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Vecchio 25-11-2009, 17:11   #1
Banned
 

...poi si sa...non la si fa finita perchè si spera sempre di migliorare e blablabla...
ma...un motivo è...essere dei completi inetti/sfigati...
in fondo....io nascondo tanto con orgoglio e testardaggine...con freddezza...ma è questo...

cioè? la gente vive, lavora x realizzare poi la propria vita con qualcuno...x avere in ogni momento qualche persona a fianco con cui star bene, con cui poter parlare, da sentire vicina...
ora mi annoi e chiamo tizio per andare a prendere un caffè insieme, domani invece chiamo caia per passare una serata al cinema e a fare 4 chiacchiere...

SI VIVE X QUESTO...

ed io...E' PROPRIO QUESTO...E' PROPRIO VIVERE CHE NON SO FARE...
so stare ore e ore da solo a pensare e osservarmi intorno...
ma con le persone non so vivere....non so INTERAGIRE...

se vado da qualsiasi altro mio coetaneo/a...e gli chiedessi tu x cosa vivi? mi direbbe "la famiglia, i compagni di corso con cui passo le giornate a divertirmi, gli amici con cui non vedo l'ora di vedermi nel week-end..."...e magari "il mio ragazzo/a"...

la stessa domanda se la fate a me (come ad alcuni di voi) a che risposta porta...
io di fatto ultimamente sto uscendo...a lasbato sera anche...ma x chi vivo?
esco ma non sono persone per cui vivo...io sono solo un numero...
vivo per qualche persona?...è questa la domanda che mi fa star male...
è questa....

io non è che mi lamento di non saper parlar edel + e dle - e di non saper itneragire tanto per...se non fossi bravvissimo a parlare ma se riuscissi comunque a crearmi intorno qualche rapporto significativo starei in pace con me stesso...
ma non posso stare in pace con me stesso sapendo che x come sono fatto non posso mai avvicinarmi ad alcuna persona...
sapendo che intorno (anche a lezione) ho tante e tante persone...e tante ne incrocio sul mio cammino ogni giorno ed io....x come sono non sono incapace di interagire con loro...

le persone interagiscono, stanno bene in compagnia...ed io pur volendolo provo solo disagio perchè NIENTE HO DA DIRE, DA FARE, DA PROPORRE DA CONDIVIDERE...non posso avere un rapporto davvero con qualsiasi persona perchè non sapre come comportarmi...so cosa fare in 2-3 minuti...5...ma poi? il rapporto è interazione costante...ed io non so farlo...

ecco...è per questo che...mi sento una nullità dentro...perchè...boh...mi sento un Leopardi o peggio Pascoli contemporaneo..posso solo osservare chi mi circonda...ma non so farne parte...non posso...proprio x quello che sono...anzi non sono...una persona "normale"...che sa interagire...e che interagisce per il piacere di farlo e stare insieme...
Vecchio 25-11-2009, 17:31   #2
Esperto
L'avatar di trademarko
 

Penso di aver vissuto ciò di cui parli.
Una cosa sola amico mio : tranquillizzati, rasserenati, non devi dimostrare niente a nessuno e neanche a te stesso, cerca di non ragionare troppo sulle cose che fai o che non riesci a fare anche perchè non ci sono cose che non si riescono a fare se non ci si mette alla prova e tu perchè mai dovresti metterti alla prova?
Tu devi fare esperienza non devi fare nessun esame; la vita non è un esame continuo.
Lo so che è difficile ciò che ti dico perchè lo è anche per me, ma tu ce l' hai dentro quella tranquillità e serenità per affrontare le cose. Sii sereno, stai soltanto vivendo, e sottolineo soltanto perchè vivere è la cosa più naturale che dovremmo riuscire a fare proprio perchè non dobbiamo seguire nessun libretto di istruzioni. Sei tu a creare il tuo (sempre nei limiti però).
Perciò vivi, capisci come sei fatto, stai zitto se non hai niente da dire, parla se credi che sia giusto farlo, ma non essere quello che non sei, non agire perchè credi che è così che ti è richiesto.
Per il momento credo tu debba tranquillizzarti, poi quando quella tranquillità ti avrà almeno un po' sfiorato, allora sarà il momento di agire.
Credo che questo non sia per te il momento giusto per porti degli interrogativi ai quali non è proprio possibile dare una risposta. Risposta non ce n'è.
Stai tranquillo giova, cerca la serenità in te e cerca di volerti bene perchè la persona con la quale parlare, la persona da ascoltare sei tu.
E ricorda che non sei solo e che qui c'è un sacco di gente pronta a starti vicino.
Auguri amico mio.
Vecchio 25-11-2009, 19:11   #3
Banned
 

