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14-06-2014, 14:12
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quale potrebbe essere un buon motivo per cambiare il proprio carattere?
Una persona che è sempre stata (o si è sempre sentita) insicura, inadatta, tagliata fuori da molti contesti, che motivi avrebbe per sentire la necessità di cambiare? Sembra una risposta scontata, ma mi sono resto conto che la maggioranza delle persone (fobiche e non) non avverte un bisogno impellente di rivoluzionare in maniera radicale il proprio rapporto col mondo circostante, anzi pare che il più delle volte si preferisca sostare sulle coordinate di ciò che già si conosce di sé...quante volte abbiamo sentito espressioni come "per come sono fatto io non potrei comportarmi diversamente" oppure "sarebbe bello, ma purtroppo conoscendomi non ne sarei capace". Pare che molti siano tutto sommato soddisfatti di sé e preferiscano ritagliarsi piccoli spazi di comodità senza mettersi in discussione...
Per quanto mi riguarda, vista l'esigenza di dovermi adeguare a un mondo del lavoro che richiede sempre maggiori qualità di adattamento e resistenza di fronte alle relazioni umane, ho smesso di autoconnotarmi come individuo incapace in quest'ambito. Fossi come uno di quei privileggiati laureati in informatica che passano 8 ore al giorno inserendo righe di codice davanti a uno schermo, avrei anche potuto permettermi di restare ciò che ero (o che pensavo di essere)...purtroppo, ritrovandomi con un'inutile laurea umanistica in scienze dei puffi, diventa per me fondamentale migliorare le mie skills sociali e iniziare a reputarmi tutt'al più idoneo ai rapporti umani. Si è trattato insomma di una questione di sopravvivenza...si, perché di un partner o degli amici si può anche materialmente fare a meno, ma non del lavoro
Per voi invece quale motivo può risultare sufficientemente valido per dare una scossa totale e definitiva alla vostra fobia?
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Ultima modifica di muttley; 14-06-2014 a 14:24.
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14-06-2014, 14:28
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Per voi invece quale motivo può risultare sufficientemente valido per dare una scossa totale e definitiva alla vostra fobia?
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in che senso?
ma scusa, saranno gli altri che si dovranno adattare a me, mica il contrario
eccheccacchio, si sbattano un pò, comincino a lavorare su loro stessi, e provino ad adattarsi ai caratteri superiori (pardon, intendevo dire "diversi")
gli estro possono cambiare, non è facile, hanno limiti, ma non è una scusa per non tentare di migliorarsi, ad esempio ho visto gente che con il tempo ha imparato perfino a togliere dal telefonino le suonerie truzze
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14-06-2014, 14:32
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Purtroppo il futuro roseo in cui nessuno dovrà adeguarsi a fare un lavoro che non gli piace non è ancora arrivato, al momento siamo noi a doverci adeguare (a meno che uno non se lo costruisca) ragion per cui, nell'attesa che si compia il sol dell'avvenire e tutti siano finalmente dispensati dall'incombenza di lavorare ed essere sfruttati, tocca a noi dover cambiare.
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14-06-2014, 14:38
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2014
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Messaggi: 4,062
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temo che muttley abbia ragione, e da vendere per giunta.
Aspettare che "gli altri" ci accettino, quando siamo consapevoli di aver qualche problema e consci che "gli altri" non si accettano nemmeno fra di loro, è... mh... fantascienza, purtroppo.
Quindi muttley, dalla tua laurea sei passato a far cosa..? Se posso, ovviamente, altrimenti mandami a quel paese. Solo curiosità.
Un trauma terribile credo sia l'unica cosa che potrebbe sbloccarmi dalla situazione attuale, in un senso o nell'altro. Un terremoto dovrebbe scuotere le fondamenta della mia esistenza... immagino che arriverà a breve e, quando sarà, spero mi troverà preparato. Non so a quali riserve di energia attingerò ma dovrò farlo, se non voglio ritrovarmi a essere un relitto, un ombra.
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14-06-2014, 14:44
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Purtroppo il futuro roseo in cui nessuno dovrà adeguarsi a fare un lavoro che non gli piace non è ancora arrivato, al momento siamo noi a doverci adeguare (a meno che uno non se lo costruisca) ragion per cui, nell'attesa che si compia il sol dell'avvenire e tutti siano finalmente dispensati dall'incombenza di lavorare ed essere sfruttati, tocca a noi dover cambiare.
