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20-12-2008, 18:23
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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calimero possibile che tu debba offendere o screditare o ridicolizzare sempre chi è diverso da te, anche quando non fa male a nessuno? Non riesci a capire che ognuno cerca di essere felice come può, proprio come fai tu? Ti senti meglio solo difendendo unicamente il tuo modo di vivere? Diffondi solo acidità e tristezza così... decisamente risultavi più saggio quando spandevi battute e ironia senza prima prendere la mira.
vabbè, cercherò di non leggerti allora...
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20-12-2008, 18:34
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#22
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
ma guarda che noi (i very fedel) ci lasciamo andare molto più di voi nelle storie sentimentali, perchè ci crediamo
certo più problemi hai e più tempo ci vuole
ma tu te lo ricordi ancora cosa vuol dire avere una fidanzata? quanto tempo è passato dall'ultima volta che hai amato?
non ti pare un po' poco attendibile uno che da consigli sull'amore, quando non crede nell'amore e non lo cerca nemmeno?
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No, il problema è che tu dividi fra NOI e VOI, attribuendomi idee sulla base dei tuoi schemi mentali. Come se per me la parola fedeltà non significasse nulla. Non c'è nessun "noi e voi", queste contrapposizioni le vedi solo tu, e sono divisioni arbitrarie e solo tue.
Ci sei tu, ci sono io e c'è chiunque altro, ognuno è diverso.
Non puoi ridurre chi ha idee diverse dalle tue al semplice rappresentante di una fazione opposta, solo perchè ti fa comodo e così è più facile cassare le altre visioni con l'alibi di averci già ragionato sopra in passato.
Assimilare tutto a poche visioni bianche o nere, come fai tu, è solo una limitante scorciatoia per non mettere mai in discussioni sé stessi e sentirsi comunque a posto con la coscienza.
Se vuoi parlare davvero seriamente di qualcosa, parliamo delle contrapposizioni che hai bisogno di creare continuamente e del perchè lo fai.
@uahlim: la fedeltà è un valore culturale, e l'immagine dell'amore romantico-monogamo è culturale anch'essa. La storia è piena di società basate sulla poligamia e su rapporti multipli e diversi da quello a due. Ci sono migliaia di definizioni diverse di amore e sono tutte valide.
Con questo non sto dicendo, a livello personale, di sposare queste idee alternative, o di non sposarle, semplicemente affermo che esistono più visioni altrettanto valide e considerare la propria come l'unica universalmente superiore, significa essere intolleranti. (e questo è italiano)
Ancora a cali: Io non sono very cultur, non sono contro la tradizione, non sono contro il concretizzare...non mi considero appartenente a nessuna delle categorie che crei e che NON SONO UNIVERSALI perchè derivano dalla tua PERSONALE visione delle cose. Ogni volta che generalizzi qualcuno iscrivendolo d'ufficio in una di queste tue categorie, non fai altro che distorcere le cose per renderti la vita più facile. Così non vinci nulla, perchè rimani sempre uguale.
La vittoria nella discussione non sta nello sconfiggere un presunto avversario, ma nell'ampliare e arricchire le proprie idee.
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20-12-2008, 18:41
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#23
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Avanzato
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 487
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
@uahlim: la fedeltà è un valore culturale, e l'immagine dell'amore romantico-monogamo è culturale anch'essa.
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L'innamoramento però è un fatto naturale, una forma di follia, e quando sei innamorato, almeno per quanto riguarda me, non riesci a vedere le altre...
Non per via dei valori, ma in base a quanto io ho sperimentato su di me.
Poi che l'amore è eterno finchè dura, anche questo è un fatto...
La poligamia secondo me è una successione di innamoramenti monogami, quando va bene, una serie di matrimoni in due andati a male e senza divorzio... così come la poliandria... ma poi, ... parliamo di matrimoni, non di amore... ma di contratti.
Poi effettivamente anche distinguere tra naturale e culturale non è sempre facile.