Concordo con Trademarko.
Farsi queste domande, rimuginare continuamente sulla propria condizione, contemplare assiduamente la propria differenza dagli altri, i propri difetti, le proprie mancanze... ti logora il cervello, giova.
Lo so perché lo faccio anche io e ci sono giorni in cui davvero non ne posso più di tutto quel pensare.
Cerca di pensare meno al perché sei infelice. E' una domanda troppo complessa.
Vecchio 25-11-2009, 19:51   #4
Banned
 

ODDIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Vecchio 25-11-2009, 19:58   #5
Esperto
L'avatar di Redman
 

Giova...tutti questi pensieri, tutti questi accostamenti a personaggi "elevati" e se fossi semplicemente un ragazzo con dei problemi? premetto non voglio banalizzare il tutto, perciò non ti dirò "Vai da uno psicologo" per cercare di sciogliere quel nodo che è sempre fermo li ormai da anni, ma sai a volte ci si eleva inconsciamente per colmare le carenze oggettive che si hanno. tu ovviamente mi dirai che non è cosi e che "non posso capire" perchè non sono al tuo stesso livello, ma se avessi ragione? quanto sarebbe il tempo che stai perdendo dietro alle tue convinzioni?
Vecchio 25-11-2009, 20:09   #6
Intermedio
L'avatar di Ciko
 

In linea di massima si dice: "Cerca di pensare di meno". Ma i pensieri scorrono comunque e allora che fare?
Osservali! I pensieri ti attraversano e tu non focalizzarti su nessuno in particolare ma soprattutto osserva, sii un osservatore.
Visto che lo fai per il mondo esterno, fallo anche per i tuoi pensieri: Osservali! Ma non identificarti con nessuno di essi.
Fai finta che i pensieri si generano da sè e ti attraversano, non sei tu che "pensi", ma i pensieri che ti attraversano.
Se rimani un attento osservatore di te stesso comprenderai meglio i tuoi pensieri e la tua mente si placherà.
Provaci!

Ultima modifica di Ciko; 25-11-2009 a 20:23.
Vecchio 25-11-2009, 20:29   #7
Banned
 

scrivo quello che ho scritto di getto su facebook appena adesso in risposta ad un messaggio..

