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23-07-2013, 22:08
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#101
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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Quote:
Originariamente inviata da Nimo
Giusto!
Io lo faccio, e infatti non resta nessuno ... ma i non-stronzi dove sono???
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ovunque a volte basta abbassare l'asticella
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23-07-2013, 22:16
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#102
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Intermedio
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 179
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Tra l'altro così si perpetua l'idea che le donne vogliono l'uomo PERFETTO
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Gli uomini perfetti esistono solo nei film e nel mondo dei sogni,forse!
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23-07-2013, 22:54
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#103
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Avanzato
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 282
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Quote:
Originariamente inviata da luxor
A 30 anni inizia l'università della vita. Io ci sono entrato da analfabeta.
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Mesi di (mie) ciarle sintetizzati in una singola, perfetta frase.
Te la posso rubare?
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23-07-2013, 23:06
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#104
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 2,275
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Domanda retorica: perché i comportamentisti usano il termine “pensiero disfunzionale”? Perché "disfunzionale" è un aggettivo neutro, mentre "insulso" è un dispregiativo. Demolire ulteriormente l'autostima del paziente non è saggio
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Chiedo scusa. A volte ci vado giù pesante.
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24-07-2013, 00:29
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#105
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,087
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Quote:
Originariamente inviata da darkside
Ma neanche lì se è per questo.
E poi, ciò che è perfetto per te, non è detto che lio sia per me
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Non esiste la perfezione, è solo un'illusione dell'essere umano.
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24-07-2013, 01:02
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#106
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Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 402
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Quote:
Originariamente inviata da Nishi
Non esiste la perfezione, è solo un'illusione dell'essere umano.
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Non esiste nell'essere umano in quanto tale, anche se a volte ci ostiniamo a cercarla.
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24-07-2013, 09:30
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#107
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Dream
Magari può sembrare strano, ma racconto un episodio vero di vita vissuta: un'amica aveva trovato un ragazzo vergine di 26 anni e quando mi ha confessato questa cosa era tutta emozionata, perché lui "era troppo dolce ai giorni d'oggi ad aspettare la persona giusta". Con tanto di occhi che brillavano. (eh no adesso non fatevi le paranoie sulle ragazze che raccontano tutto alle amiche perché noi all'epoca eravamo fanciullette pettegole).
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Quello che dici sembra confermare quanto scrivevo: alla tua amica interessava il perché dell'inesperienza del ragazzo, e fortunatamente la risposta che lui le aveva trasmessa era stata positiva: non aveva avuto storie per scelta sua, perché non aveva trovato quella giusta. Purtroppo la storia di molti utenti di questo sito (me compreso fino a 32 anni) è stata ben diversa: non hanno avuto esperienze per scelta altrui, perché sono stati rifiutati o ignorati, perché non hanno avuto skills sociali sufficienti a suscitare interesse nell'altro sesso e quindi il loro problema non era trovare una che gli piacesse davvero ma ben altro: capire l'ABC delle relazioni di coppia. Con una motivazione del genere non so se la tua amica sarebbe stata così entusiasta o se piuttosto sarebbe stata perplessa/turbata/propensa a ritirarsi.
Quote:
Originariamente inviata da Dream
No, il mio discorso era l'opposto, ho detto che per una persona timida/fobica può essere difficile approcciare efficacemente una ragazza, ma dal punto di vista materiale: come si conosce gente se si esce a malapena di casa? Ovviamente prima bisogna risolvere i problemi di sociofobia.
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Specifico meglio quello che dicevo: parlavo dei problemi nelle interazioni sociali con le donne, visto che questo era l'argomento. Uno può anche avere risolto o impegnarsi a risolvere i suoi problemi sociali "generali", ma può rimanere "carente" in un particolare settore dei rapporti sociali (quelli di coppia). E a mio parere quelle carenze non si risolvono "prima" di instaurare un qualsiasi rapporto con una donna: in parole povere, mi pare poco realistico sperare di eliminare prima completamente pesanti insicurezze e poi (a 80 anni?) cominciare a tentare di interagire con le donne. No, le due cose è molto meglio che viaggino in parallelo. E' per questo che le cose diventano davvero difficili: perché bisogna trovare donne disposte a tollerare, almeno per un certo periodo di tempo, un determinato livello d'insicurezza nel fobico/timido di turno, e di queste donne ce ne sono poche, anche tra le fobiche/timide stesse, come la storia di questo sito insegna. Ovvio che se uno si trasforma nel normalone di turno prima di approcciare qualsiasi donna il problema si risolve, ma quanto tempo ci vorrà e/o sarà mai possibile per qualunque fobico eliminare il 100% delle sue insicurezze? Io dico che è meglio una sinergia: il fobico cerca di lavorare su sé stesso e nel contempo cerca di mirare a donne più compatibili con lui e più tolleranti verso un certo grado di inscurezza.
