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28-12-2016, 03:56
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#1
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
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Premessa:
IL CONTENUTO DI QUESTO TOPIC PUO' URTARE PERSONE PARTICOLARMENTE SENSIBILI, IN CASO NE SCONSIGLIO LA LETTURA.
Chiedo scusa per aver urtato la sensibilità di alcuni, mi spiace.
Rispetto agli scorsi topic cercherò di tener conto delle linee guida del forum e della "fragilità" di chi potrebbe leggere, essere molto meno "vivido" nelle descrizioni, non incitare a odio/violenza o altro e fare il possibile per ridurre il rischio che qualcuno "imiti" le mie azioni.
Non dovete prendere esempio da me in nulla.
Per la moderazione:
Se il topic rischia di urtar troppo eventuali lettori (seppur preventivamente informati) chiudete pure, editate, cancellate.
Tutto quello che riterrete adatto, ma per favore non toglietemi questo luogo di sfogo con un altro bann, dopo questo non seguiranno più topic simili, perché ho le idee poco chiare e l'ho capito, oltre al fatto che non funziona neanche così creare un topic di questo tipo.
Dunque...
La notte tra sabato e domenica, 17/18 dicembre, l'ho passata nel reparto psichiatrico di un ospedale, in regime di "TSO", é stato tra i momenti/periodi peggiori della mia vita, i modi in cui tutto é avvenuto mi hanno provocato fortissima sofferenza fisica/interiore e creato danni psicologici/interiori (di cui non so quando finirò di subire le conseguenze).
Partiamo dall'inizio...
La giornata di sabato ho compiuto atti di violenza verso oggetti, atti di violenza verbale verso "il Mondo" e i miei genitori, atti che hanno portato i miei a chiamare carabinieri e croce bianca.
Sono arrivate una decina di persone a casa mia, mi hanno trovato quando ero ormai calmo, ho parlato a tutti, provato a spiegare al meglio la situazione, un medico della croce bianca mi ha somministrato calmanti per via orale e per iniezione. I carabinieri mi han chiesto di seguirli con l'ambulanza in pronto soccorso, per parlare col medico psichiatra di guardia, li ho seguiti...
Una volta arrivato ho parlato con la psichiatra di guardia, mi ha fatto diverse domande, poi per via del quantitativo di alcol in corpo e di ciò che avevo fatto ha deciso di obbligarmi a restar lì la notte, pur essendo io arrivato a dirle che non potevo reggere una cosa simile (e che rischiavo il suicidio). Non c'é stato verso... ho preteso perlomeno grosse dosi di sonniferi, in quanto ho gravi problemi col sonno.
Una volta ricevute le iniezioni mi han portato con la barella nel reparto psichiatrico dell'ospedale...
Ho percoso un lungo lungo corridoio esterno al freddo prima di arrivare, una volta arrivato son stato "gettato" nella prima stanza disponibile a smaltire l'alcol per la durata della notte.
Dovevo chiedere una cosa alla dottoressa, ho dovuto urlare stile Tarzan indemoniato per farli tornare da me...
Erano le 3 di notte, non ero solo, in stanza c'erano anche un signore che russava come un drago e un tizio che girava continuamente chiedendomi cose e cercando di toccare i miei oggetti.
Il bagno era in uno stato terribile, brutto, sporco, senza sapone, col rotolo di carta igienica gettato nel bidet.
Ho provato cmq a cercar di addormentarmi, fino alle 4, ma non son riuscito...
Anche per via della fame, il giorno prima non avevo pranzato ne cenato, l'ho fatto presente, ho chiesto alla infermiera di guardia tutto il cibo possibile a quell'ora, é tornata con un vassoio con 1 confezione di grissini, 1 di crackers, 1 yogurt e 1/2 litro d'acqua ...
...
Cmq... il resto della notte é passato con me in piedi, seduto fuori dalla mia stanza a fumar la sigaretta elettronica, vedendo passare figure da film horror, poveri : (
Un paziente provava a parlarmi, ma ero così intontito dai farmaci da non capire cosa dicesse.
