Percorre la via a capo chino
Scruta l'asfalto in cerca di un segno
Prigioniero a suo malgrado di uno oscuro disegno
Con l'anima scossa da troppo vino
Rincorre i sogni di quand'era ragazzo
Mille le donne, nessun imbarazzo
Passano gli anni, passano ancora
Nessun luogo da elevare a dimora
Nè la passione nè la paura
Lo fan ridestare, gli mutan natura
Cerca nei rivoli di un pallido ardore
Un sublime siero, una pozione d'amore
La sera tarda l'usuale quesito
Cosa è cambiato rispetto a ieri
Quali le azioni di cui essere fieri
Poiché ogni progresso va sancito
Anima inquieta, ego insolente
In fuga del mondo, mai penitente
Lasciategli un'ombra sotto cui disegnare
Lasciatelo credersi in grado di amare
Lui, decadente, a cercar nel destino,
le trame, i presagi, un afflato divino
Perdono non conosce il tempo e l'umano
Perdurerà il silenzio fuori, e dentro il baccano
Confezionata con protervia la sua scommessa
Spavaldo solcherà i campi della vita
Ingabbierà i mostri, vincerà la partita
Ebbro, tronfio e ardito, leva al cielo un'altra Promessa.