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19-10-2020, 15:41
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,669
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Io sono cresciuta in un piccolo paese,ho fatto le superiori in un altro paese dove viaggiavo con l'autobus ero sempre fobica ma stavo meglio,dopo che mi sono diplomata sono rimasta chiusa tra le quattro mura di casa e anche se uscivo in paese c'era la morte totale,allora è iniziata a peggiorare la mia situazione sono caduta in depressione non facevo altro che piangere mi diedi anche all'alcool che ogni volta mi faceva stare sempre peggio,poi provai ad avere delle realazioni una più falllimentare dell'altra,dopo tutto questo sono finita in cura in un centro mentale nel paese vicino ricoverata più volte.
In realtà a me non piace raccontare la mia vita ma mi piacerebbe almeno sapere se anche nei centri più grandi ci si può ammalare così e la tua vita se ne va in frantumi e poi ti accorgi di avere in mano solo un pugno di mosche.
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19-10-2020, 15:50
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Ubicazione: In una città lombarda
Messaggi: 680
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io abito in una città abbastanza grande e posso dirti che sono molto isolata, ho una sola amica che ormai si è fidanzata e non mi calcola più. pur essendo abbastanza grande mi trovo comunque molto a disagio, mi sento giudicata e non trovo persone con cui fare amicizia.
invece quando mi capita di andare in città davvero molto più grandi (tipo milano) mi sento rinata, anche se sono sola.
ma questa è una mia sensazione, non tutti potrebbero concordare.
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19-10-2020, 15:52
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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boh, io ho sempre vissuto in grandi centri densamente abitati ma non è che sto tanto bene e non ho una valanga di compagnia..
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19-10-2020, 15:52
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Non credo dipenda solo dalla grandezza del posto in cui si vive , io sono nato in città media poi mi sono trasferito in cittadina di 30 mila abitanti ma non ho notato grandi stravolgimenti, mi porto dietro solitudine , ansia e fobie ovunque
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19-10-2020, 15:54
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Significa poco e niente il posto in cui si abita. Poi se uno/a è brillante e capace sarà in grado di trasferisi per esempio da un piccolo centro in una città e ambientarsi subito socialmente e professionalmente. Di contro chi è come noi può stare in un villaggio di palafitte o a New York, non cambia una mazza.
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19-10-2020, 15:56
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Ora vivo poco fuori Roma, in periferia diciamo e le occasioni di conoscere non ci sono, è tutta gente diciamo.. di periferia e quindi di indole e modi di fare diversi da me. non meglio o peggio. diversi. prima quando stavo al centro di Roma era un po' meglio.. ma si parla sempre di differenze minime. La sfiga e la fobia ce l'hai pure a borgo tre case come a miami beach.
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19-10-2020, 17:17
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#7
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Io mi rendo conto che l ambiente in cui sono..sia casa con i genitori che quello intorno a me..mi hanno plasmato il cervello in negativo.. cioè mi sento condizionato fortemente da come ormai sono visto qua..questa cosa per me ha fatto molti danni alla mia psiche nel corso della crescita,spero che siano problemi risolvibili magari andando da qualche altra parte e che non si siano incistati in me
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19-10-2020, 17:28
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#8
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Avanzato
Qui dal: Oct 2020
Messaggi: 394
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Penso che si posso stare bene o male in entrambe le realtà: quella di una grande città e quella di un paese o di campagna.
Nel primo caso, la città ha di positivo la grandezza del territorio, con la conseguente possibilità di poter indirizzare meglio le proprie scelte in ambito sociale, scegliendo tra le passioni che si hanno.
L'aspetto negativo è l'eccessiva dispersione data dalla grandezza stessa della città; i grandi centri urbani tendono ad avere queste realtà.
Nei paesi la situazione è sostanzialmente l'opposta; si ha la sensazione di conoscersi un po' tutti, almeno di vista o superficialmente, ma nel tempo libero spesso ci sono meno cose interessanti da fare all'aperto.
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19-10-2020, 17:55
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
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Non dico che proprio tutto dipenda da questo, però penso che abbia una forte influenza, questo è certo.
Lo noto in chi abita vicino alle grandi città, ci sono sicuramente più chance di trovare persone interessanti e fare esperienze diverse che qui sono precluse.
Personalmente preferirei uscire in una grande città dove nessuno mi potrebbe riconoscere, anziché qui dove a ogni passo mi sento osservato.
Poi c'è un altra questione, che forse è una coincidenza ma non ne sono sicuro... online che è l'unico luogo dove socializzo, ho trovato chiunque al nord o centro Italia, al sud quasi mai. Forse è semplice sfiga, eppure mi sembra quasi che da quelle parti ci sia una più grande varietà in quanto alla tipologia di persone, che qui proprio sembra non esistere o quasi.
Forse anche perché le città più importanti e grandi si trovano da quelle parti solitamente, e c'è una mentalità diversa, non saprei.
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19-10-2020, 18:36
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,745
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A meno che non si abiti nel deserto, in cima a una montagna o nella foresta.. Non ha niente a che vedere il luogo in cui si abita, semplicemente dipende da come una persona è.
Mio cugino come me è cresciuto qui, nell'hinterland milanese, Bollate ha meno di 50.000 (anzi meno di 40.000) abitanti e pure in una frazione...
Ma ovviamente lui è sempre stato l'opposto di me, di amici ne ha sempre avuti tanti e tante altre cose.
Se fossimo cresciuti a Milano città non sarebbe cambiato niente.
