Escluso

Salve a tutti, in un pomeriggio come questo mi ritrovo a pensare ad alcuni eventi passati il cui solo ricordo mi crea una sensazione di disagio. Nello specifico mi è tornato alla mente un episodio particolarmente spiacevole risalente a una quindicina d'anni fa.

Ero alle scuole superiori, anni difficili per me che rappresentavo lo zimbello della classe, preso in giro e bullizzato quotidianamente da alcuni compagni di scuola.
Tra le tante vessazioni che ho subito una mi è rimasta particolarmente impressa, il motivo di ciò è che a infliggermela non fu un coetaneo ma bensì un'insegnante.
Quell'anno avevamo una professoressa che non fu quasi mai presente per problemi personali. In una delle poche lezioni che tenne, mentre eravamo tutti raccolti in aula, la conversazione si spostò su tematiche generali. Non ricordo esattamente il tema della discussione ma in qualche modo venni messo in mezzo e, come era mia consuetudine all'epoca, non risposi in maniera brillante ma feci un sorriso imbarazzato e abbassai lo sguardo. Quest'insegnante cominciò a gridarmi contro "svegliati, lo vedi come sono loro? Ti devi svegliare" Il suo tono non era goliardico ma furibondo. Ci rimasi di sasso, il suo intervento aveva un livello di cattiveria e insensibilità che ai tempi non avevo mai visto in un adulto. La mia impressione fu che mi usò come valvola di sfogo per le vicissitudini personali che stava attraversando in quel periodo, in pratica credo avesse identificato il soggetto "debole". Nonostante fosse adulta e professoressa non era poi così diversa da quegli studenti che si approfittavano di me. Ricordo che aspettai la fine della lezione con un malessere profondo che si protrasse anche nei giorni successivi.

Sono passati molti anni, non so che fine abbia fatto quell'insegnante e neanche mi interessa, non mi ricordo neanche il suo nome e se la rincontrassi per strada probabilmente non la riconoscerei. Immaginandomi che qualcuno me la indicasse dicendomi "è lei" vorrei guardarla in faccia e dirle quanto male mi ha fatto. Poi però penso che probabilmente si sarà scordata di quell'episodio dieci secondi dopo che era successo e non avrebbe gli strumenti per capire.

Ancora oggi mi chiedo come ho fatto a sopravvivere a certi anni di scuola, come ho fatto a trovare la forza di resistere ai colpi sia fisici che psicologici che ho subito ed essere qui a raccontarvene una parte. Una sofferenza silenziosa di cui nessuno si è mai accorto o interessato. Mi piace l'idea di poter aiutare qualcuno a sentirsi meno solo, per cui se anche voi vi riconoscete in alcune sensazioni che ho descritto vi mando un abbraccio virtuale, ricordatevi che siete molto più forti di quello che pensate

Mollusco

I tuoi compagni come hanno reagito? Come si sono comportati?

In che senso?! Non riuscirebbe a capire che trattare a pesci in faccia un allievo puo' provocargli dei danni?

insiemealvento

penso anch'io ti abbia usato come valvola di sfogo, essere adulti genitori o insegnanti non rende le persone migliori o prive di debolezze e sofferenza

ha sbagliato senza rendersene conto, forse pensava addirittura di motivarti tipo terapia d'urto, forse le ricordavi addirittura qualcuno a lei caro magari un figlio, un nipote, se stessa

di certo ha sbagliato, ma da quello che scrivi e da come lo scrivi penso che tu abbia l'intelligenza e la gentilezza e la comprensione per perdonarla e lasciare andare questo ricordo doloroso

è stato bello leggerti, grazie

Escluso

In classe calò il gelo, può darsi che la maggior parte di loro si fosse accorto della sua reazione fuori luogo


Probabilmente no, altrimenti credo non avrebbe fatto quella scenata

Escluso

Grazie a te

Mollusco

Allora dovresti ridimensionare l'episodio.

juan

Certi insegnanti non sono fatti per fare quel lavoro, i famosi insegnanti empatia zero. Ricordo ad esempio che alla scuola primaria dei bulletti mi rubavano ogni giorno la merenda durante l'intervallo. Io avevo la mamma casalinga quindi avevo tutte le merende ben fatte e curate. Una maestra si accorse di questa situazione ed ebbe la ottima idea, durante la lezione, di mettermi di fronte alla classe e fare pubblicamente i nomi dei miei carnefici. Ovviamente questo mi mise in una posizione di estremo imbarazzo e mi rese ancora più antipatico agli occhi dei compagni. Sarebbe stato molto meglio attivarsi durante il fatto ed intervenire disperdendo il gruppo dei prepotenti che mi accerchiavano quotidianamente.

pokorny

Potrebbe essere un fatto parzialmente generazionale. Odio la locuzione ma "ai miei tempi" avrebbe comportato al massimo un po' di maretta tra genitori e professoressa colpevole. Se vado ancora all'indietro alle scuole medie, ricordo un episodio in particolare che condivido, anzi due.

La prof aveva spiegato (lezione di fisica ovviamente) il concetto di velocità media in giorno che ero assente e ovviamente mi chiamò la volta dopo per l'interrogazione. Mi chiese la definizione e non la ricordavo proprio, nemmeno avevo studiato. Però in qualche modo avevo il concetto. Feci un grafico e cominciai a dividerlo in fette verticali dicendo che in quei tratti abbastanza piccoli la velocità si poteva considerare costante, che si poteva calcolare per ogni tratto e poi fare la media di tutti quei numeri. E' vero che mancai (come mio solito) di "pensiero laterale", perché la velocità media è semplicemente il rapporto tra spazio percorso e tempo anche se all'interno la velocità istantanea varia.

