Buongiorno a tutti, sono capitato su questo forum per caso, e anche se di solito mi iscrivo solo in forum in cui sono sicuro di poter dare un contributo attivo, mi è venuto spontaneo farlo anche qui, anche se (come da titolo) sono un pò dubbioso su questo fatto, non so se sarò all'altezza di partecipare "attivamente", e non in modo scontato...
Beh, per il resto sono un ragazzo di 22 anni, sto studiando per la specialistica all'università, e alla fine ho deciso di iscrivermi qui perché ho visto che non sono l'unico ad avere un certo tipo di problemi, mentre pensavo che di persone come me ce ne fossero davvero pochissime.
Non so proprio cosa scrivere, da dove cominciare: il mio problema è quello della timidezza, dell'introversione, dell'assenza di vera vita sociale...
Una cosa già sentita, direte voi, ed effettivamente è così, però io non mi ritengo una persona che ha paura di socializzare.
Per dirne una, sono uno che il sabato sera è sempre uscito, suono anche in un gruppo, e oltre ai miei compagni del gruppo ho conosciuto delle persone che ci vengono a vedere quando suoniamo per locali, e sono molto simpatiche... Quando sono con loro (e non ci sono i soliti amici del sabato sera, che sono persone che conosco da anni) sono uno di quelli che parla di più, che cerca di intrattenere gli altri, di avere la battuta pronta... Mentre quando sono con i miei soliti amici sono l'opposto... Forse anche perché ci sono alcune persone che se non le vedessi non mi dispiacerebbe affatto.
Di avere una ragazza non se ne parla nemmeno, o meglio: per me provarci con ragazze che non conosco è pressoché impossibile perché il mio cervello si trasforma in un pezzo di marmo, smette di funzionare e non so mai che fare... A provarci con ragazze che conosco mi è andata male una volta, ma le altre o sono tutte fidanzate o non mi interessano.
Sento quasi di essere percepito dagli altri come la persona con cui è bello trascorrere al limite qualche ora la sera: riesco a parlare di qualcuno dei miei problemi con un amico a cui tengo molto, però non gli dico tutto, in fondo penso: perché dovrebbe interessargli qualcosa? Io da solo non riesco a risolvere il problema, ma lui come potrebbe aiutarmi?
Ogni tanto penso che forse l'ideale sarebbe azzerare tutto, cercare nuove persone e vivere e comportarmi come un'altra persona, tagliando tutti i ponti con il passato... Però come fare? Se penso a questa domanda la mia mente diventa vuota come quando penso a come risolvere un integrale!
Va beh, non so se è questo lo spazio per scrivere tutto questo, ma non volevo aprire un topic come ce ne sono già tanti a proposito di queste cose!