per cosa...per avere uno scopo nella vita...x me si vive solo per un motivo...viviamo per amare le persone che abbiamo intorno...nè più nè meno...se non sei capace di fare questo sei solo il nulla...una nullità...la tua vita non ha nè senso nè uno scopo...io non voglio essere estroverso...vorrei solo interagire come una persona normale x dare un senso ad una vita che altrimenti non ce l'ha...alla domanda (come ho scritto oggi sul forum) "tu per cosa/chi vivi?"...beh ogni persona ha una risposta a questa domanda...io non ce l'ho...e non ce l'avrò mai di questo passo proprio x il mio essere in sè...ogni giorno ogni persona che incontro è un pugno nello stomaco...anche ogni volta che interagisco brillantemente...perchè percepisco che più in là di così io non andrò mai...più in là di quei 2 minuti proverei solo disagio, perchè inizierei a non avere più nulla da dire e da dare all'altro...nè più una frase, nè una battuta, nè altro...
non volevo nè girare x discoteche, nè essere uno che parla dalla mattina alla sera. nè uno che scherzava sempre come quando ero ragazzino...volevo solo essere una persona capace come tutte le persone normali di comunicare, dialogare per più di 1-2 minuti (o peggio 1-2 frasi) con le persone che hai intorno....così tanto per parlare...per passare il tempo e i momenti vuoti...per conoscersi meglio semplicemente e approfondire un rapporto....x non dovermi sentire UN ESTRANEO CON TUTTI...xkè sentirsi ESTRANEO davanti a tuo fratello, davanti alla compagna che vedi ogni giorno a lezione e con cui magari se incontri x strada un attimo 2 parole/battute sai dirle, ma subito dopo le quali torni ad essere la solita persona incapace di esprimere qualcosa, con il nulla da esprimere, davanti ad altre 10 ex compagni al pub o in pizzeria, davanti a chiunque....è la cosa peggiore che possa capitare ad una persona...sentirsi costantemente ESTRANEO...ALIENATO...SOLO...A DISAGIO...con il costante BISOGNO DI EVITARE...FUGGIRE...xkè non hai nulla da dire e da dare...e vedo delle ragazze che mi si avvicinano a 32 denti con un sorriso ed io...ed io so solo dire 1-2 frasi....1-2 battute...e poi ciao...chi si è visto si è visto...ci si divide perchè io al solito non posso dire/dare nulla...nessuna parola...nessun concetto...niente...vorrei solo essere + NORMALE...vorrei non avere in testa i miei pensieri e vorrei non essere così ALIENO...così HANDICAPPATO....VORREI solo riprovare il piacere di passeggiare x la piazza con qualche amica/o...parlando del nulla...senza sentirmi ESTRANEO...felice solo di essere lì con quelle persone e di stare lì a scherzare con loro....e invece...x me ogni sorriso di una persona che mi si avvicina sta diventando un pugno in faccia (che devo fingere di nascondere)...le vedo sorridenti che mi rivolgono inizialmente la parola sorridenti (finchè non capiscono che sono così e c'è poco che possono fare x cambiarmi)...le vedo spensierate...felici di rapportarsi al mondo, alle persone, alla vita...di interagire...la stessa gioia che avevo pur eio da ragazzino...e ogni sorriso è un pungo in faccia...perchè ho la consapevolezza che x quanto mi sforzi io quel sorriso non posso perpetuarlo e guardarlo x 2-3 ore di seguito mentre si mangia in amicizia una pizza...mentre si scherza davanti ad una tv insieme...io NON POSSO FARE DANNATAMENTE NIENTE DI TUTTO QUESTO...e davanti a tutto ciò...SCOPARE è l'ultimo dei miei pensieri...me ne frega altamente...vai in bagno e ti scarichi se quello è il tuo unico chiodo fisso...ma...UN SENSO ALLA VITA VERO...DIVERSAMENTE NON PUOI DARLO...ED IO NON POSSO E IN QUESTI TERMINI MAI POTRò DARLO...


EDIT: ora leggo tutti i messaggi e cerco di rispondere
Vecchio 25-11-2009, 20:33   #8
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

A johnreds non piace questo elemento

scrivi davvero queste cose su facebook?
Vecchio 25-11-2009, 20:47   #9
Banned
 

allora io mi logoro il cervello come conseguenza...
io in qualsiasi interazione umana...dopo 2-3-4 momenti in cui interagisco magari positivamente perchè magari qualcosa in mente da dire mi viene inevitabilmente arriva il momento in cui ho terminato...ho terminato il mio "compitino"...e...finita...e lì che sale il disagio..e lì che inizio a logorarmi...

perchè x me parlare del + e del - con le persone a quanto apre non è un piacere...x me è una fatica...ma parlare con le persone è indispensabile x creare un rapporto...io non so farlo...non posso...

redman: non accosto solo me a loro...accosto anche loro a me...
dietro ad ogni letterato di certi calibri ricorda che c'i sta una psiche (il più delle volte) turbata...cosa credi che un Pascoli era un semplice bravo ragazzo/uomo che amava scrivere poesie? no...era una persona problematica che ha sentito il bisogno di tramutare i suoi enormi problemi in scritti...
L'intelletto e il genio artistico è provato provenire da condizioni di sofferenza/problematiche...perchè sono situazioni che portano alla luce aspetti della personalità e sviluppano capacità di analisi/ragionamento altrimenti lasciati a tacere...

certo che sono problematico...come d'altronde lo era un Pascoli qualsiasi...non sto dicendo che la mia capacità di scrivere poesie sia la stessa sua (anzi sono il primo a dire che alcune mie poesie sono belle e altre mediocri; e così alcuni miei pensieri)...ma sto dicendo che la percezione del mondo, dell'esistenze, dell'essere in sè e del mondo è simile...non che il modo di percepire la realtà sia identica...ma...che...quanto per me...quanto sicuramente per loro da tutta questa sofferenza e malessere esistenziale ne è nata una visione della realtà quanto mai complessa...la psiche è diventata quanto mai complessa...e così le potenzialità di percepire la realtà sono quanto mai complesse...
la vera genialità di un artista e di un pensatore in fondo sta lì..la capacità di cogliere la realtà e il proprio pensiero nella sua complessità.

