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Originariamente inviata da captainmarvel
Le persone che soffrono di disforia di genere vanno curate mentalmente, non chirurgicamente o chimicamente con gli ormoni.
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Diciamo che queste persone non direi che sono malate, non riescono a star bene col loro corpo.
Comunque alcuni già sono una via di mezzo naturale, hanno certi caratteri sessuali secondari e certe caratteristiche femminili ancor prima di assumere ormoni che rafforzino una delle due tendenze.
Non saprei se una cosa simile debba essere sovvenzionata o no, io sono solo favorevole a lasciare abbastanza libere le persone di ricorrere a certi espedienti se non vivono bene.
Poi sulla questione dei bagni e così via, si cerca di arrivare ad un qualche accordo che non faccia star troppo male le parti in causa.
A me non frega nulla, vogliono far venire i trans o quel che è nei bagni maschili, va bene, vogliono farli andare in quelli femminili, va bene, vogliamo creare un bagno unico, va bene.
Si mettano d'accordo altri, a me non frega una mazza.
Ma attualmente in che bagni vanno?
Non esco molto, ma non mi è mai capitato di vedere donne o persone che hanno questo aspetto nei bagni degli uomini.
Immagino usino quelli delle donne, è questo in realtà il problema.
Io ho come l'impressione che il meccanismo biologico che faccia identificare un cervello con uno dei due sessi è differente da quello che determina verso quale dei due uno si sente attratto.
Non credo che siano invenzioni culturali, c'è quasi sempre qualcosa a monte che deve essere andato in un verso piuttosto che in un altro e probabilmente c'è una sorta di zona intermedia di raccordo tra il maschile e il femminile anche se non emerge spessissimo.
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Originariamente inviata da captainmarvel
Io soffro di disforia anagrafica: talvolta mi sento un bimbo 5enne e voglio tornare all'asilo, talvolta mi sento un 70enne e voglio già la pensione. Sono un age-fluid, ho un'età fluida. Non discriminateci!
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Poi insomma se si prende una decisione si va avanti così, non credo che si possa parlare sempre e comunque di discriminazione, su questo sono d'accordo con te per la verità. Se si decide che devono continuare ad usare i bagni degli uomini, va avanti così e basta. Anche io sono stato costretto ad usarli dalle circostanze, mica me l'hanno chiesto che bagno volessi usare, mi hanno costretto ad andare là e basta
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E' sul fatto che debbano essere necessariamente identificate come malate di mente o di creare ogni sorta di impedimento per evitare che possano avvicinarsi al loro modello corporeo ideale che non sono d'accordo. D'altra parte non sono d'accordo nell'identificare come malate di mente da curare una miriade di altri tipi di persone, che poi uno voglia cambiare lui in certi sensi è un altro discorso, non è che chi vuol cambiare è sano e chi non vuole è malato.
Ovviamente poi i gruppi di persone negoziano con gli altri per ottenere certi spazi, sono sempre un po' tutti in conflitto e in lotta.
Penso che sulla questione dei bagni la lotta è aperta tra le femministe, certi gruppi orientati un po' a destra e associazioni che hanno a che fare con i trans.
Molti transessuali vogliono usare i bagni delle donne ma le donne generalmente non accettano che uno dotato di pisello usi il loro bagno, il problema principale è questo.
E' curiosa questa cosa perché mette in evidenza che ormai il femminismo e certe forme di progressismo che prima venivano collocate a sinistra non sono più solamente di sinistra ma trasversali, la storia che il femminismo lotta per la parità viene completamente meno quando emergono queste tematiche.
Ma cosa c'entra la parità con questioni simili?
A me e persone come me non frega nulla, che usino il bagno che vogliono, che si accordino loro, io sono abbastanza neutrale.