[quote=monika89;673869]
Quote:
Originariamente inviata da crome
anche io vivo male il cambiamento.................affezionarmi a qualcuno e poi perderlo è una cosa che temo enormemente e mi spezza il cuore......che sia un amica o un fidanzato......................anche per quello credo di pensare così tanto al passato......mi concentro sulle cose solo quando ormai le ho perdute e dè sbagliatissimo perchè si rischia di non costruire più niente e restare fermi in un limbo[
purtroppo alcuni sono destinati a soffrire in quela maniera,mai rassagnarsi a niente,e soffrire fino a sudare sangue,e ci alcuni che si danno una ragione e vanno avanti(ho avuto sempre un'invidia bianca verso quelle persone)noi facciamo parte di quelli sensibili,ma è molto facile rovinarsi la vita cosi e cadere in uno stato fortissimo di depressione e di indifferenza verso vita,lasciarsi andare,ti capisco ed hai tutto mio conforto
|
tutto vero, siamo sensibili per natura. Lo dice pure Anepeta nel suo sito
http://www.nilalienum.it però bisogna anche ammettere che Schophenhauer era un pessimista e Jim Morrison è morto per droga perchè cercava l'infinito.. anch'io nella discussione in pvt, ti dicevo che fin dall'adolescenza ero particolarmente preso da Leopardi, un altro autore che sottolinea in modo esagerato il dolore e lo mette al primo posto nelle esperienze che l'uomo prova nella vita. Sicuramente è vero che il dolore esiste, però non ha senso parlare solo di quello; detto questo, per me il dolore è quello dei materialisti. Quello che provano pure gli animali e tutti i viventi, non è certo quello della religione cattolica, in altre parole non credo in cose come angeli e demoni e sofferenze causate da questi enti sovrannaturali..