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vabbè ma io al lavoro sono uno showman (estremizzando il concetto) (ma nemmeno troppo) (oggi apro e chiudo parentesi come non ci fosse un domani)
non cambio carattere, fornisco una prestazione, esattamente come un attore.
telefono, sorrido, parlo e scherzo, faccio battute e sono gentile ed educato con i clienti.
ma questo non è il mio carattere, fuori dal lavoro sono molto più "orso", insomma molto più fobico, a volte non rispondo al telefono per dirne una (al lavoro rispondo anche a 30-40 elefonate al giorno)
io so scherzare, so discorrere, intrattenere, conversare, il problema è che tutto ciò mi costa fatica, è una prestazione, non so come definire meglio il concetto
secondo me il carattere può anche cambiare eh, ma difficilmente cambia su nostro impulso
la fobia è un'altra cosa credo, è quella cosa che impedisce al carattere di esprimersi completamente (ad esempio il fobico che vorrebbe uscire con gli amici ma non riesce)
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14-06-2014, 15:01
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Marcofobik
temo che muttley abbia ragione, e da vendere per giunta
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Certo, io ho sempre ragione d'altronde
Diciamo che mi sono adattato a fare quello in cui non mi sarei mai immaginato, ma del resto perché darsi delle definizioni e dire "non sono fatto per questo ma per quello"?
Quand'ero giovine e carico di speranze di cambiamento senza lavorare su me stesso, pensavo che avrei imparato naturalmente a relazionarmi con gli altri senza percepire senso di inadeguatezza. Purtroppo di lavoro in lavoro, il senso di inadeguatezza non svaniva e la sensazione di non appartenere a nessun ambito permaneva.
Diciamo che in generale gli studi umanistici sono il male, andrebbero evitati se si è persone insicure e con un'intelligenza emotiva poco coltivata. Non a caso si parla di discipline umanistiche sottintendendo il possesso di particolari abilità umane e, di conseguenza, l'abilità nel giostrarsi con persone di ogni risma. Una persona timida/fobica/insicura farebbe meglio a seguire percorsi formativi di ambito scientifico o a specializzarsi in un'attività manuale. Conoscevo un laureato in filosofia che, non sopportando l'idea di vedersi confinato nell'insegnamento a vita come unico sbocco lavorativo, si è imparato un'attività di tipo artigianale e ora sta finalmente vedendo i primi frutti della sua scommessa.
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14-06-2014, 15:22
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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io mi sono iscritta a giurisprudenza proprio per cercare di modificare il mio carattere ma proprio l'altro giorno durante un esame il professore mi ha vista un pò in difficoltà, io gli ho spiegato che sono un pò timida e introversa e questo mi crea problemi durante gli esami. Lui è stato molto gentile, non mi ha detto che devo essere socievole ed estroversa al contrario dei i miei prof delle superiori mi ha detto "hai una grande intelligenza, ti laureerai comunque, anche se hai un carattere poco comunicativo, punta sui tuoi pregi." Questo mi ha aperto un mondo perchè ho capito che gli estroversi sfruttano le loro qualità ovvero l'essere comunicativi e socievoli nella loro vita, nella ricerca del lavoro ecc, allora io devo sfruttare i miei di pregi, perchè ogni carattere ha i suoi pregi. Per esempio io non sarò una gran intrattenitrice ma posso essere un'ottima amica perchè so ascoltare i problemi altrui, a differenza degli altri mi interesso davvero ad ascoltare gli altri e grazie alla mia sensibilità posso dare buoni consigli. Per quanto riguarda il lavoro magari non potrò mai fare la PR, l'animatrice o l'avvocato ma posso puntare sulla mia passione per lo studio e crearmi una carriera che mi soddisfi. Perchè desiderare di essere un'altra persona e tradire me stessa, io sono questa, se cambiassi anche una minima cosa di me non sarei più io.
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Ultima modifica di Stefania90; 14-06-2014 a 15:35.
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14-06-2014, 15:24
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Finchè ho potuto rifugiarmi nella solita routine virtuale non ho avuto la spinta a migliorarmi, pur desiderando farlo.
Quando un certo tipo di vita non mi era più possibile allora per "sopravvivere" ho dovuto cambiare: condurre la stessa vita nel nuovo contesto mi avrebbe portato troppe difficoltà e incazzature, quindi mi sono messo in gioco.
Quindi il motivo è quello che hai detto tu, penso.
Secondo me è "merito" di un cambiamento inaspettato che ti causa molte difficoltà improvvise (se fossero graduali, potresti lentamente abituartici inglobandole nella vecchia routine).
Comunque per quanto io pensi sia giusto e possibile modificare molti comportamenti o reazioni che abbiamo, credo ci siano contemporaneamente anche alcuni aspetti genetici o strutturali: illudersi di cambiarli provoca solo forzature ed è spesso causato da visioni troppo distorte di chi si vuole essere.
Capire qual è il confine tra cambiamento possibile e impossibile è secondo me la vera difficoltà.
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Ultima modifica di Novak; 14-06-2014 a 15:29.
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14-06-2014, 15:51
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
io mi sono iscritta a giurisprudenza
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Ahi ahi ahi
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14-06-2014, 17:02
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Per voi invece quale motivo può risultare sufficientemente valido per dare una scossa totale e definitiva alla vostra fobia?
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Ma la fobia di che tipo?
La fobia sociale immagino.....
Ma non è un disturbo?
Il carattere non si puo riassumere e sintetizzare solo in estroversione-introversione
Dalla fobia sociale (grave) ne sono uscito completamente ma introverso ci sono rimasto e sforzandomi a volte riesco a essere un tantino piu espansivo.
