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Vecchio 15-06-2012, 21:55   #41
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

no ma certo che più di otto ore di lavoro sarebbe troppo ho scritto lavoro e attività (intendevo hobby e cose simili)

lo spirito era quello di sostenere che avendo impegni (ma basterebbe anche solo del volontariato oppure un interesse che sappia coinvolgere molto) si riesce più facilmente a sostenere il peso dei nostri pensieri...

a mio parere certi ragionamenti prima che essere "smontati" andrebbero più semplicemente "rimossi"
il modo migliore è quello di occupare la nostra quotidianità in attività "reali"

quando ti impegni in una attività, ti riappropri anche del tempo libero, scopri che anche navigare mezz'oretta alla sera oppure leggere un capitolo di un libro leggero, o ancora guardare la serie tv dove il tizio che salta in aria non muore mai è bello e non è apatia, ma giusto riposo......

i tempi delle medie, la battuta dell'amico e altre cose simili prendono la giusta dimensione (minuscola) che devono avere nella nostra vita
Vecchio 16-06-2012, 01:55   #42
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio
Strano, molto strano che tu non riesca a trovare nessuno che ti accompagna.
Cosa mai ascolterai che piace solo a te?
Non è il cosa ascolto, è che conosco poca gente... Quindi rischio sempre di essere da sola... poi certo a volte ascolto anche gruppi non molto famosi, ma mai troppo sconosciuti...
Sono sempre le mie scarse conoscenze il problema...
Vecchio 16-06-2012, 02:35   #43
Esperto
L'avatar di rainbow
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Anche io mi sento così, uguale uguale.
Peeerò, suicidio mai. Mai, mai mai. Ma maaai proprio. Nella mia testa continua a esserci speranza. Se non avessi speranza non scriverei qui... Finchè ti analizzi e cerchi opinioni per capire come sei fatto e come distruggere i blocchi, allora vuol dire che un po' di vitalità da qualche parte ce l'hai
Certo però ammetto di sentirmi spesso un essere insignificante.



No, in realtà è proprio quello il problema! Non mi metto per niente in gioco.
Quella cosa della sfilata era dovuta all'impulsività!... Lo sapevo quel giorno, che non ero certo carina come le mie compagne, però quando mi han mandata avanti le mie dannate gambe non si fermavano. Loro andavano alla ricerca dell'umiliazioneeee -.- ....E così da cose come queste ho pian piano imparato a non rischiare, per evitare eventuali ripetizioni del dolore...
Solo che sai cosa? Quando rischi troppo poco, perdi la capacità di rischiare anche per le cose per cui ne varrebbe la pena. Come mi han detto tutti gli utenti del forum, e come io dico a te, perchè tu mi sembri molto più negativa di me! D:


Hai ragione. Di fatti so che non dovrei sperare tanto di esser capita a primo impatto. Insomma, se non parlo, nessuno mi può capire...
E' che veramente, non capisco come possa essere che un po' di me non traspare. Sono fondamentalmente triste. E cavolo, quando uno è triste lo si vede :/


Io ho comunicato.
Con qualcuno.
Come comunico qui sul forum. Sinceramente.
E senza anonimato e pseudonimi.
E questa persona ha saputo tirarmi fuori il mio lato profondo (e io mi sentivo impaurita tutto il tempo, come se stessi guardando il mondo per la prima volta, o con nuovi occhi).
C'era qualcosa che non mi quadrava però, la situazione non era proprio facile... E io alla fine non sono riuscita a sbloccarmi abbastanza (e col senno di poi direi che ho fatto bene... visto che quando il suddetto tizio non si è trovato più troppo incasinato, io non sono stata più così importante per lui, o almeno così ha dimostrato.).
Questa persona ha effettivamente avuto potere su di me. E in parte la ha ancora. Anche se non siamo nemmeno più amici.
Sapeva il 95% di tutte le cose che nascondo alle altre persone, delle cose che mi fanno stare male...
Io mi sento come se mi avesse preso l'anima, l'avesse messa a fare la centrifuga, e me l'avesse restituita strizzata.
Lo odio così tanto... Eppure parte di me è dipendente da lui e credo che una mia zona profonda lo ami.
Mi ha talmente svuotata, che io non ho più la forza di provare a conoscere qualcuno come ho conosciuto lui.
Probabilmente è solo paura della sofferenza. Ma mi rovina perchè non ho contatti e quando ho bisogno di qualcuno non so a chi rivolgermi...
Diciamo che mi ha lasciato un tale trauma interiore che... non so come spiegarlo. E' strano e fa un male cane. E mi viene da piangere a pensarci, quindi vado a dormire... Ciao...
...

