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Originariamente inviata da toolatetoreverse
ciao a tutti vi è capitato a volte di nn trovare più un senso nella vita, di non desiderare altro che la fine?
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E chi non ci ha mai pensato ? :wink: naturalmente capita a tutti nella vita, se questo può esserti di conforto.
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Originariamente inviata da toolatetoreverse
Io in questi giorni mi sento così, ho avuto un gran dispiacere perché la ragazza di cui da un anno sono innamorato nn mi vuole e allora mi sveglio la mattina e mi chiedo per chi e che cosa andare avanti e continuare a soffrire. E nn credo di essere neanche una persona vuota priva di interessi e di idee. Per lei le mie ossessioni si sono moltiplicate...un anno di sofferenza, di paure, ossessioni ma anche un anno con una enorme speranza che mi faceva sentire vivo. Adesso nn ho più nulla.
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In questi casi il mio consiglio è sempre:
mai idealizzare le persone!
L'ultima volta che sono cascato in questa trappola è stato un paio di anni fa, al primo anno di università. C'era la classica "ragazza dei sogni", quella che pare irraggiungibile, quella che non nota nemmeno di striscio la tua esistenza mentre tu non riesci a staccarle occhi incantati di dosso. Mi sembrava davvero una divinità! e sapevo che non sarei mai riuscito nemmeno a condividere un istante insieme a lei, che le sarei per sempre rimasto del tutto sconosciuto.
Invece un giorno arrivò in ritardo a lezione e si sedette proprio ad un posto di distanza dal mio (fra tutti i posti possibili!). Potete immaginarvi come mi sentissi...
All'intervallo trovai il coraggio (con una scusa decisamente banale e poco credibile) per rivolgerle la parola e addirittura continuammo la conversazione per tutto il resto dell'intervallo. Al di là di ogni mia più rosea aspettativa lei addirittura mi sorrideva e parlava amabilmente! forse la intenerì la mia evidente timidezza...
In ogni caso, ebbi modo di conoscerla, di rendermi conto che in fondo non era altro che un essere umano come tutti, né più né meno... carina, anzi bellissima e simpatica, certo, ma pur sempre una ragazza
come tante. Infine cambiò università e non la vidi mai più.
Tutto questo sermone per dirti una cosa molto semplice (ma al momento non mi viene in mente altro di più originale e volevo rispondere in qualche modo al tuo intervento...): e cioè che siamo
noi a rendere speciali le persone, con la nostra psicologia interna, talvolta a elevare a semi-divinità persone assolutamente normalissime, come tante altre... e così facendo ci convinciamo che
lei è unica, in tutto il mondo, in tutto l'universo... e nessun'altra è né mai sarà
come lei, ma immagino che (vista la tua situazione) tu lo sappia anche meglio me e capisca bene quel che intendo dire.
Eppure, toolatetoreverse, se lei non ti vuole... devi fartene una ragione e metterti il cuore in pace. Drastico, semplice a dirsi, dannatamente difficile a farsi, eppure è così... innumerevoli persone vanno e vengono dalle nostre vite, che si intrecciano, si allontanano, tornano a intersecarsi, si allontanano nuovamente... questo è "l'ordine" del mondo, questa è la vita, bisogna accettarne le inevitabili leggi, masticare amaro magari, ingoiare molti rospi anche, ma pur sempre trovando il coraggio e la forza di dare un senso alla propria vita e di andare avanti... perché in fin dei conti ricordati sempre che
tu sei l'unico protagonista della tua vita, tutti gli altri (per quanto possano sembrarti indispensabili) sono e saranno sempre semplici comparse...
Siccome dici di avere molti interessi e idee, approfittane per coltivarli e distrarti, per togliere il pensiero da quel chiodo fisso che altrimenti non farà che attorcigliarsi sempre più profondamente nella tua mente, fino a fare esplodere le tue ossessioni (non voglio essere troppo drammatico! ma è un invito a cambiare rotta il prima possibile).
Poi ovviamente ci vuole tempo, hai bisogno di leccarti le ferite (forse il tuo orgoglio ne risente) e questo è normale.
Infatti non intendo dire semplicemente di "non pensarci", impossibile (o quasi) ingannare se stessi e talvolta è anche più nocivo perché non fa altro che rendere ulteriormente più dolorosi quei pensieri...
Intendo invece dire "sforzati di razionalizzare la questione", di accettare la tua sofferenza come transitoria e inevitabile, ma con la speranza (se non l'intima certezza) di incontrare in futuro una persona assai migliore di
lei. Prenditi il tuo tempo, ma non troppo! Trova nella tua sofferenza la forza di reagire.
Non posso proprio credere che non hai più nulla :wink: spero che presto te ne possa rendere conto anche tu... buona convalescenza!