Verso le 6 son tornato a letto e, grazie a Dio, ho preso sonno, fino alle 13.
Avevo espressamente chiesto di prelevarmi alle 9 di mattina, il direttore di quel canile mi ha fatto dormire fino alle 13... infischiandosene del fatto che alle 8-9 ho farmaci da prendere, infischiandosene del mio volere...
Quando mi son svegliato avevo la bocca non impastata, incastrata, vado in bagno e trovo il film horror, provo a lavar la bocca con la misera acquetta che esce da quei tubicini, poi corro dal direttore a chieder di farmi uscire, cioè di dire a mio padre che potevo andare...
Perché quello zotico mentecatto imbe****e di mio padre aveva bisogno del parere di uno psichiatra per capire che in una intera nottata avevo smaltito una semplice sbronza...
Intanto sentivo lo stomaco ruggire, ho dovuto scappare dal direttore per svuotare il male, con la misera carta da loro messa a disposizione, e senza sapone...
Al mio ritorno il rot*******o di di direttore ha finalmente dato l'ok a mio padre per venirmi a prendere...
Aspettato 1 altra ora...
Verso le 15 e quasi mezza ci siamo avviati a casa, ho ripercorso il corridoio esterno della sera prima, ho avuto i brividi a ricordare com'era di notte, perché anche di giorno non era tanto diverso.
Un freddo tubo plasticoso alieno...
Da qui in poi cito alcuni miei post del topic "Come vi sentite in questo momento:
Quote:
Originariamente inviata da Introverso
Male, mi sono svegliato con la sensazione/timore di essere ancora al letto del TSO, nel reparto psichiatrico.
Temo mi ci vorrà diverso tempo per dimenticare quella nottata...
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Quote:
Originariamente inviata da Introverso
Male.
Oggi pomeriggio sono stato dai carabinieri, per chiedere cosa potevo fare nei confronti dell'ospedale e dei medici per ciò che mi hanno fatto. Mi hanno fatto capire che sostanzialmente non posso fare nulla di serio e anche se ci provassi sarebbe un processo troppo lungo e dispendioso.
Quindi in sostanza la passeranno liscia per tutto quello che mi hanno fatto...
Oltre questo, mi capitano svariati momenti dove rabbia e rancore diminuiscono, a volte anche sparendo. In quei momenti mi rendo conto di tutto quello che ho combinato, di tutto quello che ho fatto, di tutto il male che ho ritenuto "necessario"/”giustificato”...
Mi ritornano in mente le foto che ho strappato... i ricordi dei miei genitori... foto del loro matrimonio... mia madre da giovane... i nostri animali domestici... ricordi in parte anche miei... "memorie cristallizzate" che non torneranno...
Così come i loro oggetti che ho distrutto...
In questi momenti non piango, trattengo le lacrime, forse perché ho paura di stare peggio se piangessi, se aprissi le fontane non so quando si chiuderebbero, forse però sarebbe liberatorio.
E cmq almeno per ora non riesco, intanto ho delle immagini mentali (soprattutto quando chiudo gli occhi) del mio viso con gli occhi che grondano...
Edit:
Ho chiesto ai miei di raccogliere tutti i frammenti delle foto, in modo che quando ne avrò il cuore proverò a ricomporle, per ora non ce la faccio...
Ma lo farò, ricomporrò quelle foto...
Così come la mia vita e quella dei miei genitori.
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Voglio ricomporre la mia vita.
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Ultima modifica di Introverso; 30-12-2016 a 16:09.
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28-12-2016, 13:18
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Penso che non ci siano commenti perche' nessuno finora se l'e' sentita.
Al di la' di corridoi freddi e bagni schifosi e pazienti alienati (e quest'ultimo lo so bene) quel che hai fatto ha una sua gravita'...in un post piu' recente (post tso) che qui hai tralasciato addirittura dicevi di aver spruzzato una sostanza negli occhi di tuo padre sperando di creargli danni permanenti... dimmi se avrebbe potuto succedere l'inverso e essere tuo padre a farlo e come reagiresti...o se si mettesse a distruggerti tutte le tue cose computer, cd, appunti e quant'altro o a strapparti le foto di te da bambino o con la ragazza...