PS... Nemmeno io so cosa voglio.
Quando ho letto "tu sei molto negativa" nella mia testa si rincorrevano le giustificazioni da scrivere, sai? =) La verità è che ho preso il titolo di questo topic estremamente alla lettera e ho rovesciato come mi sentivo in quel momento. Era tutto molto acuito da delle situazioni da risolvere in cui mi ero trovata proprio per l'essermi messa per la prima volta molto in gioco e avevano fatto maturare determinati pensieri nella mia testa. Avevo anche il bisogno di dargli parola, di mettergli dei nomi visto che mi viene così complicato razionalizzare certe forme di disagio quando mi prendono. Certo è che forse sono estremamente lunatica, o più semplicemente imparo in fretta dalle cose che mi succedono ma ho sciolto un po' di nodi personali dopo aver chiarito la situazione.

Io non so cosa mi riserva il futuro so di poter tenere alte aspettative nei confronti degli altri
Come per ogni cosa bella c'è un costo però, e come dicevamo nelle pagine prima le persone se ne fregano delle apparenze, allora sarà mia cura d'ora in poi far sì che l'apparenza che do (tutte le esperienze che le persone possano fare per mio tramite) siano il più allineate a me stessa. Voglio essere estremamente trasparente. Non ci riesco ancora, ma sono disposta a imparare per mezzo della pratica. So cosa significa sentire che una persona è speciale per te... per il semplice fatto che sia riuscita a trovare una chiave per aprire certe parti di te senza nemmeno averla cercata. Ed è una palla, perchè l'altra persona non si rende conto nemmeno.

Quando dici che ti senti svuotata secondo me seguendo la metafora di prima è perchè lui se n'è andato portando via quella chiave, che probabilmente nemmeno sapeva di avere. Io non mi sento strizzata via, ma mi sento forte invece perchè ho realizzato un piccolo inganno. Ti ho detto che aveva quella chiave senza nemmeno saperlo, no? Gliel'ho rubata.

Ora lui non può aprirmi finchè io non vorrò. Ché non penso sia giusto dare tanto potere a qualcun altro nella tua vita, penso sia più giusto che sia io a far entrare chi voglio nel mio mondo e non lui solo perché ha questa dote innata. Per ora io decido di tenere la chiave per me... almeno finché non faccio ordine!
Vecchio 16-06-2012, 10:18   #44
Esperto
 

Ciao Jupiter...
Ho letto con attenzione tutto il tuo topic e sono rimasto sconvolto dalle analogie che ho riscontrato con quella che è stata la mia vita e che in parte è tuttora...
E' sabato mattina e sono tremendamente stanco perdonami quindi se non riuscirò ad essere sufficientemente efficace nell'esposizione di quelle che sono le mie esperienze e i miei pensieri in proposito...
Vorrei cominciare a sviscerare pian pianino il tuo intervento pezzo per pezzo confrontando quelle che sono le mie esperienze con le tue arrivando alla fine a darti dei consigli che spero possano essere di tuo gradimento...


Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Cosa n° 1: Sentirsi brutta.
- Quando ero piccola non ero mai "carina" come le altre bambine... Loro tutte conciate coi vestitini del cavolo, io normale, tranquilla, intelligente, bei voti, invisibile, ma non brutta di certo... Loro a fare le civettine a scrivere le lettere d'amore e a stare al centro dell'attenzione.
E c'era qualche bambino che (se lo mettevano vicino a me) faceva "ma io non voooglio stare vicino a jupiteeeer"...
E io pensavo. Ma cos'ho che non va io?
-E ce ne sarebbero altri di esempi... Il punto è:
Tutti a dirmi di non sentirmi brutta, ma a giudicare dalle mie esperienze, posso dire che le prove per sentirmi brutta le avevo. Le ho avute sempre.
Quando ero un adolescente brufoloso una carissima mia ex compagna di classe disse testualmente (fra il tripudio di tutta la classe) la seguente frase..
"Per certi casi estremi (di bruttezza) il suicidio è una soluzione da non disprezzare"... Il riferimento era diretto al sottoscritto...
E questo è solo un esempio te ne potrei citare altri...
Oggi come oggi gli andrei a spaccare un qualcosa di forte e contundente in testa allora aprii i rubinetti e piansi come una fontana...
Qual'è la differenza da allora ad adesso?
Ti risponderò alla fine....
Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Cosa n° 2: La superficie è tutto.


