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12-04-2008, 02:34
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 586
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La mia impressione, leggendo i vostri messaggi e pensando al mio vissuto, è che noi siamo troppo introspettivi, che giudichiamo la nostra vita anzichè viverla, spesso abbattendoci a priori pensando a quello che vorremmo fare in compagnia, senza invece farlo da soli. Credo invece che occorrerebbe partire da qui: cominciare a vivere senza farsi condizionare dagli altri, né dalla loro assenza, né dalla loro presenza, eppoi quel che verrà verrà.
Cavoli, io leggo solo piagnistei quassopra, o considerazioni su tizio e caio che sarebbero superficiali e di quanto noi lo saremmo e post molto COMPLICATI, con strane aspettative, quando la vita tutto sommato è una cosa semplice: bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare, innamorarsi se viene l'amore e fare qualcosa che dia una soddisfazione a farla. Boh, ieri ho scoperto un artista che non conoscevo e che fa ritratti ed autoritratti con una tecnica particolare: Chuck Close. A me piacerebbe saper disegnare od avere solo la forza di scarabocchiare qualcosa ma in questo periodo sono sempre stanco per via delle medicine che prendo, credo. Ma è un momento passeggero, quindi attendo paziente che passi e che possa essere meno spossato.
Ciao a tutti.
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12-04-2008, 12:35
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#2
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Avanzato
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 370
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Quote:
Originariamente inviata da uahlim
La mia impressione, leggendo i vostri messaggi e pensando al mio vissuto, è che noi siamo troppo introspettivi, che giudichiamo la nostra vita anzichè viverla, spesso abbattendoci a priori pensando a quello che vorremmo fare in compagnia, senza invece farlo da soli. Credo invece che occorrerebbe partire da qui: cominciare a vivere senza farsi condizionare dagli altri, né dalla loro assenza, né dalla loro presenza, eppoi quel che verrà verrà.
Cavoli, io leggo solo piagnistei quassopra, o considerazioni su tizio e caio che sarebbero superficiali e di quanto noi lo saremmo e post molto COMPLICATI, con strane aspettative, quando la vita tutto sommato è una cosa semplice: bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare, innamorarsi se viene l'amore e fare qualcosa che dia una soddisfazione a farla. Boh, ieri ho scoperto un artista che non conoscevo e che fa ritratti ed autoritratti con una tecnica particolare: Chuck Close. A me piacerebbe saper disegnare od avere solo la forza di scarabocchiare qualcosa ma in questo periodo sono sempre stanco per via delle medicine che prendo, credo. Ma è un momento passeggero, quindi attendo paziente che passi e che possa essere meno spossato.
Ciao a tutti.
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Anch'io sono daccordo con te.
Stavo anch'io per aprire un post simile, ma mi hai anticipato.
L'idea mi era venuta in mente perchè è la seconda volta che una persona a me cara mi dice "tu pensi troppo".
Credo che se in alcuni casi può essere un vantaggio, nella vita puramente sociale è quasi un handicap dato che dovrebbe essere il cuore a guidarti
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12-04-2008, 13:49
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da uahlim
La mia impressione, leggendo i vostri messaggi e pensando al mio vissuto, è che noi siamo troppo introspettivi, che giudichiamo la nostra vita anzichè viverla, spesso abbattendoci a priori pensando a quello che vorremmo fare in compagnia, senza invece farlo da soli. Credo invece che occorrerebbe partire da qui: cominciare a vivere senza farsi condizionare dagli altri, né dalla loro assenza, né dalla loro presenza, eppoi quel che verrà verrà.
Cavoli, io leggo solo piagnistei quassopra, o considerazioni su tizio e caio che sarebbero superficiali e di quanto noi lo saremmo e post molto COMPLICATI, con strane aspettative, quando la vita tutto sommato è una cosa semplice: bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare, innamorarsi se viene l'amore e fare qualcosa che dia una soddisfazione a farla. Boh, ieri ho scoperto un artista che non conoscevo e che fa ritratti ed autoritratti con una tecnica particolare: Chuck Close. A me piacerebbe saper disegnare od avere solo la forza di scarabocchiare qualcosa ma in questo periodo sono sempre stanco per via delle medicine che prendo, credo. Ma è un momento passeggero, quindi attendo paziente che passi e che possa essere meno spossato.
