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28-10-2012, 21:56
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#1
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Intermedio
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 243
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Buonasera a tutti,
tempo fa, già con il mio vecchio nick (reinhart) accennai più volte al fatto che soffrissi di misoginia (e che si deve fare,un buon rapporto con la madre è fondamentale in queste cose!). Pur non essendone totalmente a digiuno, le mie esperienze con le donne sono comunque sempre state fallimentari, insoddisfacenti e lente a decollare, inoltre a causa dei miei disagi psicologici ho gettato al vento decine di occasioni potenzialmente buone. Ma bando al cappelletto introduttivo (tornerà utile più in là), sono qui stasera per raccontarvi cosa mi è successo in un week end fuori casa. Dunque, un amico di vecchia data si è trasferito a causa dell'università e mi ha invitato a passare qualche giorno da lui. Accetto, nonostante queste situazioni mi mettano in difficoltà, la prendo come una sfida, faccio una piccola valigia e prendo un treno super economy. Questo amico presso il quale ho alloggiato è molto aperto e socievole, e nonostante sia lì da poco, ha già un grosso giro di amicizie. E' solo qualche giorno, penso in cuor mio, uscire e provare almeno a svagarmi non mi farà male. Va tutto liscio, fino a quando una ragazza che stava nel nostro gruppo inizia a provarci spudoratamente con me, approcciando con frasi ambigue e sibilline e cercando palesemente il contatto fisico. Saliamo a casa di un tizio che conosceva il mio amico ospitante, e rimaniamo ad un certo punto nella stanza solo io, questa ragazza ed un altro paio di persone. Poiché tutti si stavano dileguando, vengo preso da un momento di terrore: "o merda" penso " tra poco rimarrò solo con questa, come diavolo esco da questa situazione, ho una paura fottuta!" Con la scusa del bagno, ci vado e mi ci chiudo dentro per mezz'ora, quando poi qualcuno bussava dicevo che non stavo bene con lo stomaco perché avevo bevuto. SONO UN CODARDO E MI VERGOGNO DI ME STESSO. Ma non è finita. La sera seguente usciamo con un gruppo di ragazze (cazzo!). Penso che il peggio è passato e mi concedo un allegra chiacchierata con gli astanti. Tutto bene, fin quando una ragazza del gruppo mi viene vicino e dice "senti c'è quella lì che vuole passare la notte con te...che le dico?", un tonfo al cuore, prima rispondo di si con poca decisione, ma i miei demoni prendono il sopravvento. Ci ripenso, la mia risposta diventa un no, ma sono troppo scioccato per riferirlo di persona. Chiamo il mio amico ospitante e faccio mediare lui, salvato in calcio d'angolo. DUE VOLTE CODARDO. Inizio a sentirmi male, la proposta di quella ragazza, così esplicita per i miei canoni, mi fa sudare freddo ed andare in paranoia. Fumo come un turco nel tentativo di darmi una calmata ma nulla. Chi mi sta vicino capisce che sto per schizzare, e si viene a creare un cerchio di ragazzi intorno a me. "Perché non hai approfittato?" "Cosa hai fatto?" "Di la verità fai così perché non hai mai trombato", queste erano le frasi che fioccavano. Il resto della serata, la notte ed il viaggio di ritorno, li passo in uno stato di trance. Questa è la storia. Avevo bisogno di raccontarla perché mi fa stare male. Da quando sono diventato così codardo? Un tempo, anche se avevo terrore delle donne, almeno provavo ad intrattenere un qualche tipo di approccio. Perché anziché progredire, torno indietro? La mia quindi non era misoginia, maschilismo o chicchessia...è vera e propria ginofobia. Già...altrimenti non avrei usato la parola "terrore". Perché nonostante faccia tanto per cercare di impormi autodisciplina e coraggio dinnanzi alle vicissitudini della mia vita, continuo a fallire miseramente ed ignobilmente? Ho gettato e continuo a gettare tantissime occasioni che potrebbero tirarmi fuori man mano dal tunnel del disagio sociale e della depressione ad esso conseguente. Grazie per l'attenzione e scusate per lo sfogo, avevo bisogno di esternare il mio stato d'animo in qualche forma, perché di una cosa del genere, non saprei proprio con chi parlarne.
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Ultima modifica di MacMillan; 28-10-2012 a 22:56.
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28-10-2012, 22:16
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#2
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Intermedio
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 243
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in che senso?
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28-10-2012, 22:19
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#3
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Intermedio
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 243
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Quote:
Originariamente inviata da sonoanonimo
chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane
Due in due serate che ti vanno dietro, ammazza
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il risultato non cambia
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28-10-2012, 22:20
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#4
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 60
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Se la tua paura è di origine "patologica" (e credo lo sia, visto che sei qui) non si può definire codardia.
Avresti voluto dimostrare una sicurezza da figo platinato anni ottanta? Magari dimostrare capacità amatorie da attore di film porno? Avresti voluto che tutti i maschi del gruppo ti stringessero la mano e le ragazze si prenotassero per la volta sucessiva?
Mi dispiace, ma questo non sei tu, e devi accettarlo. C'è un lato positivo: il figo platinato che ho descritto esiste solo nei racconti dei ballisti patentati e tu vali molto di più di quel personaggio. Non sei in grado (per ora) di comportarti in maniera corretta in simili situazioni? Puoi e devi accettarlo, perché essere te vale molto di più di essere un tizio inesistente.
