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04-06-2025, 22:59
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,804
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Sin dalle elementari andavo male nelle altre materie ma mi riusciva bene il disegno artistico,anche alle medie il professore di educazione artistica consigliò a mia madre di farmi frequentre il liceo artistico,glielo disse anche la professoressa di lettere,ma niente da fare mia madre fu irremovibile,voleva a tutti i costi che diventassi una maestra di scuola,ma a me non piaceva,io le dicevo che sarebbe stato molto bello per me dopo il liceo artistico frequentare l'accademia delle belle arti,ma non ci fu niente da fare mi indirizzo a quello che oggi si chiama liceo delle scienze umane,ma a me quella scuola non piaceva per niente,detestavo il latino,la filosofia,ecc.Voleva modellarmi a suo piacimento.Così non ho combinato niente nella vita.
A voi è successo che avreste voluto fare un lavoro che vi appassionava e i vostri genitori non hanno voluto?
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04-06-2025, 23:32
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#2
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Intermedio
Qui dal: May 2025
Messaggi: 148
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Avrei voluto fare il dipendente statale di quelli che timbrano e basta perché sono pigro, i miei genitori non mi hanno mai ostacolato ma non mi hanno mai permesso di avere una crescita normale sono cresciuto fra mille ristrettezze senza un soldo quindi anziché non fare nulla come volevo ho dovuto iniziare a lavorare da giovanissimo in lavori sottopagati generici e molto faticosi, ma più che colpa loro è dipeso da me che non ho avuto ambizioni.
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04-06-2025, 23:47
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,146
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Sono stato viziato e mi hanno fatto fare sempre quello che volevo,compreso la scelta a della scuola. Scelta solo perché "l aveva scelto al mio migliore amico"
Una scuola professionale,500metri da casa. Qui in zona non esisteva l ITIS. O liceo,al quale non ero all altezza o il professionale.
Non avevo passioni,navigavo poco sopra la sufficienza. Se proprio volevo cercarmi un aspirazione era il macchinista di treni, per farlo forse bastava la mia scuola con voti ottimi ma l itis era più coerente e davanti più possibilità.
I prof delle .edie se ne fregano di me....ero semplicemente un fannulone e da sbattere in un professionale.
Durante gli anni non concepito l'associazione tra studio e lavoro,pensavo solo che sarebbe stata una botta di culo o una raccomandazione a decidere per me. Ma all' epoca non era così,c era lavoro e se sia era sopra alla media (e nei professionali bastava pochissimo) un buon lavoro si trovava.
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Ieri, 00:24
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 13,326
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Fantasticavo da adolescente di vivere di musica in qualche modo.
Non necessariamente come musicista, anche come fonico o qualcuno che sta dietro le quinte insomma.
Poi ho capito che per me è la musica è meglio che rimanga un hobby, me la vivo meglio così.
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Ieri, 00:52
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#5
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Intermedio
Qui dal: May 2019
Messaggi: 114
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Mi sarebbe piaciuto fare la psicologa, avere uno studio mio o essere dipendente di qualche struttura ospedaliera. Ho studiato e faticato tanto per realizzare questo sogno, ma la realtà mi ha dato un bello schiaffo in faccia: lo psicolgo senza titolo di psicoterapeuta vale meno di zero e non è impiegabile in nulla e se non ha 20mila euro per diventare psicoterapeuta, rimane niente.
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Ieri, 03:50
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,580
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Con la testa di oggi sicuramente avrei fatto il fisioterapista. Purtroppo da giovane ho pensato solo a drogarmi e a bere poi sono subentrati I problemi di salute mentale e così la vita me la sono giocata.
I genitori non posso dire che mi abbiano cresciuto bene ma non posso certo dare la colpa a loro perché i mezzi me li avevano dati...
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Ieri, 07:09
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 8,403
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No, non avevo ambizioni o talenti, quindi ho scelto la scuola che ha scelto il mio amico, perché avevo paura di trovarmi completamente solo in un ambiente nuovo.