Quote:
Originariamente inviata da Dream
In parte sbagli, perché il nostro errore in parte si può risolvere "a tavolino".
Il fatto è che sembra una convinzione comune che gli altri ricevano continuamente feedback positivi da tutti ogni volta che mettono il naso fuori da casa, ma non è così.
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Tra non ricevere in continuazione feedback positivi e non riceverne mai o quasi mai ci passa un mondo. Ribadisco che per me l'approccio più favorevole (almeno per un certa tipologia di utenti di questo sito) è quello del lavoro su sé stessi, con o senza l'aiuto di uno specialista (contrasto dei pensieri disfunzionali, analisi delle problematiche caratteriali, preparazione a un'interpretazione il più possibile serena dei feedback esterni) insieme a tentativi graduali e mirati di interazione sociale con persone e in contesti "congeniali".
Quote:
Originariamente inviata da Dream
Non c'è bisogno di costruire autostima per avere una vita serena.
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Dalle storie che si leggono su questo forum sembrerebbe il contrario.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 24-07-2013 a 09:33.
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24-07-2013, 10:07
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#108
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Dream
In parte sbagli, perché il nostro errore in parte si può risolvere "a tavolino".
Il fatto è che sembra una convinzione comune che gli altri ricevano continuamente feedback positivi da tutti ogni volta che mettono il naso fuori da casa, ma non è così. La gente viene insultata continuamente, basta prestare un attimo attenzione agli altri anziché concentrarci su di noi: giusto ieri ho visto un cliente di un supermercato che insultava una commessa perché aveva affettato male il prosciutto, la commessa non ha fatto una piega, altre persone magari si sarebbe messe a piangere o sarebbero scappate via. Semplicemente la gente che non ha problemi se ne frega e non ci pensa più. Su questo invece si può lavorare eccome anche "prima".
Non c'è bisogno di costruire autostima per avere una vita serena, anzi, sono veramente poche le persone realmente sicure che ho conosciuto.
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Ti sbagli. Quella persona può non aver fatto una piega proprio perché ha un autostima sufficiente. Quindi sì, c'è bisogno di costruire autostima per essere sereni.
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24-07-2013, 10:13
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#109
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quello che dici sembra confermare quanto scrivevo: alla tua amica interessava il perché dell'inesperienza del ragazzo, e fortunatamente la risposta che lui le aveva trasmessa era stata positiva: non aveva avuto storie per scelta sua, perché non aveva trovato quella giusta. Purtroppo la storia di molti utenti di questo sito (me compreso fino a 32 anni) è stata ben diversa: non hanno avuto esperienze per scelta altrui, perché sono stati rifiutati o ignorati, perché non hanno avuto skills sociali sufficienti a suscitare interesse nell'altro sesso e quindi il loro problema non era trovare una che gli piacesse davvero ma ben altro: capire l'ABC delle relazioni di coppia. Con una motivazione del genere non so se la tua amica sarebbe stata così entusiasta o se piuttosto sarebbe stata perplessa/turbata/propensa a ritirarsi.
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Ci sarà anche qualche maschio religioso e old style, ma dire a 26 anni, uomo, di non aver mai avuto esperienze per scelta propria... L'odore di balla serpeggia e diventa quasi una questione di recitarla bene, e di trovare una donna fuori dal comune. Forse è quella la chiave: spacciare bene la propria lacuna, studiare recitazione
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24-07-2013, 11:23
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#110
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Ci sarà anche qualche maschio religioso e old style, ma dire a 26 anni, uomo, di non aver mai avuto esperienze per scelta propria... L'odore di balla serpeggia e diventa quasi una questione di recitarla bene, e di trovare una donna fuori dal comune. Forse è quella la chiave: spacciare bene la propria lacuna, studiare recitazione
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Se la motivazione dell'inesperienza non è una libera scelta o l'aver rifiutato ciò che non interessava, ma l'essere stati rifiutati/ignorati per carenze "sociali" proprie, temo che sia molto difficile nascondere queste ultime (ancora una volta, il problema non è tanto l'inesperienza ma ciò che l'ha causata). Ergo, è più efficace lavorare su queste carenze e/o cercare donne che vi diano meno peso delle altre.
