eVito Corleone

Per partire tutti pari alla nascita io invece propenderei per l'abolizione della famiglia, diminuendo altri tipi di differenze.

Kavin Casey

Sono d'accordo sul fatto che per natura l'uomo dovrebbe avere più massa muscolare delle donne, ma appunto la differenza secondo me è strettamente fisica.
Che abbiano da sempre avuto ruoli e gustli simili non son completamente d'accordo, basti guardare popolazioni più o meno indigine o asiatiche per farsi un'idea.

Ho sempre pensato si dicesse formicolare

Markos

Ti potresti spiegare meglio?

iNetto

Avere geni diversi implica disuguaglianza, anche solo esistere e quindi essere sottoposti al caso implica disuguaglianza. Solo il nulla è giusto.
Perciò al diavolo pure gli animali e la natura di cui l'uomo è parte in ogni caso, il pianeta invece che a pomodori andrebbe coltivato a bombe termonucleari così si fa saltare tutto in aria e fine della Storia. Ecco la società perfetta.

Kavin Casey

Esattamente come popoli di altri paesi sono fisicamente diversi da noi.
Che importanza ha? Gli uomini sempre uomini sono, che siano maschi o femmine, neri o bianchi. Possono esserci differenze fisiche ma non si può dire che l'esperienze e le emozioni siano diverse, come è inconcepibile per me elevare una popolazione a superiore di un altra (lo so, il discorso non è sulla superiorità, ci sono arrivato da solo).

Allocco

Il che è comprensibilissimo.
Tuttavia, è effettivamente un mondo senza esseri umani, in cui le relazioni sono basate sulla logica e la meccanica.
Se entrassero in gioco i sentimenti, e qualcuno iniziasse a provarli per qualcosa, si creerebbero conflitti anche in un mondo a genere "neutro".
Creati i conflitti ci sarebbe chi fa il terzo incomodo, chi si intromette, chi lotta per ottenere ciò che desidera... eccetera..
Personalmente non credo che un mondo del genere sarebbe migliore di questo.

Senza contare che, spesso, per come molte persone sono fatte, è proprio il conflitto e la difficoltà a rendere interessante qualcosa.
Se tutto fosse disponibile sempre nella quantità desiderata, non varrebbe nulla, no?

Markos

Si sono d'accordo basta non estremizzare però....

Allocco

Capisco cosa intendi, credimi
Tuttavia... uhm... l'arma, e le differenze, creano entrambe dolore, e fastidio, e paura eccetera...
Ma le differenze ti danno anche qualcosa in fondo, ti pare?

Per lungo luuungo tempo ho pensato di dover cercare persone simili, se non identiche a me, per andarci d'accordo e tutto.
Ma ultimamente ho una mezza idea che fosse un pensiero ingenuo.
Dal momento che se "voi siete me", "non potete darmi nulla che già non ho" (ormai mi autocito in continuazione) e io stesso lo trovo odioso
(tra l'altro ehm... un mondo in cui tutti avessero entrambi i sessi sarebbe il trionfo dell'autoerotismo...
non che ci sia qualcosa di male ma... mmm... tanto vale rimanere come stiamo forse)

eVito Corleone

Di preciso non lo so nemmeno io, intendevo qualcosa tipo il Libro V de La Repubblica di Platone.

http://digilander.libero.it/gotika/platone5.html

Markos

Ho letto la prima parte ed è interessante ma non riesco a capire l'attinenza con il tuo intervento...

Markos

Quoto.......

eVito Corleone

In seguito si parla ad esempio dell'allevamento in comune dei figli da parte dello Stato e di altro.

Comunque intendevo dire che a causa della famiglia non partiamo tutti dalla stessa situazione alla nascita, quindi la vera differenza tra le persone che a mio avviso andrebbe eliminata è questa, e non le differenze genetiche come veniva proposto nel film Gattaca.

iNetto

Markos

Mumble scusa allora mi sono fermato nella lettura prima del tempo...
Ho capito cosa intendi ma scusa le esistenze delle singole persone in una prospettiva simile non risulterebbero standardizzate?
Sarebbe lo stato a stabilire il modello educativo da dare ai singoli neonati?
Guarda che questo in certe realtà già avviene comunque...