Cambiare il carattere a che prezzo? Mica si campa in eterno.
Alla fine si puo vivere bene pur avendo un carattere introverso, accettare a volte il proprio essere male non fa.
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14-06-2014, 17:06
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Ma per cambiare intendi cambiare lavoro?
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14-06-2014, 19:01
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Una persona secondo me si "adatta" ma fondamentalmente non cambia.
Occorre scegliere se conviene adattarsi a un lavoro che fa schifo o rinunciare...
E se lo scegli devi per forza essere assertivo e fare buon viso a cattivo gioco.
Questo crea necessariamente un conflitto se non sai gestire la situazione.
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14-06-2014, 20:46
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Si può cambiare per necessità.
Razionalmente posso concludere che potrei farlo per sopravvivere, sotto l'influsso delle emozioni.
Ma non ho molta fiducia nei cambiamenti. Per quanto possa voler cambiare i miei sensi, il mio corpo, i miei mezzi ed esperienze rimangono gli stessi.
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Ultima modifica di Weltschmerz; 14-06-2014 a 20:49.
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14-06-2014, 20:52
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,408
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con le marce alte consumi meno carburante.
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14-06-2014, 21:21
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
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per me è meglio di no,meglio che io rimanga come sono perchè se cambio mi scatta una cosa chiamata dpm...(clinica 2006)e dovrei prendere farmaci,una forma di difesa che mi scattava per il passato e i traumi che ho avuto...e le tante diverse situazioni che ho vissuto e anche dovuto forzatamente affrontare,i pezzi li ho rimessi assieme....resta un instabilità emotiva....specie con le donne ancora....ma molto piu lieve,è importante per me restare me stesso,comunque non cambiare per nessuna neanche per il lavoro,al massimo recito,resto io e stabile...o sbroccherei e basta...quindi faccio parte della schiera che non può piu adattarsi,ma adatta le cose e le persone a se stesso, e senno sta senza...ho capito che ce l'ho perchè quando mi succede non ricordo quello che ho detto e fatto,cambio senza accorgermene...però poi ricordo di essere cambiato....cioè sono cosciente di conviverci...come beautiful mind...solo che a me non lo daranno il nobel
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14-06-2014, 23:10
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quote:
Originariamente inviata da iwannabemade
con le marce alte consumi meno carburante.
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Ma questo è anche un buon motivo per non cambiare
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Ultima modifica di Equilibrium; 14-06-2014 a 23:12.
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15-06-2014, 06:53
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: Pisaurum
Messaggi: 1,045
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
io mi sono iscritta a giurisprudenza proprio per cercare di modificare il mio carattere ma proprio l'altro giorno durante un esame il professore mi ha vista un pò in difficoltà, io gli ho spiegato che sono un pò timida e introversa e questo mi crea problemi durante gli esami. Lui è stato molto gentile, non mi ha detto che devo essere socievole ed estroversa al contrario dei i miei prof delle superiori mi ha detto "hai una grande intelligenza, ti laureerai comunque, anche se hai un carattere poco comunicativo, punta sui tuoi pregi." Questo mi ha aperto un mondo perchè ho capito che gli estroversi sfruttano le loro qualità ovvero l'essere comunicativi e socievoli nella loro vita, nella ricerca del lavoro ecc, allora io devo sfruttare i miei di pregi, perchè ogni carattere ha i suoi pregi. Per esempio io non sarò una gran intrattenitrice ma posso essere un'ottima amica perchè so ascoltare i problemi altrui, a differenza degli altri mi interesso davvero ad ascoltare gli altri e grazie alla mia sensibilità posso dare buoni consigli. Per quanto riguarda il lavoro magari non potrò mai fare la PR, l'animatrice o l'avvocato ma posso puntare sulla mia passione per lo studio e crearmi una carriera che mi soddisfi. Perchè desiderare di essere un'altra persona e tradire me stessa, io sono questa, se cambiassi anche una minima cosa di me non sarei più io.
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15-06-2014, 13:29
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#18
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 263
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Cambiare è una soluzione drastica, pensa a migliorarti, se ne senti il bisogno. Parti da quello che hai e che sei già.
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16-06-2014, 11:41
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 602
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Un lavoro in ambito informatico (il mio mestiere) mi aiuterebbe sicuramente a migliorare.
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16-06-2014, 13:45
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Fossi come uno di quei privileggiati laureati in informatica che passano 8 ore al giorno inserendo righe di codice davanti a uno schermo, avrei anche potuto permettermi di restare ciò che ero (o che pensavo di essere)...purtroppo, ritrovandomi con un'inutile laurea umanistica in scienze dei puffi, diventa per me fondamentale migliorare le mie skills sociali e iniziare a reputarmi tutt'al più idoneo ai rapporti umani.
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Ti rode, eh, non avere una formazione scientifica?
Comunque l'ultima volta che ti ho visto non ho notato alcuna differenza rispetto a come eri in passato.
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Ultima modifica di passenger; 16-06-2014 a 13:48.
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