Nella mia vita ho sentito dire tante volte "Ma che brava ragazza che sei!"... riferito al fare l'università, all'avere buoni voti al liceo, a essere una tranquilla, che non combina mai casini... Amici dei miei genitori a tessere le mie lodi (e anche mio padre, quando io non sentivo, perchè lui di complimenti non me ne fa)... Amici dei miei genitori a dire "mio figlio invece è pigro, mio figlio non studia..."
Ma la gente ci vede? No. La gente vede la mia facciata.
La gente non vede la parte sofferente, non vede la parte reclusa.
Non vede me che piango di notte perchè soffro di solitudine.
Non vede me che tengo le cose dentro perchè ho paura dei rifiuti di genitori, ragazzi e vita in generale.
Non vede me che ho paura della morte e delle malattie. Di quelle che rovinano la vita ai miei parenti. Non vedono che soffro per loro. Non vedono che non faccio richieste per non dare fastidio.
Non vedono che il "sono brutta" non è esterno, ma viscerale.
Non vedono che l'università mi uccide. Non vedono che non so nemmeno se è quella giusta.
Non vedono che se sono a casa il sabato sera non ne sono felice.
Non vedono che sono apatica, che non sviluppo più le mie passioni.
Non vedono che ascolto musica metal perchè mi fa sentire bene.
Non vedono che non so cosa fare della mia vita.
Non vedono quante volte mi chiedo "come sarebbe se io non ci fossi"?
Non vedono che sono diffidente verso tutti.
Non vedono che... che non lo so. L'elenco potrebbe andare avanti all'infinito.

Magari la gente è davvero cieca. Alcuni di più, altri di meno.
Magari vedono, ma fanno finta di non vedere.Magari quando ti apri ti ridimensionano il problema perchè se la vogliono sbrigare. O perchè il dolore altrui li fa star male. Così lo evitano.
Ignorare protegge.
E intanto io mi laureerò e sarò sempre più triste? Sì, ma chissene, avrò il pezzo di carta e potrò sfoggiarlo e fare finta di avere una bella vita ;D
(sarcasm, my love)
Su questa parte riesco ad aiutarti poco se non a svelarti un segreto...
Ho sottolineato in grassetto la parte fondamentale che hai scritto poco sopra...
Alle persone che ti circondano in generale (genitori ed eventuale ragazzo a parte con le relative eccezioni) non gliene potrebbe fregar di meno di quelle che sono le tue sofferenze interiori ed esteriori..
Spesso è semplice egoismo ma altre volte è paura...
Una paura folle dell'altrui dolore che, in caso di piena consapevolezza, potrebbe arrivare ad insinuarsi nell'anima e a mettere in discussione delle certezze acquisite...

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Cosa n° 3: Quand'è che te lo trovi un ragazzo?