Dire che si è capaci di cogliere la complessità della propria mente non è dire che allora non si hanno problematiche...sono 2 cose anzi spesso collegate...

x Poesia: ora un cane/gatto non posso permetterlo anche volendo purtroppo (e a me gli animali non mi sono mai dispiaciuti)...

x John: si ma è il facebook dei fobici...un account diverso

x Ciko: so che dovrei fare e ciò che hai detto tu....ma non è così facile..ogni mattina me lo prefiggo...lo faccio...ma poi sono i frutti quello che contano...
Vecchio 25-11-2009, 21:27   #10
Esperto
L'avatar di Redman
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88 Visualizza il messaggio
redman: non accosto solo me a loro...accosto anche loro a me...
dietro ad ogni letterato di certi calibri ricorda che c'i sta una psiche (il più delle volte) turbata...cosa credi che un Pascoli era un semplice bravo ragazzo/uomo che amava scrivere poesie? no...era una persona problematica che ha sentito il bisogno di tramutare i suoi enormi problemi in scritti...
L'intelletto e il genio artistico è provato provenire da condizioni di sofferenza/problematiche...perchè sono situazioni che portano alla luce aspetti della personalità e sviluppano capacità di analisi/ragionamento altrimenti lasciati a tacere...

certo che sono problematico...come d'altronde lo era un Pascoli qualsiasi...non sto dicendo che la mia capacità di scrivere poesie sia la stessa sua (anzi sono il primo a dire che alcune mie poesie sono belle e altre mediocri; e così alcuni miei pensieri)...ma sto dicendo che la percezione del mondo, dell'esistenze, dell'essere in sè e del mondo è simile...non che il modo di percepire la realtà sia identica...ma...che...quanto per me...quanto sicuramente per loro da tutta questa sofferenza e malessere esistenziale ne è nata una visione della realtà quanto mai complessa...la psiche è diventata quanto mai complessa...e così le potenzialità di percepire la realtà sono quanto mai complesse...
la vera genialità di un artista e di un pensatore in fondo sta lì..la capacità di cogliere la realtà e il proprio pensiero nella sua complessità.
Non mi dici nulla di nuovo, tutti sanno (ed in primis chi lo vive) che spesso una mente piu vulnerabile, piu fragile piu "devestata" porta con se dei lati che un individuo nella norma probabilmente mai avrà.
Quanti filosofi impazzirono, ne è un esempio Nietzsche che fu considerato uno tra i maggiori filosofi occidentali di ogni tempo...può essere "normale" al mondo d oggi, un mondo basato piu sulla pratica che sulla teoria, che un ragazzo che si senta estraneo a questo mondo ed al suo modo di rapportarsi veda in certe figure "Illuminate" (e mai al barbone sotto casa che potrebbe spiegarti il vero senso della vita) un qualcosa in comune.

Ma da qui a rapportarsi a queste figure ce ne passa, anche un mio conoscente scriveva grandi canzoni,suonava bene la chitarra, aveva talento viveva una vita sregolata come kurt Cobain ma mentre Cobain morì e diventò un'icona per delle generazioni, il mio amico lavora in un azienda ad imballare cartoni.
E'bello ed anche fantastico pensare di essere delle persone problematicamente eccezionali, ma bisogna guardare in faccia la realtà certe volte e forse rendersi conto che si è solo delle persone con dei problemi che vanno risolti se non si vuole arrivare ad 80anni pieni solo della propria pazzia con alle spalle una vita di "sono come Bono degli U2" ma al max ho cantato ad un karaoke.

