E' l'alba, dovrei andare a dormire, ma invece colgo l'occasione per descrivere gli ultimi avvenimenti che mi sono capitati, sperando di dare positività a chi cerca di risolvere i propri problemi.
Per i nuovi utenti che potrebbero non sapere tutta la mia storia, dico solo che
ero affetto da fobia sociale [abbastanza grave], in 20 anni mai avuto una ragazza, un gruppo di amici, ma solo un amico [molto timido] che mi abbandonò 8 o 9 mesi fa per andare a farsi la bella vita con un nostro ex-compagno di classe estroverso e leader.
Iniziai la terapia 1 anno fa con una dottoressa privata. Dopo tanto impegno, letture di manuali ed altro impegno, qualche mese fa arrivai a dire addio alla FS. [
Thread Qui (per sbaglio "Addio FS" fu inteso il forum anzichè la malattia)]
Dopo la sconfitta della FS, qual era la situazione oggettiva? Non avevo ancora nessun gruppo di amici a cui aggreggarmi regolarmente, ero ancora solo soletto, mentre sapevo benissimo che quel mio ex amico stava facendo le sue belle esperienze di vita. Nonostante spesso mi ritrovassi a dire che non c'era soluzione, non potevo mollare, in fondo non avevo nulla da perdere.
Qualche uscita la facevo, ma era troppo sporadica, una o due ogni due settimane. Intanto pensavo di tentaer di uscire da solo e farmi un viaggio di un finesettimana da solo in quelche città, magari al mare.
Circa un mesetto o più fa, per caso, attaccai bottone con diversi utenti del forum tra cui l'amico di lombrico "clang hetto" e "Hinata-Chan". Dato il mio carattere, non riuscii a fare a meno di cercare di dare una mano a quest'ultima, come ho cercato di fare con tutti coloro che mi hanno contattato in chat o privatamente riguardo a varie discussioni che hanno più o meno "accesso" il forum.
Lo scorso weekend, come molti utenti sanno, io e Hinata ci incotrammo a Roma per vederci personalmente ed intraprendere una relazione a distanza essendoci piaciuti. Il bello è che mezzo forum ci dava già per marito e moglie ancor prima che mettessi piede a Roma
Sono stato due giorni bellissimi per entrambi, ma NON senza problemi che avrei accusato molto se avessi avuto la FS ancora con me.
Il padre di Hinata mi ha lasciato la sua macchinina [quella che si può guidare senza patente] per addentrarmi nel centro di Roma. Mi sono addentrato, ho parcheggiato e abbiamo fatto un giro di parecchie ore. Al ritorno la batteria della macchina era scarica perchè mi ero dimenticato i fari accesi. Ho dovuto disturbare il padre per farci venire a riprendere, scusandomi diverse volte.
Il secondo giorno siamo andati a piedi ed ancora una volta, al ritorno, non ho calcolato bene i tempi e mi è toccato chiamare il padre di Hinata per farci venire a riprendere.
Nonostante tutto il viaggio da solo l'avevo fatto, nessuna ansia provata ed avevo socializzato abbastanza con suo padre [in realtà lui aveva socializzato con me], al punto che mi ha pure offerto di lavorare ad un progetto, per ora segreto tra me, lui e la sua famiglia. Se riesco a portarlo a termine, potrei aver fatto un bel colpo.
Questo settimana ho ricevuto l'invito di un mio caro amico al suo compleanno. Sapevo che ci sarebbero stati quel mio ex-amico e quel nostro compagno di classe che me lo aveva portato via. Già al solo pensiero mi tornava ansia, proprio perchè loro due erano quelli che temevo di più. Nonostante tutto, avevo acquisito sufficiente sicurezza in me per accettare l'invito immediatamente. Quando sono arrivato ho notato che il mio ex-amico non c'era, ma quel nostro ex compagno si. Dovevo dimostrare a me stesso di poter essere al livello di un estroverso naturale e leader. L'aperitivo procede bene, lui guida le conversazioni e l'energia del gruppo, ma io non sono stato da meno, tenendo alto il mio livello alle battutine e prese di giro dei presenti. Ero talmente sicuro di me che dopo le prime due prese di giro, hanno immediatamente smesso.
Finito l'aperitivo, ci siamo divisi. Ero felice di aver superato questa prova per dimostrare a me stesso, NON agli altri, che con un po' di allenamento, potrei anche io essere estroverso e leader. Come risultato ho indubbiamente guadagnato rispetto e mi sono portato a casa l'invito per venerdì prossimo ad una festa dell'alcool [bevute infinite a 13 euro]. Non mi piace per nulla, ma vedrò se partecipare o meno.
Poi ho cenato a casa del festeggiato, per poi andare con altri suoi amici al cinema [Fast and Furios 6]. Poi siamo finito a Firenze, ci siamo persi un'attimo, ci abbiamo riso e siamo tornati a casa alle 5. Con questi suoi amici sto stringendo una buona amicizia, ma c'è da fare. Ansia emersa solo durante il film, a tratti, ma poca roba.
Tutto questo per dire cosa?
Tutto questo per dire che la Fobia Sociale può essere sconfitta al 100%, basta volerlo e muoversi in quella direzione. Inoltre anche partendo a 22 anni con 0 amici [come ho fatto io] ci si può riprendere. Anche contattare i vecchi amici, partendo da un gelato o caffè, è un'ottima idea per ripartire.
Bisogna sforzarsi ed affrontare le proprio paure, dalle più piccole fino alle più grandi.
Dovete cambiare
voi, non l'esterno. Non sono cambiati i miei amici [mi prendono in giro], ma è cambiato il mio modo di reagire alle loro prese di giro, infatti si sono zittiti subito. Ho cambiato il mio modo di pensare negativo, con uno positivo, ho aumentato la stima di me, ho cambiato la mia energia e il mio modo ri rapportarmi con gli altri. Ma NON mi sono adattato alla società, come dice qualcuno. Io ho definito i miei principi ed i miei obbiettivi e li sto seguendo. Se credete che adattarsi alla società voglia dire, bere, prostituirsi, drograsi, farsi di canne o guidare come folli, vi state sbagliando. Io non faccio nulla di questo, eppure comincio ad essere apprezzato, perchè comincio
io ad apprezzare me stesso per quello che giorno giorno porto a termine. E se una cosa non va bene alla prima, mai arrendersi. Ci si riprova una seconda, poi una terza, finchè non ci si riesce. La prima è difficile. La seconda ancora di più se la prima è fallita. Dalla terza qualcosa succede, la quarta andrà meglio, ecc, ecc.
Ma come dico spesso, è facile dare la colpa al destino, all'amico che ti sfrutta [perchè tu ti fai sfruttare], alla ragazza che ami che è andata col ragazzo stronzo [perchè la faceva sentire femmina, come natura comanda] e a tutti quei fattori esterni immutabili.
Io spesso ancora do la colpa ai miei genitori, al luogo isolato in cui sono cresciuto, ecc, ecc, ma da quando io ho deciso di migliorare, io ho definito i miei obbiettivi, tutto inizia lentamente [ma sempre più velocemente] a girare nel verso che voglio io.
Non potete pretendere che cambino gli altri.
Io personalmente ho appreso più cose leggendo quei 3 o 4 manuali e mettendomi in gioco che con la terapia. Ma so di non poter cambiare la vostra opinione su certe cose. Ma leggete bene:
Tu sei l'autore del tuo destino
Miglioratevi, mettetevi in gioco e non mollate mai. Non avete nulla da perdere, ma solo da guadagnare la vita che desiderate.