Sherazade

Ciao a tutti,
sono capitata su questo forum per puro caso, ma ho letto molti dei vostri interventi con grande interesse. Premetto che non soffro di timidezza esasperata o di depressione , ma se permettete vorrei comunque dire la mia. Per quanto non soffra di fobia sociale in senso "patologico" (passatemi il termine poco felice), vi confesso che anche io ho sempre avuto tante difficoltà nell'instaurare rapporti umani realmente soddisfacenti e sinceri, e queste difficoltà con il tempo diventano sempre più grandi. Sono una ragazza nella media, non troppo espansiva e neanche troppo chiusa, ho avuto una vita di relazione apparentemente normale, nel senso che nel tempo ho sempre avuto persone da frequentare come amici (non in quantità industriale, ma a livelli ragionevoli) e anche storie d'amore....ma vi posso assicurare che si può essere molto soli anche così, anche se sembra essere tutto regolare. Specialmente se si ha l'enorme difetto di essere sensibili e riflessivi. Leggo che molti di voi si affliggono pensando al Capodanno e a come potranno motivare il loro non festeggiamento: consolatevi, anche io farò l'ultimo dell'anno a casa. Delle "amicizie" le ho, ma ognuno più si cresce più si fa i fatti propri e se c'è di meglio da fare non si fa problemi ad escluderti. E' un'affermazione molto banale, lo so, ma anche molto vera. Chi sta con il proprio partner (avete notato che, in questa società di asociali, la coppia è diventata un potente antidepressivo e non più un progetto reale di vita comune?), chi preferisce frequentare altri giri nei quali per misteriosi motivi non puoi essere incluso...Con questo non voglio affatto sminuire le vostre problematiche, mi rendo conto che il discorso dell'ultimo dell'anno non è per la serata in sè quanto per quello che simboleggia, ovvero un'esclusione sociale....Vi voglio solo dire che dopo anni di storia sono stata scaricata in malo modo pochi mesi fa e che, nonostante normalmente abbia delle frequentazioni sociali assidue, anche io quest'anno (dopo 10 anni!) passerò l'ultimo dell'anno guardando la tv. Dunque anche io sono profondamente sola, aldilà delle apparenze.Sono cose che, purtroppo,capitano anche senza necessariamente trovarsi in situazioni limite. Detto questo, apprezzo la profondità e l'intelligenza di molti di voi. Può sembrarvi strano, ma condivido molti degli interventi che fate. Spero che non vi dispiaccia se dai vostri messaggi traggo degli spunti di riflessione. Un abbraccio a tutti e un augurio sincero affinchè le cose possano andare un pò meglio.
Una simpatizzante di Fobia sociale.

osservatore

bhe si ti ringrazio pe ril tuo intervento

quello che dici per me è ovvio

nn s per gli altri penso pure per loro

in poche parole riassumo il tuo post con

nn è oro tutto quello che luccica

oppure lerba del vicino è sempre piu verde

xanaxworship

si.di quello me n'ero accorto già da tempo.ognuno ha le sue croci,chi + chi -.grazie cmnq.

muttley

C'è molta più gente sola di quanto non si immagini. La responsabilità è di questa società postindustriale, telematica e alienante. Dovremmo tornare tutti ad una struttura comunitaria di piccole collettività agricole fondate sul duro lavoro e sull'amore per la famiglia.

osservatore

concordo

certe chiavate che si facevano in campagna sul erba

altro che viagra

Inattesadirinascerefenice

arghhh... poi io mi suicido senza urlo al miracolo! :lol:

no, dai, a parte gli scherzi, il tuo ragionamento corrisponde al vero ma credo anche che ognuno di noi sia responsabile in buona parte della vita che sta vivendo. Anche se, nel mio caso ad esempio, la fobia sociale credo sia più derivante da un mix di geni e ambiente. Cioè, la radice del problema ha origine dal patrimonio genetico(casi similari al mio in famiglia) e l'ambiente ostico non ha di certo aiutato a non fare sviluppare il tutto... ahime! ahinoi!!

osservatore

cappero stavo notanto che io

scrivo tipo poesie

cioè nn finiso il rigo

forse sono pigro nn volgio

spostare piu di tanto gli occhi

auaauau

Redman

Immagino te se sarai accorto solo ora... 8)

dottorzivago

Non so quanti anni hai Sherazade, ma per me che ho 25 anni quello che racconti è normale.

Per un ragazzo crescendo è normale cambiare abitudini, amici, passatempi nell'andare avanti con il tempo.

Ai tempi del liceo si esce esclusivamente o quasi con i compagni di scuola, via via che si cresce si fanno esperienze, si trova la ragazza,le conoscenze aumentano ma il tempo diminuisce quindi i rapporti si allentano.