Hai un ottima capacità di analisi, analizza anche la peggiore delle ipotesi, cioè quella di essere una persona con dei problemi e stop e da qui parti per capire da solo o con l aiuto di qualcuno quale sia la strada da percorrere per avere perlomeno una vita vivibile. a te manca parlare del piu e del meno a me non me ne fotte una sega, è piu forte il tuo voler essere normale del disprezzo con cui giudichi i normali.
Vecchio 25-11-2009, 21:48   #11
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red cosa significa se Cubain è morto e il tuo amico lavora in azienda...vedi che proprio non capisci...l'unicità di Leopardi non è perchè ora è su un libro di letteratura...Leopardi sarebbe stato Leopardi pure se fosse finito anonimo...
o le varie Austen e scrittici britanniche del 700-800? hanno dovuto usare pseudonimi maschili x farsi pubblicare e divenire famose...ma...fossero rimaste anonime x la mentalità bigotta dell'epoca e oggi sconosciute? sarebbero comunque esistite e avrebbero avuto comunque la loro straordinaria creatività e il loro pensiero libero da ogni preconcetto dell'epoca in ogni caso...

e mi stupisco che qualcuno possa affermar e'na cosa del genere senza riflettere minimamente...non sei artita o un grande pensatore perchè diventi famoso...lo sei perchè lo percepisci tu dentro...perchè metti i tuoi pensieri su carta...perchè crei...
e sei problematico perchè lo sei...

come hai dei lati diversi dalla "norma" perchè li hai...stop...

io non voglio essere "Leopardi" x nessuno...solo x me stesso...stop...e al max se c'è/ ci sarà qualche persona che stimerò al punto di renderla partecipe...
non voglio essere la star del nuovo secolo...
il mio dire sono "leopardi" non è voler dire "beh dai almeno diventerò famoso e ricco anche se problematico",...se la pensavo così avrei pubblicato il libro di poesie quando potevo...
il mio dire sono un "leopardi" della nostra epoca è inteso x la complessità di vivere l'esistenza dovuto alla mia vita stessa...
e x me questo è un dato di fatto...
poi che sia problematico...lo so anch'io...ma sta di fatto che questo essere problematico ha portato anche capacità analitiche che se fossi rimasto il ragazzo che ero spensierato non avrei...
e tante volte infatti ho detto "ripensandoci sono felice di possere questa autoconsapevolezza...se dovevo scegliere tra vivere spensierato, m anon con i pensieri e la consapevolezza di oggi e invece problematico, sofferente ma con la mia consapevolezza beh scelgo questo..."

Perchè x me non c'è nulla di più grande di questo...io sono la mia esistenza...sono i miei pensieri...e sono consapevole che cambiare totalmente vorrebbe dire censurare/cancellare i miei reali pensieri...io cerco solo un equilibrio mantenendo però la consapevolezza raggiunta x il percorso che sono stato "costretto" a seguire...

Io, tu, Leopardi...siamo tutti delle semplici persone con problemi...nè più nè meno...
nemmeno Leopardi era Dio sceso in terra...nemmeno Pascoli...
Pascoli era una persona semplice...problematica...e ha messo i suoi problemi x iscritto...ha sviluppato un suo genio creativo...
a me non interessa avere la certezza di aver sviluppato esattamente il suo genio o diventare famoso quanto lui...ho solo la consapevolezza (e questa è una certezza) che ho una visione della relatà complessa almeno e quanto la loro (se non di più visto che fortunatamente sono nato molti anni dopo --> e quindi anche le influenze culturali sono molto più possenti).
X me dire "sei problematico" è la stessa cosa...
Vecchio 25-11-2009, 22:09   #12
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Te dici che hai capito tutto, tutto quello che ti si dice noi lo sai già, ma poi ritorni a dire le solite cose. Ma a me sembra proprio che non ce la fai a smettere di confrontarti con gli altri. "devi sbrigare un compito", devi parlare del più e del meno, senti fortissima l'imposizione di un "modello". Hai bisogno di darti un ruolo: il confronto con i grandi artisti ti serve come alibi, per cercare di dimostrare che in questa società "hai un ruolo", anche se da deviato/emarginato. A volte dici che disprezzi i tuoi coetanei, a volte vorresti farla finita (come ora) perché non sei come loro, ma non riesci proprio a "guardare a te stesso", pensare a quello che realmente vuoi e realmente ti senti di fare in ogni istante, senza obbiettivi legati "agli altri".