Ciao a tutti.
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Lo stile di vita che proponi come modello mi sembra piuttosto individualista, non proponi nessun collante sociale, anzi l'opposto: vivere ognuno la propria vita, non preoccupandosi dei giudizi degli altri, bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare... ammazza che collante sociale forte, mi dispiace ma non sono d'accordo con te
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12-04-2008, 14:05
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 1,145
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sono d'accordo.io sto "imparando" a vivere da solo.piano piano.non posso avere compagnia?si fotta!voglio uscire, lo faccio da solo.purtroppo le complicazioni sono dovute dalla malattia.ormai sto diventando un lupo solitario .anche se in cuor mio spero sempre di trovare qualcuno con cui condividere la vita.ma chissenefrega.il problema e che pensiamo troppo, bisogna pensare il meno possibile, e pensae a farle le cose.il pensiero e malato, e quindi e un nostro nemico. :wink:
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12-04-2008, 14:35
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Messaggi: 520
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Essere introspettivi non è affatto negativo, aiuta a conoscersi, a riflettere di e su se stessi, a prender coscienza dei propri limiti, non significa "piangersi addosso", da quello che scrivi sembra che consideri equivalenti le due cose. E' cosi?
ciao
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12-04-2008, 14:50
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 666
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Quote:
Originariamente inviata da uahlim
La mia impressione, leggendo i vostri messaggi e pensando al mio vissuto, è che noi siamo troppo introspettivi, che giudichiamo la nostra vita anzichè viverla, spesso abbattendoci a priori pensando a quello che vorremmo fare in compagnia, senza invece farlo da soli. Credo invece che occorrerebbe partire da qui: cominciare a vivere senza farsi condizionare dagli altri, né dalla loro assenza, né dalla loro presenza, eppoi quel che verrà verrà.
Cavoli, io leggo solo piagnistei quassopra, o considerazioni su tizio e caio che sarebbero superficiali e di quanto noi lo saremmo e post molto COMPLICATI, con strane aspettative, quando la vita tutto sommato è una cosa semplice: bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare, innamorarsi se viene l'amore e fare qualcosa che dia una soddisfazione a farla. Boh, ieri ho scoperto un artista che non conoscevo e che fa ritratti ed autoritratti con una tecnica particolare: Chuck Close. A me piacerebbe saper disegnare od avere solo la forza di scarabocchiare qualcosa ma in questo periodo sono sempre stanco per via delle medicine che prendo, credo. Ma è un momento passeggero, quindi attendo paziente che passi e che possa essere meno spossato.
Ciao a tutti.
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bah è vero...alla fine chi non agisce mai è perchè è fin troppo introspettivo.
Se mi lascio andare sono capace di fare/dire qualsiasi ora e intrattenere per una serata.
Ma io sai cosa ti dico?
Io la mia introspezione non la darei via per nulla al mondo.
In fondo dietro ai miei silenzi si nascondono pensieri ed emozioni e ridurre la vita a solo bere,mangiare,sesso (con in effetti semplificando realmente è : un passaggio in cui se ammazzi o ami alla fine terminerà comunque) non mi attira molto.
Piuttosto di vivere una vita "superficiale" (bere,mangiare ecc...ecc...senza pensare con chi lo sto facendo,perchè,cosa farò tra 2 minuti e cosa ho fatto prima), preferirei non viverla.
La soluzione migliore è sempre "mitigare"
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12-04-2008, 15:00
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da xanaxworship
bisogna pensare il meno possibile, e pensae a farle le cose.il pensiero e malato, e quindi e un nostro nemico. :wink:
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Sono questi i memi che diffondi
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12-04-2008, 15:02
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 790
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Quote:
Originariamente inviata da uahlim
La mia impressione, leggendo i vostri messaggi e pensando al mio vissuto, è che noi siamo troppo introspettivi, che giudichiamo la nostra vita anzichè viverla, spesso abbattendoci a priori pensando a quello che vorremmo fare in compagnia, senza invece farlo da soli. Credo invece che occorrerebbe partire da qui: cominciare a vivere senza farsi condizionare dagli altri, né dalla loro assenza, né dalla loro presenza, eppoi quel che verrà verrà.