Va bene l'alcol, va bene la rabbia, va bene la vendetta ma son cose gravi, devi capirlo, cosa che non mi sembra fai appieno. Un processo di ricostruzione della vita per me non puo' prescindere da questa consapevolezza.
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28-12-2016, 13:29
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Ma infatti, io non capisco proprio quale sia lo scopo di questi topic.
Scrivere "non imitatemi" non migliora certo la situazione e sicuramente non ti giustifica.
Certo che tuo padre ha richiesto un ricovero, cosa avrebbe dovuto fare? Farti distruggere tutta casa e la tua famiglia senza muovere un dito, osservando tranquillamente? O fidarsi di te quando passa il raptus distruttivo e dire che non è successo niente, era solo un momento?
A parte il luogo tenuto male, non mi sembra affatto ti sia stata fatta violenza, il violento eri tu e hanno giustamente preso provvedimenti.
Un giorno parli di "sanità", poi torna tutto come prima, e aggiungi dettagli raccapriccianti.
Dici di voler cambiare, ma la situazione ti è sfuggita di mano e non poco, quale altra soluzione ci potrebbe essere se non quella di farti ricoverare di tua spontanea volontà?
Se non lo fai, peggiorerai soltanto e farai sempre più del male alla tua famiglia, che sicuramente avrà le sue colpe, ma la tua violenza è da tenere sotto stretta sorveglianza in ogni caso.
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28-12-2016, 13:30
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Io posso dire soltanto che la situazione è grottesca, perché la L. 180/1978 avrebbe dovuto spazzar via il concetto di manicomio-dimenticatoio, dove il malato viene tenuto in pessime condizioni, ed invece hanno creato versioni rimpicciolite dei vecchi manicomi con nomi altisonanti come «Servizio Ospedaliero Psichiatrico di Diagnosi e Cura»
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28-12-2016, 13:53
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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Io penso, e la descrizione della notte "infernale" mi sembra confermarlo, che amplifichi oltremisura la gravità di ciò che subisci. Finchè fai questo puoi anche essere al 100% consapevole della gravità del dolore che infliggi, ma in fondo continuerai a pensare che sia giustificato e proporzionato...
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28-12-2016, 14:11
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
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Intanto ci tengo a precisare che gli atti più violenti sono avvenuti sotto effetto di alte dosi di alcol, io e i miei abbiam deciso di rimuovere tutto l'alcol ad alta gradazione dalla casa. E al 3 gennaio avrò il primo incontro col NOA (Nucleo operativo alcologia).
Quote:
Originariamente inviata da ila82
Penso che non ci siano commenti perche' nessuno finora se l'e' sentita.
Capisco siano argomenti duri e crudi : (
Al di la' di corridoi freddi e bagni schifosi e pazienti alienati (e quest'ultimo lo so bene) quel che hai fatto ha una sua gravita'...in un post piu' recente (post tso) che qui hai tralasciato addirittura dicevi di aver spruzzato una sostanza negli occhi di tuo padre sperando di creargli danni permanenti... dimmi se avrebbe potuto succedere l'inverso e essere tuo padre a farlo e come reagiresti...o se si mettesse a distruggerti tutte le tue cose computer, cd, appunti e quant'altro o a strapparti le foto di te da bambino o con la ragazza...
Per come son fatto io avrei capito che erano conseguenze (seppur sbagliate) del male inflitto da me a quella persona. Mi sarei cmq difeso ovvio, come han cercato loro, la cui visione delle cose non é tanto diversa dalla mia, sanno il male che mi hanno fatto.
Cmq su questa cosa mi hai aperto gli occhi, ho editato il "post incriminato" ed eviterò di aprire un topic su questo episodio.
Va bene l'alcol, va bene la rabbia, va bene la vendetta ma son cose gravi, devi capirlo, cosa che non mi sembra fai appieno. Un processo di ricostruzione della vita per me non puo' prescindere da questa consapevolezza.