Ultima modifica di JohnReds; 25-11-2009 a 22:32.
Vecchio 25-11-2009, 22:28   #13
Esperto
L'avatar di Redman
 

Mi sorprende che un attento lettore come te si sia focalizzato sul discorso "famoso non famoso" quando il discorso era "vita o non vita" , ti ho fatto l'esempio di alcuni personaggi importanti perchè tu ti accosti a loro e non al barbone sotto casa
perciò anche io per usare i tuoi metodi di paragone mi sono dovuto adeguare.
Famoso o non famoso era per comprendere a pieno il discorso della complessità dell essere umano che in determinate situazioni diventa un'arma a nostro favore.
Quello che voglio farti capire è che se una persona ha un dono lo deve sfruttare, e per sfruttare non intendo diventare ricco e famoso ma intendo usare una sua caratteristica per vivere meglio, per aiutare gli altri, per riuscire a superare le proprie problematiche.

Ma questo riescono solo a farlo le persone che realmente tramutano le loro difficoltà in forza e sono le medesime persone che realmente sono oltre la media.
Se ti reputi una persona cosi intellettualmente fine, dovresti, con questa tua stessa caratteristica estremamente rara, incanalare il tuo saper analizzare verso un obbiettivo che non sia solo scrivere su un forum la stessa cosa vista da diverse angolazioni.
Se uno legge un tuo post trova lo stesso messaggio di mesi fa, le stesse problematiche, gli stessi "lamenti", i tuoi messaggi non sono mai consigli o affermazioni di una mente superiore, ma domande di una persona che ha problemi che palesemente non riesce a superare, altrimenti non ne parlerebbe in continuazione.
Allora cosa manca? dov'è quel tassello che riesce a tramutare una serie infinta di parole che portano solo ad una domanda e mai ad una affermazione?
Perchè scrivi e so già cosa dirai? eppure a differenza tua non ti reputo una persona che non ci può arrivare...sei dentro un Leopardi o sei solo un ragazzo che si nasconde dietro a Leopardi perchè non riesce ad essere come tutti gli altri e per questo ne soffre?
Vecchio 25-11-2009, 22:30   #14
Banned
 

john in ogni tuo post dimostri proprio che hai capito men che meno...se avessi letto il messaggio che ho postato su facebook e ho riportato qui in questo stesso thread dovresti capire che le cose non stanno affatto come hai detto tu...che io non mi voglio imporre un modello....se non capisci ciò davvero..è ridicolo continuare a parlare...

visto che dici che dico sempre le stesse cose questo concetto di dovrebbe essere chiaro (visto che l'ho ripetuto diverse volte)...

io non voglio nessun ruolo...

ribadisco non mi va di reiscrivere le stesse cose...rileggiti il post che ho scritto copiato da fecebook prima dopo il post di Ciko...

io non cerco un ruolo...ho solo il bisogno di interagire con gli altri...perchè x me vivere in mezzo agli altri è l'unico vero motivo x vivere...è l'unico scopo...
io non sono nato come te asociale...chiuso...che ti senti realizzato a stare tutto i lgiorno a rigirarti i pollici...fin da piccolo stavi comodo così...nella tua stranezza...
io sono/ero anche questo...ma sento il bisogno umano di avere qualche persona accanto da amare...io soffro non perchè non ho un "ruolo"/non sono come gli altri...ma perchè non posso fare quello che vorrei x come sono fatto...
vorrei qualche persona da amare accanto...una ragazza..e magari vorrei sentirmi a mio agio nell'avere qualche amicizia con qualche ragazza...e perchè no..ragazzo..
e invece è un qualcosa destinato a rimanere un'idea/un desiderio..perchè io con una ragazza a fianco non saprei che dire/fare...a parte dare un bacio...oltre la singola battuta...non sono una persona capac edi stare lì a parlare per ore e ore...seduti su un divano mentre ci si guarda un film..scherzando...parlando di questo e di quello...non sono capace di parlare tanto per parlare x creare un'amicizia...

e se non hai capito la differenza tra soffrire perchè non si ha un "ruolo"...e la mia sofferenza (che è una sofferenza dovuta all'infelicità per la consapevolezza che così come sono non posso corrispondere all'interazione umana con nessuno)...non hai capito proprio un tubo...