Cavoli, io leggo solo piagnistei quassopra, o considerazioni su tizio e caio che sarebbero superficiali e di quanto noi lo saremmo e post molto COMPLICATI, con strane aspettative, quando la vita tutto sommato è una cosa semplice: bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare, innamorarsi se viene l'amore e fare qualcosa che dia una soddisfazione a farla. Boh, ieri ho scoperto un artista che non conoscevo e che fa ritratti ed autoritratti con una tecnica particolare: Chuck Close. A me piacerebbe saper disegnare od avere solo la forza di scarabocchiare qualcosa ma in questo periodo sono sempre stanco per via delle medicine che prendo, credo. Ma è un momento passeggero, quindi attendo paziente che passi e che possa essere meno spossato.
Ciao a tutti.
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Dovresti provare a non riuscire neanche ad entrare in un bar senza venire assalito da vertigini e sentire una perdita totale di controllo delle emozioni,senza neppure avere fatto un pensiero.... :evil:
peace
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12-04-2008, 18:07
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,117
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Quote:
Originariamente inviata da uahlim
pisciare
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Se qualcuno mi osserva, non riesco proprio a farlo.
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12-04-2008, 18:15
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Ubicazione: Non a Ferrara purtroppo
Messaggi: 564
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quote:
Originariamente inviata da uahlim
pisciare
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Se qualcuno mi osserva, non riesco proprio a farlo.
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Mi piacerebbe vederti mingere.
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12-04-2008, 23:29
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#11
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Concordo sul fatto che molta gente pensa troppo e agisce poco, ma l'introspezione di per sè non la vedo assolutamnete come un fatto negativo, occorre però il giusto mix tra il sapere stare da soli e il sapere stare con gli altri. l'uomo è un animale sociale e ha bisogno delle altre persone per provare sentimenti, per relazionarsi, per migliorare, insomma per vivere.
è giusto pensare di voler fare determinate cose da soli (per esempio pisciare o defecare.. :lol: ) ma è normale che troppa solitudine non aiuta certo a sentirsi meglio con sè stessi, anzi..
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13-04-2008, 09:35
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Mi pare chiaro che pensare di più può significare che si è più attenti e sensibili, quindi portare a farsi più problemi ed a vivere, apparentemente, più male di chi il cervello lo tiene mezzo acceso mezzo spento. Beato chi riesce a trovare un equilibrio, a vivere bene (e fare del sesso, parliamoci chiaro) senza essere un rimbambito.
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13-04-2008, 11:50
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#13
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: palermo
Messaggi: 33
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Originariamente inviata da HurryUp
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Originariamente inviata da uahlim
La mia impressione, leggendo i vostri messaggi e pensando al mio vissuto, è che noi siamo troppo introspettivi, che giudichiamo la nostra vita anzichè viverla, spesso abbattendoci a priori pensando a quello che vorremmo fare in compagnia, senza invece farlo da soli. Credo invece che occorrerebbe partire da qui: cominciare a vivere senza farsi condizionare dagli altri, né dalla loro assenza, né dalla loro presenza, eppoi quel che verrà verrà.
Cavoli, io leggo solo piagnistei quassopra, o considerazioni su tizio e caio che sarebbero superficiali e di quanto noi lo saremmo e post molto COMPLICATI, con strane aspettative, quando la vita tutto sommato è una cosa semplice: bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare, innamorarsi se viene l'amore e fare qualcosa che dia una soddisfazione a farla. Boh, ieri ho scoperto un artista che non conoscevo e che fa ritratti ed autoritratti con una tecnica particolare: Chuck Close. A me piacerebbe saper disegnare od avere solo la forza di scarabocchiare qualcosa ma in questo periodo sono sempre stanco per via delle medicine che prendo, credo. Ma è un momento passeggero, quindi attendo paziente che passi e che possa essere meno spossato.
