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26-06-2012, 15:07
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#1
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Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 208
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Oggi mi sono presa un giorno di pausa dallo studio.. e mi sento IN COLPA!! mi è venuta l'agitazione perché i tempi stringono e devo studiare. Ma non faccio altro da giorni, oggi ho deciso di staccare dai libri dopo due settimane di fila che studio, e mi sto sentendo in colpa e mi è salita l'agitazione. Ma non riesco ad aprire i libri.. sono combattuta tra una cosa e l'altra
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26-06-2012, 15:22
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#2
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Esperto
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 586
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Ognuno hai suoi ritmi e le sue strategie di studio.
Però le pause sono necessarie, su questo non c'è dubbio!
Personalmente preferisco prendermi più pause lungo la giornata che concentrare tutto in un unico giorno di riposo. Se vuoi staccare la spina completamente per un giorno, magari trovati qualcosa di concreto da fare. Perché se uno rimane a casa a perdere tempo e vede i libri sopra la scrivania dopo un po' vengono fuori i sensi di colpa.
Comunque cerca di convincerti che il riposo di oggi ti permetterà di studiare meglio e di più domani
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26-06-2012, 15:26
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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La pausa è sacrosanta e necessaria.
Non sentirti in colpa, se scegliere un percorso di studio comportasse l'impossibilità di prendersi meritati momenti di riposo, tanto varrebbe andare a lavorare, per quanto mi riguarda.
Poi sforzare la capoccia oltre un certo limite risulta controproducente alla fine, si deve mantenere un certo equilibrio.
Come i muscoli, anche il cervello ha bisogno di un po' di riposo ogni tanto.
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26-06-2012, 15:47
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 507
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Non c'è ragione di sentirsi in colpa, anche se un esame è vicino non prendere mai aria e studiare ogni giorno a lungo andare ti satura e non rendi, non ti concentri più
Secondo me faresti bene proprio a sceglierti delle giornate o più ore ogni giorno di stacco in anticipo, così hai un programma da seguire, anche se poi il senso di colpa arriva se non riesci a rispettarlo (come capita a me, sempre e comunque )
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26-06-2012, 16:08
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#5
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Nell'ombra
Messaggi: 150
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Purtroppo ti capisco benissimo
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26-06-2012, 16:34
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,788
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io faccio la pausa da domenica, e non sto riuscendo a riprendere in mano i libri c**zo
il bello è che come te mi agito e mi viene l'ansia pensando che sto perdendo del tempo prezioso, ma non ho lo stimolo di studiare
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26-06-2012, 16:39
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 1,773
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ci vuole una pausa dopo un po', se non la fai diventa inutile continuare a studiare, non hai più la concentrazione necessaria, l'efficienza mentale, quindi non ti preoccupare, hai fatto bene. Tra l'altro io non ho mai studiato più di un'ora consecutiva, mai, intervallavo sempre pause di mezz'ora , tre quarti d'ora.
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26-06-2012, 17:58
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Succede sempre anche a me. Il giorno dopo dico a me stesso che recupererò almeno parte del tempo perduto velocizzando il ritmo di studio...ma non ci riesco.
So benissimo che quando mi faccio un giorno di pausa dalo studio non riesco in alcun modo a recuperare, ma dopotutto una pausa ci vuole sempre!
(accompagnata dal rimpianto del tempo perduto...)
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14-07-2012, 19:57
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#9
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Principiante
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 34
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So bene cosa vuol dire perchè succedeva anche a me quando studiavo.
Una delle cose che mi tirava su però era capire che in quelle condizioni necessitavo di una pausa rigenerativa, mentre se mi fossi messo a studiare non avrei reso e avrei sprecato tempo sui libri pur non capendo niente.
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14-07-2012, 20:10
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#10
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Svacca completamente. Fidati. Basta sensi di colpa che ci rovinano la vita
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14-07-2012, 20:39
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Non sarò l'esempio più virtuoso ma il consiglio che ti do è quello, quando non c'è la testa, di lasciar perdere e di riprendere quando c'è voglia e testa.
Non muore nessuno se si fa tenta un esame all'appello successivo, se si finisce fuori corso ed è deleterio per me avere cieca abnegazione nelle cose o negarsi una vita "spensierata" mettendo sempre lo studio sopra tutto.
Al massimo ci può essere il discorso di delusione per i genitori (ma non possono pretendere tutto) e di rette universitarie.
L'università va vissuta con l'intento di apprendere e concedendosi gli spazi per sé, per lo svago (ci penserà il lavoro full-time ad alienare e soffocare il quotidiano) e senza assecondare il conformismo o le pretese genitoriali.
Io, come ho scritto, sono l'esempio peggiore perché tra fancazzismo puro ed interruzione degli studi per vari motivi e lavoro in contemporanea mi sono laureato dopo oltre 10 anni dall'immatricolazione (se tornassi indietro...) ma, a parte la parentesi di cazzeggio, non mi tange e non mi pento affatto del tempo che ci ho messo, né la considero un'onta.
Alla fine gli insegnamenti li ho seguiti imparando, gli esami li ho superati per merito e con voti alti e la laurea a pieni voti l'ho conseguita per merito anch'essa anziché per avere un pezzo di carta o per senso del dovere/secchionaggine come molti studenti che poi rimuovono gran parte di quello che hanno imparato.
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