non tutti fanno leva sui sensi di colpa ed empatia, c'è anche una nuova avanguardia, chi fa leva sull'odio raziale.
Durante il raduno svoltosi in 2 giorni a Milano qualche mese fa mi è capitato di incrociare un ragazzo sulla trentina, italiano, ben vestito che ha chiesto soldi per il biglietto perchè qualche "zingaro di merda"(censuro i restanti epiteti) gli aveva rubato lo zaino, calcando molto la mano sul fatto che fosse uno studente e che si vergognasse di chiedere ad altre persone un aiuto economico, ma che la colpa era di questi ladri extracomunitari.
Il giorno seguente, la stessa persona ha richiesto soldi sempre a me con le stesse motivazioni, gli ho fatto notare l'incongruenza e se ne è andato salutandomi e ridendo.
Forse basandosi sul malcontento diffuso verso zingari e senza tetto e sulla base di consenso di Lega Nord ha pensato fosse una strategia efficace.
Vecchio 02-02-2013, 15:54   #13
Banned
 

Le volte che mi è successo,ho declinato le richieste semplicemente affermando di non aver contanti o spicci con me,beh altre volte quando fuori qualche tabacchino o edicola si vedeva che avevo del denaro con me,non son mai andato oltre l'euro di offerta,rare volte appunto,altre volte ho tirato dritto,non rispondendo alle loro richieste.
Vecchio 02-02-2013, 16:09   #14
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da ciarliera Visualizza il messaggio
non puoi mica portarti sulle spalle il peso della povertà di tutte le persone che incontri! io già non avrei dato gli spiccioli alla tipa e non avrei neppure ascoltato l'uomo che non può pagare l'affitto.
Bhe però dirlo così, sembra sia proprio mancanza di spirito solidale.. neanche io sono ricco e non lavoro e sono sempre senza soldi, i miei non me ne danno mai, però, forse per ingenuità, quando ho due monete in tasca, se mi si avvicina qualcuno e vedo che effettivamente sta da schifo non esito a dargliele, è più forte di me, piuttosto sto senza io; a me non cambia la vita ovviamente nemmeno a lui, però se poi penso che quei soldi andranno in vestiti, ricariche del cellulare e sigarette, non ho dubbi che forse siano più utili a qualcun altro. Addirittura ricordo che alle scuole medie, una volta in gita, davanti al duomo di Milano c'era un signore con un mantello e con il cappuccio tirato sulla testa buttato per terra e quando passai vicino, una flebile voce disse qualcosa, di soldi non ne avevo, gli chiesi se aveva fame e gli diedi i miei panini rimanendo senza io; e venni anche sgridato dall'insegnante; per me era solo un pranzo in meno, avrei cenato alla sera, ma lui? Da quanto non mangiava? Nel limite dei propri mezzi, credo sia giusto fare la carità.
Vecchio 02-02-2013, 16:18   #15
Esperto
L'avatar di sfigato
 

ma che esagerazione! sensi di colpa di qua, mi sento un verme di la...oooh ma sei fuori??? i sensi di colpa devono averceli i politici, i banchieri e le multinazionali di tutto il mondo....non puoi mica aiutare tutti i mendicanti che incontri in un giorno...
smettila di dire cazzate e pensa alla tua vita..e impara a dire di no, che spesso i mendicanti usano i soldi per poi andarsi a prendere le sigarette e non per mangiare..
Vecchio 02-02-2013, 17:28   #16
Esperto
L'avatar di Blur
 

quando qualcuno di questi mi ferma per strada per chiedere soldi per se o per qualche associazione di volontariato io tiro dritti dicendo "no grazie".