O forse io avrei avuto più problemi, con tutta quella gente e quel traffico. (Per non parlare dei mezzi pubblici strapieni che odio).
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19-10-2020, 18:43
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,040
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Pure io sono cresciuto in un posto deserto, paesino sperduto in mezzo al nulla, zero amici, anche perché non c'era quasi nessuno. Ora sto a Bologna e per quanto mi riguarda esclusa la parte lavorativa è cambiato poco o nulla. Almeno nel mio caso ritengo che il problema maggiore sono io, poi si, che il posto abbia avuto una sua influenza ci sta, ma neanche cosi grande alla fine
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19-10-2020, 19:00
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#12
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,544
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Parlo per me: nel mio caso i disturbi psicologici sono dovuti a traumi. Se non avessi avuto questi traumi avrei forse avuto sì qualche problemino psichico ma non così insormontabile. Il posto in cui sono cresciuta c'entra poco.
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19-10-2020, 19:00
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
In realtà a me non piace raccontare la mia vita ma mi piacerebbe almeno sapere se anche nei centri più grandi ci si può ammalare così e la tua vita se ne va in frantumi e poi ti accorgi di avere in mano solo un pugno di mosche.
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Penso di sì, anche in una città grande può accadere. Sicuramente un centro piccolo esaspera molti problemi e sicuramente non aiuta; dico sempre che la miglior cosa è nascere e crescere in una città meglio se non troppo grande e poi quando si capiscono bene gli svantaggi di vivere in città, spostarsi in campagna (tipicamente per la pensione).
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19-10-2020, 19:10
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#14
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Tutto no, ma se sei nato in un posto di m*rda meglio che te ne vai non appena puoi
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19-10-2020, 19:13
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2020
Messaggi: 690
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Io abito in un piccolo paese del sud, si conoscono tutti tranne che con me, essendo che per prima sono stato chiuso a casa per vari motivi e poi dopo che mi sono trasferito in una città del nord dove era tutto diverso.
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19-10-2020, 20:12
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Solo in parte dipende, l'effetto negativo che può avere è direttamente proporzionale alla tossicità della famiglia nella quale si cresce.
In una grande città ce ovviamente piu possibilita di conoscere tante altre persone e cio fa si di avere diversi modelli e modi di vedere le cose.
Certo questo però non è garantito, dipende anche se la persona non è chiusa cosi tanto da non riuscire a interfacciarsi e interagire nemmeno in una grande città.
L'abitudine all'isolamento e al modus vivendi fa anche, percio anche cambiando contesto molte cose te le porti appresso e cambiare, adattarsi, trovare un equilibrio ci vuole anche del tempo.
Certo anche le caratteristiche di base fanno.
Certi contesti possono essere piu tossici per chi ha certe caratteristiche di base.
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19-10-2020, 21:00
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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L'unica differenza nello stare fuori città sta nei trasporti meno capillari, ma non sono distante da Bologna per fortuna.
Il fatto è che non sono nato in un paese. E Il problema dei piccoli centri è sempre lo stesso: si è in pochi e ci si conosce tutti, e se non vai d'accordo con questi "tutti" so cazzi amari, poi ci sono gli spettegolamenti che corrono alla velocità della luce. Tutti sanno tutto di tutti...
In città potenzialmente puoi conoscere più persone, avere servizi e frequentare mostre che in paese ovviamente non troverai mai, e soprattutto eclissarti in giro per la città senza che nessuno del contado ti rompa i maroni.
Alla fine però se sei una pecora nera dall'anima tormentata poco cambierà tra città e paese, da quel punto di vista...
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Ultima modifica di Teach83; 19-10-2020 a 21:08.
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19-10-2020, 21:13
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,564
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Ni. Io vivo in un borgo di 800 abitanti di campagna e non c’è anima viva ovviamente, quei 3/4 bar sono frequentati da vecchietti ed ex tossici o ragazzi giovani che non fanno nulla dalla mattina alla sera se non farsi i cannoni e scroccare qualche colazione e sigarette anche a sconosciuti, ci sono due ferramenta e tre pizzerie che fanno tutte una pizza pessima, poi uscendo dal borgo le due citta’ piu’ vicine fanno 30.000 e 50.000 abitanti, sulla costa i luoghi di ritrovo ci sono eccome e d’estate c’è la meglio figa ma da solo dove vai? Certo stare in campagna nel nulla soprattutto per un giovane è deprimente, ma pure se stessi in una città da 50.000 abitanti a 20 minuti da qua non cambierebbe nulla...è proprio il prossimo che è diffidente ormai.
Nei posti isolati poi sta molto bene sicuramente chi ha vissuto e fatto cose prima, magari pensionati che hanno lavorato e girato il mondo e si godono la tranquillita’ fino alla fine dei loro giorni.
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19-10-2020, 21:22
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#19
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Intermedio
Qui dal: Oct 2020
Ubicazione: Bari
Messaggi: 122
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Quote:
Originariamente inviata da Onizuka
ho trovato chiunque al nord o centro Italia, al sud quasi mai. Forse è semplice sfiga
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Eii eiiii Bari presente
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20-10-2020, 01:35
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Ho sempre pensato che la città, nonostante la maggior disponibilità di alternative e persone, risulti in verità troppo dispersiva.
Però effettivamente anche nel borgo o paesello devi trovarti bene con quelli che ci sono, altrimenti è finita.
Personalmente non mi ha mai cambiato niente essere in un posto piuttosto che in un altro,il problema è dentro di me,e me lo sono sempre portato dietro come un fedele zainetto da viaggio.
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