Buonasera, volevo condividere con voi una piccola cosa che mi è successa, avrei potuto agganciarmi ad un mio vecchio topic ma il necroposting è vietato, dunque...
Avete presente quando gli altri si preoccupano della vostra condizione con le donne più di quanto voi non facciate? Ecco. Ogni tanto alcune persone che conosco hanno di queste fiammate mentali e me ne è giusto capitata un'altra.
Ho rivisto dopo tempo un'amica, che ad un certo punto ha preso a continuare ad apostrofarmi con "Si vede che vuoi una ragazza, si vede che te ne manca una, si vede che hai voglia, devi trombare". Addirittura "Si vede che non sei felice". Non è la prima volta che mi attacca questa solfa, anche se paradossalmente svariati anni fa era stata capace di dirmi l'opposto: "Si vede che a lui (me) le ragazze non interessano" (!). Mentre tempo dopo, in un periodo, diciamo così, di sofferta elaborazione del non piacere all'altro sesso, ero stato chiaro con lei sostenendo che avrei proprio voluto "fare" (anche con lei volendo). Ma non ha accennato a questi trascorsi, credo non li ricordasse.
Eppure mica avevo il muso, ero abbastanza tranquillo, con gli amici... Le dicevo: ma mi sono lamentato? Ho chiesto qualcosa? Ma non c'era verso, il vedermi le ispirava subito quei commenti.
Sentirsi dire queste cose 1. da una ragazza, 2. senza avere in quel momento particolarmente il sesso in mente, è preoccupante per un ragazzo. Ti chiedi: ma davvero faccio quest'impressione di affamato? Tantovale che me lo tagli...
Un conto è sentirmi dire: si vede che non hai abbastanza Sicurezza (c), che "non sei sciolto" (infatti è stata tra le frasi), ma leggermi nel viso un qualcosa che non sento davvero mio... In serata c'erano ragazze, una mi ha mozzato anche il fiato, ma il punto non erano miei eventuali atteggiamenti espliciti o allupati, che non fan parte del mio modo di fare. Solo il mio viso e il mio non verbale nei momenti in cui mi vedeva.
Più tardi, parlando con un amico, lui era dell'idea che lei avesse esagerato nel farmi "l'esame". Spero abbia ragione.
Anyway, mi sono ritrovato ad un certo punto al centro dell'attenzione, tra amici accoppiati, per un rapido esame di cosa dovrei fare per acchiappare: cambiare occhiali e taglio di capelli. Altro discorso trito. Come se cambiando quelli le tipe ti venissero dietro: mica contano 1.sicurezza, 2.il provarci attivamente, no, cambi due cose -che poi ad alcuni piacciono e ad altri no, ma ho notato che chi sostiene il "no" lo fa con molta perentorietà, come dire: è questo, non l'hai ancora capito?- e sei in discesa, le donne ti vengono incontro. Mah.
Ciliegina sulla torta: mi fa "Quando ci rivediamo devi essere tutto trombante ecc.", mi vede mettere in bocca un biscotto, e per questo gesto (non per il modo) si mette a ridere commentando che beh, facendo così la vede difficile. Mangiare un biscottino dunque è un'altra attività scacciafiga: cavolo, non lo sapevo. Ho cercato di farle capire che uno non può evitare di fare qualunque cosa voglia per timore di essere giudicato male da una ipotetica ragazza -e uno con questi fari puntati dovrebbe pure essere "sciolto"?-, non so se abbia capito, ha risposto dandomi del coerente, come dire: beh non vuoi trombare dunque fai come vuoi, il tuo comportamento fila
E sì che non ritengo questa ragazza una stupida, però tutte queste uscite non richieste sulla mia mancata attività sessuale mi hanno lasciato perplesso. Sono cose che forse mi avrebbero stupito meno in bocca a un maschio, di quelli con l'atteggiamento "Tu sei in allarme no-fi*a e cerco di fartene rendere conto".
Post-ciliegina su questa torta, stamattina ero con uno che conosco, una persona che pensa al sesso, senza nasconderlo, molto più di me e che, per sintetizzare, soffre quando non può "esercitare". Vede passare una ragazza effettivamente carina, che portava in giro il cane, e mi fa, per l'ennesima volta: "A te ci vorrebbe una così". In base a cosa non lo so, però ho sorriso.