Ciao a tutti.
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Lo stile di vita che proponi come modello mi sembra piuttosto individualista, non proponi nessun collante sociale, anzi l'opposto: vivere ognuno la propria vita, non preoccupandosi dei giudizi degli altri, bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare... ammazza che collante sociale forte, mi dispiace ma non sono d'accordo con te
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HurryUpuccio mi sa che hai preso troppo alla lettera il discorso di uahlim, soprattutto sull'argomento "pisciare, defecare ecc...cioè tu pensi che lui sia troppo individualista ma secondo me voleva semplicemente dire che si dovrebbe prendere la vita più con semplicità, almeno in teoria, avere autostima e seguire la strada istintiva del coltivare le proprie passioni, in fondo la vita è fatta di emozioni, passioni, condivisioni...indirettamente lui, si e ci propone proprio di non preoccuparci dei giudizi degli altri su di noi, cioè di abbandonare il nostro egocentrismo e di renderci attivi nella società godendone ogni frutto, più facile a dirsi che a farsi, ma già l'atteggiamento giusto è l'inizio per una trasformazione comportamentale
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13-04-2008, 11:57
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#14
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 360
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Quote:
Originariamente inviata da uahlim
La mia impressione, leggendo i vostri messaggi e pensando al mio vissuto, è che noi siamo troppo introspettivi, che giudichiamo la nostra vita anzichè viverla, spesso abbattendoci a priori pensando a quello che vorremmo fare in compagnia, senza invece farlo da soli. Credo invece che occorrerebbe partire da qui: cominciare a vivere senza farsi condizionare dagli altri, né dalla loro assenza, né dalla loro presenza, eppoi quel che verrà verrà.
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Facile a dirsi, difficile a farsi, è nella natura umana l'interazione sociale, purtroppo.
Il giudizio sociale non è una nostra fissa, esiste, ed è ben palpabile.
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Cavoli, io leggo solo piagnistei quassopra, o considerazioni su tizio e caio che sarebbero superficiali e di quanto noi lo saremmo e post molto COMPLICATI, con strane aspettative, quando la vita tutto sommato è una cosa semplice: bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare, innamorarsi se viene l'amore e fare qualcosa che dia una soddisfazione a farla. Boh, ieri ho scoperto un artista che non conoscevo e che fa ritratti ed autoritratti con una tecnica particolare: Chuck Close. A me piacerebbe saper disegnare od avere solo la forza di scarabocchiare qualcosa ma in questo periodo sono sempre stanco per via delle medicine che prendo, credo. Ma è un momento passeggero, quindi attendo paziente che passi e che possa essere meno spossato.
Ciao a tutti.
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Qui si va verso il nodo filosofico della scelta...
la base genetica ci pone dei limiti, la società ci pone dei limiti, di ciò che resta noi possiamo scegliere cosa fare, e sono le nostre scelte a costituire la nostra persona, quello che noi siamo.
E solo prendendosi la responsabilità delle nostre scelte si può accettare quello che siamo ed evitare di piangerci addosso.
Non è assolutamente una cosa facile, lo so, ma se ci pensate, noi abbiamo fatto un sacco di scelte, il nostro destino cmq lo abbiamo delineato anche noi.
Le scelte sono influenzate dai 2 fattori sopraccitati, ma anche dalle nostre esperienze passate, che ci possono far fare scelte corrette o sbagliate.
Io ho fatto una serie di scelte sbagliate, ne pago le conseguenze, ma sono stato io a scegliere, quindi me ne assumo la responsabilità.
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13-04-2008, 12:28
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quello che Uahlim cercava di dire istintivamente secondo me non è che l'introspezione sia sbagliata in sé, anzi, il pensiero è inevitabile e se si è portati a ragionare sulle cose non può essere che un vantaggio. Probabilmente intendeva dire che bisognerebbe focalizzare il pensiero più sul mondo esterno che sui noi stessi, cercare di non vedere la realtà solo in funzione nostra. La fobia sociale è una sorta di psicosi del sé (non so se siano i termini giusti ma rendono l'idea), che ci fa guardare il mondo ponendo fra di noi ed esso lo schermo dell'immagine che abbiamo di noi stessi e che non vorremmo scalfire.