TE LEGGI LEGGI...dici di leggere e leggere...dai consigli...ma...i succhi dei discorsi li capisci sempre poco e a modo tuo...

almeno in questo Redman un suo senso lo ha...esprime pensieri che non condivido, ma almeno dimostra di capire i noccioli delle questioni...
te rispondi come fossi quello che ha già vissuto tutto e capito il cervello di una persona..e invece con le risposte che dai dimostri proprio di non avere capito nulla...
Vecchio 25-11-2009, 22:40   #15
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Redman Visualizza il messaggio
Mi sorprende che un attento lettore come te si sia focalizzato sul discorso "famoso non famoso" quando il discorso era "vita o non vita" , ti ho fatto l'esempio di alcuni personaggi importanti perchè tu ti accosti a loro e non al barbone sotto casa
perciò anche io per usare i tuoi metodi di paragone mi sono dovuto adeguare.
Famoso o non famoso era per comprendere a pieno il discorso della complessità dell essere umano che in determinate situazioni diventa un'arma a nostro favore.
Quello che voglio farti capire è che se una persona ha un dono lo deve sfruttare, e per sfruttare non intendo diventare ricco e famoso ma intendo usare una sua caratteristica per vivere meglio, per aiutare gli altri, per riuscire a superare le proprie problematiche.

Ma questo riescono solo a farlo le persone che realmente tramutano le loro difficoltà in forza e sono le medesime persone che realmente sono oltre la media.
Se ti reputi una persona cosi intellettualmente fine, dovresti, con questa tua stessa caratteristica estremamente rara, incanalare il tuo saper analizzare verso un obbiettivo che non sia solo scrivere su un forum la stessa cosa vista da diverse angolazioni.
Se uno legge un tuo post trova lo stesso messaggio di mesi fa, le stesse problematiche, gli stessi "lamenti", i tuoi messaggi non sono mai consigli o affermazioni di una mente superiore, ma domande di una persona che ha problemi che palesemente non riesce a superare, altrimenti non ne parlerebbe in continuazione.
Allora cosa manca? dov'è quel tassello che riesce a tramutare una serie infinta di parole che portano solo ad una domanda e mai ad una affermazione?
Perchè scrivi e so già cosa dirai? eppure a differenza tua non ti reputo una persona che non ci può arrivare...sei dentro un Leopardi o sei solo un ragazzo che si nasconde dietro a Leopardi perchè non riesce ad essere come tutti gli altri e per questo ne soffre?
il Pascoli della situazione le sue problematiche non le superò proprio x nulla...rimase a vita un ragazzino disperato perchè sentiva che nessuna donna mai l'avrebbe potuto amare ecc...ecc...
eppure x me lui era sopra la media...non come vissuto...come persona...ma mentalmente sì...

quello che non capisci e che le strade uno le può capire...ma che rieducare un cervello è difficile anche x Freud in persona...riscendesse dal cielo seduta a stante...e questo che non capisci...pensi che uno se trova la soluzione basta ha finito...
uno può trovare la soluzione ma...
se riesci a capire che x rallentare il tempo devi andare alla velocità della luce...beh hai fatto una riflessione e un ragionamento geniale...ma da qui allo schioccare le dita creando una macchina in grado di superare la luce ce ne vuole...

le strade io posso averle capite...come le aveva capite anche un Pascoli (immagino...spero...anche xkè la sua psicologia la conosco relativamente quindi non ne sono certo che le aveva capite)..ma da qui a metterle in pratica...ce ne vuole...
sono le maschere di Pirandello..uno può avere capito che si può mentire a se stessi...ma da qui a farlo ce ne vuole...e anche qualora ci riesci...stai solo mentendo a te stesso...
una volta che hai visto lo squarcio nel cielo di carta non puoi tornare indietro e fingere di non averlo visto....

e nel particolare se hai una consapevolezza della realtà e in più hai anche un cervello no neducato all'interazione ...beh...on puoi fingere da un giorno all'altro che babbo natale d'improvviso esiste di nuovo (quando hai scoperto che in realtà non esiste)...e allo stesso modo non ti basta schioccare le dita x rieducare la tua mente...

e questo l'hanno capito anche i maggiori psicologi oggi esistenti...che ci vuole pazienza...e fatica...che rieducare una mente non è così facile...e a volte nemmeno possibile...e a volte ci vogliono anni...e pure una vita non basta...
anzi + SEI CONSAPEVOLE E + NON BASTA AL CONTRARIO...non è vero che la consapevolezza aiuta a superare le problematiche....aiuta ad analizzarle meglio...ma non aiuta a superarle...