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Ieri, 07:22
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,764
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Il pilota d aerei di linea , col senno di poi e' un bene per L umanità che nn l ho fatto XD
I miei pensavano che avrei fatto il medico , lo scrittore o il radiologo .... Nn chiedermi perché ste tre cose ma tant è
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Ultima modifica di varykino; Ieri a 15:58.
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Ieri, 09:32
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#9
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Intermedio
Qui dal: May 2025
Messaggi: 299
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sì.. son stato costretto a fare studi che non volevo, scelte che non volevo, accettare lavori che non volevo..
Ora che son rimasto solo... non ho più niente.. se non il rimpianto di non aver mandato tutti a fanculo e fatto le mie scelte quando potevo (giuste o sbagliate che fossero.. ma mie).
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Ieri, 09:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 14,582
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Sul percorso di studî i miei genitori non mi hanno imposto nulla, già la scuola superiore l'ho scelta interamente per conto mio.
Il problema è che ho sempre avuto una scarsissima capacità di pensare in prospettiva, non ho mai fatto nulla pensando all'eventuale utilità per il futuro, ho sempre scelto quasi a caso, a seconda del capriccio del momento.
Poi ho avuto la fortuna di finire a fare un lavoro che mi piace, anche se è stato più un ripiego che altro.
Spesso avrei voluto fare l'insegnante e, nell'àmbito della professione, penso che nel solo insegnamento avrei potuto dare il meglio di me... poi, però, se penso che ci sono anche tutti i rapporti col resto del corpo docente, coi genitori, ecc., mi dico che dopo pochi mesi sarei finito in burn-out.
Alla fine una delle fortune che ho col mio lavoro attuale è che non devo avere contatti con altri esseri umani.
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Ieri, 10:17
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 15,609
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L’abortito
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Ieri, 12:00
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 1,699
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Mi sarebbe piaciuto fare lo scrittore ma il mio insegnante di scrittura ha detto che sono veramente pochi in italia quelli che vivono solo scrivendo (e probabilmente per vendere tanto dovrei scrivere merda). Volendo potrei farlo come attività parallela.
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Ieri, 12:02
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#13
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Intermedio
Qui dal: May 2025
Messaggi: 299
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Quote:
Originariamente inviata da juan
Mi sarebbe piaciuto fare lo scrittore ma il mio insegnante di scrittura ha detto che sono veramente pochi in italia quelli che vivono solo scrivendo (e probabilmente per vendere tanto dovrei scrivere merda). Volendo potrei farlo come attività parallela.
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Ormai penso sia così in generale in tutto: per VENDERE devi offrire quella merda che la gente cerca, brama, non vede l'ora di ingoiare (dalle fake news, all'odio estremo, al complottismo.. la religione, qualunque invenzione va bene, basta che.. FOMENTI.. ).
(ed è tristissimo.. ed il motivo per cui ormai io creperò di stenti e fame - fuori da tutto questo - )
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Ieri, 12:46
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,887
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Avrei voluto fare il linguista, e insegnare lingue. Ma poi ho sbagliato strada e ho continuato. Meglio così forse: almeno non sono disoccupato
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Ieri, 15:25
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 1,699
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Quote:
Originariamente inviata da 忘れられた
Ormai penso sia così in generale in tutto: per VENDERE devi offrire quella merda che la gente cerca, brama, non vede l'ora di ingoiare (dalle fake news, all'odio estremo, al complottismo.. la religione, qualunque invenzione va bene, basta che.. FOMENTI.. ).