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Adesso penso di averne maggiore consapevolezza, e cmq in qualche modo sento che "l'episodio occhi" abbia finalmente tolto l'eccesso di rabbia verso i miei.
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ma infatti, io non capisco proprio quale sia lo scopo di questi topic.
Scrivere "non imitatemi" non migliora certo la situazione e sicuramente non ti giustifica.
Lo scopo é sfogarmi, come tanti fanno qui dentro, non ne ho il diritto?
Sto male, molto molto molto male, ho bisogno di sfogo, e questo posto mi aiuta.
I miei topic son più crudi lo so, ma proprio per questo metto il disclaimer e cerco il più possibile di stemperare i racconti. Mi tocca anche scrivere "non imitatemi", perché a quando pare le mie parole han più peso e influenza di quelle di Mattarella... bah...
A parte il luogo tenuto male, non mi sembra affatto ti sia stata fatta violenza, il violento eri tu e hanno giustamente preso provvedimenti.
Violenza fisica no...
Ma per es: se uno sconosciuto ti palpasse in mezzo alle gambe saresti contenta?
Esiste anche la violenza psicologica, spesso peggiore di quella fisica...
Un giorno parli di "sanità", poi torna tutto come prima, e aggiungi dettagli raccapriccianti.
Dici di voler cambiare, ma la situazione ti è sfuggita di mano e non poco, quale altra soluzione ci potrebbe essere se non quella di farti ricoverare di tua spontanea volontà?
Se non lo fai, peggiorerai soltanto e farai sempre più del male alla tua famiglia, che sicuramente avrà le sue colpe, ma la tua violenza è da tenere sotto stretta sorveglianza in ogni caso.
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La soluzione é quella all'inizio di questo post, più il fatto che son seguito da 2 ottimi professionisti, psichiatra e psicologo.
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Io posso dire soltanto che la situazione è grottesca, perché la L. 180/1978 avrebbe dovuto spazzar via il concetto di manicomio-dimenticatoio, dove il malato viene tenuto in pessime condizioni, ed invece hanno creato versioni rimpicciolite dei vecchi manicomi con nomi altisonanti come «Servizio Ospedaliero Psichiatrico di Diagnosi e Cura»
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Quotone
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28-12-2016, 14:21
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Stai rigirando la frittata. Se io cammino per strada tranquillamente e gente random mi palpa (poi dovrai spiegarmi il nesso) io non ho provocato la cosa, non me la sono cercata.
Tu invece si, perchè sei violento e aggressivo e devono prendere provvedimenti. E' colpa dell'alcool? Bene, togliamo l'alcool, ma fino a quando? Fino a che non starai così male da chiederlo di nuovo o minacciare i tuoi di comprartelo perchè ti serve e poi ricominciamo tutto daccapo?
Psicologo e psichiatra da soli in questo momento non bastano, perchè non possono seguirti 24/24 tutti i giorni.
Ti stai sfogando? Benissimo, ma sappi che lo fai a discapito di persone fragili.
E dato che descrivi ciò che fai, aspettati anche risposte di "rimprovero".
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Ultima modifica di cancellato15324; 28-12-2016 a 14:40.
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28-12-2016, 14:30
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Secondo me la tua situazione è talmente grave che non puoi trovare aiuto qui.
Io posso dirti che mi è capitata una cosa simile (l'ho fatta capitare),ma io l'aiuto dei sanitari lo imploravo,non mi sentivo minacciata e invasa,non avevo odio nei loro confronti ma solo bisogno di farmi aiutare.
A questo dovresti arrivare,alla consapevolezza (piena,non a giorni alterni) che il problema è dentro di te e non sono i tuoi cari o i medici,e che devi affidarti e collaborare mettendoci tutta la forza di volontà che hai.
Non so però dirti come.
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28-12-2016, 14:33
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Introverso
Intanto ci tengo a precisare che gli atti più violenti sono avvenuti sotto effetto di alte dosi di alcol, io e i miei abbiam deciso di rimuovere tutto l'alcol ad alta gradazione dalla casa. E al 3 gennaio avrò il primo incontro col NOA (Nucleo operativo alcologia).
