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Vecchio 22-10-2014, 13:17   #1
Esperto
L'avatar di Selenio
 

Questo e´ un topic serio. Astenersi gli ipocondriaci. Vorrei discutere con voi di uno dei grandi mali della nostra societa´ e approfondire quali sono le cause di questa malattia nelle sue varie forme, i possibili trattamenti attualmente ritenuti efficaci dalla medicina e se volete potete condividere le vostre esperienze in merito (se magari avete avuto parenti malati e ne volete parlare)

Cominciamo con una breve introduzione:

http://www.airc.it/cancro/cos-e/come-nasce-tumore/






Come nasce un tumore

Che cos'è il cancro? A una domanda del genere gli studiosi fanno fatica a dare una risposta precisa e convincente. E replicano che la domanda è mal posta. Che non bisogna parlare di cancro, ma di cancri.
La cellula "impazzisce"

In effetti non si può parlare di un'unica malattia chiamata cancro, ma di diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse e distinte, che colpiscono organi e tessuti differenti, che richiedono quindi esami diagnostici e soluzioni terapeutiche particolari. Esistono però alcune proprietà che accomunano tutti i tumori, e che consentono di tentare una risposta valida un pò per tutte le forme della malattia. Per usare una metafora, si può dire che ad un certo punto, una cellula dell'organismo "impazzisce" - perde alcune sue proprietà, ne acquisisce altre - e comincia a moltiplicarsi al di fuori di ogni regola.
Metastatizzazione

All'interno di ogni cellula esistono in realtà dei "geni controllori" destinati a impedire che una cellula "sbagliata" possa sopravvivere. Perché il processo tumorale si inneschi bisogna che anche questi "controllori" siano fuori uso. A causa di questo "guasto" nel meccanismo che ne controlla la replicazione, le cellule si dividono quando non dovrebbero e generano un numero enorme di altre cellule con lo stesso difetto di regolazione. Le cellule sane finiscono quindi per essere soppiantate dalle più esuberanti cellule neoplastiche.

Sia le cellule di un tumore benigno che quelle di un tumore maligno tendono a proliferare in maniera abnorme ma, e questa è la differenza fondamentale, solo le cellule di un tumore maligno - in seguito ad ulteriori modificazioni a carico dei geni - tendono a staccarsi, a invadere i tessuti vicini, a migrare dall'organo di appartenenza per andare a colonizzare altre zone dell'organismo. Il tumore benigno rimane dunque limitato all'organo in cui si è sviluppato, mentre il tumore maligno - nel corso di un processo che può avere una lunghezza estremamente variabile e che dura comunque anni - estende la malattia ad altri organi, fino a colpire e compromettere organi vitali quali il polmone, il fegato, il cervello. Questo processo prende il nome di metastatizzazione e le metastasi rappresentano la fase più avanzata della progressione tumorale, costituendo la causa reale dei decessi per cancro.
Le mutazioni genetiche

Sappiamo ormai con buona certezza che il cancro origina da un accumulo di mutazioni, cioè di alterazioni dei geni che regolano la proliferazione e la sopravvivenza delle cellule, la loro adesione e la loro mobilità. Le mutazioni possono svilupparsi in tempi molto differenti, anche sotto l'influenza di stimoli esterni. Il tumore benigno può essere considerato la prima tappa di queste alterazioni. Tuttavia, molto di frequente, questa tappa viene saltata e si arriva alla malignità senza evidenti segni precursori.

Quali sono, però, le cause della mutazione genetica? Oggi gli scienziati sanno che solo in rari casi le cause necessarie e sufficienti per lo sviluppo del tumore sono già "scritte" all'origine nei geni, cioè sono ereditarie.
Altre cause

Nella stragrande maggioranza dei tumori, invece, le alterazioni dei geni che sono responsabili della malattia sono determinate da cause ambientali. Sono provocate dall'esposizione prolungata ad agenti cancerogeni, di origine chimica, fisica o virale. Tuttavia il fumo di sigaretta, l'amianto, alcune sostanze sviluppate dalla combustione del petrolio o del carbone, l'alcol, una dieta squilibrata, i raggi ultravioletti del sole, le sostanze chimiche a cui possono essere sottoposti i lavoratori in certi processi industriali o in agricoltura, possono sommarsi ad una "fragilità" genetica predeterminata e arrivare a provocare delle mutazioni che - alle stesse dosi e durate di esposizioni - non si riscontrano in altri individui.
La risposta della scienza

Per affrontare questo tipo di problematica si è sviluppata un'enorme quantità di lavoro di laboratorio per studiare il DNA e le componenti genetiche che condizionano l'aumentata suscettibilità allo sviluppo tumorale.
Ma c'è anche una scienza specifica - l'epidemiologia - il cui obiettivo è identificare le cause dei tumori e i fattori di rischio associati. È attraverso la loro identificazione che è possibile mettere in pratica quella prevenzione che rappresenta uno degli obiettivi più importanti per arrivare alla sconfitta del cancro. O, meglio, dei diversi tipi di cancro.
Vecchio 22-10-2014, 15:13   #2
Esperto
L'avatar di Biomotivato
 