(ed è tristissimo.. ed il motivo per cui ormai io creperò di stenti e fame - fuori da tutto questo - )
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Alla fine gira tutto intorno ai soldi e non gliene faccio una colpa, alla fine il denaro fa gola a tutti. Il problema è che poi si rischia che persone molto capaci e appassionate ma che non hanno i soldi per autopubblicarsi finiscano per rimanere nell'ombra. Invece le case editrici non si fanno scrupoli a riempire le libreria con il libro di Fabrizio Corona e roba di quel livello. Diciamo che nel nostro Paese, ma magari anche altrove c'è una bassa cultura letteraria, perché al di là dei gusti personali ci sono certi libri che nessun lettore esperto riuscirebbe a leggere. C'è un limite a tutto.
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Ieri, 15:51
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
Sin dalle elementari andavo male nelle altre materie ma mi riusciva bene il disegno artistico,anche alle medie il professore di educazione artistica consigliò a mia madre di farmi frequentre il liceo artistico,glielo disse anche la professoressa di lettere,ma niente da fare mia madre fu irremovibile,voleva a tutti i costi che diventassi una maestra di scuola,ma a me non piaceva,io le dicevo che sarebbe stato molto bello per me dopo il liceo artistico frequentare l'accademia delle belle arti,ma non ci fu niente da fare mi indirizzo a quello che oggi si chiama liceo delle scienze umane,ma a me quella scuola non piaceva per niente,detestavo il latino,la filosofia,ecc.Voleva modellarmi a suo piacimento.Così non ho combinato niente nella vita.
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E' veramente triste quello che leggo...magari sarebbe bello che tu potessi fare quello che ti piace oggi alla tua eta', anche se e' tardi e non ti portera' molti benefici. Iscriverti a qualche corso, o magari anche all'accademia, credo che non ci siano problemi di eta'...
Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
A voi è successo che avreste voluto fare un lavoro che vi appassionava e i vostri genitori non hanno voluto?
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No, ero totalmente allo sbando...mi fu consigliato il liceo classico, e io lo feci poco convinto ma mi piacque e oggi sono contento. Dopo solo nebbia, i miei genitori non c'entrano niente.
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Ieri, 16:18
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,804
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[QUOTE=Mollusco;3030783]E' veramente triste quello che leggo...magari sarebbe bello che tu potessi fare quello che ti piace oggi alla tua eta', anche se e' tardi e non ti portera' molti benefici. Iscriverti a qualche corso, o magari anche all'accademia, credo che non ci siano problemi di eta'...
Grazie Mollusco ormai il passato non si può più cambiare,poi anche se vorrei non posso più farlo ho problemi economici,pensare come arrivare a fine mese,e poi mi sentirei in imbarazzo in mezzo a tanti ragazzi poco più che adolescenti ogni cosa a suo tempo.
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Ieri, 16:37
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
Grazie Mollusco ormai il passato non si può più cambiare,poi anche se vorrei non posso più farlo ho problemi economici,pensare come arrivare a fine mese,e poi mi sentirei in imbarazzo in mezzo a tanti ragazzi poco più che adolescenti ogni cosa a suo tempo.
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Tu considera che io mi sono iscritto alla facolta' di teologia a 42 anni e non ho avuto nessun imbarazzo, primo perche' non ero il solo, c'era anche altra gente matura che lavorava e lo faceva per passione, secondo perche' tutti, studenti e professori, vedevano questa cosa in modo positivo...una persona non piu' giovane che si mette a studiare con dei ragazzini e' indice di entusiasmo e forza di volonta', e credimi a meno che tu non ti imbatti con un cretino, non credo che qualcuno ti fara' sentire in imbarazzo...
Se pero' invece hai problemi economici, be' allora il discorso e' diverso...
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Ieri, 22:31
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 27,732
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Smeraldina,ma alle magistrali ti sei diplomata o fermata prima?
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Oggi, 05:13
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,804
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Smeraldina,ma alle magistrali ti sei diplomata o fermata prima?
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Sono stata bocciata all'ultimo anno,poi sotto insistenza ho ripetuto l'anno e mi sono diplomata con il minimo dei voti.
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