e non capire questo è banalizzare tremendamente la cosa e la psiche e i lcervello umano...è banalizzare migliaia di pensieri...di vissuti...esperienze...ragionamenti...

la consapevolezza ti può far vedere chiaramente davanti la strada...io so bene cosa dovrei fare x cercare di risolvere i miei problemi...so le eprcezioni che dovrei creare in me, i pensieri e i tentativi che dovrei fare...

ma...tra il dire e il fare...lo dice anche il detto...
puoi essere un ingegnere straordinario...ma magari a guidare la f1 sei 'na frana tremenda...e manco hai la patente forse...

puoi sapere analizzare e capire le tue problematiche come poco...ma essere compromesso al punto che fatichi tantissimi a risolverle...
Freud stesso ci mise diversi anni x superare le sue nevrosi...e FREUD...beh freud...era freud...
e ci ha messo lui diversi anni...4-5...
io sono 2 annetti che mi scervello sul mio cervello...non direi di essere "indietro con il programma"...se considero Freud un maestro...e ci ha messo lui 4-5 anni...beh allora x quello che dici una persona normale è scusata se ci mette una vita (e nemmeno gli basta magari)....e Freud nemmeno era fobico...estraniato...alienato...aveva problemi lievi in confronto...bazzeccole...

Ultima modifica di cancellato2369; 25-11-2009 a 22:44.
Vecchio 25-11-2009, 22:43   #16
Intermedio
L'avatar di White Duke
 

adesso c'è pure il facebook dei fobici...
io ho un account normale sono !"£"£$%%&&/ "££"$£$%$%
più che altro lo uso per pubblicare i video musicali che mi piacciono...
comunque era solo per sdrammatizzare: non voglio scherzare sulla questione.

Per quanto mi riguarda la difficoltà ad allacciare rapporti più o meno forti è determinata da una sorta di pigrizia oppure da un senso di inferiorità.
Vecchio 25-11-2009, 22:52   #17
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Non sto a discutere il merito della questione...che il mezzo è inadeguato..bisognerebbe discuterne a voce, un forum è troppo riduttivo.

Io per tanto tempo ho letto (e ogni tanto leggo) quello che hai scritto, e ho intravisto in te meccanismi estremamente simili (per non dire uguali) a quelli che sono presenti in me. Semplicemente ti dico cose che ho capito su di me, e che mi aiutano talvolta a scardinare certi meccanismi. Modi di pensare che prima non "riconoscevo", o sottovalutavo troppo. Cose che "mi ha fatto notare" una mente esterna alla mia. Che da solo non riuscivo a vedere in maniera adeguata. Non lo dico per presunzione, ma semplicemente perché ti vedo cadere in errori che faccio e ho fatto molto spesso.

Non mi ritengo un guru, ci mancherebbe altro. Forse mi sono illuso, forse è un caso straordinario di "sintomi uguali, cause diversissime"...ci sta tutto...ma non mi convince molto.

Ultima modifica di JohnReds; 25-11-2009 a 22:55.
Vecchio 25-11-2009, 23:19   #18
Intermedio
L'avatar di Ciko
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88 Visualizza il messaggio

x Ciko: so che dovrei fare e ciò che hai detto tu....ma non è così facile..ogni mattina me lo prefiggo...lo faccio...ma poi sono i frutti quello che contano...
So che non è facile e si raggiunge solo con più consapevolezza di sè, e con la meditazione. Se ti interessa posso suggerirti una pratica meditativa che faccio ormai da due anni e mi ha dato enormi benefici.
Vecchio 25-11-2009, 23:21   #19
Banned
 

ma magari i sintomi non sono nemmeno uguali...la psiche umana è complessa...ed ogni psiche umana è un caso a sè...magari i sintomi ti paiono simili, ma non lo sono...
e infatti io cerco cose diverse completamente dalle tue..

ciko: x la meditazione non è che abbia tanta pazienza...ne faccio giusto un po' x i sogni...ma roba da nulla...argghh di che tipo?
Vecchio 26-11-2009, 00:29   #20
Banned
 

Dai Gio fatti coraggio, non lasciarti sprofondare nella tristezza.
Non pensare a niente piuttosto.
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