Partendo dalla considerazione "il cibo e' la miglior medicina" ho sentito di alcuni trattamenti curare il cancro con una dieta vegana e dei succhi di aloe vera. La medicina rifiuta questo approccio ma a quanto pare alcune persone son guarite dopo aver seguito questa dieta (resta il fatto da capire se la guarigione sia dovuta effettivamente alla dieta o sia dovuta ad altro)

100 anni fa 1 persona su 16 si ammalava di cancro. Ora questo rapporto e' sceso drasticamente a 1 su 3 (non vuol dire che una persona su 3 morira' di cancro, c'e' chi se lo becca benigno, chi magari prende un cancro e se lo porta per tutta la vita, senza mai accorgersi)
Vecchio 22-10-2014, 16:29   #3
Esperto
L'avatar di Keith
 

L'incidenza è aumentata a causa dell'inquinamento e della maggiore sopravvivenza, e questi sono fattori su cui non si può intervenire, così come la predisposizione genetica.

I fattori variabili riguardano lo stile di vita.

Mi sono sempre chiesto se esiste una correlazione fra il carattere e lo sviluppo dei tumori, ho trovato una sola ricerca che afferma che non ci sono correlazioni significative, ma non mi convince credo che correlazioni ve ne siano, del tipo: carattere forte e reattivo ---> meno probabilità di sviluppare neoplasie.
Vecchio 22-10-2014, 16:42   #4
Esperto
L'avatar di muttley
 

Se fossimo tutti vegani l'incidenza dei tumori diminuirebbe...è vero che il filosofo indiano Krishnamurti è deceduto per un tumore al pancreas pur essendo vegetariano, ma ha comunque vissuto fino a 90 anni, in caso contrario forse sarebbe morto molto prima
Vecchio 22-10-2014, 16:48   #5
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Mi sono sempre chiesto se esiste una correlazione fra il carattere e lo sviluppo dei tumori, ho trovato una sola ricerca che afferma che non ci sono correlazioni significative, ma non mi convince credo che correlazioni ve ne siano, del tipo: carattere forte e reattivo ---> meno probabilità di sviluppare neoplasie.
Secondo me esistono correlazioni tra carattere ansioso e possibilità di sviluppare tumori, infatti è risaputo che il nostro organismo quando si trova in uno stato di allerta è solito attivare una produzione di ormoni dello stress (adrenalina, noradrenalina) che può confliggere con un buon funzionamento del sistema immunitario. Una persona facile al nervosismo e all'ansia si trova quindi ad attivare la produzione di questi ormoni più del dovuto, anche in situazioni oggettivamente non ansiogene e quindi a sottoporre il proprio metabolismo a scossoni frequenti e spesso immotivati. Ecco un motivo in più per cercare di calmarsi e allontanare da sé quelle disfunzionalità consce e inconsce che ci portano a stare perennemente in uno stato di allerta, quasi sempre ingiustificato.
Vecchio 22-10-2014, 16:50   #6
Avanzato
L'avatar di Lumikki
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Mi sono sempre chiesto se esiste una correlazione fra il carattere e lo sviluppo dei tumori, ho trovato una sola ricerca che afferma che non ci sono correlazioni significative, ma non mi convince credo che correlazioni ve ne siano, del tipo: carattere forte e reattivo ---> meno probabilità di sviluppare neoplasie.
Così a freddo mi viene in mente la personalità di tipo C di Temoshok (Cancer-prone personality), sono studi un po' datati, ma interessanti.
Vecchio 22-10-2014, 18:19   #7
Principiante
L'avatar di Crowne
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Mi sono sempre chiesto se esiste una correlazione fra il carattere e lo sviluppo dei tumori, ho trovato una sola ricerca che afferma che non ci sono correlazioni significative, ma non mi convince credo che correlazioni ve ne siano, del tipo: carattere forte e reattivo ---> meno probabilità di sviluppare neoplasie.
Mi viene in mente questa ricerca che mette in relazione tratti autistici e
un raro disordine delle ossa (causa tumori benigni).
http://www.icare4autism.org/news/2012/03/rare-bone-disorder-illuminates-potential-cause-of-autism/
Vecchio 22-10-2014, 18:32   #8
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Quello che mi colpisce è il perché i geni controllori non fanno più il loro lavoro.

Perché non ci difendono più?
Vecchio 22-10-2014, 20:35   #9
Esperto
L'avatar di Drifter
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
L'incidenza è aumentata a causa dell'inquinamento e della maggiore sopravvivenza, e questi sono fattori su cui non si può intervenire, così come la predisposizione genetica.
L'inquinamento influisce negativamente di sicuro, anche perché per ovvi motivi sempre meno persone abitano in campagna. Anche la maggiore sopravvivenza è una causa, nel senso che quando quasi tutti morivano a 50-60 anni era più improbabile ammalarsi di tumore perché non si "faceva a tempo" diciamo.
Vecchio 22-10-2014, 21:09   #10
Esperto
L'avatar di Milo
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Se fossimo tutti vegani l'incidenza dei tumori diminuirebbe...
Leggende metropolitane non confermate da studi scientifici,più di una ricerca ha smentito che una dieta vegetariana/vegana sia più efficace nella prevenzione dei tumori di una dieta onnivora ben bilanciata,poi se vogliamo a credere alle iene o ai video di you tube liberissimi di farlo.
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