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19-02-2019, 19:52
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 135
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Secondo voi una persona con fobia sociale, o anche semplicemente con una timidezza molto marcata, potrebbe svolgere la professione di psicologo?
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19-02-2019, 20:01
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#2
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Intermedio
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Tra il dire e il fare
Messaggi: 267
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Beh probabilmente si, di sicuro sa quello che non si dovrebbe fare quando si hanno problemi psichici, basta prendere la propria esperienza come esempio.
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19-02-2019, 20:14
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Certo. O meglio:dipende dalla persona.
Ma conosco alcuni psicologi che sono timidi o che hanno perduto l'equilibrio in qualche periodo della propria esistenza e uno di loro alzava perfino un po' il gomito.
I medici sono esseri umani come gli altri quindi possono avere anche loro problemi ma quelli che non gli permettono di ragionare devono averli già superati nel momento in cui ricoprono un ruolo come quello di psicologo o psichiatra e se appaiono in seguito dovrebbero prendersi un periodo di pausa,cosa che tanti non fanno e sbagliano.
A parte questo trovo che se uno psicologo ha passato qualcosa di simile a quello che passano i pazienti potrebbe capirli meglio e aiutarli meglio, e non come tanti che gli stai davanti ma sembrano non vederti.
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Ultima modifica di alleny82; 19-02-2019 a 20:20.
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19-02-2019, 20:21
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#4
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 746
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Ognuno è diverso, "persona con fobia sociale" significa tutto e niente. Un po' come chiedersi se una persona con gli occhiali possa guidare l'autobus: c'è persona con gli occhiali e persona con gli occhiali.
Queste sono esteriorità, persona timida, con fobia sociale... sono categorie. Una persona con queste caratteristiche rientra in quelle determinate categorie: tra i timidi e tra le persona affette dalla fobia sociale, ma non vuol dire poi molto, non specifica nulla del vissuto della singola persona (vabè, a parte il fatto che sia timida/sociofobica). Quindi perché no? Ma certo che sì. Sarebbe strano il contrario.
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Ultima modifica di Ehi tu, coso...; 19-02-2019 a 20:48.
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19-02-2019, 21:18
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Per fare lo psicologo e aiutare gli altri bisogna prima risolvere i propri problemi, altrimenti la vedo dura.
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19-02-2019, 21:48
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#6
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Forse un ex fobico, magari solo timido e riservato. Ma se hai un disturbo della mente sufficientemente rimarcato non sei adatto a fare lo psicologo. Lo studio della psicologia potrebbe essere un grosso aiuto per risolvere i propri problemi.
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Ultima modifica di SamueleMitomane; 19-02-2019 a 22:13.
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19-02-2019, 21:53
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Magari capirebbe meglio i pazienti
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19-02-2019, 22:15
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 622
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La questione della relazione è centrale nella psiche umana (anche perché la relazione con l'esterno è specchio di quella con l'interno), quindi un minimo di sicurezza a livello sostanziale, profondo, centrale ci dev'essere, ma non è scontato riuscire a quantificare questo minimo, né coglierne il livello di profondità (per questo in genere viene preferita la tcc che queste distinzioni le ignora con grande nonchalance).
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19-02-2019, 22:29
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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Molte persone che intraprendono la facoltà di psicologia lo fanno perchè loro stessi hanno problemi.
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19-02-2019, 23:07
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Psicologo non so, psicoterapeuta di certi orientamenti forse sì.
Sarebbe un ottimo psicoanalista piazzato là dietro a non dire una parola .
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19-02-2019, 23:10
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 134
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Assolutamente sì. Ad esempio di Doc la maggior parte degli psicoterapeuti non ne sa niente. Io saprei trattarlo decisamente meglio perché ci convivo, so cosa si prova
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19-02-2019, 23:13
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Secondo me no, a meno che non risolva i suoi problemi e non sia piu' fobico.
Vi fareste aiutare da uno che si intuisce che vive tipo eremita e ha paura delle persone e situazioni (o comunque che nelle interazioni , relazioni e situazioni ci sa fare meno di voi), che razza di consigli e aiuto puo' dare?