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24-07-2013, 11:55
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#111
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Quote:
Originariamente inviata da claire
ho 30 anni anch'io.Li odio.Non so che farmene.Ho l'ossessione della vecchiaia,della vita che mi è passata davanti come un fiume senza che avessi mai il coraggio di saltarci dentro.Ho vissuto poco prima,non sto vivendo adesso e non vivrò domani.Ho sempre pronta una serie di motivazioni al mio stato di cose,ma son tutte scuse.Non è un posto per fobici,il mondo.Chi non si relaziona non vive,si tiene compagnia con internet e aspetta che il tempo passi.Ma non è per questo che siamo al mondo.Si vede che ad alcune persone tocca la parte da protagonista e ad altri quella della comparsa.Affacciarsi nelle vite degli altri, non avere mai niente di proprio,portarsi dietro una fame insoddisfatta di attenzioni e non essere importante per nessuno.Sentirsi inadeguati in un mondo che fa tutto quello che non facciamo.Sesso,nel tuo caso,per tornare al post.30 anni di merda.
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Cavolo! la vedo anche io a questo modo...
Come l'autore del post anche io ho passato i 30 e non ho mai avuto nessuna avventura sentimentale.
E anche io credo ci siano tappe nella vita, come veniva detto in un altro intervento: il baciarsi sulla panchina, il tenersi per mano, l'arrossire guardandosi negli occhi., poi magari mollarsi per un po', ritrovarsi... tutte queste cose che magari sembrano panzane per chi ha passato quella fase nella sua adolescenza ma... ohi! per chi non le ha mai provate sono cose importanti!
Poi, leggendo su altri forum, vedo che la maggior parte delle donne mie coetanee non è interessata a quel tipo di storia, una trentenne di oggi cerca soprattutto un uomo che le dia sicurezza economica, stabilità e magari dei figli.
ò__ò con la mia maturità sentimentale da sedicenne capirete che tutto questo va fuori dalla mia concezione.
Oppure potrei provare con una 18enne... ma l'età anagrafica corre , mi sa che non mi filerebbero
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24-07-2013, 11:56
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#112
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,728
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Quote:
Originariamente inviata da luxor
Ogni fase della vita ha i suoi tempi.
"l'amore non ha età", "mai dire mai", "nessuno sa cosa ci riserverà il futuro" , etc.....sono tutte puttanate.
La vita è fatta di un susseguirsi di passi consecutivi, non si pensare di fare a trentanni quello che andrebbe fatto a 15. Lo si può fare a 16, a 18, a 20...ma non più a 30 o 40 anni.
Ho 30 anni. Come potete immaginare non ho mai combinato nulla con l'altro sesso. Ormai è troppo tardi per me. Non ho più alcuna speranza per il futuro perché ormai sono in una fase della vita che non è più quella "adolescenziale".
Ho l'esperienza di un 12enni (anzi..)...ma non ho più 12 anni.
Tralasciando l'inesperienza sessuale...che è ben diverso....ho evidenti difficoltà nel rapportarmi con le donne. Se mai dovessi essere così fortunato da trovare "qualcuna" disposta ad uscire con me....beh...cosa dovrei farci ? Arrossirei, mi sentirei a disagio, comincerei a grondare sudore per l'ansia e l'imbarazzo. Figuriamoci se dovesse esserci qualsiasi minimo contatto fisico.
Sicuramente "l'altra" scapperebbe a gambe levate da un bambino nel corpo di un adulto.
Che speranze ho, allora. Ormai è troppo tardi.
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Interessante, capisco quello che provi.
Dobbiamo metterci in testa che sono tutte vaccate.
Se sei introverso (altrimenti è un altro discorso e non vorrei mettere voce) hai una tua tempistica, che come effetto collaterale ha la disapprovazione sociale.
Ti faccio una metafora per farti capire.
Hai una specie di malattia che sviluppi molto tardi e quindi arrivi a 30 anni con le cartilagini non ancora sviluppate, con i muscoli non ancora sviluppati, quindi sarai tendenzialmente magro, basso e poco virile. E' un problema? Con le donne sì. Oltre ad essere magro, basso e poco virile, hai meno esperienza sessuale perché essendo così lento nella crescita sei stato continuamente scartato, essendo i tuoi coetanei più prestanti fisicamente di te. Oltre ad avere meno esperienza sessuale e venire continuamente scartato, avrai maturato una scarsa autostima, dovuta all'insuccesso.