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Mi sembra il minimo...
Scusa ma leggendo il tuo racconto penso ai tuoi genitori, penso che al loro posto avrei fatto la stessa cosa. Riguardo il distruggere i ricordi di una vita... meglio che sto zitta che è meglio.
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28-12-2016, 15:13
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
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Quote:
Originariamente inviata da onisco
Io penso, e la descrizione della notte "infernale" mi sembra confermarlo, che amplifichi oltremisura la gravità di ciò che subisci. Finchè fai questo puoi anche essere al 100% consapevole della gravità del dolore che infliggi, ma in fondo continuerai a pensare che sia giustificato e proporzionato...
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La violenza psicologica, a differenza di quella fisica non può essere misurata col righello e non é uguale per tutti.
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
A parte il luogo tenuto male, non mi sembra affatto ti sia stata fatta violenza, il violento eri tu e hanno giustamente preso provvedimenti.
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Qui ti riferivi molto precisamente a violenza fisica.
Oltre a giustificare ciò che mi é stato fatto, cose per cui ho sofferto enormemente, alla faccia della famosa sensibilità dei fobici...
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Stai rigirando la frittata.
Che cos'é un esempio? Prendi in giro o non capisci?
Se io cammino per strada tranquillamente e gente random mi palpa (poi dovrai spiegarmi il nesso) io non ho provocato la cosa, non me la sono cercata.
Tu invece si, perchè sei violento e aggressivo e devono prendere provvedimenti.
Ti stavo facendo capire che esiste anche la violenza psicologica, e a differenza di quella fisica (lo ribadisco) non può essere misurata col righello e non é uguale per tutti.
Ti stai sfogando? Benissimo, ma sappi che lo fai a discapito di persone fragili.
E dato che descrivi ciò che fai, aspettati anche risposte di "rimprovero".
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PIU' CHE METTERE UN DISCLAIMER ENORME COSA POSSO FARE?
Se pure con quello il topic viene letto da persone troppo fragili: "Chi é causa del suo mal..."
Ps: é l'ultima risposta che ti darò, a ulteriori tuoi post in questo topic partiranno segnalazioni ai mod (se ve ne sarà la necessità), perché a mio parere mi stai flammando/trollando.
Quote:
Originariamente inviata da claire
Secondo me la tua situazione è talmente grave che non puoi trovare aiuto qui.
Io posso dirti che mi è capitata una cosa simile (l'ho fatta capitare),ma io l'aiuto dei sanitari lo imploravo,non mi sentivo minacciata e invasa,non avevo odio nei loro confronti ma solo bisogno di farmi aiutare.
A questo dovresti arrivare,alla consapevolezza (piena,non a giorni alterni) che il problema è dentro di te e non sono i tuoi cari o i medici,e che devi affidarti e collaborare mettendoci tutta la forza di volontà che hai.
Non so però dirti come.
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Mi affido e collaboro, ma ho spiegato molto bene a tutti i medici che mi aiutano che tso e notti fuori casi mi portano troppo vicino al suicidio, potrei non essere sempre forte come "quella notte"...
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Ultima modifica di Introverso; 30-12-2016 a 16:28.
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28-12-2016, 15:20
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Non sto flammando, nè trollando, nè mancandoti di rispetto, sto solo dicendo che non ti rendi conto della gravità delle tue azioni. Libero di fare come vuoi.
E segnalami pure, io l'ho già fatto per ogni tuo post "pericoloso".
Buon proseguimento.
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Ultima modifica di cancellato15324; 28-12-2016 a 15:26.
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28-12-2016, 15:28
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
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In ogni caso chiedo scusa se, persino dopo tutti gli avvisi, ho urtato la sensibilità di qualcuno.
