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Vecchio 20-10-2010, 13:35   #1
Principiante
L'avatar di giraffona
 

Ciao a tutti,
mi sono già presentata su questo forum, ora volevo raccontare meglio la mia storia, perchè magari qualcuno si rivede in determinati aspetti che vi racconterò.
Se penso ai miei genitori, durante la mia infanzia, ricordo un grande amore da parte loro: ero la loro prima figlia (ho un fratello ma più piccolo di me) e sicuramente ero molto desiderata. Ho vaghi ricordi, a cui però si aggiungono tanti album di foto che mi vengono in aiuto: tanti viaggi con i miei genitori, tante giornate assieme a loro, feste organizzate per i nostri compleanni, nessun litigio tra di loro e nessun atteggiamento negativo nei miei confronti... Ora fin qui può sembrare tutto bello, ma invece non è cosi.
Mio padre me lo ricordo in secondo piano rispetto alla figura di mia madre: lui piu silenzioso, aveva meno manifestazioni di affetto nei miei confronti, non voleva farmi uscire e mi avrebbe tenuto dentro una campana di vetro per paura che mi succedesse qualcosa. mia madre mostrava affetto e si interessava a quello che facevo, ma ora mi verrebbe da dire in maniera superficiale, senza cercare di capire cosa provavo dentro. Molto religiosa a differenza di mio padre, mi spingeva a fare tutte quelle attività della parrocchia, a partecipare ai gruppi (dove si parlava sia di religione, ma per la maggior parte del tempo si giocava) e a fare settimane intere in vacanza con tanti altri bambini. Insomma per chi l'ha fatto sa a cosa mi riferisco ma io lo odiavo e contavo i giorni e le ore che mancavano per tornare a casa.
Anche a scuola il mio atteggiamento era lo stesso: me ne stavo in un angolo quando gli altri bambini giocavano e facevo difficoltà a socializzare con gli altri. L'intervallo, che per tutti i bambini è il momento più bello della giornata scolastica, per me era la parte più brutta.
Spinta da mia madre, frequento questi gruppi parrocchiali, anche se controvoglia. Le 2 amiche delle medie che avevo (venivano a casa mia e ci uscivo al pomeriggio per fare un giro) si trasferiscono e le altre ragazze che conoscevo le perdo di vista quando alle superiori frequento una scuola diversa dalle loro. All'epoca non avevo neanche ancora il telefonino (14 anni il primo), non avevo internet, non avevo il motorino..insomma non avevo nulla che potesse aiutarmi ad aprirmi agli altri.
Quando avevo 16 anni mia madre viene a mancare. Io vivo la cosa con un senso di liberazione..ecco cercate di capire bene questa cosa: non è che ero contenta, sono stata male, e ha condizionato molto gli anni successivi della mia vita in modo negativo, ma li per li era come se mi fossi liberata da uno stato di malessere che vivevo negli ultimi periodi in cui sentivo che stava male.
Gli ultimi 2 anni del liceo vanno meglio dei primi..non vengo più derisa e isolata dagli altri..mi lego in particolar modo ad una ragazza con la quale poi passerò interi pomeriggi, e serate. Mio padre ha un atteggiamento sempre chiuso, e fosse per lui non mi farebbe mai uscire, ma alla fine mi fa fare quello che voglio. Lui non parla della sua vita e non si interessa della mia, se non in maniera superficiale..e questo vale allora come oggi.
A 16 anni, tramite internet conosco una persona. Preferisco non scendere in dettagli personali su di lui, mi limito a dire che con la mancanza di mia madre cercavo una persona che potesse ascoltarmi. Per una serie di circostanze (lontananza etc) ci vedevamo davvero poco ma passavamo ore al telefono ogni giorno, ma se ci penso ora non mi ricordo nulla di ciò che ci dicevamo.. La nostra storia l'ho tenuta nascosta praticamente a tutti perchè avevo paura del giudizio degli altri. Tre anni di tira e molla, in cui mi sono chiusa quasi totalmente al mondo esterno: come se avessi perso tre anni di vita di mio padre, di mio fratello e miei. Di loro in quegli anni non mi ricordo nulla..e di me so che con questa chiusura non ho passato quegli anni come una ragazza adolescente della mia età avrebbe dovuto fare.
Ho incontrato altre persone, anche persone in cui non vedevo la figura genitoriale, con nessuna delle quali sono riuscita ad avere un rapporto completo (con alcuni non c'è stato nulla, li ho solo incontrati e basta). Il non riuscire ad avere un rapporto completo non dipende da loro ma da me.
Certo è stato un periodo molto brutto della mia vita, in spesso non si è consapevoli delle proprie azioni. Ecco perchè ritengo sbagliato giudicare le persone che hanno avuto tanti rapporti sessuali senza sentimento (che non è il mio caso) come mi è capitato di leggere qu questo forum.
Sentivo l'esigenza di amare non a senso unico come mi era capitato fino ad allora, ma di amare ed essere amata ed essere come una ragazza "normale" mi dicevo allora. E sempre su internet, perchè mi riusciva e mi riesce difficile aprirmi agli altri, ho conosciuto lui,il miglior ragazzo che potevo aver la fortuna di conoscere! E' stupendo, a parte che è bellissimo, ma intelligente e comprensivo dei miei problemi. Mi sta vicino e grazie al fatto che andiamo tutti e 2 dallo stesso psicologo, ci miglioriamo e superiamo pian piano ogni problema che si può presentare dovuto dallo scontro delle nostre 2 storie. Ora conviviamo, e tra qualche anno quando sarò indipendente economicamente (ancora studio) ci sposeremo.
Ecco lui anche è su questo forum anzi devo ringraziare lui che me lo ha fatto conoscere.
Io credo che superare i propri problemi sia possibile: oltre al lato fisico io sono un po' chiusa nei confronti di tutti...non ho problemi a uscire ma faccio difficoltà ad esprimermi con gli altri..quindi sto spesso zitta perchè o non so cosa dire, o ho paura di essere giudicata, o perchè penso di dire cose stupide...ma sto cercando di cambiare!

