dottorzivago

Stava iniziando un'estate dei primi anni 90. Avevo 10 anni o giù di lì.
Appena finita la scuola una mamma di un mio compagno telefona ai miei proponendoli di iscrivere me, insieme a suo figlio ad un campo estivo. Era una sorta di collegio di 10 giorni in una zona di campagna.
I miei accettarono, e un giorno partii.
Eravamo collocati in stanze formate da 9 posti letto. Non ebbi particolari tensioni in particolare, ricordo che c'erano dei bulletti che si pavoneggiavano davanti alle bambine ma nulla in confronto al vero bullismo, a me non fecero niente. Ricordo che mi trovai spiazzato quando il mio amico legò molto velocemente con gli altri abitanti, io invece no.
Nei primi 3 giorni mi venne all'orecchio che un bambino si fece venire a prendere dai genitori perchè voleva andarsene.
Io la 3° sera a cena scoppiai. Scoppiai in un pianto cosi prolungato e rumoroso da far preoccupare i responsabili.....mentre piangevo urlavo che volevo andarmene a casa.......chiamarono i miei che arrivarono dopo poco.
Durante la cena passeggiai con loro nel cortile della grande casa colonica, mentre tutti gli altri continuavano a cenare. I miei cercarono di convincermi a provare a rimanere un'altra notte e poi ripensarci...io no VOLEVO ANDARMENE. Nei loro volti vedevo molta delusione, specialmente nello sguardo di mio padre. Sono stati genitori esemplari....per loro quei giorni non erano una liberazione per sbolognare il figlio a qualcun'altro.....per loro era un esperienza importante per me....i primi giorni fuori casa da solo. Purtroppo li delusi non poco.
Tornai a casa e i giorni successivi mi videro i miei amici vicini....io sparai cazzate assurde dicendo che mi ero infortunato ad un ginocchio durante una partita a calcetto.....loro sapevano benissimo la verità, la sapevano tutti!

Questa cosa mi imbarazzò per tutta l'estate ed oltre, ne risentii anche a scuola. Fu la prima cosa di cui "vergognarmi". Iniziai anche la scuola calcio dove in squadra c'erano bambini del campo solare, mi sentivo un inetto, uno sfigato mi vergognavo dell'estate passata.
Questo portò ad una introversione e timidezza fuori dal normale, non legai mai con loro nonostante giocai nella squadra per ben 5-6 anni!!!!
Molti di questi ragazzini della squadra li ritrovai al passaggio alle medie....e li ancora piu introvesione e timidezza!
Quell'estate il problema era una piccola pallina di neve che, con il passare del tempo, è scesa a valle e si è trasformata in una gigantesca palla di neve provocando disastri! I miei disastri non li sto a elencare perchè li conoscete già!

Bluevelvet93

Penso che il cercare una situazione in particolare alla nostra condizione sia una cosa ricorrente, però mi sa che il più delle volte le cause siano ben più di una e distribuite nel tempo.

Kody

Infatti. Io NON credo che 1 solo unico evento possa fare così tanti danni da regalarti la FS o la depressione. Ci sono per forza più eventi, grandi e piccoli, che giorno dopo giorno fanno il loro triste e negativo effetto.

Bluevelvet93

Ovviamente in linea generale, se poi uno subisce un trauma enorme, allora è un altro discorso ma non mi sembra questo il caso dell' OP.

Kody

Ovviamente, ma è dura subire traumi enormi e non so quanto un trauma ti possa portare alla FS. Magari a cose più "complicate", poi boh non so.

Ansiaboy

Io penso che parti da un errore di fondo sbagliato..

Parli di deludere i tuoi, parli che TU sei sfigato e inutile..

NO !!!!!!!!

Al 90% i tuoi sono stati genitori schifosi, viscidi, ti avranno
Bombardato di ansia, di senso di ineguatezza...
Se i tuoi genitori avranno provato delusione se lo
MERITANO. È il lato positivo della faccenda..
Loro ti hanno allevato male e TU non hai colpe.
Mettitelo in testa !! Per carità non che devi vivere dando
La colpa ai tuoi che non si risolve niente.. Ma almeno
Non dare colpe a te stesso che tu sei una vittima e non
HAI nulla di cui vergognarsi. Voglio vedere gli altri
Come avrebbero fatto se avessero avuto i tuoi genitori !!

Bluevelvet93

A me invece sembrano dei bravi genitori che volevano, in quella situazione, il bene del figlio e che non sono riusciti a ottenerlo.

ANTIMATERIA

va avanti, ancora li sei? non serve a niente

Clend

Tutto è nato dal problema di fondo che eri già timido e introverso prima della colonia.

ANTIMATERIA

I suoi genitori sono persone che lavorano e i miracoli non li possono fare.

Tutte queste istituzioni sono un parcheggio, scuola compresa, a nessuno frega veramente di come cresce la gente, basta che non rompa le balle.

La gente che mette ansia è quella che iscrive i figli a 3000 cose, e a corsi di fisca quantistica a 3 anni.

Ti fai troppi problemi, la vita è tua, non sei obbligato a sentirti a tuo agio in mezzo alle pecore dove ti parcheggiano, è gente come te alla fine, gente che nessuno ha tempo di ascoltare, seguire, insegnare qualcosa.

Quello che impari veramente è questo che racconti, l'anarchia della vita, i rapporti di potere e di forza.

Superiori ed inferiori, questo è l'appello.

La conta dei carcerati, degli schiavi.

Ovunque troverai lo stesso asilo nido, la stessa mancanza di scopo e di obiettivi, la stessa superficialità, la stesso assurda teatralità.