Sintesi:
1) Deficit fisici da ritardo di crescita
2) Insuccesso sessuale
3) Pensieri disfunzionali
La 1 causa la 2, che a sua volta causa la 3; quindi i passaggi principali sono: da 1 a 2, cioè dall'introversione all'insuccesso, e da 2 a 3, cioè dall'insuccesso ai complessi.
Dall'introversione all'insuccesso
L'introverso ha meno successo con le donne che l'estroverso, è inutile negarlo, ma è sotto gli occhi di tutti che ci sono diversi introversi che si fidanzano o che hanno rapporti in forma veloce; quindi mettiamoci in una posizione intermedia: nulla è definitivo e totale, ma c'è una tendenza da considerare, allo stesso modo in cui i brutti sono svantaggiati rispetto ai belli, in proporzione al loro grado di bruttezza.
"Il mondo è ingiusto!" si potrebbe rispondere; beh, ragazzi, ma vi sembra giusto che uno è alto 1,60 e e un altro è alto 1,90? Non sono ingiustizie pure queste? Quindi nulla di nuovo.
"Conosco un introverso che scopa come un riccio!" si potrebbe obiettare; anche Tom Cruise è molto basso, anche Berlusconi è attempato, anche Raikkonen è molto introverso, ma non è la singola portata a fare il pranzo; quindi una caratteristica ostacolante la seduttività sarà tollerata dalla donna se si hanno altre caratteristiche molto allettanti.
Una possibile soluzione al comprensibile sfogo di Luxor è di potenziarsi altrove.
Purtroppo questa soluzione può essere difficilmente praticabile, infatti non tutti hanno il talento che Raikkonen nella guida o Micheal Jordan nella pallacanestro e quindi magari noi ci impegniamo nel nostro piccolo a raggiungere un obiettivo (es. laurea, concludere una maratona, diventare bravi nel lavoro di dipendente), ma quest'obiettivo, in assenza di performance altisonanti, può anche risultare insufficiente per venire considerato diversamente dalle donne.
Altra questione ma più profonda: per natura l'introverso non considera la seduzione come un esame incondizionato, dove si mostra continuamente i propri miglioramenti senza pretendere nulla in cambio, perché la visione a lungo raggio che abbiamo ci fa avvertire un senso di inaffidabilità nel rapporto, che nell'introverso è qualcosa di più che un "tu apri che io entro".
Non è un caso che nonostante io faccia abbastanza schifo alle donne, sono più preoccupato del fatto che nessuna m'interessi.
Quest'ultimo punto secondo è da leggersi in una sola maniera: non cercare un miglioramento della nostra persona solo per avere successo con le donne, ma per un valore alternativo alla sessualità. Credo che questo pensiero possa essere fatto solo e soltanto nel caso in cui ci mettiamo in testa che possiamo anche condurre una vita senza rapporti sessuali e sentimentali, cioè che esiste questa possibilità, che sarebbe meglio che non si verificasse, ma che nel caso si verificasse, ci sono altre cose per riempire la nostra vita oltre all'approvazione sessuale corrisposta.
Dall'insuccesso ai pensieri disfunzionali
Questo passaggio non è tipico dell'introverso, ma di tutti coloro che hanno insuccesso. Anche gli estroversi sono preda di complessi e paranoie. Il problema soprattutto degli introversi uomini è che il loro carattere può essere dannoso in molti campi sociali (sesso, lavoro, amicizia, sport...) e quindi avere a che fare con un insuccesso molto allargato e quindi più deleterio riguardo l'autostima e il concetto di sé.
Ma dimensioni a parte, in questo caso posso tranquillamente dire che non siamo diversi dagli altri.
La soluzione di questo punto è resa molto difficile dalla cultura attuale. Secondo me consiste nel valorizzare i nostri pregi e quindi capire che siamo un insieme di caratteristiche piacevoli o non piacevoli, invece che un insieme di sfiga e difetti.
Trovare i pregi è difficile perché è come se anche loro fossero di natura introversa e quindi fanno poco rumore.