A te è capitato un periodo sfortunato che coincide proprio con capodanno, ti è andata male...ma non è la fine del mondo.

Ben diversa è la situazione di chi è tagliato completamente fuori! in quel casi rientrare nel giro è davvero difficile

Jes

benvenuta bellissimo post

akiko

Vorrei salutare Sherazade e darle il benvenuto.
Il tuo è stato l'unico post lungo che io abbia letto su questo sito.
Ti auguro un 2008 pieno di cose belle.
Anch'io a Capodanno starò a casa. Però non la guardo la tv, preferisco un dvd o uno dei miei dischi. Sono contenta così.
Ma non prima di aver giocato a monopoli con qualche altro cultore....

(Già che mi trovo vorrei dire una cosa ad Osservatore, e spero che non si offenda. Mi è capitato di leggere qualche tuo post e vorrei chiederti : perchè scrivi così? Non sei italiano?
Se lo sei non offenderti ma scrivi in modo che a volte non si capisce nulla...).

Auguri
Akiko

RagionierFantozzi

Grazie Sherazade per il tuo post, perchè ci hai fatto capire che non solo noi fobici soffriamo la solitudine, chi più, chi meno tutti si scontrano con essa.

Sherazade

Per Osservatore e Xanaxworship:

Ciao, grazie per avermi dedicato un pò del vostro tempo e per avermi risposto. Sono consapevole di non aver svelato nessuna grossa verità nel mio intervento e non era questo il mio scopo. Volevo solo offrirvi un punto di vista diverso...diverso, ma non senza punti di contatto.


Per Dottorzivago:

Ho 25 anni anche io e sono d'accordo con te, passare un Capodanno a casa non è la fine del mondo e non la reputo certo tale! Ho usato l'ultimo dell'anno solo come esempio per un discorso più ampio.E' vero che dopo il liceo le cose cambiano e che i rapporti di amicizia sono più diluiti....il problema è che si diluiscono troppo, che anche quelli di vecchia data vanno a farsi benedire e che proprio per il diminuire del tempo la gente è meno disponibile e, quindi è più arduo stabilire dei rapporti decenti!

Per tutti gli altri:

Grazie per l'accoglienza!

Milo

Non posso che essere d'accordo con tutto quello che hai detto. 8)

Tu hai 25 anni io ne ho 28 salendo di età purtroppo le cose peggiorano e basta.La gente diventa ancor più egoista e menefreghista si esce insieme solo fino a quando conviene poi quando non servi più ti lasciano a casa per poi magari ricomparire appena vengono scaricati.

Vento_del_Sud

Anch'io ho diversi casi di fobia sociale in famiglia e sono giunto alla conclusione che non dipenda dai geni in senso stretto (come, ad esempio, l'ereditarietà inevitabile di malattie come il diabete o i tumori) bensì esclusivamente dall'ambiente, in particolare da un disinteresse dei genitori verso la vita sociale dei figli dalla primissima adolescenza in poi...

osservatore

si i genitori fanno molto

se ti fanno sentire frustrato poi è l a fine

Jiky

Complimenti bel discorso Sherazade.

muttley

Comunque scherzavo: a me la società telematica alienante piace, solo che non mi piacciono i rapporti lavorativi che si instaurano in essa.

Scarlet

Ciao Sherazade...
Mi è piaciuto molto il tuo post...vedi è vero che problemi ce ne sono ovunque e ad ogni livello...
Io soffro di periodi di depressione e sono in cura per disturbi di ansia e panico, ho una decina di anni più di te ed ho una famiglia mia ma soffro di incapacità a stabilire rapporti di amicizia (anche con i colleghi) per cui sono sola completamente e soffro molto questa solitudine.
Mi sento inferiore, inadeguata, poco interessante, ridicola, strana e, pur se mi muovo nel mondo grazie spesso a farmaci, faccio fatica a scambiare due parole con qualcuno...

Questo è un forum molto bello, lo frequento da un paio di anni anche se poco assiduamente e trovo che ci sia tanta gente sensibile e speciale.
Benvenuta.

alexandro

Cara Sherazade cio che dici e' vero ed e' moooolto, trooooppo simile alla vita che avevo prima degli ultimi 5 anni.
Normale, niente di atipico, nulla che mi facesse pensare di avere un problema che cresce dentro, siamo normali no? Lavoriamo, siamo di buona famiglia, abbiamo la macchina, abbiamo "amici" con cui uscire.

Gli ansiosi, i depressi, sono gli altri... chissa' cosa gli e' successo poveretti!

Rimettiti presto in strada Sherazade, altrimenti potresti ritrovarti a 34 anni ansiosa e/o depressa a rimpiangere come stavi a 25 anni...