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23-01-2022, 22:11
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#21
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Un consiglio che sottoscrivo è quello dato da Claire. Se si è tendenzialmente estroversi è importante trovare persone con cui condividere le attività. A un estroverso "puro" se gli chiedi di fare le cose da solo lo uccidi, impazzisce e infine muore. Uno magari non è totalmente estroverso però può collocarsi in una zona mista in cui comunque condividere può essere una chiave importante.
Per quanto mi riguarda, non sono molto bravo a motivarmi, ma ci riesco quando mi concentro sulla visione che ho di me stesso, sugli obiettivi che ho riguardo alla mia "identità". Ad esempio: per me fare sport è importante, è un elemento che costituisce l'immagine che ho di me stesso. Posso latitare un po' ma se la domenica mattina non vado a correre o non faccio qualcosa di alternativo non mi sento conseguente con me stesso.
Lo stesso vale per altre attività.
Probabilmente in questo approccio è insito anche un problema, perché è evidente che ho un problema con un'autostima sempre combattuta, sono molto esigente con me stesso e mai con gli altri. Però ecco, per me funziona così.
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Ultima modifica di Blue Sky; 24-01-2022 a 00:14.
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24-01-2022, 00:10
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#22
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Banned
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 866
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Come la vedo io: un "interesse", seppur non "passione", non è conciliabile con il concetto di forza di volontà, soprattutto allo stadio di hobby.
Suppongo che più che di "interessi" nel tuo caso, com'è comune, sarebbe più il caso di parlare dell'abbaglio o del fascino per tali interessi, non di interessi stessi.
Allora l'entrare nel merito del campo della motivazione ha un senso.
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24-01-2022, 00:46
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#23
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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La demotivazione è diventata uno dei miei principali problemi, forse il principale, da quando mi sono trovato in smartworking e la necessità di autocontrollo e automotivazione è aumentata di conseguenza.
Per le cose che mi piacciono veramente e che non richiedono impegno ovviamente non entra in gioco la motivazione o demotivazione, le faccio quando sento di farle, anche non frequentemente senza che sia un problema.
Per quelle che rientrano comunque nei miei interessi, che mi possono essere utili e che più o meno mi faccio piacere, ma non mi vengono spontanee, vado spesso in crisi, a parte per il fare esercizi per muovermi un po', poiché essendoci direttamente la salute / condizione fisica di mezzo è più che altro la paura a spingermi a non lasciarmi andare. Ma tolta quest'ultima cosa, non ho trovato metodi efficaci per spronarmi e riuscire a fare quello che vorrei / dovrei.
In parte c'entra anche il senso di solitudine nel fare queste cose da solo, e non ho opportunità di farle con altri. Comunque c'è dell'altro che non sono riuscito ad identificare: se non ho voglia c'è poco da fare, la cosa da fare mi deve venire proprio spontanea. E vale anche per le attività passive che mi piace fare (prevalentemente ascoltare musica), se cerco di programmarle spesso mi rifiuto di seguire il piano. Mi piace pianificare / programmare purché resti tutto nella testa, quando devo realizzare il programma me ne "dimentico".
Una cosa che ho appreso è che in certi orari a mettermi di impegno a fare qualcosa di buono / costruttivo non se ne parla proprio; la sera è il momento per oziare. Oppure se ho pensieri ansiogeni, preoccupazioni per l'indomani.
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Ultima modifica di alien boy; 24-01-2022 a 00:48.
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11-07-2022, 23:01
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#24
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Banned
Qui dal: Apr 2022
Ubicazione: Roma
Messaggi: 157
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Forse non si tratta effettivamente di passioni, ma solo di qualcosa che affascina e nulla di più. Ci siamo passati un pò tutti.
Ciò non significa che, pur avendo degli interessi, non possa esservi un calo fisiologico di motivazioni e attrazioni, nel proprio modo di vivere. E' un discorso complicato da affrontare.
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12-07-2022, 00:08
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#25
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Qualunque cosa faccia devo combattere con l'idea che in realtà è tutto privo di senso, che non sono all'altezza di quello che vorrei fare, combattere col senso di vuoto e noia che sopraggiunge rapidamente.
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Avrei potuto tranquillamente scriverlo io, avrei tantissime cose da fare poi sopraggiunge il "sì, ma perché? Tanto ormai mica manca troppo alla fine della mia vita". Anche se migliorassi qualcosa o la creassi ex novo non avrei tempo per esserne contento.
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12-07-2022, 17:13
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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I miei interessi sono solo riempitivi, riempio il tempo vuoto per renderlo meno doloroso che io la faccio bene o male non fa alcuna differenza. Rimane comunque un senso di ansia e vergogna ogni qual volta il contenitore rimane vuoto per mancanza di stimoli anche solo ad ammazzare il tempo. In realtà sono solo azioni che hanno come fine ultimo l'accellerare anche solo a livello di percezione temporale il processo penoso del trascorrere le giornate, qualcosa che anche solo per breve tempo rende meno penosa questa attesa. Frattanto nelle maglie delle varie fasi del giorno s'insinuano spettri e demoni, sgomitano e reclamano spazio. Essi hanno il compito di fermare il tempo nel momento peggiore ovvero quando la giornata inizia, si nutrono della luce del mattino come vampiri al contrario. Un vampirismo che viene bruciato dalla placida e rassicurante penombra della sera senza anziché come tradizione vuole dalla luce accecante del sole.
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12-07-2022, 18:52
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#27
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Eracle
Con faticoso non intendevo pesantissimo da spaccarsi la schiena, ma tipo lavare i piatti, fare ordine e pulizia in casa, ecc..
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Fa già qualcosa di fisicamente parecchio faticoso, tanto di cappello da parte mia.
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12-07-2022, 19:14
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Molto spesso ho il tuo identico problema, causato da un deficit di attenzione che mi impedisce di concentrarmi
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12-07-2022, 20:05
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#29
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Esperto
Qui dal: Dec 2021
Ubicazione: Nel limbo
Messaggi: 780
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Mi sento spesso così anch'io, da diverso tempo. Ho una marea di cose da fare e che vorrei fare. Ma finisco col farne nemmeno una.
Nel mio caso il motivo è la mancanza di una direzione.
Non è un pensiero che è limpido e chiaro allo stato cosciente ma lo sento strisciante come sottofondo alle mie giornate.
Se ci fosse qualcuno, o qualcosa, a darmi la direzione sarebbe decisamente diverso. Ne sono certo.
Non quotare.
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