Quote:
Originariamente inviata da Bourée
Si apre l'annosa questione della diatriba tra "disegno divino" (Divina Provvidenza) e libero arbitrio. Personalmente faccio ancora grande difficoltà a conciliare questi due aspetti della religione cattolica.
|
SOstanzialmente abbiamo due "forze" coi quali fare i conti , le possiamo chiamare Provvidenza , che attira verso l'alto, e destino che attira verso il basso.
Se stiamo fermi, inconsapoevoli o decidiamo di lasciarci trascinare verso il basso seguiamo il nostro destino, se scegliamo , con lunghe e dolorose battaglie ovviamente , di lasciarci attirare verso l'alto compiamo quello che la Provvidenza aveva lasciato disposto per noi....
C'è un bel passo della Dc a tal proposito, vò a citarlo:
Lo mondo è ben così tutto diserto
d'ogne virtute, come tu mi sone,
e di malizia gravido e coverto;
ma priego che m'addite la cagione,
sì ch'i' la veggia e ch'i' la mostri altrui;
ché nel cielo uno, e un qua giù la pone".
Alto sospir, che duolo strinse in "uhi!",
mise fuor prima; e poi cominciò: "Frate,
lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui.
Voi che vivete ogne cagion recate
pur suso al cielo, pur come se tutto
movesse seco di necessitate.
Se così fosse, in voi fora distrutto
libero arbitrio, e non fora giustizia
per ben letizia, e per male aver lutto.
Lo cielo i vostri movimenti inizia;
non dico tutti, ma, posto ch'i' 'l dica,
lume v'è dato a bene e a malizia,
e libero voler; che, se fatica
ne le prime battaglie col ciel dura,
poi vince tutto, se ben si notrica.
A maggior forza e a miglior natura
liberi soggiacete; e quella cria
la mente in voi, che 'l ciel non ha in sua cura.