La differenza tra introversione e estroversione non è principalmente che il primo è sfigato e il secondo è figo, questo lo pensano persone che hanno il pensiero da gregge. Siccome noi introversi non siamo costruiti per seguire il gregge, siamo proprio noi che dobbiamo avere il coraggio di ammettere a noi stessi che le cose non sono come le raccontano le varie pecore e i vari montoni. Allontanarci dal pensiero ovino ci può fare paura, ma è l'unico modo per valorizzare la nostra principale caratteristica. Non sto parlando di cantarsela e suonarsela a proprio piacimento, perché la psicologia stessa ha decretato indiscutibilmente che l'introversione non è negativa in sé.
Cioè avviene questo:
l'introversione ci porta a esplorare noi stessi, mentre l'estroversione ci porta a interagire con il mondo esterno;
più si è introversi e più si ha bisogno di approfondire la conoscenza del proprio mondo interno, occorre saziare quest'esigenza prima di sentirsi di gettare verso il mondo esterno;
più si è estroversi e più si ha bisogno di approfondire l'interazione con il mondo esterno, occorre saziare quest'esigenza prima di sentirsi di gettare verso il mondo interno.
La verità è questa, nient'altro.
Il problema degli introversi è che appartenendo alla prima categoria, ci giudichiamo con i parametri dei secondi.
In pratica siamo dei difensori che si ammazzano di complessi per il fatto che gli attaccanti fanno più gol di loro.
Quindi Luxor, 30 anni è tardi. Ma è tardi per loro, non per noi. Probabilmente è persino troppo presto perché il nostro percorso naturale da dentro a fuori non lo abbiamo accettiamo e quindi lo abbiamo rallentato.
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Ultima modifica di Warlordmaniac; 18-09-2013 a 22:04.
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24-07-2013, 16:02
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#113
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Dobbiamo metterci in testa che sono tutte vaccate.
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Come ho detto prima, i termini come "vaccate" non sono incoraggianti
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24-07-2013, 16:11
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#114
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Capisco il discorso di War, almeno fin dove l'ho letto , è paelse che sotto diversi aspetti di relazione noi siamo dei "tardivi", io forse comincio in tal senso a stare adesso come molti sono a 19-20 anni....
Ma il mondo non è che sta fermo ad aspettare che maturi, va avanti cn o senza di noi....
Che fai vai da una ragazza che si aspetta X e le dici, io sto a X-100 perchè sono introverso devi darmi tempo, a X c'arriverò tra 15 anni forse....
A metà della frase quella già sta intrallazzando con un altro, a meno di beccare la super eccezione.....
E' vero che ci si può dedicare ad altro anche con discreti risultati, ma a meno di diventare un caravaggio o un premio nobel difficilmente sparirà il dolore per fette intere di vita non vissuta, ti fai una ragione se sei una pippa a giocare a calcio, non di non poter avere una vita sentimentale.....e non è che le'estroverso se ne passa 100 in modo superficiale e noi 10 in modo profondo, molti di noi non hanno mai avuto nessuna possibilità di nessun tipo.
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24-07-2013, 16:40
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#115
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,728
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Capisco il discorso di War, almeno fin dove l'ho letto , è paelse che sotto diversi aspetti di relazione noi siamo dei "tardivi", io forse comincio in tal senso a stare adesso come molti sono a 19-20 anni....
Ma il mondo non è che sta fermo ad aspettare che maturi, va avanti cn o senza di noi....
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Chi è il mondo? Siamo noi il mondo.
L'introversione non mi ha mica proibito di prendere un diploma, una laurea e fare sport. Queste cose fanno parte del mondo eppure le ho fatte con la tempistica degli altri (anche più velocemente).
Quote:
Originariamente inviata da Myway
Che fai vai da una ragazza che si aspetta X e le dici, io sto a X-100 perchè sono introverso devi darmi tempo, a X c'arriverò tra 15 anni forse....
A metà della frase quella già sta intrallazzando con un altro, a meno di beccare la super eccezione.....
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La super eccezione è quella che m'interessa. Per il resto, diranno "no, non mi piaci" e il discorso finisce lì. L'ho già detto che prima di concludere la crescita interiore, il fascino sulle donne sarà minore. Nulla di nuovo.
Quote:
Originariamente inviata da Myway
E' vero che ci si può dedicare ad altro anche con discreti risultati, ma a meno di diventare un caravaggio o un premio nobel difficilmente sparirà il dolore per fette intere di vita non vissuta, ti fai una ragione se sei una pippa a giocare a calcio, non di non poter avere una vita sentimentale.....e non è che le'estroverso se ne passa 100 in modo superficiale e noi 10 in modo profondo, molti di noi non hanno mai avuto nessuna possibilità di nessun tipo.