un saluto a tutti, grazie a chi ha voluto leggere tutto
Vecchio 20-10-2010, 14:43   #2
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Bella testimonianza di vita, leggere un lieto fine ogni tanto fa bene. Sei fortunata a poter affrontare i tuoi problemi con una persona accanto che ti capisce.
Vecchio 20-10-2010, 15:24   #3
Banned
 

in tutta sincerità non mi metterei mai con una persona che sta male pure lei, si vi aiutate a vicenda ma se tutti e due crollate?????
Vecchio 20-10-2010, 15:46   #4
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da netcrusher Visualizza il messaggio
in tutta sincerità non mi metterei mai con una persona che sta male pure lei, si vi aiutate a vicenda ma se tutti e due crollate?????
Parole sante!
Vecchio 20-10-2010, 16:01   #5
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da netcrusher Visualizza il messaggio
in tutta sincerità non mi metterei mai con una persona che sta male pure lei, si vi aiutate a vicenda ma se tutti e due crollate?????
Stai cercando di metterle la pulce nell'orecchio?
Per ora giraffona sta bene, che motivo avrebbe di preoccuparsi adesso?
Vecchio 20-10-2010, 16:30   #6
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da LordJim Visualizza il messaggio
Stai cercando di metterle la pulce nell'orecchio?
Per ora giraffona sta bene, che motivo avrebbe di preoccuparsi adesso?
niente pulce ho espresso la mia opinione, spero che adesso non ti metti a fare l'inquisitore come qualcun'altro che conosco e che rompe sempre le balls
Vecchio 20-10-2010, 16:50   #7
Esperto
L'avatar di missim
 