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20-12-2008, 18:51
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#24
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 333
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da calinero
ma guarda che noi (i very fedel) ci lasciamo andare molto più di voi nelle storie sentimentali, perchè ci crediamo
certo più problemi hai e più tempo ci vuole
ma tu te lo ricordi ancora cosa vuol dire avere una fidanzata? quanto tempo è passato dall'ultima volta che hai amato?
non ti pare un po' poco attendibile uno che da consigli sull'amore, quando non crede nell'amore e non lo cerca nemmeno?
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No, il problema è che tu dividi fra NOI e VOI, attribuendomi idee sulla base dei tuoi schemi mentali. Come se per me la parola fedeltà non significasse nulla. Non c'è nessun "noi e voi", queste contrapposizioni le vedi solo tu, e sono divisioni arbitrarie e solo tue.
Ci sei tu, ci sono io e c'è chiunque altro, ognuno è diverso.
Non puoi ridurre chi ha idee diverse dalle tue al semplice rappresentante di una fazione opposta, solo perchè ti fa comodo e così è più facile cassare le altre visioni con l'alibi di averci già ragionato sopra in passato.
Assimilare tutto a poche visioni bianche o nere, come fai tu, è solo una limitante scorciatoia per non mettere mai in discussioni sé stessi e sentirsi comunque a posto con la coscienza.
Se vuoi parlare davvero seriamente di qualcosa, parliamo delle contrapposizioni che hai bisogno di creare continuamente e del perchè lo fai.
@uahlim: la fedeltà è un valore culturale, e l'immagine dell'amore romantico-monogamo è culturale anch'essa. La storia è piena di società basate sulla poligamia e su rapporti multipli e diversi da quello a due. Ci sono migliaia di definizioni diverse di amore e sono tutte valide.
Con questo non sto dicendo, a livello personale, di sposare queste idee alternative, o di non sposarle, semplicemente affermo che esistono più visioni altrettanto valide e considerare la propria come l'unica universalmente superiore, significa essere intolleranti. (e questo è italiano)
Ancora a cali: Io non sono very cultur, non sono contro la tradizione, non sono contro il concretizzare...non mi considero appartenente a nessuna delle categorie che crei e che NON SONO UNIVERSALI perchè derivano dalla tua PERSONALE visione delle cose. Ogni volta che generalizzi qualcuno iscrivendolo d'ufficio in una di queste tue categorie, non fai altro che distorcere le cose per renderti la vita più facile. Così non vinci nulla, perchè rimani sempre uguale.
La vittoria nella discussione non sta nello sconfiggere un presunto avversario, ma nell'ampliare e arricchire le proprie idee.
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
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Originariamente inviata da calinero
ma guarda che noi (i very fedel) ci lasciamo andare molto più di voi nelle storie sentimentali, perchè ci crediamo
certo più problemi hai e più tempo ci vuole
ma tu te lo ricordi ancora cosa vuol dire avere una fidanzata? quanto tempo è passato dall'ultima volta che hai amato?
non ti pare un po' poco attendibile uno che da consigli sull'amore, quando non crede nell'amore e non lo cerca nemmeno?
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No, il problema è che tu dividi fra NOI e VOI, attribuendomi idee sulla base dei tuoi schemi mentali. Come se per me la parola fedeltà non significasse nulla. Non c'è nessun "noi e voi", queste contrapposizioni le vedi solo tu, e sono divisioni arbitrarie e solo tue.
Ci sei tu, ci sono io e c'è chiunque altro, ognuno è diverso.
Non puoi ridurre chi ha idee diverse dalle tue al semplice rappresentante di una fazione opposta, solo perchè ti fa comodo e così è più facile cassare le altre visioni con l'alibi di averci già ragionato sopra in passato.
Assimilare tutto a poche visioni bianche o nere, come fai tu, è solo una limitante scorciatoia per non mettere mai in discussioni sé stessi e sentirsi comunque a posto con la coscienza.
Se vuoi parlare davvero seriamente di qualcosa, parliamo delle contrapposizioni che hai bisogno di creare continuamente e del perchè lo fai.
