Memole88

grazie

Myway

Io credo che entrambe le esperienze, le nostre e quelle di Memole, dovrebbero servirci quantomeno a diminuire l'importanza che diamo al giudizio ed all'approvazione altrui, altrimenti si finisce col costruirsi la vita usando come cemento le opinioni degli latri, ed è un cemento scadente che rischia di non far presa e di far crollare tutto

Mock Turtle

Qual è la situazione peggiore? Essere considerati troppo belli o troppo brutti? Essere considerati "troppo" o "troppo poco"? Chi può giudicare se non si ha mai vissuto né la prima né l'altra situazione?
Ai "poster" l'ardua sentenza...

Noctis

Adesso ho capito la situazione di Memole88.
Però non avendola mai vissuta non posso dire di capirla.

Noctis

Quello che scrivi è vero, non si può giudicare se non si è vissuta la stessa esperienza.
Però se a una persona viene sempre detto tu sei brutto, gli altri tenderanno ad allontanarsi, mentre se una persona viene considerata bella, le persone tenderanno a starle sempre intorno, almeno questa è la mia esperienza.
Poi sicuramente la compagnia di persone che ti stanno vicine solo perchè sei bello è inutile, non serve a niente.

Myway

La sicurezza sulla "bontà" dei giudizi che si danno verso se stessi non la darei troppo per scontata, darne di davvero equilibrati, senza troppa indulgenza o senza massacrarsi oltre i limiti, è arduo.

Labocania

Sì, è verissimo, noi spesso e volentieri non siamo i migliori giudici di noi stessi, chissà quanti poi qua, sono vittime di una scarsa autostima malriposta.

Rorò

Quoto dalla prima all'ultima parola.

barclay

L'avevo capito invece, ma, forse, mi sono spiegato male io. Un esempio: per decenni i miei parenti più stretti m'hanno chiesto compulsivamente «Quando ti trovi la fidanzata?» ed hanno smesso solo quando hanno capito che le loro domande non mi facevano ne caldo ne freddo e che avrebbero avuto più fortuna parlando con un muro. Una persona "normale", quando percepisce il completo disinteresse per quello che egli stessa dice, smette di parlare (mio padre continua a tormentarmi, ma lui è uno psicotico), se non percepisce questo disinteresse insiste. La mia ipotesi è: forse in un remoto angolo del tuo inconscio quello che dicono t'interessa e loro lo percepiscono.
P.S. - Come ho detto prima, la mia è solo psicanalisi spicciola, quindi non offenderti

Memole88

No figurati ognuno esprime la propria opinione ma continuo a dire che non ha afferrato il mio discorso e ora aggiungo che non hai capito per niente me!

maury25

Io non conosco quel tipo di esperienza, ma per dio.
Posso affermare con certezza che preferirei mille volte che mi dicessero 100 volte "sei un gran bel ragazzo" "piuttosto che "sei un brutto ragazzo".

Non siamo ipocriti dai!

Natura

Io ho messo "abbastanza" perche' dipende molto dalla giornata...mi piaccio quando sono tranquilla, invece in situazioni "vero panico" mi sento come un pesce palla in un laghetto da giardino...

Decadent

Ragazze mettete la foto così sarà il pubblico sovrano a giudicare...dai ke vi votiamoooo...yaouhoooooooo...ip ip

Robedain

Ottima scusa... così eleggiamo Miss Italia Fobica...

barclay

Mi domando per quale prodotto potrebbe poi fare la pubblicità?

Decadent

sponsorizzerebbe qualke casa farmaceutica che produce antidepressivi

Mock Turtle

Non è ipocrisia ! Un conto è sentirsi dire "sei un bel ragazzo" e basta; un altro è sentirsi dire tutti i giorni "sei troppo bello per stare con quella lì"... insomma, essere sempre considerati un gradino più in alto (quando poi magari si è normali e magari ci si sente persino inferiori) può essere logorante... penso... ma dato che nemmeno io ho esperienza in questo (), non posso sapere cosa sia peggio (sempre che una delle due situazioni sia per forza peggio dell'altra...)

Memole88

la penso perfettamente come te!

Mock Turtle

Yeah! Anche se penso che tu NON abbia esperienza nel NON sentirsi dire di essere troppo belli...

Natura

Geniale!!

Parlando di troppo o troppo poco mi viene in mente una sera dove due amiche si stavano becchettando su un discorso sulla personalita. Una si identificava come un "bianco", dicendo all'altra di carattere opposto che era un "nero".
A quel punto mi hanno tirato in mezzo senza che dicessi nulla affermando che io ero un "grigio"...ne uno ne l'altro quindi, ne caldo ne freddo, ne bello ne brutto, ne simpatico ne antipatico....ahhhhhhhhhh quanti pianti quella sera!