[QUOTE=giraffona;419063]Io credo che superare i propri problemi sia possibile: oltre al lato fisico io sono un po' chiusa nei confronti di tutti...non ho problemi a uscire ma faccio difficoltà ad esprimermi con gli altri..quindi sto spesso zitta perchè o non so cosa dire, o ho paura di essere giudicata, o perchè penso di dire cose stupide...ma sto cercando di cambiare![/QUOTE

gli stessi problemi miei

ma anch'io cercherò di superarli, perchè hai ragione superare i propri problemi è possibile! e ce la metterò tutta...
Vecchio 20-10-2010, 16:53   #8
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da netcrusher Visualizza il messaggio
in tutta sincerità non mi metterei mai con una persona che sta male pure lei, si vi aiutate a vicenda ma se tutti e due crollate?????
Perchè da soli non si può crollare?
Poi è difficile che entrambi soffrano esattamente degli stessi identici problemi perciò dove uno sbanda lei lui la regge e viceversa.
Vecchio 20-10-2010, 17:23   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
Perchè da soli non si può crollare?
Poi è difficile che entrambi soffrano esattamente degli stessi identici problemi perciò dove uno sbanda lei lui la regge e viceversa.

spesso è così, confermo
Vecchio 20-10-2010, 17:52   #10
Intermedio
L'avatar di oloaP
 

Quote:
Originariamente inviata da giraffona Visualizza il messaggio
quindi sto spesso zitta perchè o non so cosa dire, o ho paura di essere giudicata, o perchè penso di dire cose stupide...
Non aver nulla da dire è un'illusione maligna, basata sulla bassa autostima ("non valgo nulla, non posso dire niente"...). È il "difetto" più semplice da superare perché lo si riconosce a livello razionale con grande facilità: hai scritto un post che non finisce più, quindi gli argomenti non ti mancano. Nel quotidiano è possibile assistere in discussioni noiose, ma cambiare discorso non è difficile e neppure impossibile.

Aver paura "di essere giudicata" male dicendo "cose stupide" - i due eventi sono collegati - è un problema serio che non si risolve nel breve periodo, perché il timore deriva da un istinto molto profondo. Anche qui occorre trasportare sul piano razionale l'emozione, e sono sicuro che è quello che stai facendo in terapia.
Vecchio 20-10-2010, 19:26   #11
Principiante
L'avatar di giraffona
 

Quote:
Originariamente inviata da netcrusher Visualizza il messaggio
in tutta sincerità non mi metterei mai con una persona che sta male pure lei, si vi aiutate a vicenda ma se tutti e due crollate?????
mah innanzi tutto non è che "stiamo male" ne io ne lui, abbiamo delle difficoltà e fidati che avere accanto una persona consapevole di se stessa, mi aiuta e ci aiuta a migliorarci.. quindi in ogni caso sarebbero maggiori le cose positive rispetto a quelle negative, almeno nel nostro caso.
Vecchio 20-10-2010, 19:33   #12
Esperto
L'avatar di James Logan
 

Quote:
Originariamente inviata da netcrusher Visualizza il messaggio
in tutta sincerità non mi metterei mai con una persona che sta male pure lei, si vi aiutate a vicenda ma se tutti e due crollate?????
Secondo me invece, non conta tanto che entrambi abbiano problemi o che ne abbia soltanto uno... l'importante è avere entrambi lo stesso obbiettivo in una relazione... è chiaro che a prescindere dai problemi, se una persona punta sul lato "umano/affettivo" e l'altra invece al lato "svago/materiale" non c'è punto d'incontro, che siano introversi o estroversi, con tanti o con pochi problemi... se entrambi vogliono la stessa cosa da questa relazione, non vedo perchè non possa funzionare.
Vecchio 20-10-2010, 19:36   #13
Principiante
L'avatar di giraffona
 

Quote:
Originariamente inviata da oloaP Visualizza il messaggio
Non aver nulla da dire è un'illusione maligna, basata sulla bassa autostima ("non valgo nulla, non posso dire niente"...). È il "difetto" più semplice da superare perché lo si riconosce a livello razionale con grande facilità: hai scritto un post che non finisce più, quindi gli argomenti non ti mancano. Nel quotidiano è possibile assistere in discussioni noiose, ma cambiare discorso non è difficile e neppure impossibile.

Aver paura "di essere giudicata" male dicendo "cose stupide" - i due eventi sono collegati - è un problema serio che non si risolve nel breve periodo, perché il timore deriva da un istinto molto profondo. Anche qui occorre trasportare sul piano razionale l'emozione, e sono sicuro che è quello che stai facendo in terapia.
grazie per la risposta..anche se è molto difficile cambiare queste cose che ormai sembra facciano parte integrante di noi stessi
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