Ciao a tutti, sono un ragazzo di 23 anni, attualmente studente ma alla ricerca di un lavoro. Mi definirei introverso, anche se ho amicizie e conoscenze come chiunque altro, e probabilmente, in determinate situazioni, anche un pò timido. Occasionalmente sono stato definito un "finto timido", ma tant'è..
Mi scuso già in anticipo per la prolissità della mia presentazione, ma vorrei far capire, almeno a grandi linee, ciò che sono e chi sono.
Ho avuto un'infanzia normale direi, per quel che ricordo. I problemi sono iniziati durante l'adolescenza, la quale posso definire tragi-comica.
La mia, credo sia una situazione assai particolare e singolare: sono nato con una piccola malformazione interna all'organo genitale maschile, una delle meno gravi fortunatamente, che non mi ha causato particolari problemi all'inizio, se non questioni puramente estetiche, assolutamente irrilevanti a quel tempo, essendo ancora troppo piccolo per comprendere.
Sfortunatamente, durante l'adolescenza, ho avuto delle complicazioni che mi hanno portato altre volte ad operazioni di riparazione, l'ultima delle quali non andata a un buon fine. Pochi anni fa, ho dovuto, per l'ennesima volta, sottopormi ad interventi chirurgici per risolvere definitivamente la questione. Da un punto di vista psicologico, aver dovuto affrontare tutto questo, mi ha sicuramente causato parecchi problemi e altrettante paranoie, attualmente persistenti.
Tutto ciò descritto in precedenza, dopo averci riflettuto a lungo, credo abbia totalmente e completamente condizionato la mia vita, sia in maniera diretta che indiretta. Ho avuto la sfortuna - termine ricorrente nella mia vita - di dover affrontare tutto questo durante l'adoloscenza, un periodo dove inizi a scoprire te stesso, dove inizi a relazionarti con gli altri, ad interagirci, e nel quale incominci ad avere i primi interessamenti verso il sesso opposto.
La mia enorme insicurezza, derivante da ciò che avevo dovuto passare, aggravato dalla separazione dei miei genitori, con episodi davvero spiacevoli in cui fui coinvolto, non hanno fatto altro che farmi sentire diverso, inadeguato, come se vivessi in un mondo parallelo e non avessi nulla a che fare con la realtà nella quale mi trovavo. A causa di questa mia totale insicurezza, che probabilmente anche inconsciamente tutti intorno a me percepivano, sono stato vittima di continui scherzi, anche se non definibili come bullismo. Ho avuto enormi difficoltà nel finire le scuole superiori. Mi son sempre trovato abbastanza male sia con l'ambiente in generale, sia con i compagni, tranne in qualche sporadico caso. Proprio durante gli ultimi anni di scuola, ho avuto il mio primo attacco di panico. L'enorme stress accumulato in tutto quel tempo, aggravato dal mio carattere estremamente introverso all'epoca, faceva sì che mi tenessi tutto dentro e il mio corpo non lo poteva più sopportare. Ero arrivato a non riuscire più a stare da solo in casa con conseguenti attacchi di panico, a sentirmi in estremo disagio nello stare in luoghi affollati, iniziavo ad avere giramenti di testa e sudurazione molto forti. Ero diventato estremamente ipocondriaco, avevo la paura folle di contrarre qualsiasi malattia esistente. Ho addirittura avuto episodi di perdita di capelli dovuti allo stress. Mi sono sottoposto a una cura farmacologica per circa un anno per riuscire a superare quei problemi.
Arrivando al presente, ho superato abbastanza bene quella situazione da ormai qualche anno. Ora esco, provo ad avere una vita più possibile al normale, ho degli amici, non moltissimi, ma preferisco pochi ma buoni.
La vita va avanti, quindi il peso di essere ormai adulto si fa sentire. Devo finire gli studi, trovare un lavoro e la pressione da parte della mia famiglia è molto alta e tutto ciò mi provoca ansia e agitazione.
Anche la situazione con le ragazze rimane disastrosa. Ho avuto soltanto una ragazza quando ero più piccolo e qualche altra piccola esperienza, ma nulla di più. Alcune volte sono completamente bloccato nel parlare con le sconosciute, penso a causa della mia "diversità" (che so esistere solo nella mia testa, ma è più forte di me). Inconsciamente credo di non meritarne nessuna, e quindi appaio molto insicuro nel relazionarmi con loro. Mi piacerebbe essere più sciolto e deciso, e con alcune mi capita a dire il vero, ma è raro. Vorrei averci un bel rapporto, sano, ed è probabilmente questa la situazione che più mi affligge al momento.
Avrei davvero molte altre cosa dire, ma penso possa bastare così per ora.
Spero di aver rispettato le linee guida, non è stato facile scrivere tutto questo, mi scuso di nuovo per la lunghezza della presentazione e rinnovo il saluto a tutti gli utenti.