A volte penso all'immagine di me che cammino per strada tenendo davanti agli occhi una mia foto su carta semitrasparente. Mi fermo a parlare con la gente, vorrei chiedergli di loro, ma per quanto mi sforzi tutto quello che esce dalla mia bocca è: "Cosa vedi nella foto?" Uahlim, da quel che ho capito, dice di gettare via la foto e di chiedere agli altri "Cosa ne pensi del mondo?".
Ovviamente questa non è la soluzione ma solo il punto di arrivo. La soluzione sottintende anche il processo tramite il quale arrivare ad essa. E' come dire "per cessare la guerra bisogna entrare in uno stato di pace", ma il processo di transizione viene taciuto.
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13-04-2008, 13:24
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,117
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Originariamente inviata da Pride2
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Originariamente inviata da muttley
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Originariamente inviata da uahlim
pisciare
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Se qualcuno mi osserva, non riesco proprio a farlo.
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Mi piacerebbe vederti mingere.
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Ma non volevi vedere il RU intento a compiere tale atto?
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13-04-2008, 13:26
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#17
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Originariamente inviata da serotodopamino
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Originariamente inviata da HurryUp
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Originariamente inviata da uahlim
La mia impressione, leggendo i vostri messaggi e pensando al mio vissuto, è che noi siamo troppo introspettivi, che giudichiamo la nostra vita anzichè viverla, spesso abbattendoci a priori pensando a quello che vorremmo fare in compagnia, senza invece farlo da soli. Credo invece che occorrerebbe partire da qui: cominciare a vivere senza farsi condizionare dagli altri, né dalla loro assenza, né dalla loro presenza, eppoi quel che verrà verrà.
Cavoli, io leggo solo piagnistei quassopra, o considerazioni su tizio e caio che sarebbero superficiali e di quanto noi lo saremmo e post molto COMPLICATI, con strane aspettative, quando la vita tutto sommato è una cosa semplice: bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare, innamorarsi se viene l'amore e fare qualcosa che dia una soddisfazione a farla. Boh, ieri ho scoperto un artista che non conoscevo e che fa ritratti ed autoritratti con una tecnica particolare: Chuck Close. A me piacerebbe saper disegnare od avere solo la forza di scarabocchiare qualcosa ma in questo periodo sono sempre stanco per via delle medicine che prendo, credo. Ma è un momento passeggero, quindi attendo paziente che passi e che possa essere meno spossato.
Ciao a tutti.
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Lo stile di vita che proponi come modello mi sembra piuttosto individualista, non proponi nessun collante sociale, anzi l'opposto: vivere ognuno la propria vita, non preoccupandosi dei giudizi degli altri, bere, mangiare, dormire, defecare, scorreggiare, pisciare... ammazza che collante sociale forte, mi dispiace ma non sono d'accordo con te
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HurryUpuccio mi sa che hai preso troppo alla lettera il discorso di uahlim, soprattutto sull'argomento "pisciare, defecare ecc...cioè tu pensi che lui sia troppo individualista ma secondo me voleva semplicemente dire che si dovrebbe prendere la vita più con semplicità, almeno in teoria, avere autostima e seguire la strada istintiva del coltivare le proprie passioni, in fondo la vita è fatta di emozioni, passioni, condivisioni...indirettamente lui, si e ci propone proprio di non preoccuparci dei giudizi degli altri su di noi, cioè di abbandonare il nostro egocentrismo e di renderci attivi nella società godendone ogni frutto, più facile a dirsi che a farsi, ma già l'atteggiamento giusto è l'inizio per una trasformazione comportamentale
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No, non l'ho preso troppo alla lettera.
Credo solo che l'introspezione sia una facoltà analitica su cui bisogna investire.
La soluzione comunicata da Uahlim è buttare alle ortiche l'introspezione.