Ho scritto sopra che non ero quella bella. Eppure qualcuno a venirmi dietro ogni tanto c'era. E io sono migliorata negli ultimi anni.
Mi è capitato che persone che prima mi vedevano insignificante, poi ci provassero con me dopo 10 anni. (vedi il bambino "io non voglio stare vicino a jupiter")
E io di fronte a sta gente vorrei mettermi a ridere. (penso "adesso ti attacchi")
Ma intanto io ormai ho i miei blocchi formati. Non riesco a scioglierli. Dico di no a tutti.
Ho la continua sensazione che se uno ci prova con me è perchè gli serve una ruota di scorta. (Che se ne rendano conto o meno)
Uno ci prova, io pianto in due di picche. Poi dopo poco è fidanzato. (Ma allora ti piacevo così tanto??)
Uno esce da una storia importante / ha dei casini sentimentali e trova me. Lì ad ascoltare e a fare la luce nel buio, a dire "mi dispiace", a confortare... E poi mi cade come una pera matura da un albero dicendo che gli piaccio. E io non riesco a convincermi che la cosa sia sincera, che se non stesse male sarebbe interessato a me lo stesso. E dico no.
Dissemino vittime e al contempo sto male.
Quando il suddetto tizio si ri-fidanza io mi arrabbio. Perchè ho perso l'occasione? Perchè è la prova che effettivamente ero una riserva?
Boh. Mi arrabbio. Mi deprimo.
Non posso continuare ad avere questa visione. Non posso essere sempre sbagliata io e non possono essere sempre sbagliati gli altri.
Devo cambiare qualche particolare d'insieme, sennò il quadro non si lega.
..Poi degli psicologi alle superiori "se continui con questo atteggiamento (chiuso) non lo trovi più uno!"... Era una frase sarcastica, detta in un gruppo di ragazzini durante un progetto... ma fece male comunque.
Io sono sempre jupiter, jupiter senza ragazzo, jupiter che non ti dice chi le piace, jupiter che fa solo pensieri puri (come no), una brava ragazza.
Praticamente sono una suora, no?
No. No no no. Ci penso da molto prima di altri probabilmente, a cose come l'amore e il sesso, e vi giuro, mai avrei pensato 10 anni fa di finire così.
Ma sapete come si dice no? Chi ci pensa, resta senza.
Anche in questo caso ti capisco perfettamente ma ho una risposta che probabilmente ti stupirà e ti parrà masochistica...
Anch'io ero ingabbiato dalle mie paure ma con il tempo sono riuscito ad aprirmi al prossimo ma per ottenere cosa?
Derisione (da ambo i sessi) rifiuti schifati (dalle ragazze) e delusioni a manetta ma...
C'è un ma...
Sono felicissimo di essere comunque arrivato a questo punto!!!
Perchè mi sono messo in gioco perchè ho vissuto e sto continuando a vivere..
Perchè nonostante le tremende delusioni mi si sono aperti degli spiragli di luce e la mia quotidianità ha cominciato ad assumere delle tonalità diverse...
Perchè ogni mattina mi alzo ed affronto il mondo a denti stretti...
L'apatia è un lontano ricordo e sono felicissimo sia cosi..
Deve essere cosi!!!
Rispondendo poi all'interrogativo che ho posto in un mio frammento precedente d'intervento...
Sai a che punto sono arrivato dopo tutti i rifiuti e le umiliazioni?
A "vivere" attivamente in parte anche per ripicca di chi mi vuole male ingiustamente (solo perchè sono brutto e sfigato devo morire? Ma muori prima tu!!!) ed immeritatamente...
Quando ti senti alle strette pensaci...
"Io cosa ho fatto di male per essere trattata cosi? Niente? E allora che vadano tutti/e quanti al diavolo!!!"
In estrema sintesi...
Cerca di vivere la vita il più intensamente e il più emozionalmente possibile...
Non è mai sbagliato in nessun caso...
Vecchio 16-06-2012, 22:05   #45
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Markos Visualizza il messaggio
Quando ero un adolescente brufoloso una carissima mia ex compagna di classe disse testualmente (fra il tripudio di tutta la classe) la seguente frase..
"Per certi casi estremi (di bruttezza) il suicidio è una soluzione da non disprezzare"...
Le persone come questa tizia io le prenderei a schiaffi. Tornerei indietro nel tempo e le prenderei a schiaffi. O anche senza tornare indietro. A me non frega nulla se una ti chiede scusa per essere stata così tremendamente cattiva all'epoca, io uno schiaffo (forte!) glielo pianterei comunque.
Per quanto dolore provasse non sarebbe mai abbastanza confronto a quello interiore che lei ha provocato.

Quote:
Originariamente inviata da Markos Visualizza il messaggio
Sai a che punto sono arrivato dopo tutti i rifiuti e le umiliazioni?
A "vivere" attivamente in parte anche per ripicca di chi mi vuole male ingiustamente (solo perchè sono brutto e sfigato devo morire? Ma muori prima tu!!!) ed immeritatamente...
Quando ti senti alle strette pensaci...
"Io cosa ho fatto di male per essere trattata cosi? Niente? E allora che vadano tutti/e quanti al diavolo!!!"
In estrema sintesi...
Cerca di vivere la vita il più intensamente e il più emozionalmente possibile...
Non è mai sbagliato in nessun caso...
E hai fatto bene!
Io so che dovrei ragionare così, ma mi è complicato... non ci riesco :/
Spesso ci penso a fare quello che voglio fare in ogni caso, ma a volte da sola mi è proprio complicato....
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