Prendere sul serio questa roba, benchè sia serio essere classificati tra gli infedeli, è un esercizio abbastanza modesto per sprecare tempo.

Ansiaboy

Il punto non è questo.. Il punto sono i messaggi che
Bombardano al figlio nella quotidianità..

sadsilversoul

Anche per me un campeggio estivo è stato l'evento scatenante, ti capisco benissimo! Avevo 14 anni, una specie di micro colonia organizzata dalla parrocchia di una mia amica che mi ha convinto ad andare con lei... fu un'esperienza disastrosa! Io ho stretto i denti e sono rimasta tutti e 10 i giorni, ma non so se sia stato meglio... non ho legato con nessuno, anzi sono stata oggetto anche di lievi prese in giro, piangevo in continuazione, avevo l'ansia a mille tutto il tempo...non mangiavo, alla fine ero ridotta uno scheletro.. naturalmente questo è stato, come ho detto, l'evento scatenante, nel senso che già prima ero introversa insicura ecc ecc.. ma comunque quell'esperienza così traumatica ha minato la mia autostima in modo devastante, e secondo me ha influito su tutto il resto.. la tua metafora della valanga rende perfettamente, perché se questo è successo ad agosto, poi a settembre ho iniziato il liceo già con l'umore a terra, con la certezza di essere un' incapace un'asociale ecc.. e mi sono comportata di conseguenza, e da lì è stata una rapida discesa all'inferno...

Bluevelvet93

Per fortuna non tutti i genitori sono così.

Ansiaboy

Già.. E quei genitori che non sono così hanno i figli
"Normaloni"

Loner

Da piccolo mi è successa una cosa simile.

Sono sempre stato timido ed introverso. Anzi, da bambino ero molto peggio di adesso. In più, altro grosso problema, avevo paura di restare a casa da solo, che i miei genitori non mi venissero a prendere a scuola, che facessero incidenti, ero sempre in pensiero per queste cose, e più volte ho fatto scenate alle feste di compleanno per tornare a casa o perché non vedevo arrivare mia madre (stavo male al solo pensiero ma i miei m'obbligavano ad andarci..) ...
L'anno dopo però decisi di intraprendere un'esperienza in 'colonia'. Era una sfida per me: restare da solo per una settimana in montagna a 150 km da casa.. Con me c'erano due amici, gli unici forse con cui legavo.. Avevo 7/8 anni.
Incredibilmente andò tutto bene, non piansi (sebbene spesso sentivo la mancanza dei genitori..) e mi divertii anche abbastanza..
L'anno successivo fui spinto a ritornarci. Ma ne non avevo voglia.
E successe che dal terzo giorno iniziai a stare molto male, a piangere perché volevo tornare a casa...prima di nascosto, poi inevitabilmente anche davanti agli altri. La cosa peggiore fu che quel mio 'amico' (che nel frattempo era cambiato molto e non eravamo così legati come prima..) non mi capì neanche un minimo, anzi iniziò a trattarmi male e a snobbarmi ...fu così per tutta la vacanza.
Non avevo cellulare, quindi riuscivo a sentire i miei solo ogni due giorni...E questo mi faceva stare in ansia ...
Quando tornai a casa, tutti sapevano delle 'scenate' che avevo fatto e alcuni iniziarono a chiamarmi 'mammone'... Io stavo proprio male..
Andai da uno psicologo per circa due anni e il problema fu piano piano risolto quasi del tutto .. Ma, ahimè, la mia introversione aumentò...
Ci vollero anni prima di un miglioramento in me...

Ora riporto ancora nella mia mente questi ricordi, fanno parte di me e non posso (e non voglio) eliminarli... Però cerco di andare avanti pensando al presente e al futuro, il passato è passato, e purtroppo nella vita non esiste il tasto 'edit'...

dottorzivago

Una timidezza di fondo c'é sempre stata, non ci sono dubbi. Pero' ricordo i primi 3-4 anni delle elementari dove in classe ero una sorta di capogruppo....mi trovavo bene e mi divertivo, forse anche perche stavo simpatico all'unica maestra che avevamo. Dopo in quegli anni dopo la colonia, iniziarono le medie e lo sport....fu un tracollo!! Apparte un paio di episodi di timidezza all'asilo non ricordo altro, dopo imvece era un continuo.La mia troppa sensibilita' c'é sempre stata...due eoiodi li ricordo. Ricordo che una sera d'estate io e un mio amcio stavamo camminando su un muretto, lui era davanti, per scherzo lo spinsi e cadde dentro la siepe di pruni!! Mi accorsi che si fece male e io per aver 'il mal comune' ci saltai dentro....finimmo entrambi tra le braccia delle madri che cercavano di toglierci le spine di dosso. Poi ricordo il mio pianto infinito che feci dopo una giornata di scuola quando la peste della classe picchio un povero nostro compagno....che era lo zimbello! Non mi detti pace perché feci poco poco per impedire questo

Ventolin

non è nato tutto da lì, è abbastanza singolare che tu, iscritto in questo forum dal 2005, possa ancora scambiare i sintomi per le cause

io sono partito per la colonia due volte e me la sono fatta tutta piangendo la prima volta, con ansia e problemi di respirazione la seconda

in uno dei primi topic che ho aperto "come superare i traumi del bullismo" facevo un ragionamento simile al tuo ma pensandoci due secondi, è una scemenza pensare che un'esperienza andata male da bambino possa essere l'origine dei tuoi problemi, anche perchè se non ti fosse successo all'epoca, ti sarebbe successo alla prima occasione in cui ti saresti trovato solo e senza genitori

le cause sono altre e forse non vale neanche la pena conoscerle, se non per rendersene conto e relegarle al passato a cui appartengono