Mi è venuta in mente una vacanza che feci qualche anno fa in campeggio... come al solito c'era una combriccola di ragazzetti, e io ero "inserito", nel senso che il mio unico amico si era inserito ed io ero andato a ruota.
Insomma c'erano delle ragazze - alcune moolto carine e baccagliate da tutti - e quando si faceva il bagno tutti recitavano il solito gioco dei ruoli dei maschietti che fanno i dispetti alle femmine, a far finta di affogarle...e pure tra gli uomini si facevano i soliti giochi scanzonati...
Ed io lì, oltre che muto come un pesce(omioddio che imbarazzi terribili, non riuscivo a dire nulla stavo con questi a giornate intere SENZA DIRE UNA PAROLA, non so come mai non impazzivo dallo stress) e sopratutto fermo come uno stoccafisso.
Immobile, bloccato, incapace di un qualsiasi scherzo, e imbarazzatissimo di farci la figura del "finocchio" perché non ero anch'io a fare la mia parte di dispetti e scherzetti "fisici" alle ragazze carine.
Non mi venivano, non sapevo come muovermi, volevo essere come loro, fare come loro, ma ero come paralizzato. E' come, non lo so, cercare di parlare ma avere la bocca tappata.
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In questo istante mi è venuta la conferma di quelllo che penso da tempo: che la mia non era solo timidezza, perché in questo momento mi è venuto in mente di "ripropormi", nel mio stato di maturazione attuale, in una situazione del genere. Ora avrei meno problemi dal punto di vista dell'imbarazzo e della timidezza, ma...
In realtà non ne avevo nemmeno lo stimolo, il mio voler essere come loro era dettato da uno spirito di emulazione e di non sentirsi esclusi. Quello che mi mancava alla radice era proprio il piacere di "toccare", la fisicità. Quella penso che la devo ancora "scoprire"...e devo dire che sono ancora lontano.
Che diamine, non possiamo mica essere tutti sbaciucchioni e coccolosi(bleah
). Ci saranno quelli che si divertono discorrendo e facendo battute E BASTA?? :?