La beneficenza la faccio per conto mio quando sono sicuro di dove vanno i soldi
Vecchio 02-02-2013, 17:44   #17
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Balordo Visualizza il messaggio
Tutte queste cose in un sol giorno? Caspita.
E' quello che ho pensato anch'io. Fatico a credere a ciò che ha scritto l'autore del topic, sembra quasi una storia tragi-comica romanzata.
In ogni caso, io davanti ai mendicanti provo una compassione senza fine, di solito gli allungo un euro o 50 centesimi
Vecchio 02-02-2013, 17:47   #18
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da onironauta Visualizza il messaggio
c'era un signore con un mantello e con il cappuccio tirato sulla testa buttato per terra e quando passai vicino, una flebile voce disse qualcosa, di soldi non ne avevo, gli chiesi se aveva fame e gli diedi i miei panini rimanendo senza io; e venni anche sgridato dall'insegnante; per me era solo un pranzo in meno, avrei cenato alla sera, ma lui? Da quanto non mangiava? Nel limite dei propri mezzi, credo sia giusto fare la carità.
Ti stimo
Anche io avrei fatto lo stesso.
Vecchio 02-02-2013, 17:50   #19
Esperto
L'avatar di ciarliera
 

Quote:
Originariamente inviata da onironauta Visualizza il messaggio
Bhe però dirlo così, sembra sia proprio mancanza di spirito solidale.. neanche io sono ricco e non lavoro e sono sempre senza soldi, i miei non me ne danno mai, però, forse per ingenuità, quando ho due monete in tasca, se mi si avvicina qualcuno e vedo che effettivamente sta da schifo non esito a dargliele, è più forte di me, piuttosto sto senza io; a me non cambia la vita ovviamente nemmeno a lui, però se poi penso che quei soldi andranno in vestiti, ricariche del cellulare e sigarette, non ho dubbi che forse siano più utili a qualcun altro. Addirittura ricordo che alle scuole medie, una volta in gita, davanti al duomo di Milano c'era un signore con un mantello e con il cappuccio tirato sulla testa buttato per terra e quando passai vicino, una flebile voce disse qualcosa, di soldi non ne avevo, gli chiesi se aveva fame e gli diedi i miei panini rimanendo senza io; e venni anche sgridato dall'insegnante; per me era solo un pranzo in meno, avrei cenato alla sera, ma lui? Da quanto non mangiava? Nel limite dei propri mezzi, credo sia giusto fare la carità.
bel gesto da parte tua.
sì credo di essere insensibile da questo punto di vista... con qualche spicciolo non penso di poter fare miracoli nella vita degli altri, e quoto in tutto e per tutto sfigato: dovrebbero essere i politici e le grandi multinazionali a far qualcosa. personalmente mi trovo in una situazione critica, non compro un paio di jeans da non so quanti anni e non potrei certo permettermi neanche un pacchetto di sigarette, ho un tetto sopra la testa e un piatto di minestra ogni giorno, quello sì. ma mi attendono tempi duri, per me mezzo euro, purtroppo, fa la differenza. probabilmente se lavorassi aiuterei il mio prossimo. Un paio d'anni fa ho regalato 600 euro a una ragazza bulgara (che aveva persino rubato in casa di mia nonna) perchè non aveva i soldi per comprarsi il biglietto per tornarsene nel suo paese, all'epoca però lavoravo ed era tutto diverso, adesso sono diventata molto più dura e insensibile
Vecchio 02-02-2013, 20:05   #20
Banned
 

Con me può mettersi a piangere quanto vuole. Posso rimanere a fissarla mentre piange e dentro di me quella scena è analoga a guardare un piccione beccare una bricciola sul marciapiede o una carta mossa dal vento. A livello emotivo non mi "smuove" niente.
Chiudi la discussione


Discussioni simili a Una notte di ordinaria follia
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Storie d'ordinaria estroversione barclay Forum Sessualità (solo adulti) 4 15-01-2013 21:19
Storia di ordinaria timidezza Dylan Storie Personali 16 13-01-2013 23:10
Storie di ordinaria vita quotidiana... Markos Amore e Amicizia 28 21-08-2012 15:20
Storie di ordinaria FOBIA IO_consapevole SocioFobia Forum Generale 38 02-06-2012 10:30
Una storia di ordinaria solitudine monaxia94 Presentazioni 9 05-09-2011 19:28



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:11.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2