Aree

Sinceramente quelli che hai elencato (mi limito a quelli) mi sembrano "problemi relativi", nel senso che ci sarebbero modi per risolvere delle differenze e per minimizzare dei problemi.
Credo che sia le donne che gli uomini siano qualcosa di perfetto e insostituibile, se fossimo tutti uguali fisicamente e mentalmente, se tutti amassero i tacchi e il calcio nello stesso momento non ci sarebbe più gusto

Mi è venuta in mente questa scena, alleggeriamo un po' l'argomento

silenzio

Io personalmente credo in Dio, anche se quando leggo certe parti della Bibbia, specialmente l'Antico Testamento, mi riesce difficile credere che quel Dio sia lo stesso di quello descritto nel Nuovo. In ogni caso io penso che Dio all'inizio abbia fatto un mondo meraviglioso, adatto per ogni necessità sia umana che animale che vegetale, un mondo perfetto in molti sensi. Poi si sa, l'uomo è insaziabile e soprattutto incontentabile, forse vivere in un mondo così perfetto non gli bastava, voleva ancora di più, così ha cominciato a pensare che ciò che avevano gli altri suoi simili fosse migliore di ciò che aveva lui, come un bambino a tavola, che pensa che quello che è nel piatto del vicino sia più buono di quello che è nel suo, anche se è proprio la stessa cosa. "L'erba del vicino è sempre più verde della propria", dice un famoso proverbio. Forse sono iniziati così i conflitti, quando qualcuno ha iniziato a subire l'illusione della differenza di trattamento, o quando ha iniziato a volere di più nonostante ciò che aveva era tutto quello di cui aveva bisogno. Forse è stato l'Uomo, inteso come razza umana, a rovinare quell'antico idilio, che mai si sente soddisfatto e cerca di avere anche ciò che non gli spetta o per cui non è ancora pronto. Persino più dannoso è capire di aver sbagliato ma non volerlo ammettere, per orgoglio, il che spinge a compiere azioni ancora più brutte pur di dimostrare una ragione che non si ha.
...fino ad arrivare all'immane disastro morale dei nostri giorni.

Sinceramente io ci credo davvero alla teoria in cui 'stavolta davvero saremmo arrivati alla fine dei tempi. Non so se sarà alla fine dell'anno, oppure l'anno prossimo, ma la sento sempre più vicina, non come sensazione irrazionale ma come constatazione dell'arrivo di certi precisi segnali, come un conto alla rovescia, scandito non da numeri ma dall'accadimento di particolari avvenimenti.

Comunque sia, tornando all'argomento sui sessi, non sono così sicuro che sarebbe positiva la fusione ermafrodita dei due sessi, prima dobbiamo comprendere fin nelle nostre cellule e nella nostra anima l'altro sesso e solo dopo averlo capito possiamo decidere cosa sia meglio per l'umanità.
Finchè esisterà quella certa cultura in cui un uomo è considerato di valore solo perchè ha fatto sesso con molte donne per poi gettarle via come rifiuti, oppure in cui una donna è ammirata dalle amiche perchè è stata capace di ridurre un uomo allo stato di larva, non credo che vi sarà alcun miglioramento.

eVito Corleone

Cosa intendi per esistenze standardizzate?

Sì, lo stato stabilisce il modello educativo, ovviamente ciò sarebbe possibile ed efficiente solo in un mondo ipotetico.

Ishtar

Perché quando abbiamo un problema, cerchiamo i modi più disparati e fantascientifici per cambiare l'intera razza umana, invece di cambiare noi singolarmente?

Markos

Guardando la cosa da questa angolazione direi che hai ragione....
Ma io è quello che sto cercando di fare infatti..
Ma sono costretto a farlo per compensare a determinate mancanze che vengono considerate tali da questa società ma che sono tali in senso assoluto...
E quindi il problema torna ad essere globale...
Siamo sempre li direi....

Aree

Non limitarti all'esempio che ho fatto, è un estremo.
Con "diversi interessi/modi di vedere le cose" non faccio riferimento a litigi ma a confronti, che personalmente, essendo costruttivi (in qualunque caso), mi piacciono
si , ci si può confrontare anche con una persona dello stesso sesso, ma non sarà mai come farlo con una del sesso opposto.
(parla una circondata da cugini maschi con cui parla e si confronta)


Con cosa sotituiresti una donna?