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Attenzione, sei immerso nel ficacentrismo fino ai capelli.
La vita dobbiamo viverla, l'introversione non ce lo proibisce. Ma si vive anche senza l'approvazione di una donna; è vita lo stesso. Vale ancora di più per gli introversi, dato che provano piacere nella contemplazione.
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24-07-2013, 16:41
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#116
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,728
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Come ho detto prima, i termini come "vaccate" non sono incoraggianti
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Se io sono scoraggiante, credo che tu abbia frainteso il mio post.
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24-07-2013, 17:00
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#117
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Chi è il mondo? Siamo noi il mondo.
L'introversione non mi ha mica proibito di prendere un diploma, una laurea e fare sport. Queste cose fanno parte del mondo eppure le ho fatte con la tempistica degli altri (anche più velocemente).
La super eccezione è quella che m'interessa. Per il resto, diranno "no, non mi piaci" e il discorso finisce lì. L'ho già detto che prima di concludere la crescita interiore, il fascino sulle donne sarà minore. Nulla di nuovo.
Attenzione, sei immerso nel ficacentrismo fino ai capelli.
La vita dobbiamo viverla, l'introversione non ce lo proibisce. Ma si vive anche senza l'approvazione di una donna; è vita lo stesso. Vale ancora di più per gli introversi, dato che provano piacere nella contemplazione.
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Si ma anche io ho fatto altre cose come e meglio di tanti estro, però resta il fatto che una vita senza poter avere relazioni non è cosa, a meno che non decidi di farti monaco è campare in contemplazione h24
IL fascino sulle donne quando comiceremo a esercitarlo, a 70 anni?
Se c'arrivo vedrò di diventare miliardario nel frattempo perchè altrimenti mi sa che i 70 enni standard non sono molto appetibili...
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24-07-2013, 17:01
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#118
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Intermedio
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 199
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Quote:
Originariamente inviata da luxor
Ogni fase della vita ha i suoi tempi.
"l'amore non ha età", "mai dire mai", "nessuno sa cosa ci riserverà il futuro" , etc.....sono tutte puttanate.
La vita è fatta di un susseguirsi di passi consecutivi, non si pensare di fare a trentanni quello che andrebbe fatto a 15. Lo si può fare a 16, a 18, a 20...ma non più a 30 o 40 anni.
Ho 30 anni. Come potete immaginare non ho mai combinato nulla con l'altro sesso. Ormai è troppo tardi per me. Non ho più alcuna speranza per il futuro perché ormai sono in una fase della vita che non è più quella "adolescenziale".
Ho l'esperienza di un 12enni (anzi..)...ma non ho più 12 anni.
Tralasciando l'inesperienza sessuale...che è ben diverso....ho evidenti difficoltà nel rapportarmi con le donne. Se mai dovessi essere così fortunato da trovare "qualcuna" disposta ad uscire con me....beh...cosa dovrei farci ? Arrossirei, mi sentirei a disagio, comincerei a grondare sudore per l'ansia e l'imbarazzo. Figuriamoci se dovesse esserci qualsiasi minimo contatto fisico.
Sicuramente "l'altra" scapperebbe a gambe levate da un bambino nel corpo di un adulto.
Che speranze ho, allora. Ormai è troppo tardi.
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Hai ragione. E' troppo tardi. Quindi che si fa?
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24-07-2013, 17:03
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#119
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,728
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Si ma anche io ho fatto altre cose come e meglio di tanti estro, però resta il fatto che una vita senza poter avere relazioni non è cosa, a meno che non decidi di farti monaco è campare in contemplazione h24
IL fascino sulle donne quando comiceremo a esercitarlo, a 70 anni?
Se c'arrivo vedrò di diventare miliardario nel frattempo perchè altrimenti mi sa che i 70 enni standard non sono molto appetibili...
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Però se giudichiamo il valore di una vita dal numero delle scopate, ne usciremo perdenti.
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24-07-2013, 18:02
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#120
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Però se giudichiamo il valore di una vita dal numero delle scopate, ne usciremo perdenti.
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Assolutamente, si msiura dall'aver vissuto diverse esperienze che dovrebbro comprendere ANCHE delle relazioni, nessuno vuol mettersi a fare i conti di quante smandrappate ci siamo rimorchiati rispetto a tizio e caio....
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