@uahlim: la fedeltà è un valore culturale, e l'immagine dell'amore romantico-monogamo è culturale anch'essa. La storia è piena di società basate sulla poligamia e su rapporti multipli e diversi da quello a due. Ci sono migliaia di definizioni diverse di amore e sono tutte valide.
Con questo non sto dicendo, a livello personale, di sposare queste idee alternative, o di non sposarle, semplicemente affermo che esistono più visioni altrettanto valide e considerare la propria come l'unica universalmente superiore, significa essere intolleranti. (e questo è italiano)
Ancora a cali: Io non sono very cultur, non sono contro la tradizione, non sono contro il concretizzare...non mi considero appartenente a nessuna delle categorie che crei e che NON SONO UNIVERSALI perchè derivano dalla tua PERSONALE visione delle cose. Ogni volta che generalizzi qualcuno iscrivendolo d'ufficio in una di queste tue categorie, non fai altro che distorcere le cose per renderti la vita più facile. Così non vinci nulla, perchè rimani sempre uguale.
La vittoria nella discussione non sta nello sconfiggere un presunto avversario, ma nell'ampliare e arricchire le proprie idee.
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Anche tu fai una contrapposizione, e la fai spessissimo: tra la categoria di quelli che credono in qualcosa, e che secondo te sono degli ipocriti che lo fanno, cosciamente o inconsciamente, per convenienza, paura o altro, e tra quelli che non lo fanno.
E qualcuno potrebbe pensare che ti sei creato questa distinzione esattamente per i motivi per i quali tu ritieni gli altri lo facciano.
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20-12-2008, 18:52
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
calimero possibile che tu debba offendere o screditare o ridicolizzare sempre chi è diverso da te, anche quando non fa male a nessuno? Non riesci a capire che ognuno cerca di essere felice come può, proprio come fai tu? Ti senti meglio solo difendendo unicamente il tuo modo di vivere? Diffondi solo acidità e tristezza così... decisamente risultavi più saggio quando spandevi battute e ironia senza prima prendere la mira.
vabbè, cercherò di non leggerti allora...
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Si parlava appunto di cinismo e rigidità. Non rispettare le ragioni altrui ed evitare di mettere in discussione le proprie, significa non accettare di vivere in una società di persone.
Voler rimanere fobici (quindi non voler vincere le proprie paure => non desiderare di vivere serenamente a contatto con chi ci sta vicino) significa disprezzare genericamente gli altri e ciò che possono offrirci. Non è né più ne meno che questo, anche se poi si rende la cosa simpatica con battutine, slogan, giochi di parole ecc.
Gli altri sono un bene indispensabile, qualsiasi cosa si reputi superiore ad essi, è solo un'illusione.
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20-12-2008, 18:57
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 586
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Originariamente inviata da Ludwig
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Quote:
Originariamente inviata da Ludwig
Per piacere, non potresti ogni tanto dire qualcosa di assolutamente non condivisibile? :wink:
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L'area del quadrato costruito sull'ipotenusa non è uguale alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui due cateti.
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Purtroppo sono d'accordo anche con questo.
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Gesuiti, euclidei, .... grande Battiato!!!
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20-12-2008, 19:04
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 586
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Voler rimanere fobici
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significa valutare attentamente sforzo e fobia e poi decidere...
ricordiamoci che la fobia di calimero, se a contatto di persone intelligenti e sensibili, non gli preclude il contatto con gli altri...
calimero non evita gli altri tout-court, evita il contatto con gli altri in certe particolari occasioni, e solo in quelle...
e volere nel suo caso è più un non potere, ed è la scelta tra avvelenarsi di psicofarmaci e potere, e non farlo e non potere, perchè la sua è un'ansia, qualcosa di più forte di lui, che si presenta in circostanze circoscritte della vita.
Evitare inoltre non significa per forza disprezzare gli altri, a volte significa temerli o temerne il giudizio, a volte frequentare è banalmente più un disprezzare che l'evitare, perchè spesso si frequenta usando gli altri.
