badkid_81

be sicuramente meglio uno timido che parla poco che un tipo normale che ogni giorno ti ricorda i tuoi problemi ...

ThinkHappy

Aggiornamento: oggi a scuola l'ho visto,era da solo,sono andata lì e gli ho detto che lo trovavo carino e che avrei voluto conoscerlo meglio e lui,senza nemmeno guardarmi mi fa " sono già occupato".
Per tutto il tempo che gli ho parlato (1 minuto) mi ha guardato negli occhi 2 volte per 2 secondi e per il resto guardava fisso davanti a lui.
-_________-"

Vabbè,almeno ci ho provato.

barclay

Mi dispiace veramente, so come ti senti. Una reazione del genere comunque non mi pare quella di un timido/sociofobico/evitante: in quella circostanza (ai tempi della scuola) io mi sarei chiesto dove si sono nascosti i miei compagni di classe e quando sarebbero saltati fuori sghignazzando ma non avrei mai tirato fuori una scusa del genere, sapendo che non m'avrebbe creduto nessuno.

ThinkHappy

Nel senso che non credi che lui sia un timido che ricade nella patologia?
Lui non mi ha nemmeno guardato x capire che tipo di ragazza ero,mi ha lasciato finire di parlare e poi mi ha detto che era già impegnato.
Secondo me evita qualsiasi forma di contatto umano.

Andrea8888

Hai fatto proprio bene,compimenti! ...peccato che sia andata male eh...peròà una ragazza che trova il coraggio di fare questo è da apprezzare.

Winston_Smith

O è un introverso non timido, o ha ragione ThinkHappy e magari ha finto di essere fidanzato per evitare un contatto per lui fonte di ansia.
Non saprei come accertarmi di quale sia la verità.

Labocania

Sicuramente va elogiata

Andrea8888

Eh si tendiamo sempre a lamentarci che sono "loro" a non provarci...quindi una volta che lo fanno onore al merito.

barclay

Quello che intendevo dire è che o non è timido o ha un disturbo mentale peggiore dei nostri (p. es. alcuni schizofrenici si isolano).

ThinkHappy

Grazie mille ragazzi


Credo che non saprò mai la verità...

zitello

Giustissimo. Io cerco una con cui vivere un rapporto assolutamente individuale, al di fuori di qualunque contesto, sentendosi una cosa sola proprio in contrapposizione a qualunque rete sociale. Semmai l'ostacolo è proprio essere nella stessa classe.

Warlordmaniac

Azz.... vai ancora alle superiori e già ti consideri zitello??

Timidone91

per me funzionerà

maralgiu

Thinkhappy, Thinkhappy, forse non te ne sei accorta ma hai una occasionissima, se tu sei una timida fobica, lui è un super timidissimo, quindi non prenderà mai l'iniziativa. Sono sicuro che gli farà molto piacere scoprire di interessare a qualcuna. Quello che hai detto, mi spinge a supporre che lui si sente irrilevante, poco amabile, insignificante, non meritevole di attenzioni altrui, inferiore agli altri, privo di doti comunicative e forse è anche convinto che pure gli altri pensano queste cose della sua persona. Probabilmente i suoi, come genitori sono un disastro e forse economicamente poveri.
Detto questo, veniamo a te. Le coppie timide, generalmente funzionano bene e sono quelle più stabili, questo perché il loro essere timidi li porta ad una maggiore comprensione reciproca, ad avere un livello di complicità superiore a quello delle coppie "normali", ad una maggiore disponibilità a supportarsi e sopportarsi, riescono ad accettarsi vicendevolmente: l'avere problemi comuni avvicina le persone in modo significativo, si crea un forte sentimento di appartenenza. quest'ultimo aspetto lo puoi già verificare tra gli amici e amiche di questo forum.
Con questo ragazzo hai anche l'occasione di poterti sentire utile vivendo dal vivo, fuori dallo schermo del tuo computer.
Avvicinalo, ma non in classe e non in presenza di altre persone che conoscete, di scuse ne puoi trovare diverse, dall'invito a studiare insieme nel pomeriggio, al chiedergli cosa pensa di una qualche lezione, o di qualche insegnante, o se va da qualche parte quest'estate, ecc; evita però di fargli domande troppo personali perché potresti metterlo in difficoltà e provocare la sua fuga. Se la cosa và, cara, spiccherete il volo.

Winston_Smith

Quoto, inoltre aggiungo che secondo me c'è anche una minore spinta a ricercare "diversivi" (in senso buono) all'esterno al minimo segno di noia o di routine nel rapporto, perché l'avere accanto una persona (oltretutto comprensiva delle proprie problematiche) è GIA' di per sè un elemento di rottura e novità rispetto alla solitudine precedente.