Di fatto avevo scoperto da me l'idea di base del calcolo differenziale ma, onestamente, avevo fatto pure la figura di quello con seri problemi cognitivi.

Quello che avrei fatto io al posto della prof sarebbe stato dare una sufficienza (eventualmente scarsa a seconda del resto dell'interrogazione), ma avrei anche fatto un po' di commenti. Avrei detto che complicare inutilmente le cose è un semi-delitto (chiaro, avrei usato parole non così pesanti) "a prescindere" anche dalla matematica e fisica, ma avrei anche lodato l'intuizione dicendo che l'allievo aveva scoperto da sé uno dei concetti più importanti della scienza, che a causa della sua difficoltà sarebbe stato studiato sei o sette anni dopo, e che avrebbe dovuto prendere il voto basso con intelligenza e buon senso.

Mi ha trattato male sempre, sempre sempre; non solo una volta. Mi vedeva e mostrava chiaramente insofferenza, tutte le volte che c'era lezione con lei. Ai miei diceva che ero un ritardato (all'epoca si poteva dire senza essere denunciati). Peccato che era già anziana allora, perché mi sarebbe piaciuto andarla a trovare dopo la laurea e dirle che la sua profezia era andata decisamente a vuoto

Se hai che so, 30-40 anni ci sta, allora era così, quel che non ti ha ucciso pare non ti abbia reso più forte ma almeno non sembra nemmeno averti ucciso. Se ne hai 20-25 l'insegnante deve avere avuto un bel coraggio perché dietro un adolescente, da 20-25 anni a questa parte ci stanno spesso due genitori deficienti che non si fanno problemi ad alzare le mani.

Sia come sia, è passata. Sei vivo, lo so che sono danni che non si cancellano ma in questo forum sei in vasta e buona compagnia, compreso me per mille altre cose oltre questa.

Come sempre non ho soluzioni da dare, soprattutto per episodi così ormai incastrati nel proprio vissuto.

Xchénnpossoreg?

Alle superiori una mia professoressa ha dato del vegetale a un compagno di classe. "Sei solo un vegetale, una pianta che dove la metti sta".

Io, invece, non sono stata soccorsa dalle maestre pur essendomi fatta male. Secondo loro non avevo nulla. Ho passato tutta la giornata dolorante, non muovevo più il braccio. Una maestra mi ha anche sgridata perché non riuscivo a incollare delle fotocopie sul quaderno.
Secondo loro mi ero solo un po' impressionata.

Morale della favola? Ho aspettato più di sei ore per poter andare al pronto soccorso. L'impressionabile aveva due fratture al braccio. Hai tempi ero solo una bimba di sette anni..

Sono cose che non dovrebbero capitare, eppure
Per fortuna esistono anche tanti insegnanti più attenti ed empatici..

Echoes

Professoressa dotata di grande empatia...

pokorny

Oddio, a pensarci l'intenzione poteva pure essere buona ma espressa nel modo che più sbagliato non si poteva.

Lo vediamo anche sul forum, quanti di noi hanno vissuto un cambiamento strutturale senza "fare qualcosa"? Credo pochi (e tra questi non mi metterei, al massimo il mio dito mignolo). Non possiamo sapere quale fosse il movente, forse lei era consapevole che dove hanno fallito 10000 volte le parole, un "trauma" fosse l'unica alternativa da provare. Non lo sappiamo.

Escluso

Non credo fosse così sofisticata, penso la realtà sia molto più semplice. La mia interpretazione è che per mancanza di empatia e tatto si fosse sfogata sul soggetto più fragile della classe.

sparatemi

una stronza che non si è saputa comportare da persona adulta e ti ha affossato, aveva almeno 2 possibilità ben migliori che sarebbe stato sostenerti a parole o ancora meglio richiamare la classe per cambiare argomento, poi magari prenderti da parte e spiegarti certe dinamiche. Ma da come si è comportata direi che pure lei ti disprezzava, non sei solo nel forum ad avere subito atti denigratori da parte dei professori, pure io e ho sempre provato odio eterno verso loro. E non ci avevo mai pensato ma la tua ultima frase mi ha colpito

muttley

Adesso so cosa penseranno in molti: era un'insegnante, una categoria che dovrebbe sorvegliare e plasmare le giovani menti e invece se ne fa beffa infierendo sulle loro fragilità per farsi forte e sfogare le frustrazioni personali. Queste sono generalizzazioni, piuttosto soffermatevi sul fatto che era una donna e in quanto tale impulsiva e incapace di gestire al meglio le emozioni negative.
Se dovete generalizzare, generalizzate almeno sulle categorie giuste, eccheddiamine!

Echoes

L'insegnante, come ogni educatore, è un mestiere delicatissimo e dovresti fare da psicologo, oltre ad avere profonde competenze sulla materia da insegnare. Ci dovrebbe essere una selezione più severa alla base per svolgere questo compito per la società.

Invece in Italia basta prendersi una laurea tra le più facili da conseguire, mettersi in graduatoria e aspettare il tuo turno...

Ecco perchè il 90% dei prof sono incapaci e fanno solo danni.

muttley

Così va meglio

In Uk si diventa substitute teacher anche senza laurea, un altro discorso invece se vuoi diventare insegnante di ruolo, ma questo vale anche per noi.

Barracrudo

Gli insegnanti e soprattutto le maestre rovinano e continuano a rovinare la vita a tantissimi ragazzi.... Xké bullizzano e nn hanno pazienza...
Pensano il rispetto si ottenga instillando la paura e robe cosi...
Gli insegnanti e le maestre sono una delle principali rovine dell Italia..