La mia soluzione è invece farla in modo critico, in modo che sia socialmente utile e non dannosa per se' stessi.
Chiunque sia dotato di intelligenza sa bene quanto sia bassa la coscienza etica dell'umanità, e quanto sia urgente, quindi, investire sull'uso del cervello.
Se Uahlim avesse concluso il suo messaggio puntualizzando che, comunque, il suo messaggio non doveva implicare di non coltivare l'intelligenza, a favore di uno stato mentale perennemente disimpegnato, non avrei avuto niente da obiettare.
Ma proprio il fatto che lui abbia omesso questa puntualizzazione a me comunica che lui non la ritenesse importante.
Potete fare tutte le congetture che volete dicendo "ma secondo me lui intendeva dire questo", ma sta di fatto che quell'omissione c'è stata.
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13-04-2008, 14:16
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,411
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Se Uahlim avesse concluso il suo messaggio puntualizzando che, comunque, il suo messaggio non doveva implicare di non coltivare l'intelligenza, a favore di uno stato mentale perennemente disimpegnato, non avrei avuto niente da obiettare.
Ma proprio il fatto che lui abbia omesso questa puntualizzazione a me comunica che lui non la ritenesse importante.
Potete fare tutte le congetture che volete dicendo "ma secondo me lui intendeva dire questo", ma sta di fatto che quell'omissione c'è stata.
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Ho dato questa possibile interpretazione basandomi sul fatto che lui ha insistito sul non lasciarsi "condizionare" dalla gente. Il lasciarsi condizionare implica un legame diretto fra le opinioni della gente su di noi e le nostre azioni, un potere che noi diamo agli altri, una nostra sottomissione. Uahlim ha individuato la causa della sottomissione in questo modo di pensare deleterio e ha proposto di eliminarlo scartando tutto il pensiero. E' il classico caso di "gettare via il bambino assieme all'acqua sporca", sono d'accordo. Dico solo che secondo me l'ha detto senza pensarlo veramente in questi termini drastici, ma a questo punto vorrei che chiarisse meglio la sua idea....
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13-04-2008, 14:20
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#19
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Principiante
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: palermo
Messaggi: 33
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Originariamente inviata da bardamu
Probabilmente intendeva dire che bisognerebbe focalizzare il pensiero più sul mondo esterno che sui noi stessi, cercare di non vedere la realtà solo in funzione nostra. La fobia sociale è una sorta di psicosi del sé (non so se siano i termini giusti ma rendono l'idea), che ci fa guardare il mondo ponendo fra di noi ed esso lo schermo dell'immagine che abbiamo di noi stessi e che non vorremmo scalfire.
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esatto, hai afferrato il concetto, ed è anche la stessa cosa che volevo dire io, tu l'hai espressa in maniera più chiara
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A volte penso all'immagine di me che cammino per strada tenendo davanti agli occhi una mia foto su carta semitrasparente. Mi fermo a parlare con la gente, vorrei chiedergli di loro, ma per quanto mi sforzi tutto quello che esce dalla mia bocca è: "Cosa vedi nella foto?" Uahlim, da quel che ho capito, dice di gettare via la foto e di chiedere agli altri "Cosa ne pensi del mondo?".
Ovviamente questa non è la soluzione ma solo il punto di arrivo. La soluzione sottintende anche il processo tramite il quale arrivare ad essa. E' come dire "per cessare la guerra bisogna entrare in uno stato di pace", ma il processo di transizione viene taciuto.
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l' egocentrismo è il male dei sociofobici
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13-04-2008, 14:35
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Messaggi: 520
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Originariamente inviata da serotodopamino
l' egocentrismo è il male dei sociofobici
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Pure egocentrici? Mai fare di tutta l' erba un fascio, la maggior parte dei sociofobici non sono affatto egocentrici, anzi.... Il concetto di egocentrismo è intimamente legato al concetto di comprensione, e quando mai un SF si sente compreso? Concetti, opinioni, idee..per un egocentrico sono sempre comprensibili agli interlocutori a cui è rivolto, e questo non mi sembra proprio il caso, almeno per moltio degli utenti di questo forum.
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