Io ho evitato perchè ero insicuro, perchè disprezzavo me stesso, non gli altri.
Certo, le mie fobie era conscie, non ansiose, e quindi per me ora è più facile fare enormi progressi e calimero in questo mi ha aiutato parecchio, ma anche meryoc.
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20-12-2008, 19:12
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#28
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Emilio oggi mi risulti particolarmente saggio 8)
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20-12-2008, 19:13
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#29
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da Joker
Anche tu fai una contrapposizione, e la fai spessissimo: tra la categoria di quelli che credono in qualcosa, e che secondo te sono degli ipocriti che lo fanno, cosciamente o inconsciamente, per convenienza, paura o altro, e tra quelli che non lo fanno.
E qualcuno potrebbe pensare che ti sei creato questa distinzione esattamente per i motivi per i quali tu ritieni gli altri lo facciano.
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Falso. Io contesto l'uso di categorie solo quando esse servono esclusivamente a non mettere in discussione sé stessi, quando servono da scorciatoia per poter dire "quelli che la pensano come te sono così, così e così..". Io metto in discussione me stesso e applico il relativismo nei confronti delle idee altrui. "Quelli che credono in qualcosa" non è una categoria, quando dico così in realtà cerco di instillare il dubbio in chi è tanto sicuro delle proprie idee ma poi alla resa dei conti vive un conflitto interiore di cui magari nemmeno si rende conto. Io invito a dubitare delle proprie idee, nient'altro. Poi magari fornisco una mia possibile interpretazione, ma il più delle volte la risposta non è mai un dubitare di sé stessi, ma il percepire un attacco per fini personali alla propria persona, rendendo così la discussione sterile. Questo perchè? Perchè pochi sono davvero disposti o pronti a calare la propria maschera che li conforta ma lentamente li soffoca.
Quote:
Originariamente inviata da uahlim
e volere nel suo caso è più un non potere, ed è la scelta tra avvelenarsi di psicofarmaci e potere, e non farlo e non potere, perchè la sua è un'ansia, qualcosa di più forte di lui, che si presenta in circostanze circoscritte della vita.
Evitare inoltre non significa per forza disprezzare gli altri, a volte significa temerli o temerne il giudizio, a volte frequentare è banalmente più un disprezzare che l'evitare, perchè spesso si frequenta usando gli altri.
Io ho evitato perchè ero insicuro, perchè disprezzavo me stesso, non gli altri.
Certo, le mie fobie era conscie, non ansiose, e quindi per me ora è più facile fare enormi progressi e calimero in questo mi ha aiutato parecchio, ma anche meryoc.
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E allora perchè spaccia il suo "non potere" per "non volere"? Tutta la storia della guerra contro il mondo estroverso non è altro che questo...una pantomima per illudersi che un proprio limite sia una scelta. In una certa misura (personale) potrebbe anche starci, ma la cosa diventa deleteria quando si chiamano in causa anche gli altri, che magari sarebbero più propensi a cercare di "potere" e li si convince che le loro idee sono sbagliate.
Io non contesto a calimero le sue idee, ma il fatto che non si smuova di un millimetro da esse, non le metta mai in discussione (con gli altri, qui sul forum) e cerchi di imporle agli altri giudicando e ironizzando.
La prova di questo? Arriverà qui stasera e ribatterà ai miei post con un paio di battute, senza accettare davvero di discutere.
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20-12-2008, 19:54
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola2
Quote:
Originariamente inviata da bardamu
La prova di questo? Arriverà qui stasera e ribatterà ai miei post con un paio di battute, senza accettare davvero di discutere.
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:lol: è buono di nn leggere manco cio che hai scritto....
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Appunto.
Quote:
Originariamente inviata da animaSola2
Kmq una cosa nn capisco xkè devi instillare dubbi in chi ha raggiunto una certa dose di sicurezza nelle proprie idee..?