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19-02-2019, 23:19
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 134
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Comunque io nella psicoterapia non credo. La medicina è fatta di farmaci, non di parole
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19-02-2019, 23:37
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,050
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Quote:
Originariamente inviata da Laszlo
Comunque io nella psicoterapia non credo. La medicina è fatta di farmaci, non di parole
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i farmaci tolgono ansia, insonnia, fissazioni, etc. ma non daranno mai la felicità, lo hanno detto pure ieri a medicina33
un fobico sarebbe empatico come psicologo, ma per intraprendere le professioni mediche ci vuole grinta, fegato, confronti con colleghi.. la vedo un po' dura sinceramente
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19-02-2019, 23:51
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 622
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L'aver avuto gli stessi problemi è un fattore comunemente estremamente sopravvalutato: una persona con un minimo di contatto in più della media con sé stessa ha un vissuto molto più ricco della media e quindi molto probabilmente conterrà al suo interno, come sottoinsiemi, quello limitato e sterotipato che è il vissuto medio.
È come un gatto che ha fatto un'esperienza vasta delle possibilità di vita gattesche, mentre alcuni si sono limitati a miagolare, altri solo a soffiare, altri solo a cacciare, altri solo a dormire, ecc.
È una prospettiva terribile, per questo in genere si hanno difese dell'io che aggiustano ogni aspetto della realtà perché non venga colta, sopravvalutare il fattore di aver avuto gli stessi problemi è uno dei tanti aggiustamenti necessari.
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20-02-2019, 10:51
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#16
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Monza
Messaggi: 116
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sono certo di questo. essendoci passato. quando ci si affida ad un "professionista" è fondamentale stabilire con esso un rapporto di fiducia, altrimenti tutto ciò che ne consegue risulterebbe vano.
Noi fobici siamo iper ricettivi e siamo in grado più di altri di comprendere segnali di disagio. Se voi rilevaste nel professionista gli stessi disagi che avete voi che tipo di considerazioni fareste ? Ne dico una. Come potrebbe aiutarmi se non è riuscito ad aiutare se stesso ?
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20-02-2019, 12:25
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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Quote:
Originariamente inviata da Paolo Zam
sono certo di questo. essendoci passato. quando ci si affida ad un "professionista" è fondamentale stabilire con esso un rapporto di fiducia, altrimenti tutto ciò che ne consegue risulterebbe vano.
Noi fobici siamo iper ricettivi e siamo in grado più di altri di comprendere segnali di disagio. Se voi rilevaste nel professionista gli stessi disagi che avete voi che tipo di considerazioni fareste ? Ne dico una. Come potrebbe aiutarmi se non è riuscito ad aiutare se stesso ?
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Quello che dici è vero, successo anche a me, però il paziente deve anche togliersi dalla testa il concetto arcaico dello psicologo perfetto lo psicologo non è Dio, bisognerebbe guardare i risultati che si riesce ad ottenere personalmente, a me capita per vari motivi di avere contatti con tirocinanti in psicologia, ogni uno con la sua storia personale, il vero problema sta nel riuscire a dividere la vita personale da quella professionale, essere obbiettivi, non vedere negli altri soluzioni personali che con loro han funzionato, aiutato ma, che potrebbero non andare affatto bene al paziente che ha in cura col suo medesimo disturbo, problemi, etc.
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20-02-2019, 12:37
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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Piuttosto di fare lo psicologo (aka ciarlatano strapagato per non fare niente) preferisco fare il mantenuto parassita come ora...
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20-02-2019, 14:12
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#19
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Monza
Messaggi: 116
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Quote:
Originariamente inviata da super unknown
Quello che dici è vero, successo anche a me, però il paziente deve anche togliersi dalla testa il concetto arcaico dello psicologo perfetto lo psicologo non è Dio, bisognerebbe guardare i risultati che si riesce ad ottenere personalmente, a me capita per vari motivi di avere contatti con tirocinanti in psicologia, ogni uno con la sua storia personale, il vero problema sta nel riuscire a dividere la vita personale da quella professionale, essere obbiettivi, non vedere negli altri soluzioni personali che con loro han funzionato, aiutato ma, che potrebbero non andare affatto bene al paziente che ha in cura col suo medesimo disturbo, problemi, etc.
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Si , come è vero che spesso riesci ad essere di aiuto agli altri meglio di quanto possa di essere di aiuto a te
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20-02-2019, 15:29
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#20
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Principiante
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 68
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Secondo me si, certo ogni persona è diversa, ogni vissuto è diverso ecc ecc perciò diciamo che secondo me tendenzialmente si.
Oltre a tutto quello che è già stato detto prima aggiungo che non esiste un solo tipo di psicologo (che in questo caso credo si intenda come psico-terapeuta) ci sono ambiti in cui le persone nemmeno le vedi. Poi oh mica tutti gli psicologi si occupano di fobia sociale, ci sono anche quelli specializzati in tutt’altro e che non si occupano di devianze e/o patologie, esistono anche altri ambiti tipo lo sviluppo, la psicologia sociale la neuropsicologia ecc ec
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