Quote:
Originariamente inviata da Roy
La vita non è un film.
Grazie.
Mi informerò..
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"Non ti sei informato".
"Piantala".
"Hai pensato, ammettilo".
"La dolce ideosincrasia del battito del colibrì"
"I pensieri ci accomunano. Ci divideranno. Ci divideremo".
Amore vive ai margini di una società capitalista, corrotta e liquida. Mozart compone e realizza in lontananza, colonna sonora perfetta per inghiottire la pillola bianca, piccola. Piccola... Un figlio rappresenterebbe una continuità inutile e vana, almeno questa sera. Il bicchiere vuoto, riposto sul tavolo di cristallo rifinito e adagiato su un vecchio triclivio intagliato da un ulivo centenario, emette un suono acuto che risveglia Odio.
Odio, appena sveglio e furente emette un ruggito: "vi odio tutti".
Amore, non rivolgendogli neppure uno sguardo, deluso e disincantata, fa eco alla sua affermazione.
"Non ci sarà mai un futuro" afferma uno.
"Ci sarà tra noi" risponde l'altro.
Bisogna forare a 6,8 mm per filettare ad 8 ma.
Da qualche parte escono delle manette e una corda. Non verranno usate. Forse sì. Il bicchiere torna ad essere pieno di un liquido spesso e scuro. Potresti affondarci l'anulare sinistro e non trovarlo mai più.
"Ti amo" si ode in lontananza.
Poi un fuoco lontanissimo brucia le parole. Il fumo e il silenzio invadono la Domenica del villaggio. Un ragazzo lascia il mare.
Sperando di non vedere più suo padre.
Nei salotti intellettuali lo ritrova travestito da gazzella. "La vita è un compromesso" fu il suo monito. "Degli Altri" fu la risposta. Nessuno capì. Il bicchiere era nuovamente vuoto.
Il profilattico doveva avere il sapore di fragola. Unica accortezza verso i confronti altrui, in quell'occasione.