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17-12-2012, 01:24
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#1
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: San Pietroburgo
Messaggi: 16
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Ho appena visto "L'Otello o la deficienza della donna" di Carmelo Bene. Mi ha colpito molto questa frase "tu mi amerai per le mie sofferenze ed io ti amerò per la tua pietà". Ora tralasciando il contesto dove ho ascoltato questa dichiarazione, voi che ne pensate?
Una triste realtà o un poetica affermazione, quasi auspicabile?
Vigliaccheria o coraggioso e sincero desiderio di amore?
Ditemi la vostra!
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17-12-2012, 03:21
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,839
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Quote:
Originariamente inviata da amianto
"tu mi amerai per le mie sofferenze ed io ti amerò per la tua pietà"
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estrapolata da tutto, presa nuda e cruda così come è...non so proprio, " tu mi amerai per le mie sofferenze" questo implica che io sto soffrendo e che l'amore che tu mi dai è solo per quello, e mi ami solo perchè soffro, e se io smettessi di soffrire mi ameresti ancora? Il tuo amore non va oltre non vede la completezza che sono e si limita solo a vedere la mia sofferenza...ci vuole certo coraggio ad amare qualcuno che soffre, ma voglio sperare che si vada oltre quello, che lo si ama non solo per quello...
" ed io ti amerò per la tua pietà"....qui dipende da cosa si intende per pietà che significato le si mette addosso. La pietà può essere una gran cosa, se intesa positivamente...ma se vista dall'odierno lato negativo è un termine quasi dispregiativo. In entrambi i casi si vede solo una parte della persona e non l'insieme, amerei una persona solo perchè ho pietà di lei...è come dire che amerei una persona solo per il colore dei suoi occhi o la sua risata, o il modo in cui muove le mani...sono particolari ma non si ha il quadro d'insieme...
Non credo che sia vigliaccheria perchè ci vuole coraggio ad amare qualcuno che soffre e riconoscere di amare qualcuno solo perchè questo ha pietà verso di noi...potrebbe essere desiderio d'amore, ma è definibile amore se si guardano solo certi aspetti della persona amata?
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17-12-2012, 03:47
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#3
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Fanculo l'ubicazione. Piuttosto, gentilmente, nn datemi consigli se nn ve li chiedo. Pensate x voi.
Messaggi: 1,798
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Mi viene in mente un discorso sul termine compatire, che se ricordo bene avevo letto su L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera. E' un termine dispregiativo per noi, ma l'origine della parola dovrebbe invece indicare il condividere lo stato d'animo, che in teoria sarebbe una cosa buona. Diciamo il non poter star bene se una persona che ti è cara sta male. In questo senso potrebbe essere amore. Provare pietà invece mi suona come un volgersi verso chi è più in basso, ma mantenendo la posizione, il distacco. Questo non è amore. Carità cristiana forse o qualcosa del genere... Non so se mi sono spiegato bene.
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17-12-2012, 12:16
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#4
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: San Pietroburgo
Messaggi: 16
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Quote:
Originariamente inviata da CareyVayu
estrapolata da tutto, presa nuda e cruda così come è...non so proprio, "tu mi amerai per le mie sofferenze" questo implica che io sto soffrendo e che l'amore che tu mi dai è solo per quello, e mi ami solo perchè soffro, e se io smettessi di soffrire mi ameresti ancora? Il tuo amore non va oltre non vede la completezza che sono e si limita solo a vedere la mia sofferenza...ci vuole certo coraggio ad amare qualcuno che soffre, ma voglio sperare che si vada oltre quello, che lo si ama non solo per quello...
"ed io ti amerò per la tua pietà"....qui dipende da cosa si intende per pietà che significato le si mette addosso. La pietà può essere una gran cosa, se intesa positivamente...ma se vista dall'odierno lato negativo è un termine quasi dispregiativo. In entrambi i casi si vede solo una parte della persona e non l'insieme, amerei una persona solo perchè ho pietà di lei...è come dire che amerei una persona solo per il colore dei suoi occhi o la sua risata, o il modo in cui muove le mani...sono particolari ma non si ha il quadro d'insieme...
Non credo che sia vigliaccheria perchè ci vuole coraggio ad amare qualcuno che soffre e riconoscere di amare qualcuno solo perchè questo ha pietà verso di noi...potrebbe essere desiderio d'amore, ma è definibile amore se si guardano solo certi aspetti della persona amata?
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Le sofferenze creano determinati modi di comportarsi, di sentire, percepire. Smorzano quello che eravamo in passato e ci modificano per diventare quello che siamo oggi. Dolori, turbamenti se violenti, forti, hanno un grosso peso su di noi, su come ci esprimiamo, comportiamo, pensiamo, sentiamo.
Di conseguenza interpretavo la frase in un senso più complesso racchiudendone tutta la persona che è, a mio avviso, inscindibile dalle sofferenze.
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17-12-2012, 14:59
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,839
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Quote:
Originariamente inviata da amianto
Le sofferenze creano determinati modi di comportarsi, di sentire, percepire. Smorzano quello che eravamo in passato e ci modificano per diventare quello che siamo oggi. Dolori, turbamenti se violenti, forti, hanno un grosso peso su di noi, su come ci esprimiamo, comportiamo, pensiamo, sentiamo.
Di conseguenza interpretavo la frase in un senso più complesso racchiudendone tutta la persona che è, a mio avviso, inscindibile dalle sofferenze.
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concordo sul fatto che sofferenze e persona sofferente non possano essere divisi, ma l'essere persona va oltre la sofferenza. Logico che poi ognuno di noi è frutto delle proprie esperienze positive e negative, siano esse immense gioie o lunghi dolori e tormenti oppure entrambi. Se si intende "tu mi amerai per le mie sofferenze" come amare l'intera persona, ciò che le sofferenza l'ha portata ad essere, nei suoi modi di esprimersi e di relazionarsi allora ok, si intente d'intero individuo nella sua totalità, senza escludere nulla. Di conseguenza in quel " mie sofferenze" è compreso anche il coraggio e la forza che ci vuole per andare avanti quando si è messi di fronte al dolore e alle sofferenze; accogliere ed amare tutto il percorso che quella persona ha fatto per diventare ciò che è nel suo complesso.
Allora qui concordo che sia un qualcosa di auspicabile, tutti vorremmo trovare qualcuno che ci ami per come siamo e per quello che siamo, senza escludere nulla.
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17-12-2012, 15:46
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#6
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: San Pietroburgo
Messaggi: 16
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Esatto e, come diceva y, quello che stona è "io ti amerò per la tua pietà".
Non posso fare a meno d'interpretare questa frase come una visione solo parziale e in qualche modo immeritata dell'amore ricevuto.
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