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Perchè dubitare delle proprie idee e ragionarci sopra è l'unico modo per sapere se esse sono illusioni inconsce che ci fanno male senza che ce ne rendiamo conto, oppure visioni che hanno un fondamento ragionato.
E' l'atteggiamento socratico di chi dubita di sé, è vecchio di 2500 anni.
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20-12-2008, 20:03
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 586
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Io non contesto a calimero le sue idee, ma il fatto che non si smuova di un millimetro da esse, non le metta mai in discussione (con gli altri, qui sul forum) e cerchi di imporle agli altri giudicando e ironizzando.
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Ma sai, le idee sono come le mutande, ognuno ha le proprie...
Poi certo, una corretta igiene mentale richiede di cambiarsele anche, di tanto in tanto...le mutande
Calimero è un po' sporcaccione in questo, indossa sempre le stesse :lol: :lol:
Poi non è affatto vero che Calimero non si metta mai in discussione, ha consumato un aperitivo in pubblico in un'uscita con me, per dirne una, quindi ha provato ad infrangere una sua fobia senza essere costretto da ragioni aziendali.
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20-12-2008, 20:09
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 586
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
E' l'atteggiamento socratico di chi dubita di sé, è vecchio di 2500 anni.
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Ed è un'idea come un'altra, cambiare idea, visto che ha 2500 anni, no?
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20-12-2008, 20:10
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#33
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 177
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Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
calimero possibile che tu debba offendere o screditare o ridicolizzare sempre chi è diverso da te, anche quando non fa male a nessuno? Non riesci a capire che ognuno cerca di essere felice come può, proprio come fai tu? Ti senti meglio solo difendendo unicamente il tuo modo di vivere? Diffondi solo acidità e tristezza così... decisamente risultavi più saggio quando spandevi battute e ironia senza prima prendere la mira.
vabbè, cercherò di non leggerti allora...
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tanto piacere, tanto fai parte di un'altra razza, e sai bene di cosa parlo 8)
lice si rivolterebbe nel thread a leggervi 8)
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20-12-2008, 20:11
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#34
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Esperto
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 1,697
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ma ke kazzo state dicendo?!fatevi 2 birre :lol:
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20-12-2008, 20:19
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#35
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 177
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dubita del fatto che stai giocando a fare l'adolescente alla tua età, piuttosto :wink:
caxxo c'hai 40 anni (cit.), ti vuoi sistemare o no?
ma stiamo scherzando o cosa?
qui c'è gente che non vuole l'amore che spara a zero su valori come la fedeltà, solo x giustificare il proprio modo di vivere
etichettare è bene
io risulterei ridicolo se dessi consigli sui migliori ristoranti d'italia
certe persone che vivono in un certo modo lo risultano dando consigli su un mondo che non gli appartiene più (forse un tempo)
cioè prendi l'esempio del bambino che deve studiare matematica ed è un brocco
o non ci arriva o non si applica
tu accetteresti consigli da questa persona sulla matematica?
per accettarli devi essere o meno preparato di lui, o non conoscere il suo livello (in questo caso le sue idee), perchè è bravo a nasconderle
cioè a ciascuno il suo
siamo in democrazia e ciascuno può parlare di quello che vuole, ma non potete pretendere che non si venga presi per il chiup se si danno consigli su una cosa comportandosi in maniera diametricalmente opposta, il bianco e nero esistono, e usiamoli casso :lol:
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20-12-2008, 20:28
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#36
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da uahlim
Poi non è affatto vero che Calimero non si metta mai in discussione, ha consumato un aperitivo in pubblico in un'uscita con me, per dirne una, quindi ha provato ad infrangere una sua fobia senza essere costretto da ragioni aziendali.
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Io mi riferisco al personaggio calimero sul forum. Dal vivo lo preferisco e per quel poco che lo conosco lo trovo più conciliante, infatti la sensazione mia è che nel virtuale si lasci un po' prendere la mano dal divertimento, senza pensare troppo alle conseguenze.