Non pretendere grandi cose. Procedi per passi: inizia sorridendo alla cassiera del bar. Saluta e attacca bottone con la ragazza della libreria. Trova una scusa convincente per fermare una ragazza in mezzo alla strada e parlaci per cinque minuti. Sono passi più o meno piccoli, ma ti assicuro che portano da qualche parte. E diventerà tutto sempre più facile.
Non devi distruggerti se non sei il re del mondo, perchè non lo è nessuno. Ma se c'è qualcosa che desideri, beh, puoi applicarti per ottenerlo col sudore della fronte. Così, potrai accettare anche le sconfitte.
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28-10-2012, 22:32
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#5
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Intermedio
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 243
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ciao ciuffo,
il mio senso di frustrazione non deriva tanto dal fatto in se che abbia paura delle donne...ma dalla delusione che provo verso me stesso quando vedo che i miei sforzi di migliorare, a lungo meditati e progettati, si rivelino spesso e volentieri del tutto inefficaci e che una volta sostenuti mi lasciano senza forze anche per parecchio tempo. So perfettamente che il figo platinato anni ottanta è uno stupido stereotipo (e se esistesse realmente sarebbe la cosa più lontana dal mio tipo di personalità). Quello che proprio non riesco a perdonarmi è la mancanza di nervi saldi in certe situazioni, in primis il rapporto con l'altro sesso. E questo mi fa sentire un idiota patentato.
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28-10-2012, 22:48
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#6
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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tu non mi sembri misogino ma ginofobo, per l'appunto.
E secondo me non te ne esci da solo, io dico che nel tuo caso specifico una terapia cognitivo comportamentale sarebbe la cosa migliore.
Prova diversi terapisti, non ti fermare se uno non ti convince. Comunque, è vero che "sei fortunato" rispetto a molti altri, però non la vivi serenamente, quindi rispetto il tuo dolore e la tua frustrazione. Rispettala anche te, fai qualcosa affinché cessi di esistere.
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28-10-2012, 23:00
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#7
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 60
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Quote:
Originariamente inviata da MacMillan
Quello che proprio non riesco a perdonarmi è la mancanza di nervi saldi in certe situazioni, in primis il rapporto con l'altro sesso. E questo mi fa sentire un idiota patentato.
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Davvero non funzionano i piccoli passi? Per quello che ho provato, vedere che riuscivo ad ottenere i piccoli obiettivi che ogni giorno mi prefissavo, mi ha permesso di accettare grossi fallimenti che la vita mi ha costretto ad affrontare.
Se non altro: è una maledizione che condividi un po' con tutti noi, e se siamo tutti idioti patentati, beh, chi lo è più? Ok, anche oggi mi sono fatto la mia dose di frasi fatte .
Hai provato con lo sport? Perchè a me aiuta parecchio: ogni volta che devo affrontare una situazione di stress, faccio un'ora di nuoto. Quando esco dalla piscina, sono un altro. Credo ci sia una motivazione scientifica, qualcosa che riguarda le endorfine, ma per qualche ora mi sento sicuro di me, riesco anche a scherzare con le persone. Scherzare con le ragazze. Quando l'ho scoperto gridavo al miracolo!
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28-10-2012, 23:07
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da MacMillan
Va tutto liscio, fino a quando una ragazza che stava nel nostro gruppo inizia a provarci spudoratamente con me, approcciando con frasi ambigue e sibilline e cercando palesemente il contatto fisico. (...) La sera seguente usciamo con un gruppo di ragazze (cazzo!). Penso che il peggio è passato e mi concedo un allegra chiacchierata con gli astanti. Tutto bene, fin quando una ragazza del gruppo mi viene vicino e dice "senti c'è quella lì che vuole passare la notte con te...che le dico?"
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Mah. Sembrano dei veri e propri bluff, tanto per farti imbarazzare.
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28-10-2012, 23:14
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#9
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Intermedio
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 243
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@ ciuffo
Da qualche mese ho iniziato a fare palestra con una certa costanza, e devo dire che effettivamente dopo qualche ora di sala, mi sento decisamente meglio, ma questo benessere dura generalmente poco. Mi rammarico di non aver potuto iniziare prima a fare sport (intuendone gli effetti benefici) ma purtroppo per molti anni ho dovuto sostenere un programma di fisioterapia per curare una deformazione alla cassa toracica (forse anche questo ha scatenato in me una ginofobia così forte).
C'è stato un periodo in effetti in cui, a piccoli passi ovviamente, miglioravo sensibilmente...ma nell'ultimo anno ho perso gran parte delle tappe raggiunte, probabilmente a causa di un peggioramento generale delle mia salute psichica.
@warlod
anch'io ero scettico, ma poi il mio amico (mi fido di lui perchè ci conosciamo da parecchio e si è sempre comportato bene) mi ha confermato che era vero. Meglio se è stato uno scherzo in ogni caso, non mi sono perso nulla allora.
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Ultima modifica di MacMillan; 28-10-2012 a 23:21.
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29-10-2012, 00:07
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#10
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Principiante
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 60
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Se non altro, visto che ti è capitata una situazione del genere, come ragazzo non sei male e capiterà di nuovo. Non credo che nulla sia perduto per sempre.
Se non c'è possibilità di aiutarsi da solo, allora sì allo psicologo (ma scegli con cautela).
Però su con la vita, mi raccomando. Che anche se le cose vanno male, non vanno poi tanto male. Almeno finche hai i soldi per prenderti un gelato o un bicchiere di vino (a seconda dell'età).
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