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28-12-2016, 15:56
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Non lo dico per rimproverarti o che. Sarebbe stupido e pure supponente. Prendi il mio intervento, come d'altronde sono da prendere quelli degli utenti che sono intervenuti prima di me, come un suggerimento per cercare di stare bene. Spesso è difficile vedere le cose dal di dentro. Un occhio (in questi casi più occhi) esterni possono forse vedere le cose in maniera più oggettiva.
Insomma, prendici come spunto di riflessione per mettere in dubbio le tue convinzioni, perché finora non ha messo minimamente in dubbio che i tuoi non avevano altra scelta.
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In effetti siete in tanti a dirmelo... tante voci posson fare una ragione.
Farò tutto il possibile per farmi un esamino e ricalibrare alcune mie visioni su certe cose.
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Ultima modifica di Introverso; 28-12-2016 a 17:53.
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28-12-2016, 16:31
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 541
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Da ciò che hai scritto sembra che l'inferno, più che subirlo, l'hai inflitto
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28-12-2016, 17:31
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,444
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Concordo con boriss e nn riesco a capire quale sia l'inferno...forse nella tua testa (nn è un'offesa) ma nn nella realtà: cosa sarebbe successo di così grave nel reparto? ti hanno picchiato, umiliato o cose del genere? ci sono persone con problemi mentali in psichiatria, credevi che dopo aver perso la brocca ti portassero in un hotel a 4 stelle con camerieri servizievoli e persone gioiose e festanti?
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28-12-2016, 17:40
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
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Quote:
Originariamente inviata da Boriss
Da ciò che hai scritto sembra che l'inferno, più che subirlo, l'hai inflitto
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Anche, purtroppo.
Quote:
Originariamente inviata da dotrue
Concordo con boriss e nn riesco a capire quale sia l'inferno...forse nella tua testa (nn è un'offesa) ma nn nella realtà: cosa sarebbe successo di così grave nel reparto? ti hanno picchiato, umiliato o cose del genere? ci sono persone con problemi mentali in psichiatria, credevi che dopo aver perso la brocca ti portassero in un hotel a 4 stelle con camerieri servizievoli e persone gioiose e festanti?
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Ho già spiegato la natura della violenza psicologica.
Mi aspettavo di ricever sedativi e dormire a casa mia, non di esser abbandonato in quell'inferno...
Edit: forse hai ragione Adelaide.
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28-12-2016, 17:47
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,444
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Boh, credo che ci sia di molto peggio che passare una notte in un reparto psichiatrico...pare che abbia subito torture o chissà che, mi sembra molto enfatizzata l'esperienza che ha raccontato
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28-12-2016, 17:51
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
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Quote:
Originariamente inviata da dotrue
Boh, credo che ci sia di molto peggio che passare una notte in un reparto psichiatrico...pare che abbia subito torture o chissà che, mi sembra molto enfatizzata l'esperienza che ha raccontato
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Passa una notte come l'ho passata io in quel reparto, poi mi dirai...
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Ultima modifica di Introverso; 29-12-2016 a 12:27.
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28-12-2016, 18:23
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#19
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Principiante
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 68
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Io penso che, al di là di tutto, il tso sia, in sé, un trattamento violento in quanto qualcosa che viene messo in atto contro la volontà della persona che lo subisce e, per questo motivo ,credo che abbia bisogno di tempo per essere metabolizzato..Quanto al fatto che fosse indispensabile, ne sono convinta perché, almeno dal racconto che fai, non c'erano molte altre possibilità. Credo che il tuo problema, come quello di tanti, sia accettare di "avere bisogno" di aiuto e in questo ti capisco perché non è facile.
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28-12-2016, 19:59
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#20
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Esperto
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: A 2 passi dalla provincia di Milano
Messaggi: 473
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Quote:
Originariamente inviata da dotrue
pare che abbia subito torture o chissà che, mi sembra molto enfatizzata l'esperienza che ha raccontato
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Non voglio entrare nel merito del topic...argomento troppo delicato e scomodo
Comunque, è tutto molto relativo, visto che l'autore del topic era scosso sotto ogni punto di vista possibile e immaginabile. In certe situazioni, anche una banalità può diventare un masso insostenibile.
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