Quote:
Originariamente inviata da animaSola2
Ma nn puoi dare x scontato che le persone nn abbiano gia fatto ciò..Magari nn hanno piu voglia di ripassare un concetto che hanno gia messo in discussione piu volte x arrivare a una conclusione che possa calzare a pennello nella vita della persona stessa.
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Non lo do per scontato, se il caso è questo, buon per chi ha ragionato e messo in discussione sé stesso (anche se a mio avviso dovrebbe essere un processo che non si conclude mai). L'assolutizzare e il non riuscire a relativizzare (= comprendere le ragioni degli altri) prescinde dall'aver ragionato su sé stessi (anche se secondo me indica che non si è poi andati tanto in profondità), specialmente se accompagnato da un atteggiamento giudicante che cerca di imporre agli altri le idee.
Notare che "imporre" è diverso da "proporre", e la differenza sta appunto nel non assolutizzare ma nel concepire la possibilità che le idee altrui siano valide quanto le nostre e che si tratta solo di scelte diverse.
In questo caso si parla di saper vivere assieme agli altri in armonia, e chi assolutizza e impone dimostra di non saperlo fare molto bene.
Quote:
Originariamente inviata da uahlim
Ed è un'idea come un'altra, cambiare idea, visto che ha 2500 anni, no?
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Certo, perchè come ho detto sono disposto a mettere in discussione tutto, anche il mettersi in discussione. Ma devi proporre qualcosa di meglio e argomentarlo. Abbandonare una buona idea senza averne una migliore, non è un gran affare.
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20-12-2008, 20:33
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#37
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Quote:
Originariamente inviata da bardamu
Io mi riferisco al personaggio calimero sul forum. Dal vivo lo preferisco e per quel poco che lo conosco lo trovo più conciliante, infatti la sensazione mia è che nel virtuale si lasci un po' prendere la mano dal divertimento, senza pensare troppo alle conseguenze.
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Ecco, infatti questa:
Quote:
Originariamente inviata da caliclero
Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
calimero possibile che tu debba offendere o screditare o ridicolizzare sempre chi è diverso da te, anche quando non fa male a nessuno? Non riesci a capire che ognuno cerca di essere felice come può, proprio come fai tu? Ti senti meglio solo difendendo unicamente il tuo modo di vivere? Diffondi solo acidità e tristezza così... decisamente risultavi più saggio quando spandevi battute e ironia senza prima prendere la mira.
vabbè, cercherò di non leggerti allora...
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tanto piacere, tanto fai parte di un'altra razza, e sai bene di cosa parlo 8)
lice si rivolterebbe nel thread a leggervi 8)
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era pessima.
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20-12-2008, 20:35
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#38
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 478
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Quote:
Originariamente inviata da Tristan
era pessima.
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sai fare di meglio skiafo di barda? 8)
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20-12-2008, 20:43
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#39
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 441
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Quote:
Originariamente inviata da calimerlo
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
era pessima.
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sai fare di meglio skiafo di barda? 8)
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Non entro nella discussione, perché di persona non ti conosco. E' dell'amour so molto poco.
Però già che ci sono: ehi, tu difensore degli utenti più deboli, potenziali vittime di pericolose illusioni vendute da loschi figuri (vedi post di clark kent), ti sei accorto che ci sono due tizi che si fanno di farmaci e alcool allegramente e cercano compagni di viaggio?
Quando c'è davvero bisogno di un dito da puntare non ci sei mai.
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20-12-2008, 20:46
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#40
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 478
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Originariamente inviata da TristanII
Però già che ci sono: ehi, tu difensore degli utenti più deboli, potenziali vittime di pericolose illusioni vendute da loschi figuri (vedi post di clark kent), ti sei accorto che ci sono due tizi che si fanno di farmaci e alcool allegramente e cercano compagni di viaggio?
Quando c'è davvero bisogno di un dito da puntare non ci sei mai.
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se attaccassi anche la droga dovrei affrontare anche il restante 50% degli utenti senza valori del forum, e sta sera ho anche un compito da fare (IO), insomma, cicognitivamente son già preso
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